«Hai paura della notte?

NC17,Adult Content,Non-con,Long Fic

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  1. oO°Isa89°Oo
     
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    Ok.
    MiikHy vuole essere uccisa.
    Impiccata.
    Stavo giusto giusto dicendo 'sta andando troppo bene' e infatti eccola quaaaa che vuole farmi morire leeeei é___é
    Chi è adesso sta Megaaaan! Da dove se ne esceeeee?! Che vuoleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee?!
    MiikHy, attenta a quello che scrivi eh, potresti pentirtene! *assottiglia gli occhi*

    Apparte questo.
    MiikHy, cosa vuoi che ti dica? T.T
    Ogni volta ti scrivo sempre le stesse cose..
    Ma io amo e ripeto AMO il modo in cui scrivi.
    Davvero lo adoro.
    Mi è piaciuto seriamente un sacco questo capitolo.
    Il loro primo Natale insieme, la prima notte ce diventano una cosa sola... MiikHy, ti adoro! *-tet*

    Ora voglio proprio vedere chi è sta scema che si presenta adesso! ù.ù
    Attenta MiikHy, ti ho avvisata ù.ù

    Aspetto con ansia il prossimo **
    <3
     
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  2. 'kiwy;
     
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    ODDIOSANTISSIMOMUOIO TvvvvT

    Cavolo, ma Bill Bill Biiiiill, ddddiosanto quanto è dolce è____é
    E TOM, Ohhh Tom *-* amore <3333

    Vabbè, neanche sto più a dirti quando AMO il tuo modo di scrivere, sono ripetitiva lo sò xD

    Sono dolci come muffin appena sfornati ç__ç

    CITAZIONE
    Per quanto possa importarti, spero che tu non mi abbia dimenticata Tom.
    Forse per te è stato solo sesso, ma sappi che adesso le cose sono cambiate.
    Mi sono fidanzata sai?
    Il capo di questa banda è così dolce e carino con me.
    E ti conosce sai? Sa così tante cosuccie sul tuo conto.
    Preparati a perire caro il mio Sex Gott
    presto il tuo amato territorio sarà sotto le sue mani
    e te sarai mio.
    Io mi preparerei allo scontro.

    Megan.

    ps.



    ti saluto Jorg?

    Oddio, Jorg.
    Oddio.
    Oddio.
    Ti prego, posta O___O
    Devo sapere che succede..
    Mi hai messo l'angoscia, ecco xD
     
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  3. I ò w à ~
     
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    Bene Bene Bene,
    Il capitolo in sè mi piace ma non sò c'è qualcosa che non mi garba,ma non sò dirti precisamente cosa.
    La forma lessicale è ottima quindi sù questo non abbiamo dubbi xD.
    Ma non sò c'è qualcosa che non và,non saprei dirti.
    Eh vabbè al prossimo post =D!

     
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  4. VaM zImMeR 483
     
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    oddio
    no e stupenda
    TI PREGO TI PREGO POSTA POSTA POSTA POSTA POSTA POSTA POSTA POSTA POSTA
     
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  5. 'kiwy;
     
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    Up **
     
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  6. oO°Isa89°Oo
     
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    up *-*
     
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  7. 'kiwy;
     
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    Up **
     
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  8. oO°Isa89°Oo
     
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    uuuuuuuuuuuuuuup :D
     
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  9. baubhsuheu
     
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    oddio siceramente meganifa paura
    cmq è stupenda
    by nana
     
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  10. MiikHy_Deafening
     
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    oO°Isa89°Oo



    CITAZIONE (oO°Isa89°Oo @ 2/2/2010, 22:42)
    Ok.
    MiikHy vuole essere uccisa.
    Impiccata.
    Stavo giusto giusto dicendo 'sta andando troppo bene' e infatti eccola quaaaa che vuole farmi morire leeeei é___é
    Chi è adesso sta Megaaaan! Da dove se ne esceeeee?! Che vuoleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee?!
    MiikHy, attenta a quello che scrivi eh, potresti pentirtene! *assottiglia gli occhi*

    Apparte questo.
    MiikHy, cosa vuoi che ti dica? T.T
    Ogni volta ti scrivo sempre le stesse cose..
    Ma io amo e ripeto AMO il modo in cui scrivi.
    Davvero lo adoro.
    Mi è piaciuto seriamente un sacco questo capitolo.
    Il loro primo Natale insieme, la prima notte ce diventano una cosa sola... MiikHy, ti adoro! *-tet*

