«Hai paura della notte?

NC17,Adult Content,Non-con,Long Fic

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  1. gaia21^^
     
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    bellissimoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!! *__________* sono troppo dolciii ^^ continua presto kuss
     
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  2. « Maryon, Ryon •
     
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    CITAZIONE (MiikHy_Deafening @ 26/6/2009, 23:30)
    CITAZIONE (« Maryon, Ryon • @ 26/6/2009, 22:51)
    Quanto ho adorato questo capitolo, ma tanto tu lo sai già tesoro. *-*
    Quanto Ti Adoro?! *O*

    quanto ti adoro io, ed è tanto tanto tanto *O*
    *^*

    E' tantissimo, ma issimo issimo... *O*
    :uyu: :uyu: :uyu:
     
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  3. laelia kaulitz
     
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    è davvero bellissimo!!!!!non vedo l'ora di leggerne il seguito!!^.^

    kiss kiss
     
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  4. tokietta_sb
     
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    oh mammola eola pisola!!! Q__Q sono una scema mi sono persa il chappy!! che bellini!! mi puace Tom ultraprotettivo.. oddio povero chissà che lo aspetta a casa.. povera stella posta presto!!
     
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  5. twincest_4_ever
     
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    ciauuuuuuuuuuu!!!
    scusa il ritardo ma ero al mare
    coooooomunque capitolo stupendoooo!!!!
    Tom è così dolce alla fine
    che tenero gli ha detto che gli vuole bene!!
    posta prestuuu^^


    susy
     
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  6. tokietta_sb
     
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    posti?? stò andando lentamente in astinenza.. ora sono al primo stadio, ma dal secondo in poi potrei diventare pericolosa per la quiete della città intera.. ti preguuu io voglio bene a Roma non voglio disintegrarla!! ihih poi che spiego al giudice??
     
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  7. MiikHy_Deafening
     
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    CITAZIONE (tokietta_sb @ 29/6/2009, 16:28)
    oh mammola eola pisola!!! Q__Q sono una scema mi sono persa il chappy!! che bellini!! mi puace Tom ultraprotettivo.. oddio povero chissà che lo aspetta a casa.. povera stella posta presto!!

    x°°°°°D
    ma nu quale scema *^* sisi, domani posto ^x^grazie *__*


    CITAZIONE (tokietta_sb @ 30/6/2009, 11:54)
    posti?? stò andando lentamente in astinenza.. ora sono al primo stadio, ma dal secondo in poi potrei diventare pericolosa per la quiete della città intera.. ti preguuu io voglio bene a Roma non voglio disintegrarla!! ihih poi che spiego al giudice??

    nooo, non toccare roma x°D o almeno non far arrivare la tua furia fino a Rieti xDD
    nu tesoro, davvero grazie mille *-*
    domani posto così ti aiuto per l'astinenza xD
    non sai quanto mi faccia sapere che questa fan fiction piaccia *^*
    un bacio. <3

    .






    Maryoooon u.u
    *^*










    GRAZIE davvero a tutte care *---*
     
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  8. O__o Flammy o__O
     
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    e certoooo che piaceeee ^^ non solo è scritta benissima ma è anche stupendaaa ^^ aspetterò domani cn ansia ^^ bye bye
     
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  9. F r a H *
     
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    Sia lodata Miikhy e sempre sia lodata xDxD
    Non vedo l'ora *^^*
    Troppa astinenza ç___ç
    Un baciooo^^
     
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  10. tokietta_sb
     
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    CITAZIONE (MiikHy_Deafening @ 30/6/2009, 14:10)
    CITAZIONE (tokietta_sb @ 29/6/2009, 16:28)
    oh mammola eola pisola!!! Q__Q sono una scema mi sono persa il chappy!! che bellini!! mi puace Tom ultraprotettivo.. oddio povero chissà che lo aspetta a casa.. povera stella posta presto!!

    x°°°°°D
    ma nu quale scema *^* sisi, domani posto ^x^grazie *__*


    CITAZIONE (tokietta_sb @ 30/6/2009, 11:54)
    posti?? stò andando lentamente in astinenza.. ora sono al primo stadio, ma dal secondo in poi potrei diventare pericolosa per la quiete della città intera.. ti preguuu io voglio bene a Roma non voglio disintegrarla!! ihih poi che spiego al giudice??

    nooo, non toccare roma x°D o almeno non far arrivare la tua furia fino a Rieti xDD
    nu tesoro, davvero grazie mille *-*
    domani posto così ti aiuto per l'astinenza xD
    non sai quanto mi faccia sapere che questa fan fiction piaccia *^*
    un bacio. <3

