Dare to dream
- Group
- Moderatore Globale
- Posts
- 8,409
- Status
- Dead
|
|
Cap. 4
Betty rientrò a casa dopo aver fatto la spesa, era molto combattuta sul da farsi, come avrebbe fatto a trovare le parole giuste per riferire all'amica quello che aveva sentito, senza farle troppo male? Decise di non dire nulla per il momento, Stefania non era ancora tornata e pensò che fosse meglio rivelare la triste verità a entrambe le coinquiline contemporaneamente, non sapeva come l'avrebbe presa Caterina e non voleva assolutamente che Stefania lo venisse a sapere sentendole discutere.
Dopo circa mezz'ora l'amica rientrò, e la prima cosa che fece fu abbracciare Betty per scusarsi anche con lei.
Stefania: "Scusa mi spiace tanto per ieri, non ne avevate colpa voi...sono una persona orribile quando faccio così..."
Betty sospirò: "Si, si sei proprio orribile... Ma smettila rompiballe! E' tutto a posto! Ora mangiamo, come sempre IO ho praparato la cena..."
Stefania sorrise: "Ma Kate dov'è?"
Betty: "E' di sopra a scrivere, dice di aver avuto un'improvvisa ispirazione e di non poter rimandare... tutte scuse per non cucinare!"
Stefania: "Meglio dai, non avevo voglia di mangiare sofficini abbrustoliti anche stasera!"
Scoppiarono entrambe a ridere di gusto e finirono di preparare la tavola, solo una volta che tutto fu pronto, Caterina apparve all'orizzonte.
Caterina: "Mmm... ho scritto un bel pezzo, ma devo ancora terminarlo... spero che dopo cena mi torni l'ispirazione"
Betty e Stefania si guardarono ridendo e scuotendo la testa, si si erano certe che le sarebbe tornata appena finito il caffè.
Si sedettero tutte a tavola e mangiarono tranquillamente guardando la tv, Betty in ansia, sapeva di dover dire a Stefania quello che aveva sentito, ma non riusciva a trovare il momento adatto.
Caterina: "Ottima cena, io risalgo, devo finire l'articolo, mi è tornata l'ispirazione!"
Betty: "Chissà come mai eh! Non me lo sarei mai aspettata!"
Stefania guardò ridendo quella simpatica scenetta: "Tranquille, lavo io i piatti, andate pure tutte e due..."
Betty sospirò, non poteva far salire Caterina, doveva parlare, o adesso o mai più pensò.
Betty: "Ragazze aspettate... c'è una cosa di cui vi devo parlare..."
La ragazza che si stava già allontanando tornò sui suoi passi, e contemporaneamente anche Stefania le si avvicinò scrutandola attentamente, aveva il viso tremendamente serio e la cosa le preoccupava.
Betty prese un bel respiro e iniziò a raccontare tutto, disse tutto d'un fiato, cercando di non farsi condizionare troppo dalle espressioni di rabbia e di dolore sul volto dell'amica.
Betty: "E questo è tutto... Stefy io ho creduto che fosse giusto che tu sapessi..."
Stefania non parlava, si limitò a fissarla e a ringraziarla per la lealtà dimostrata, poi chiedendo scusa per l'ennesima volta, si rinchiuse in camera sua.
Betty e Caterina rimasero sole, quest'ultima non riusciva nemmeno ad aprir bocca, era a dir poco basita, mai e poi mai si sarbbe immaginata che Pamela fosse così tanto falsa, non fino a questo punto almeno.
Betty: " Kate dimmi qualcosa, almeno tu..."
Caterina: "Betty... andiamo anche noi all'Atlantique" disse senza esitazione
La ragazza strabuzzò gli occhi: "Cosa? E cosa pensi di fare una volta lì?"
Caterina: "Non lo so cazzo, ma non posso vedere Stefy così senza fare nulla!"
Betty scosse la testa incredula, sapeva che era una pazzia, una pazzia come l'intera storia del resto, ma decise di non tirarsi indietro.
Betty: "E andiamo... anche se penso che non serva a nulla... poi bisogna vedere se Stefy accetta... non penso abbia voglia di vederla..."
Toc Toc Toc
Caterina: "Stefy posso?"
Stefania: "Entra..."
Caterina si aspettava di vedere l'amica in lacrime stesa sul letto, a disperarsi per quanto fosse ingiusta a volte la vita, ma con sua sorpresa non fu così...
Era seduta sul davanzale della finestra e guardava fuori... il suo sguardo era indecifrabile...
Caterina: "Ehm... che fai?" disse titubante
Stefania: "Guardavo le stelle, la luna... vedi non è ancora piena, le manca un pezzetto, e finchè sarà così sarà incompleta..."
Caterina: "Ma che dici???"
Stefania abbassò la testa: "Niente, scusa..."
Caterina: "Come stai?" le chiese avvicinandosi
Stefania: "Come una a cui hanno strappato l'unico sogno che per lei abbia mai contato davvero..."
Caterina sentì una morsa al petto per la verità disarmante di quella risposta... L'avrebbe aiutata, a qualunque costo.
Caterina: "Ho parlato con Betty... andiamo anche noi all'Atlantique stasera" le disse a bruciapelo
Stefania a momenti cadde dal davanzale: "Che cosa????" Non se ne parla, io non voglio vederla, e poi a far cosa ci andiamo??"
Caterina: "Studia le mosse della tua avversaria... Ascolta quello che dice! Poi ora che lei abita qui a Milano come noi, probabilmente Bill verrà a trovarla, quindi tu avrai la possibilità di vederlo!
Stefania: "Vederlo mentre si bacia con lei... Muoio dalla voglia..."
Caterina: "Lo vuoi si o no??"
Stefania: "E' l'unica cosa al mondo che vorrei..."
Caterina: "E allora lotta per arrivare a lui!!! Prima che fosse fidanzato, facevi salti mortali per vederlo anche solo un minuto, e adesso?? Ti fai abbattere da una puttana? Non è da te!! Combatti C****o!" le disse con decisione, Stefania non ricordava di averla mai vista così determinata.
Stefania sospirò: "Kate io non capisco, mi hai sempre detto che era una cosa impossibile, che dovevo togliermelo dalla testa e adesso? La situazione è ancora più difficile e tu mi spingi a cambattere?"
Caterina le accarezzo il viso: "Prima non avevo capito quanto tu lo amassi davvero..."
Stefania fece una smorfia che assomigliava tanto ad un sorriso, non sapeva cosa rispondere.
Quel momento venne però interrotto dall'arrivo di Betty, aveva fatto un paio di telefonate ed era riuscita ad ottenere che le mettessero in lista per il privè.
Stefania: "Io... io non so cosa dire... vi voglio bene..."
L'amica l'abbracciò: "Anch'io... ma se vuoi ringraziarmi, fila a mettere in ordine la cucina!!"
Stefania rise divertita e senza farselo ripetere due volte scese al piano inferiore, dentro di sè aveva una moltitudine di emozioni positive e negative che si davano battaglia * Non è il momento per farsi abbattere dalla tristezza * pensò.
Accese la radio e cominciò a sparecchiare, proprio in quel momento le note di Monsoon riecheggiarono nelle sue orecchie... *I'll be with you soon, just me and you... we'll be there soon, so soon..."
|
|
.