    Ora voglio proprio vedere chi è sta scema che si presenta adesso! ù.ù
    Attenta MiikHy, ti ho avvisata ù.ù

    Aspetto con ansia il prossimo **
    <3

    aw, Megan X°°°D
    tutti la odiano ma infondo infondo infondo, non è realmente cattiva ù__ù
    solo perché è la ragazza di * e vuole far del male a * non significa nulla v.v

    e io,, io adoro TE *OOOO*
    i tuoi commenti mi fanno sempre felice u_u lo sai <3
    grazie mille, davvero *-*
    stasera posto <3


    'kiwy;


    CITAZIONE ('kiwy; @ 3/2/2010, 14:54)
    ODDIOSANTISSIMOMUOIO TvvvvT

    Cavolo, ma Bill Bill Biiiiill, ddddiosanto quanto è dolce è____é
    E TOM, Ohhh Tom *-* amore <3333

    Vabbè, neanche sto più a dirti quando AMO il tuo modo di scrivere, sono ripetitiva lo sò xD

    Sono dolci come muffin appena sfornati ç__ç

    CITAZIONE
    Per quanto possa importarti, spero che tu non mi abbia dimenticata Tom.
    Forse per te è stato solo sesso, ma sappi che adesso le cose sono cambiate.
    Mi sono fidanzata sai?
    Il capo di questa banda è così dolce e carino con me.
    E ti conosce sai? Sa così tante cosuccie sul tuo conto.
    Preparati a perire caro il mio Sex Gott
    presto il tuo amato territorio sarà sotto le sue mani
    e te sarai mio.
    Io mi preparerei allo scontro.

    Megan.

    ps.



    ti saluto Jorg?

    Oddio, Jorg.
    Oddio.
    Oddio.
    Ti prego, posta O___O
    Devo sapere che succede..
    Mi hai messo l'angoscia, ecco xD

    ahahahhaha xDD kiwyina adorata *////*
    ti ringrazio tantissimo, davvero <3
    muffin *Q*
    bill è un muffin, si u.u

    e Jorg,, oh oh oh x°D
    stasera posto **
    grazie ancora <3


    I ò w à ~


    CITAZIONE (I ò w à ~ @ 3/2/2010, 21:42)

    Bene Bene Bene,
    Il capitolo in sè mi piace ma non sò c'è qualcosa che non mi garba,ma non sò dirti precisamente cosa.
    La forma lessicale è ottima quindi sù questo non abbiamo dubbi xD.
    Ma non sò c'è qualcosa che non và,non saprei dirti.
    Eh vabbè al prossimo post =D!


    HPDN è molto lenta : D forse è proprio questo.
    è come un'oasi distaccata dal mondo.
    Me ne accorgo mentre scrivo altre twincest, in HPDN forse tutto è troppo pesante.
    Sono contenta che però comunque ti sia piaciuto *-*
    grazie <3

    baubhsuheu


    CITAZIONE (baubhsuheu @ 6/2/2010, 15:42)
    oddio siceramente meganifa paura
    cmq è stupenda
    by nana

    ahahahhaha <3
    grazie *-*
     
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  11. 'kiwy;
     
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    waaa stasera **
     
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  12. MiikHy_Deafening
     
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    mi scuso in anticipo per gli errori e sì...siate buone u.u

    Autore: Me xD
    Rating: NC17
    Avviso: Angst; Adult Content; AU; Blood; Drug Use; Violence; Smut; Non-con;
    Genere: Long Fic
    Disclaimers: ciò che scrivo è inventato O_O, Tom e Bill non mi appartengono anche perchè sennò non starei qui O_O, Tom e Bill non si amano e se lo fanno di certo non lo dicono a me O_O, non ci guardagno un ficoletto inacidito O_o ne ce lo voglio guardagnare x°D.
    Riassunto:
    Ero Tom Kaulitz diamine.
    Non credevo nell'amore, non esisteva, ne avevo avuto la certezza.
    Ma a me andava benissimo cosi...



    Incredibile come poi tutte le mie certezze sarebbero crollate...