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    Maryoooon u.u
    *^*










    GRAZIE davvero a tutte care *---*

    ok stò cercando di contenere!! *và a fare una doccia non ghiacciata di più* ahah ok però posta presto!! :upponeeo1.gif:
     
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  11. MiikHy_Deafening
     
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    eccomi qui ragazze ^-^ a voi il capitolo, aspetto i vostri parerei è x°D

    <Autore: MiikHy Deafening
    Rating: NC17
    Avviso: Angst; Adult Content; AU; Blood; Drug Use; Violence; Smut; Non-con;
    Genere: Long Fic
    Disclaimers: ciò che scrivo è inventato O_O, Tom e Bill non mi appartengono anche perchè sennò non starei qui O_O, Tom e Bill non si amano e se lo fanno di certo non lo dicono a me O_O, non ci guardagno un ficoletto inacidito O_o ne ce lo voglio guardagnare x°D.
    Riassunto:
    Ero Tom Kaulitz diamine.
    Non credevo nell'amore, non esisteva, ne avevo avuto la certezza.
    Ma a me andava benissimo cosi...



    Incredibile come poi tutte le mie certezze sarebbero crollate...








    « ● Hai paura della notte?





    image












    Capitolo XIV






    Aprii la porta scricchiolante e buttai il filtro della canna a terra prima di entrare nell’appartamento in cui abitavo.
    Una bottiglia si infranse sul muro accanto alla mia testa mentre la porta ancora aperta dietro alle mie spalle faceva sì che un po’ di aria pulita entrasse in quella topaia che puzzava di alcool.
    Alcool e sigaretta.

    -Dove cazzo sei stato fino ad ora, è?- sentii grugnire dal divano della piccola sala mentre tentavo di vedere al dilà della nebbia che in quella stanza a causa del fumo si era andata a creare.
    -Sono stato a scuola- risposi tranquillo facendo un passo in avanti e chiudendo la porta dietro di me.

    -A scuola? A scuola è? Che cazzo ci va a fare a scuola uno come te?- la sentii sbraitare dal divano mentre tra un singhiozzo e l’altro a causa della perenne ubriachezza nella quale ogni volta la ritrovavo mi guardava con sguardo seccente.
    In mano la solita bionda e la bottiglia immancabile di birra.
    Il reggiseno sbrindellato che faceva sì che metà del suo petto rimanesse esposto.

    -Ci vado a studiare mamma- risposi io non badando alla sua figura mezza nuda nel bel mezzo della casa.
    Posai la borsa a terra levandomi la felpa.
    Ogni cosa, qualsiasi cosa era messa sotto sopra.
    Bottiglie di birra ed alcolici erano buttate alla rinfusa sul pavimento insieme ai mozziconi del tabacco e pacchetti di patatine ormai mangiate.
    Il telecomando accanto alla coscia seminuda e la televisione spenta.

    Ingoiai quell’aria acre e continuai a camminare verso l’interno della casa mentre tentavo di non calpestare niente.
    -A studiare- singhiozzò sbronza con un sorriso sganasciato a deformarle il viso.
    Non volli farci caso, non volli vedere lo stato in cui come sempre era ridotta.
    Quando riappariva dalle sue nottate con qualche cliente da strapazzo la casa tornava sempre nel più completo disordine e nel più totale squallore.
    Anche se la mia vita era già squallida di per sé, senza la presenza di quella donna.

    -Guardami quando parlo, bastardo di un figlio che mi ritrovo- rise muovendo la mano con la sigaretta a destra e a sinistra senza una vera meta.
    Continuai a tenere lo sguardo basso dirigendomi questa volta verso camera mia.
    Odiavo quella donna, la odiavo…eppure era mia madre.
    Eppure quella donna era mia madre.

    Le volevo bene…

    -è così che ci si comporta con tua madre??- urlò ormai davanti a me alzando il capo rabbioso, fissandomi nei miei occhi castani.
    I suoi, di un opaco azzurro e mal truccati, velati dal luccichio che le lacrime rendono quando la sbronza si impossessa del tuo corpo.
    E fa sì che magari non capisci ciò che dici.
    E ci speravo in quello, anche se sapevo che mia madre era sempre stata così.
    Lei la pensava così.

    -Non guardarmi con quegli occhi bastardo, hai gli stessi occhi di quello stronzo di tuo padre- iniziò ad urlare alzandosi di scatto dal divano e venendomi incontro con le braccia tese.
    Il telecomando che cadde a terra tra la confusione.

