Prima regola: Infranta

il seguito di Cruel Intention....

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  1. elekna
     
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    dai amo e riprendilo..susu anzi ascolta me..DAVID..èda paura... :rtrddf: :jjjj: :jjjj: :jjjj: :jjjj: :jjjj:

     
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  2. MargheKaulitzina
     
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    brava Kate! hai trovato il coraggio di ritornare!
    ma non pensare sempre a Bill sennò David si ingelosisce....hihi... :yyyyyyyyy:

    (come sempre è avvincente ma mi sembra ovvio!!! :yyyyyyyyy: )
     
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  3. Kate ~
     
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    Siete delle lettrici stupende!!!!!!!!^^

    Grazie!!!!!!!
     
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  4. MargheKaulitzina
     
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    e tu sei una scrittrice stupenda!!! :yyyyyyyyy:
     
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  5. niki93
     
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    ... :76j87687: ....poverina.... :76j87687: .....bello questo capitolo Kate.... come sempre del resto....
     
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  6. Tomina-Naty
     
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    é bellissima!!!!Povera kate (della ff)!!!!comunque continua così kate sei bravissima a scrivere!!!!spero di vedere un giorno un tuo libro!!!!fantastica!!! :xwwer: :vthuyu: :3435d:
    Madonna tom a torso nudo solo con l'asciugamano ...santo cielo kate.... :565y444444: :yuygu7y85tfd: :rdythuythbu: :b6768768: :vthuyu:
     
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  7. Kate ~
     
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    Oddeo quanti complimenti!!!!!!^^

    Siete troppo gentili, sul serio!!!!

    Già, Tom con solo l'asciugamano in vita è parecchio.....erotico!!
     
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  8. °Barbie
     
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    :yuyyi: Fa piacere sapere che a Tom funziona ancora tutto!!
     
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  9. Kate ~
     
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    Tranquilla, funziona....eccome se funziona!!^^
     
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  10. Tomina-Naty
     
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    ciaooo a tutte ragazze io vado all'ospedale!!!!venitemi a trovare qalche volta!!! :jjjj: :sweatdrop: :yuygu7y85tfd: :yuygu7y85tfd:
     
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  11. Kate ~
     
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    No Naty!!

    Resisti!!!!!!!

    Continuo......^^


    Trovai un albergo, piccolo ma accogliente.
    Insomma, visto dall’esterno sembrava quasi un castello in miniatura.
    Alla reception, un uomo di mezza età prese i miei documenti e mi consegnò la chiave della stanza.
    Passai il resto del pomeriggio nel letto.
    Per non pensare a lui, presi una pastiglia di sonnifero e caddi in un sonno senza sogni.
    Fui svegliata, verso le 22.00, da un rumore molesto.
    Sul subito faticai a capire cosa fosse: poi realizzai. Qualcuno bussava, anzi, picchiava alla mia porta.
    “Arrivo..”
    Mi alzai ancora frastornata e, senza pensare, aprii la porta.

    Grosso errore.

    Un energumeno biondo mi si parò davanti.
    “Ciao bellezza”
    “Scusi?”
    “Armand mi ha detto che sei sola..”

    “Armand….chi cazzo era Armand?” pensai.

    “Mi scusi, credo che lei abbia proprio sbagliato stanza…. Io non conosco nessun Armand….”
    “Non ho sbagliato stanza.. Armand è il proprietario dell’albergo e tu sei sola, vero?”
    “Mi ascolti, non ho tempo da perdere in convenevoli.. Quindi, dal momento che io non conosco né lei né Armand, la saluto….”
    Cercai di chiudere la porta, ma le sue grosse mani me lo impedirono.
    Mi spinse all’indietro ed entrò nella mia stanza.
    “Dai, non essere scortese.. Gli italiani di solito sono gentili..”
    “Se non esce immediatamente dalla mia stanza, chiamo la polizia….”
    “Che fai, mi minacci..? Dai, sii carina” e nel dirlo, cercò di sfiorarmi la guancia con una mano, sporca e apparentemente ruvida.

    Presa dal panico e terrorizzata all’idea che potesse farmi del male, afferrai di getto l’abat jour che stava sul comodino e gliela tirai in testa.
    Poi, mentre l’uomo si accasciava a terra, corsi fuori dalla stanza e scesi nella reception.

    Quello che di giorno sembrava un lindo e immacolato castello, di notte era una bettola da quattro soldi e, per giunta, di infima categoria.