    « ● Hai paura della notte?





    image
















    XXXII Capitolo








    A volte penso davvero di essere uno stupido ragazzino viziato, l'ho sempre creduto in realtà.
    Gli psicologi continuavano a ripetermi che non era così, che chi aveva i miei stessi "problemi" si comportava in maniera peggiore avendo vere e proprie crisi di nervi, pretendendo comportamenti esterni del tutto mirati al loro stesso piacere personale.
    Io ero un tipo tranquillo, secondo i loro pensieri.
    Non pretendevo nulla, seguivo i loro comandi senza fiatare, ero così sia all'interno della mia fobia che all'esterno.
    La mia mentalità, in bilico su un filo spinato, oscillava pericolosamente tra la stabilità e il contrario.
    Eppure rimaneva lì.
    Ferma ed immobile, silenziosa nel suo piccolo mondo.

    Non ero un elemento pericoloso, non avrei dato scatti di matto, non avrei iniziato a delirare.
    Ma poteva accadere, sarebbe potuto succedere da un momento all'altro.
    Il fatto che non fosse ancora avvenuto era relazionato al fatto che nel mio silenzioso e piccolo mondo ci stavo... ma non rinchiuso a forza.
    Io volevo quella stabilità.

    Ed il fatto che gli altri potessero ordinarmi delle cose, quello mi dava davvero davvero fastidio.
    GLi psicologi lo sapevano, io facevo delle cose se volevo farle, rispettavo le regole perché volevo rispettarle.
    Io vivevo perché volevo vivere.

    Sapevano questo di me quindi sapevano anche che non avrei mai fatto qualcosa di irresponsabile perché non avrei mai voluto farlo.
    Forse è proprio per questo che mi sono sempre considerato un ragazzino viziato.
    Perché infondo facevo quello che volevo io.
    Perché cadere verso l'instabilità sarrebbe stato difficile, finché le cose da fare le avrei decise io stesso.

    Però...
    Mai costringermi a fare qualcosa che non avrei voluto fare.
    Come quella notte.
    Come quel sesso così doloroso.
    IO NON LO VOLEVO, e se la mia mente non voleva qualcosa, ovviamente, rispondeva di conseguenza.
    Quando era la mia mente a decidere per me prendendo il controllo delle mie azioni, era in quei casi che diventavo un tipo pericoloso.
    Ed io non volevo questo, e quindi mi ritrovavo costretto a non volere qualcosa che non volevo.
    Era un circolo vizioso, non volevo ciò che non volevo che non riuscivo a volere.
    E quella, infondo, si chiamava pazzia.

    Era per quello che quando stavo male, quando ero troppo teso, quando percepivo forti dolori alla testa, quando avevo delle crisi di nervi... quelle pasticche in quel mobile salvavano tutta la mia vita.

    Perché la mia vita?
    Perché io volevo vivere.

    Ma la mia mente rivivendo il mio passato mi dava la sensazione che volessi morire.
    Lì il mio piccolo mondo andava a puttane.
    La realtà si riversava in faccia come niente.
    La paura dei miei psicologi era proprio che questo potesse accadere.
    Che potessi cadere verso quella completa instabilità.

    Mi tenevano rinchiuso in una bolla di cristallo in modo tale che potessi vivere un'esistenza serena e tranquilla.
    Si, era proprio per questo che mi definivo un viziato.
    Un enorme viziato suicida.





















    -Allora, dove vai oggi?- trillai sereno seduto sulla grande sedia di vimini.
    Eravamo in sala, cosa strana ma vera ero uscito tranquillamente dalla mia stanza sovrastando gli odori degli altri con una facilità tale che mi era sembrato quasi naturale girare per casa come qualsiasi altro essere umano.
    -Come solito, vado a fare una visitina al covo- bisbigliò premendosi il cappello sulla testa.
    La sala in cui eravamo aveva uno strano pavimento bianco più lucido dello stesso marmo. Le pareti, alte e anch'esse bianche, erano piene di amplie vetrate che davano sulla piscina nel retro della casa, la parte più fresca dell'intero palazzo.
    Era una stanza grande, di estate assolata, dove non vi era nulla se non sedie di vimini ed un piccolo tavolino al centro.
    Ricordavo che quando ero bambino andavo in quel posto quando sentivo tanto caldo.
    Mi sdraiavo per terra, in quell'immenso luogo silenzioso, e chiudevo gli occhi.
    Nella mia mente giovanile solo tante cose serene... e tanti sogni nel cassetto che nemmeno riuscivo a ricordare.