    -Tu, tu sei come lui. Tu sei come lui ingrato di un figlio- sbraitò contro di me spingendomi con quanta forza avesse in corpo verso la porta dietro le mie spalle.
    -Vattene, vattene da questa casa- continuò a gridare più forte che poteva.
    L’odore e la puzza dell’alcool e del sesso che mi invasero le narici facendomi storcere il naso.
    Non mi avrebbe mosso di un centimetro grosso com’ero rispetto a lei e così alto non avrei potuto retrocedere di certo sotto le sue spinte.


    Eppure mi voltai.


    Mi voltai senza dire niente, come mi era solito fare, con lo stesso, solito sguardo indifferente.
    La sentii gridare tra le lacrime mentre infrangeva le bottiglie a terra dietro di me e mi urlava alle spalle di andarmene al diavolo, al diavolo dove magari si trovava quel bastardo che m’aveva messo al mondo.
    E sorridendo, ormai abituato a quelle scenate, mi allontanai da casa mia.

    Chissà se avrebbe mai capito come, per colpa sua, ero diventato.

    -Vaffanculo- mormorai allontanandomi dal mio quartiere.





    *






    Era il terzo CD che sentivo ininterrottamente senza smettere di fissare il soffitto, attizzare il fuoco, mettere in ordine qualche cosa fuori posto, riordinare i vestiti e sfogliare qualche rivista.
    Staccai Enya dallo stereo cambiando completamente genere e ricercando un CD adatto a quella noia assoluta.

    Simple plan, Alesana, Linkin Park, Eminem, Elliot Yamin,di nuovo Alesa- …cosa??
    Che diamine ci faceva il CD di Elliot Yamin tra i miei CD preferiti?
    Sbuffai sentendomi uno stupido e sfilandolo per vedere la copertina.
    Come cosa ci faceva?
    L’avevo ordinato proprio una settimana prima, ero innamorato delle canzoni di quel cantante.

    Sorrisi rimembrando il fatto che dopo che Tom era entrato come un dolce alito di vento nella mia vita, avevo scordato tutto ciò che facevo in precedenza e avevo anche dimenticato come passare il tempo.
    Una volta, circa un mesetto prima, continuavo a restare nella mia stanza canticchiando, studiando, leggendo e stando tranquillamente seduto davanti al fuoco.
    Una volta alla settimana il mio psicologo veniva a farmi una visitina.
    Mi portava a fare una passeggiata in giardino, parlavamo, e poi me ne tornavo nella mia tana senza guardare in faccia nessuno.

    Inserii il CD nello stereo cercando subito la mia traccia preferita: Wait for you.
    Le note pian piano si diffusero lente e malinconiche.
    Mi allontanai mentre la musica riempiva l’intera stanza e mi sdraiai sul letto socchiudendo gli occhi.

    Senza te intorno non riesco più a stare in piedi
    E tutte le mie lacrime che corrono giù sul mio viso
    Perchè sei andata via?



    Lo psicologo sarebbe sicuramente tornato anche questa settimana e avrebbe ripreso a farmi le solite domande.
    Come va? Cosa hai fatto oggi? Hai visto la tv? Come ti senti?

    So che è una bugia quella che tieni dentro
    Questo non è come tu vuoi essere



    Come se fossi un pazzo rinchiuso in un manicomio, come se fossi un malato non in grado di pensare, di reagire e di capire.
    Guardai gli scaffali ricchi di dvd uno dopo l’altro sulla parete in legno, in perfetto ordine l’uno accanto all’altro.
    La vita, io, la vivevo attraverso quella altrui.

    Se pensi che sto bene non è affatto vero
    Ho davvero bisogno di te nella mia vita
    Non importa cosa devi fare
    Ti aspetterò



    I film, i cartoni animati, il telegiornale era l’unico modo per tenermi in contatto con la realtà.
    Per imparare come solitamente le persone vivevano…

    Ti aspetterò
    Se questa dovesse essere l'ultima cosa che faccio



    E rimpiangere come avrei potuto vivere anche io se solo quella maledetta sera fossi rincasato poco prima.

    Ti aspetterò
    Sto aspettando...



    Mi alzai a sedere aprendo piano gli occhi e sbuffando al ronzio dello sterio pronto a cambiare traccia.
    Mi alzai, levai il CD e spostai subito lo sguardo sull’orologio.
    Le 20 e 30… interessante, erano passati solo 4 stupidissimi minuti.
    Senza Tom…mi ero accorto quanto la mia vita potesse essere vuota e priva di ogni minima traccia di calore.
    Io volevo stare accanto a lui…

    Spalancai l’enorme finestra notando come il buio avesse ricoperto l’intera città illuminata solo dagli alti lampioni.