    Un paio di omaccioni sedevano al bancone, mentre poco più in la, alcune donne (direi di facili costumi), fumavano e trincavano, sedute sulle ginocchia di altri tipi poco raccomandabili.

    Mi avvicinai alla reception e scorsi il ghigno beffardo di Armand.

    “Chi è l’uomo che c’è nella mia stanza!?” urlai.
    Gli uomini al bancone iniziarono a ridere.
    “Tesoro, pensavo di servisse un po’ di compagnia…….”
    “Brutto figlio di puttana…..”
    Uscii di corsa dall’albergo e inziai a camminare, a passo spedito, senza meta.

    Dieci minuti dopo, in lacrime e infreddolita nonostante la stagione, mi ritrovai di fronte ad una villetta.
    Nell’oscurità, distinsi due voci.

    “Oh, amo scarica quella roba……”
    “Cosa scarico?”
    “A’ Gustà!! Il pacco di tua madre….. Madonna, ci ha dato cibo per due anni….Pensa che non faccio da mangiare al suo frugoletto??”
    “Scema!!”

    “Ele…..” mormorai, in un sussurro.

    Mi avvicinai ed Ele rimase di stucco.

    “Kate….oddio… sei proprio tu????”
    Ci abbracciammo senza parlare, entrambe piangendo, ma per due motivi diversi.
    Io ero certamente felice di averla rivista, ma piangevo principalmente per quello che mi era accaduto in quel lurido posto.

    Una volta in casa, Ele e Gustav vollero sapere i particolari.

    “Che gente…..” esclamò Gustav “Vuoi che mando qualcuno dello staff a riprendere i tuoi bagagli?”
    “No figurati, non preoccuparti.. Tornerò io a prenderli….”
    “Ma sei pazza?? Tu in quel manicomio da sola non ci torni!!” proruppe Ele, infuriata come solo lei sapeva essere.
    “Ma ho lasciato li tutto quanto! Soldi, cellulare, borsa, il mio portatile….Oddio, il mio portatile….Ho dentro tutta la mia vita….”
    “Ho un’idea….” disse Gustav “chiamo Tom, tanto abita a due passi e ti accompagniamo noi….”
    “Ma figurati, non è il caso….”

    Ma Gustav prese il telefono e chiamò Tom immediatamente.

    Dopo cinque minuti, suonò il campanello.

    “Vado ad aprire, questo è sicuramente Tom” disse Gus.

    Ma, cinque secondi dopo, dalla porta che dava sul corridoio, sbucarono un imbarazzato Gustav e un perplesso (osai pensare “preoccupato”, ma pretendevo troppo) Bill.

    “Tom era nella vasca. Così sono venuto io….” spiegò Bill, quasi a voler giustificare la sua presenza.
    “Ah.. ma.. non era il caso..”
    “Figurati, mi sembra il minimo…”

    Il minimo?? Il minimo per cosa??

    Guardai Ele, che sorrideva sotto i baffi. In cuor suo, sperava che Bill tornasse da me, la mia romantica e cara amica….. Ma io sapevo che, una volta finita, è finita davvero.
    Bill e Gustav mi scortarono fino alla bettola ed entrammo, mentre le urla e gli schiamazzi della solita combriccola, ci stordivano.


    Continua...........
     
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    Niemand hört mich, niemand sieht mich!

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    Povera la kate personaggio...
    aiuto me la sarei fatta sotto dalla paura...aiutooooo

    figuati mi sembra il minimo...
    mmm.. Billozzo cosa stai pensando???!!! vortrei proprio salperlo...


    grande Kateeeeeee!!!
     
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  13. MargheKaulitzina
     
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    Kate!!!!che pauraaa!!!io sarei rimasta paralizzata!
    sei stata grande!
     
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  14. Kate ~
     
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    Paralizzata?????!!!!!!

    La Kate reale mi sa che sarebbe morta di infarto!!

    Anche se l'istinto di sopravvivenza fa fare cose fuori dal comune..!!

    Comunque, grazie mie lettrici!!^^
     
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  15. °Barbie
     
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    Quel brutto porco!!! Ma come si è permesso!!! :ghthuyu:

    (Quell'hotel bettola mi ricorda qualcosa :yyyyyyyyy: )
     
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840 replies since 20/1/2008, 13:11   16407 views
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