    Mugugnai sprofondando nella sedia, le gambe rannicchiate come solo io riuscivo a fare.
    -Te invece piccolo non hai da fare nulla oggi?- mormorò lui spostando il suo sguardo su di me.
    Gli occhi dolci e pieni d'amore.
    Adoravo quello sguardo così sexy.

    Imbarazzato dai miei stessi pensieri abbassai il viso per poi chiedermi che cosa avessi da fare io.
    -Gli psicologi- sbuffai poggiando la fronte sulle ginocchia.
    -Vengono qui?- disse lui sorpreso rizzandosi meglio a sedere.
    -S-si, mi pare di avertelo detto- buttai lì alzando lo sguardo su di lui.
    -è vero- sbuffò tornando di nuovo comodamente seduto sulla sedia -me ne ero già dimenticato. Sono uno scemo-
    -Non sei uno scemo-
    -Volevo restare con te...-
    -Resta.- mormorai fissando lo sguardo sui lineamenti del suo viso in cerca di qualche espressione.
    -Non posso davvero- si passò le mani sul viso stanco e sinceramente non ne capii il perché.

    -Tomi...c'è qualcosa che non va?- bisbigliai appoggiando il mento sulle gambe.
    -Niente di veramente importante- sussurrò spostando il suo sguardo via da me.
    Stava mentendo.
    -Farò finta di crederci- aggiunsi io e sentii i suoi occhi curiosi su di me. Non alzai lo sguardo basso.
    -Hey...- sussurrò tirandosi a sedere.
    Alzai il viso che prontalmente prese tra le sue enormi mani.
    -Tornerò presto, anzi, tornerò prestissimo, così ti starò accanto e quelle brutte persone non ti scasseranno più di tanto-
    Ridacchiai mentre le sue labbra sfioravano le mie.
    -Ti aspetterò- trillai io con gli occhi illuminati dal suo stesso sorriso.
    -Aspettami- mormorò e poi si alzò in piedi del tutto, stiracchiandosi e scompigliandomi il capo.
    -Ci vediamo dopo amore- mormorò stringendomi in un caldo abbraccio.
    Ricambiai la stretta sentendomi completamente inglobato nel suo fantastico calore.
    -Ti aspetterò- sottolineai ancora mentre sorridendo e continuando a guardare verso di me lasciava quella immensa stanza.

    Rimasi solo, immerso nel silenzio più totale ed abbassai il capo.
    Aspettai davvero...

    eppure anche dopo molte ore Tom non tornò da me...









    *










    -CHE CAZZO SIGNIFICA??????- urlai sbattendo le mani sul tavolo.
    -Tenta di calmarti- mormorò Georg poggiandomi una mano sulla spalla.
    -NON MI TOCCARE!- urlai più forte spostandola malamente con un colpo e poggiandomi poi le mani sulla faccia.
    -No, ti tocco invece- disse lui severo spingendomi a sedere sopra la poltrona.
    Serrai gli occhi nascondendo il viso tra le mani.

    -Io odio il sangue- sbottò Gustav portandosi una mano schifata sulla bocca come a fermare un conato di vomito.
    -Non credo lo abbiano fatto per farti questo torto Gustav- sbuffò Georg sedendosi poco dopo malamente sul divano accanto al mio.
    -Dannazione...-

    -Io...credo sia un avvertimento- mormorò Andreas, fermo e dritto in piedi appoggiato alla parete accanto a lui. Il corpo completamente immerso nell'oscurità.
    -Dobbiamo soltanto mantenere la calma, solo quello, solo esclusivamente quello- sottolineò Georg posando il suo sguardo su di me.
    Le mani che ancora continuavano a reggere il viso nascosto.
    -Sanno dove stiamo noi, ma noi non sappiamo dove stanno loro-
    -Proprio così Gustav, non c'è altra spiegazione, hanno scoperto dove si trova il nostro covo. Questo è ovvio-
    -Non fare il sapientino Andreas, dico solo che siamo nella merda-
    -Non siamo nella merda Gustav, ci cerve scoprire dove sono loro e saremo pari-
    -La dici facile Andreas- sbottò Georg massaggiandosi la nuca.
    -Pensi che sia stato Jorg a spiattellargli tutto?-
    Mi sentii tirato in causa ed alzai lo sguardo. James, seduto su una sedia malandata accanto alla stufa, fumava una sigaretta in piena tranquillità.
    -Non penso, ne sono sicuro- ringhiai tra i denti sbragandomi completamente su quella poltrona.
    -Dannazione- bisbigliai ancora spiattellandomi una mano in faccia.