    Rabbrividii al freddo di quella notte e chiusi le ante non senza aver notato prima una figura, piccola e indistinta, seduta accanto all'albero davanti alla finestra del mio giardino.
    E guardava su, e guardava verso di me.
    Tremai.

    -Ti stavo aspettando- lo sentii dire mentre le sue parole infrangevano il silenzio.

    Trattenni il fiato ed arrossii vistosamente sporgendomi di più per poterlo vedere.
    -Che diamine ci fai là sotto Tom? Fa freddo ed è tardi!-
    -Volevo stare con te, ma non sapevo come farmi sentire- rispose tranquillo lui.
    Attimi di imbarazzante silenzio che calarono tra noi.
    -Potevi chiamarmi scemo- sussurrai, non riusciendo a fermare un gran sorriso che era comparso sul mio volto.
    Ripresi a cercarlo, la sua figura indistinta che saliva sull’albero davanti a me.
    COSA?

    -T-Tom ti ammazzerai, fermo!- mormorai per non farmi sentire dal resto della casa.
    -Scendi subito da lì- continuai cercando di vedere dove si fosse andato a cacciare.
    Era sparito.
    -Tom?- sussurrai impaurito sporgendomi oltre quell’enorme finestra e guardando alla mia sinistra sperando che avesse deciso di riscendere.
    Un tonfo accanto a me mi fece trasalire e mi voltai.

    -Dimmi che ti sono mancato- mormorò qualcuno alle mie spalle.
    Mi sciolsi nel suo abbraccio sorridendo, adoravo sentire le sue mani cingermi il corpo.
    Tom era caldo, era perfettamente confortevole.

    -Sei uno scemo- sorrisi con gli occhi chiusi, completamente appoggiato con le spalle al suo bel petto.
    Lo sentii spingermi verso destra, chiudere la finestra e riprendere a dedicarsi completamente a me.
    Al mio collo, più che altro.

    -Tom?- mormorai arrossendo come mio solito.
    -Mmm?- mugulò in risposta.
    Sospirai.
    -Lascia in pace questo mio povero collo- risi continuando a non vederlo in faccia.
    -E perché?Hai un buon sapore- mi fece cadere sul letto sotto di lui.
    I suoi occhi castani che presero a fissare accuratamente i miei.

    -P-perché mi fissi?- balbettai completamente nel pallone.
    Quello sguardo era possente, era dolce, era fiero
    Era… deciso.

    -Perché credo di essermi innamorato di te- rispose tranquillo prendendomi completamente alla sprovvista.

    Boccheggiai.



    Lo scoppiettio del fuoco come unico rumore e i nostri sospiri ovviamente, seppur ben più silenziosi.
    Le sue mani ai lati della mia testa continuavano a non spostarsi di un centimetro, i suoi occhi continuavano a fissarmi incandescenti e le sue labbra, rosse come il fuoco ed umide del suo sapore erano lì, davanti a me, a pochi centimetri di distanza.
    Deglutii. Cosa avrei dovuto rispondergli ora??

    Io credevo c-che fosse scontata come cosa, io, io non mi ero mai ritrovato in una situazione simile ma sapevo di essere innamorato di Tom.
    Lo sentivo e basta.

    -Anche io sono innamorato di te- risposi rosso in viso più che mai, gli occhi vergognosi, le labbra socchiuse.
    Il silenzio che continuava a fracassarmi i timpani.

    -Bene…- rispose atono levandosi da quella posizione e lasciandomi sdraiato immobile sul letto.
    Si sedette davanti a me, dandomi le spalle.

    Avevo forse…sbagliato qualcosa?

    -Tom?- mormorai piano gattonando accanto a lui.
    Non riuscivo a vedere i suoi occhi così, non riuscivo a sentire il suo calore.
    -Tomi- continuai piagnucolante poggiando una mano sulla sua spalla.
    Lo vidi voltarsi e il suo sguardo cadde nei miei occhi.
    Uno sguardo…beffardo?
    No…i suoi occhi erano scossi, anche se il solito Tom non avrebbe voluto darlo a vedere.

    -Posso dormire con te questa notte?- domandò piano voltandosi del tutto e riavvicinandosi a me.
    -Si- sorrisi dolce vedendo la sua figura avvicinarsi, avvicinarsi, fino a prendermi le labbra nelle sue in un piccolo coinvolgente bacio.
    Mi lasciò stendere giù, di nuovo, e si stese accanto a me mentre le sue mani vagavano dietro la mia schiena poggiandosi calme e calde sul mio bacino, intorcigliandosi per legarmi a lui.

