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Posto la news così come l'ho trovata.
Emo... zioniamoci un po'
Questo il titolo dell'articolo dedicato agli Emo e ai Tokio Hotel sul giornale svizzero "La regione Ticino" del 13 settembre 2008
I Tokio Hotel vengono definiti emo. Vengono nominati solo una volta ma ci sono continue allusioni a loro.
L'articolo non è stato riscritto tutto, sono state postate solo le parti più importanti.
Di Marco Jeitziner
"Di cosa vi parliamo: di una moda giovanile, speriamo, passeggera.
Per chi lo scriviamo: per chi si deprime a 16 anni.
Saranno quei ciuffi spiattellati sulla faccia, quei cappellini da baseball e Vans ai piedi. Sarà quell'ostinazione verso il nero, quelle brache strette, matita agli occhi e unghie impiastrate. Saranno quelle faccine depresse di chi dovrebbe sprizzare gioia e vitalità, a quell'età. Stiamo parlando della cosi' detta moda Emo che a quanto pare non piace mica a tutti.
Ma non saremo qui oggi a dissentare sull'origine di questa moda "metrosexual".
Diciamo solo che, come ogni altra moda, quella "Emo" non è nulla di nuovo: un po' di sottocultura Hardcore, dark, skate, e qualche bandella da studio che cavalca l'onda come i tedeschi Tokio Hotel.
E, come ogni altra moda, riunisce chi non è capace di esprimere la propria personalità senza doversi conformare a qualcosa di qualcuno.
(Poi cita delle opinioni di alcune persone sugli emo, i quali non ne parlano bene. E degli emo in Ticino, Svizzera.)
Poi prosegue.
"Stando alla nostra fonte, alcuni di loro sono vegetariani o vegani, per mantenere un look sofferente ed emaciato". Pare pure che parlino spesso di morte e di suicidio. (Qui il giornalista non si riferisce espressamente ai Tokio Hotel, ma si comprende benissimo che parla di loro, in canzoni come Spring nicht e der letzte Tag)
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