    -Povero cagnolino...- sussurrò Gustav fermando con la mano un altro conato di vomito.
    -Era solo una stupida bestia-
    -Non meritava quella fine- dissi io chiudendo gli occhi e provando a rilassare i nervi.
    -In sintesi che dobbiamo fare?-

    Alzai il capo notando tutti i loro sguardi fissi su di me.
    Ero il loro capo, non potevo metter loro ancora più agitazione di quanto non ne avessero già.
    -Siamo la banda più famosa di tutta la Germania, abbiamo il quartiere più a luci rosse persino di New York, abbiamo tanti alleati quante sono la Gang forse anche di tutto il pianeta-
    -Manca una piccola cosa- ghignò Georg.
    -Siamo più numerosi dell'intera popolazione di Berlino- sorrise James spegnendo la sigaretta nel posacenere in acciaio.
    -Questo è un chiaro segno che vogliono battersi con noi e conquistare il nostro territorio-
    -Ma perché proprio quel nome sulla parete- accennò Gustav sedendosi malamente accanto a Georg.
    -Perché?- dissi io sentendo i loro sguardi nuovamente curiosi su di me.
    -Perché è la loro ultima conquista. A quanto pare quella troia ora si scopa il caro vecchio capo-
    Georg spalancò la bocca, gli altri impassibili non dissero niente.

    -Quella sgualdrina da strapazzo, quella immensa troia!-
    -Sicuramente allora gli avrà detto tutto lei-
    Mi girai verso James interessato alle sue parole.
    -Se Megan racconta tutto quello che ha imparato quando passava qui le notti con Tom, non stiamo in svantaggio... qualcosa si più-
    -è una traditrice!-
    -No Georg, lei non ha tradito nessuno, non ERA nessuno...qui-
    -Hai ragione Tom ma...-

    Spalancai gli occhi e Georg ammutolì di bottò.
    -E guerra sia.- ironizzò Gustav sorridendo di sbieco.
    James si tirò indietro ghignando e stiracchiò le lunghe braccia -Era anche ora!-
    -Quindi immagino che tocchi anche a me- ed un Andreas stranamente sorridente uscì da quello squallido nascondiglio.

    -Sei la nostra spia, pedina Megan, scopri qualsiasi cosa su di lei-
    -Così sappi che non potrò tenere sotto controllo la scuola di persona ma ci saranno gli altri in quella scuola a pedinare Bill-
    Spalancai gli occhi, ancora, degrignando i denti.
    -Megan non deve scoprire di lui-
    -Cazzo- disse James sbattendo le mani sul tavolo.
    -Che cosa c'è?-
    -Niente- mormorò portandosi una mano sulla faccia.
    Storsi il naso.

    -James, ho detto...che cosa c'è? Esigo una risposta-
    -Ho risposto che non è niente-
    -NON DIRMI CAZZATE!- gridai tirandomi di scatto a sedere.
    -Ha a che fare con Bill? C'è QUALCOS'ALTRO CHE DEVO SAPERE JAMES??-
    Rizzò il capo, gli occhi appannati da un sentimento che non avevo mai visto in lui, dolore?
    Pentimento?

    Richiesta di perdono?

    -Non posso, perdonami-
    -NON VOGLIO BASTARDI NELLA MIA BANDA!- urlai incazzato nero, la voce incrinata dall'esasperazione.
    Bill, Bill, che c'entrava Bill?
    Era in pericolo??
    -Infatti me ne vado- si alzò in piedi e la sedia cadde con un tonfo forte a terra.
    -Non fare cazzate dai- disse in tono docile Georg.
    -No, davvero, ha ragione Tom, me ne vado davvero!-
    -James...- sussurrai io portandomi una mano sugli occhi -ti prego, parla e basta- sbuffai silenzioso, la voce stanca e tirata.
    -Arrivederci capo, ragazzi!- e con un cenno della mano si chiuse la porta alle spalle.