    Non volli pensare a qualcosa di sgradevole.
    Strizzai gli occhi per tentare di non ricordare qualsiasi cosa che avrebbe potuto rovinare quel momento e per un po’ il tremore dalla mia pelle parve scomparire e riaprii gli occhi ritrovandomi di nuovo immerso nei suoi.
    -Cosa ci fai qui?- mormorai silenziosamente continuando a giocare col suo sguardo.
    -Sono andato via da casa, mia madre mi ha cacciato- ridacchiò tornando poi a guardare me.
    -Come ti ha cacciato?- farfugliai aggrottando le sopracciglia e staccandomi un pochino da lui.

    -Oh, lo fa spesso, non ti preoccupare, ogni tanto sa far anche così- rispose con calma impassibile, stringendo le mani dietro di me e riavvicinandomi a sè.
    -Non dovresti preoccuparti?- risposi io incredulo
    -Io mi preoccupo di vederti sempre chiuso qui- rispose lui, ed io sinceramente non seppi che rispondere.
    -I-io ho i miei buoni motivi- sussurrai.

    -Spiegameli, io voglio sentirti-
    -Non sono importanti-
    -Voglio sapere tutto di te-
    Sospirai sentendo il suo respiro scambiarsi con il mio.
    Bruciava ed era terribilmente invitante.
    -Non posso stare tra la gente Tom-
    Non avrei voluto dirlo.
    Non avrei dovuto.

    -E Perché?- rispose tranquillo massaggiandomi la schiena come a volermi tranquillizzare, addolcendo la mia espressione e facendomi sospirare ancora.

    -è per un fatto, che è accaduto da bambino. Niente di che-
    -Ma non era niente di che, se questa ora è una fobia-
    -Non è una fobia-
    O meglio si…
    -Lasciamo stare Tomi, davvero, non ha importanza- mi accoccolai sulla sua spalla nascondendovi il mio volto.
    -Qualsiasi cosa sia successa, se hai paura della gente- e percepii nelle sue parole come l’aver capito e ritrovato moltissimi tasselli che non si spiegava –io ti proteggerò. Tu sei solo mio-
    Dilatai gli occhi, boccheggiai di nuovo, ancora, e mi strinsi a lui sentendo le lacrime pronte per uscire.
    Le sue mani strinsero, strinsero di più, finché non mi sentii completamente trasportato sul suo corpo.

    Si mise a sedere, io rimasi immobile tra le sue braccia stretto a lui.

    Lo sentii alzarsi tenendomi con un braccio e con l’altro spostare le coperte.
    Non alzai il volto nemmeno quando si rimise seduto tra le lenzuola disfatte e si infilò nel letto facendomi sciogliere su di sé.
    La mia gamba scivolò tra le sue, l’altra si attorcigliò intorno a quella destra.

    Strinsi forte la sua maglia.
    Strinsi forte per non lasciarlo andare.
    E poi stupidamente mi lasciai scappare un singhiozzo.

    E lo sentii sorridere stringendomi possessivamente accanto a se.



    -Buona notte cucciolo-











    E anche quella notte gli incubi scomparvero sotto il suo caldo respiro.
















    ******



    Edited by MiikHy_Deafening - 22/10/2009, 22:14
     
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  12. Cocaine_
     
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    yuppi sono la prima *w* stupendoooo
     
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  13. F r a H *
     
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    Okey ! Mhmm vediamo...
    Mammina santissima *OOOOOOOOOO*
    E' quallcosa di "incommentabile" xD
    Sei bravissima..Vabbè tanto gia lo sai.
    Aspetto il prossimo *OOOOOOOOOOOOOO*
     
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  14. gaia21^^
     
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    *_________* :tytu: :uyu: :5yth: che dolciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!! stò lanciando urletti come una pazza oddiooo... che bel capitolo.. stupendoooo!!! XDDD continua presto, amo questa fan fick!!! ^^ kuss
     
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  15. anneTHa
     
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    ma che belloooooooooo *-*
    questo chappy è fantasticoooo come tutti gli altri.. ma questo ha quel non so che di più amoreeee!
    aspetto il prossimo ^_^



    Gaia ma io commento sempre dopo di te? xD ci troviamo sempre vicine nei commenti delle TWC
     
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994 replies since 8/3/2009, 11:23   50445 views
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