    -CAZZO!- urlai forterizzandomi di nuovo in piedi e correndo al difuori della stanza.
    -JAMES?- gridai, la sua immagine in mezzo al nulla, il grigiore del cielo che ricopriva quei larghi vicoli deserti.
    -Hai ragione Tom, io...-
    -ASCOLTA SOLO UNA COSA!!... ascoltane soltanto una-
    Si voltò verso di me e mi ritrovai ad abbassare il capo.

    Io era quello che comandava, io ero quello che aveva in mano quello schifo di regno che ci eravamo costruiti da soli.
    Io, che ero infinitamente ancora troppo piccolo.
    James era molto più grande, James aveva molta più esperienza di me.
    A fanculo il potere.
    James era nettamente superiore.

    -Chiedi- disse lui con la sua solita voce pacata. Il tono calmo e dolce, come quello di un padre che infondo non avevo mai avuto.
    Il vento che si alzava alto tra di noi, il freddo dell'aria che filtrava nelle ossa.
    Tossii riportando subito lo sguardo su di lui.
    -Rimani perfavore.-
    -Tom, tu lo sai che io...-
    -Ti prego, ti scongiuro James- mi guardò negli occhi, lo sguardo allibito.
    -Non ti credevo così molle Tom Kaulitz- sbuffò una risata continuandomi a guardare dall'alto.
    -Ma lo sono- risposi io, la voce incrinata da un sentimento che nemmeno riuscivo a percepire.
    -Sono incredibilmente debole, ed ho bisogno di te, ne ho davvero bisogno James. Se non come uno della gang, almeno come amico, almeno come padre-
    Il suo sguardo di ghiaccio mi penetrò le ossa e fece sì che abbassassi il capo.
    Ancora.

    -Non accetto perché mi fai pena, accetto perché ti voglio bene e voglio bene anche a quel ragazzino che ti piace tanto-
    Alzai gli occhi, lucidi per via delle tante lacrime che avrei voluto versare ma a cui l'orgoglio mi impediva di cedere.
    -E adesso che fai, scoppi a piangere bastardo? Tira su la testa e combatti Tom, combatti!-
    Eppure io le sentivo.

    Piccole e fredde, nascere calde dai miei occhi e ghiacciarsi piano sulle guance.
    -E non ti arrendere mai, te lo dico perché sei il mio capo, perché sei mio amico, e perché sei il figlio che non ho mai avuto...-
    Il volto basso mentre le lacrime cadevano a terra.
    Singhiozzai e le spalle si mossero in un piccolo movimento impercettibile di conseguenza.
    -Sei un bambino- ridacchiò, oramai tanto vicino da riuscire a poggiarmi una mano sul cappello tirato fino a coprirmi completamente il viso.
    Lo alzò un poco e potei notare, tra le lacrime che il tutto rendevano offuscato, un sorriso ad illuminargli il volto.
    -Hai gli stessi occhi caldi che aveva William-
    Mi strinse forte in un abbraccio, in confronto al suo corpo sembravo solo un piccolo bambino accanto a lui.
    Infondo per quanto tentassi di fare il duro, un bambino, ancora lo ero.

    Singhiozzai mentre le sue mani mi accarezzavano la schiena.
    -E su su, cosa piangi- ridacchiò roco dandomi un colpetto sulla visiera che si abbassò fino al naso.
    -In piedi ragazzo, devi proteggere la persona che ami, hai una grossa responsabilità-
    Alzai il viso spostando la visiera con una mano.
    Annuii tra le lacrime.

    Accennò un sorriso accarezzandomi una guancia piano.
    -Non fare il mio stesso errore, non lasciare che qualcuno riesca a mettere le mani su quella persona-
    -William- singhiozzai ancora con il capo basso -n-non è morto p-per colpa tua-
    Sorrise, ne ero sicuro.
    Mi abbracciò ancora e sprofondai sulla sua felpa.
    -William non è morto, il suo angelo è ancora accanto alla persona che lui stesso avrebbe voluto sempre proteggere e tenere accanto a se. Da lassù ti aiuterà a proteggere il piccolo Bill-
    Non capii le sue parole, non sentii la fine di quella frase.
    Sapevo solo che il vento si era alzato ululante, che era il tempo di rientrare e di tranquillizzarsi accanto a quella calda stufa.
    Mentre lo guardavo un'altra volta in viso, alla mia schiena la neve rimasta ai bordi del vecchio edificio restava impregnata di un luminoso rosso.
    La carcassa di un cane sgozzato giaceva inerme accanto alla porta

    Una scritta gocciolante di sangue su quel muro riportava a chiare lettere il nome: "Megan", in una scrittura veloce, come un graffito dei tanti vicoli di città.

























    Una volta rimasto in boxer alzai le coperte e mi sedetti sul grande letto dalle tonalità arancioni.
    Sentii un mugolio... e poi vidi una manina uscire da sotto il piumone per dirigersi verso il comodino.
    Accese la piccola lampada poggiata al disopra e si voltò lentamente verso di me.
    -Non volevo svegliarti- sussurrai notando una testolina che faceva capolino al di fuori delle pesanti coperte.
    -Non ti preoccupare, volevo aspettarti sveglio ma non mi sono sentito tanto bene-
    -è successo qualcosa?- chiesi con un tono di voce allarmato, mentre le mie mani guizzavano a stringergli il bacino ricoperto da un tenero pigiamino azzurro.
    -No Tomi, non è successo niente, solo ho avuto un pò di capogiri oggi- sussurrò in una smorfia.
    Gli accarezzai la testa mentre come di consueto si rannicchiava contro il mio caldo petto.
    -Ma va tutto bene, solo speravo che tornassi prima-
    -Perché dei capogiri?- domandai interdetto tornando al discorso precedente.
    -Non lo so Tomi, ma quante domande fai?- mugulò sorridendo e strusciando la testa mora contro di me.
    Sorrisi stanco ammorbidendomi completamente sul materasso caldo.
    -Scusa, è che mi sei mancato-
    -Speravo che tornassi prima-
    -Lo hai già detto-
    -Lo so...- mormorò tirando poi la testa al di fuori e guardandomi negli occhi.
    Vidi che erano lucidi, Bill era sempre così teneramente emotivo.
    -Hey...- sussurrai ancora ridacchiando.
    Strano come solo con lui riuscissi ad essere così semplicemente me stesso.
    -Ero in pensiero, non tenermi nascoste le cose, ti prego non lo fare-
    Deglutii piano baciandogli la fronte con le labbra.
    -Cosa avete fatto oggi?-
    -Passeggiato- mormorò portando la mano sui miei rasta.
    Mi massaggiò la testa piano e quasi non feci le fusa sotto il suo morbido tocco.
    -Solo che avevo un pò di mal di testa, ero in ansia per te-
    -Non devi essere in ansia-
    -Non posso farci nulla- rispose alzando le spalle e poggiando le sue labbra sulla mia spalla.

    Sentii qualcosa risvegliarsi sotto di me.
    Ogni momento importante, ogni cosa romantica nella mia vita doveva sempre in un modo o nell'altro andare a puttane, ironizzai facendo una smorfia.
    -Bill... credo che...-
    -Cosa?- mormorò assonnato muovendo una gamba ed andando a strusciare inconsapevolmente sul mio amichetto sotto le coperte.
    Dannazione, di nuovo fottutamente dannazione.
    -Hai un grosso problema-
    -Chi io?- domandò spaventato alzandosi con le braccia.
    Le labbra rosse e bagnate, gli occhi semichiusi per il sonno.
    -Cazzo...-
    -Cosa c'è?-
    -Sei dannatamente arrapante-
    Ed in quel momento quasi mi sarei seppellito da solo.

    Strabuzzò gli occhi.
    -Cioè? Ti stai...- lasciò la frase in sospeso e notai le sue guance arrossirsi di colpo.
    Poi sentii una mano, sfiorarmi la sotto e non resistetti.
    -Bill!!- strubuzzai gli occhi questa volta io.
    -Oddio- mormorò portandosi le mani sulle guancie arrossate.
    Si tirò a sedere.
    -Scusa, v-volevo vedere s-se...- mi guardò stralunato, deglutì, e si avvicinò a me quasi gattonando.
    -Vuoi che faccia qualcosa?- mormorò con quella sua dolce vocina. Il volto così tremendamente ingenuo ed angelico furono una vera pugnalata al cuore.
    Dannazione.
    E fanculo!

    Chiusi gli occhi senza accorgermene finché non sentii una mano piccola e gelida scendere piano lungo l'elastico dei miei boxer.
    -Bill non fare niente, non ti preoccupare- dissi io portando un braccio sugli occhi.
    -Cosa vuoi che faccia?- non mi stava proprio ad ascoltare!
    -Bill cazzo niente- sbottai lì prendendogli il polso e riportandolo sù.
    -M-ma io- balbettò rosso come un peperone stringendosi poi tra le mie braccia e chiudendo gli occhi.
    -Scusa- bisbigliò quasi seminascosto tra le coperte arancio.
    -No...- mormorai poggiando le mani intorno a lui e tirandolo a stare più sù.
    -Non scusarti sempre, non devi farlo, non voglio-
    -Non mi fa schifo fare...qualcosa per te- continuò nel suo discorso senza starmi minimamente ad ascoltare.
    -A me fa piacere, cioè mi piace...cioè scusa scusa e scusa-
    -Bill- mormorai scocciato tentando di fargli alzare il capo.
    -Non scusar-
    -Baciami!- disse piano alzando lo sguardo su di me.
    I suoi occhi erano lucidi.
    Avvicinai le mie labbra alle sue e le baciai. Mi strinse le spalle con le braccia.
    -Vorrei poterti sentire tutta la notte dentro di me, sempre, in qualsiasi momento, vorrei poter essere solo tuo e sapere che è così perché effetivamente tu sei dentro di me-
    Sentii qualcosa lì sotto ardere e chiusi gli occhi per non gemere sommessamente alle sue parole.
    -Sono solo un tremendo viziato...- mugugnò.
    -Non è vero- dissi meravigliato io.
    Eppure si era già addormentato.

    Me ne fragai della mia erezione, per quanto potesse farmi male.
    Strinsi forte Bill al petto e mi addormentai anche io.

    Sognai per quella notte che tutto potesse essere diverso.
    Che Bill potesse essere spontaneo e felice come qualsiasi ragazzo della sua età, che io potessi essere una persona migliore, avere una famiglia felice e non aver visto mai qualcosa di sgradevole come quei tanti figli di papà.
    Sognai quella notte che io e Bill potessimo stare insieme, per una volta, senza problemi, senza alcun timore.
    Senza la paura che qualcosa potesse finire o distruggersi, senza addormentarsi con il timore di vedere la persona tra le proprie braccia scomparire da un momento all'altro.
    Lui perché io era l'unica persona che lo potesse salvare da quella pazzia ed io perché inevitabilmente vivevo solo ed unicamente per stare accanto a lui.
    E proteggerlo anche a costo della vita.
    Bill era la mia vita.
    Una vita splendida che, ne ero certo e consapevole, un giorno avremmo potuto vivere insieme.


    Senza alcuna paura.





























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  13. 'kiwy;
     
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    Ecco, stupendo come sempre **
    Ahah caro Bill che vuole soddisfare Tomi xD

    e James...
    Grande uomo, lo stimo **
    Speriamo bene u_u

    Attendo con ansia il prossimo *-*

    Bravissima MiikHy, come sempre <3
     
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  14. MiikHy_Deafening
     
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    'kiwy;


    CITAZIONE ('kiwy; @ 7/2/2010, 08:38)
    Ecco, stupendo come sempre **
    Ahah caro Bill che vuole soddisfare Tomi xD

    e James...
    Grande uomo, lo stimo **
    Speriamo bene u_u

    Attendo con ansia il prossimo *-*

    Bravissima MiikHy, come sempre <3

    kiwy, e te dolcissima e velocissima come sempre *-*
    sei entrata nella top commentatrici v.v del tipo, chissà come la pensa 'kiwy; e se gli è piaciuto x°°D
    grazie mille tesoro *-*
     
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  15. 'kiwy;
     
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    Ooooh *-* che onore *-*
    Ahah xD
     
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994 replies since 8/3/2009, 11:23   50445 views
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