Se nessuno ti ama, io sarò nessuno!

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    brendola prov.(vi)

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    ed eccomi a rombere anche quiiiiiiiiiiiiiiiiiii
    devi continuare devi continuare wow
     
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  2. bimba.in.nero
     
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    Ragazze ora sapete che faccio??Io e la anneTHa doveva uscire a fare shopping ma è mal tempo quindi siccome sto per scoppiare dal nervoso (non per lo shopping XD ma per altro) vado giu da anneTHa e la scrivo fumando una bella sigaretta così posto!Mi fa piacere che vi piaccia tanto la mia TWC! ^_^ kizzzz
     
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  3. zanzaretta89
     
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    ok spero che sia bello =) =) =) =) =) =) =)
     
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  4. _Billinna_93_
     
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    me nuova lettrice è troppo bella per favore continuala mi piace troppo
     
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  5. zanzaretta89
     
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    quando posti?
     
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  6. thForLife
     
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    posta posta posta............
    :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu: :tytu:
     
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  7. • Vanny ~
     
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    Come inizio è veramente interessante.
    Penso che il comportamento di Tom nei suoi confronti sia una specie di muro per nascondere.. non so ancora cosa ahah.
    Continua!
     
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  8. zanzaretta89
     
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    quando posti?
     
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  9. bimba.in.nero
     
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    Ragazze giuro per oggi posto, l'altro giorno poi improvvisamente cambiammo idea ed uscimmo mi scuso!
    Oggi scrivo prima il continuo di questa e poi di romeo & gulietta!!! ^_^
     
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  10. thForLife
     
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    up up up up up up up up up
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  11. bimba.in.nero
     
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    CAPITOLO II

    Quella mattina non fu la solita sveglia a farmi aprire gli occhi, ma la luce del sole che traspariva dalle persine abbassate. Era una domenica come tante, mi sarei svegliato, avrei messo in ordine la camera, sarei sceso a fare colazione e poi sarei andato a lavoro, ma quella mattina sembrava diversa …
    Mi diressi in cucina e trovai mia madre già vestita e truccata, nonostante fosse presto,
    <buon giorno Mamma … >
    <buongiorno Bill … Che ne dici come sto? >
    <benissimo … Dove vai?>
    <volevo avvertirvi ieri ma poi Tom uscì fuori dall’auto in tutta fretta e stamattina non è nemmeno rientrato!Era da un po’ che …>
    <che?Dai Mamma non preoccuparti … >
    <esco con un amico … > disse sorridendo, l’abbracciai contento, infondo aveva fatto tanti sacrifici per noi, adesso che aveva tempo doveva pur farsi una vita!
    <sei contento?>
    <si, perché non dovrei esserlo?>
    <no … Pensavo sarebbe successo il finimondo!Quindi oggi esco fuori a pranzo, dovresti cucinare qualcosa a Tom prima di andare a lavoro!>
    <non c’è problema lo faccio pranzare a lavoro!Ah dove sono i disegni che devo finire?>
    Mia madre si diresse in soggiorno e estrasse la foto di una bellissima donna,
    <questa è la nostra sposa, ama le rose, i colori polvere e i cappelli a falda larga; puoi fare qualcosa?>
    <certo!> esclamai contento, ero felice di poterla aiutare, <vanno bene anche degli schizzi?>
    <certo Bill!Qui c’è il tuo caffè io vado!> esclamò dopo aver sentito il clacson di un’auto;
    mi salutò con un bacio sulla guancia e contenta uscì di casa saltellando, feci capolino dietro la tendina della cucina, un Audi R8 l’attendeva, speravo semplicemente che fosse un bravo uomo e non come nostro padre, lui? L’ha ingravidata ed è scappato via come un vigliacco, non sappiamo nemmeno chi sia!
    Scrollai via quel brutto ricordo e mi misi a disegnare, iniziai ad abbozzare abiti da sposa principeschi, moderni e sfarzosi, forse anche troppo per un semplice matrimonio. Posai i fogli e mi diressi in camera, avevo finito il primo lavoro della giornata, misi in ordine la camera, portando giù le lenzuola sporcate da Tom, misi in moto la lavatrice e notai che era tardi. Corsi nel mio bagno ed abbozzai la solita linea di matita nera, misi in ordine i capelli legandoli in una coda bassa e corsi verso la porta di casa. Ero uscito quando vidi arrivare un auto grande,
    <ciao Capo ci vediamo stasera!>
    <ciao … > sbuffò Tom alzando una mano e salutando,
    <buongiorno … >
    <sei ancora qui?C’è anche mamma ?>
    <no mamma non c’è e io ora vado a lavoro, se vuoi pranzare vieni a lavoro, perché mamma è fuori tutta la giornata!>
    <ok … se avrò voglia verrò!> senza nemmeno salutarmi entrò in casa e chiuse con forza la porta.
    Questo era Tom, mi parlava solo per sapere ogni tanto come andava in famiglia.
    Mi incamminai verso la metro, quando un motorino mi si piazzò d’avanti, sorrisi era Kayl, tolsi le cuffie,
    <buongiorno!Passavo di qui per caso … e ho pensato di darti un passaggio a lavoro!>
    <grazie … > sorrisi, mi passo il casco e salii in motorino, in poco tempo arrivammo a lavoro.
    <buongiorno Sign. Sparck! >
    <buongiorno Bill!Ah ragazzi io oggi vado via presto, chiudete voi?>
    <si > rispondemmo all’unisono io e Kayl;
    la giornata era fiacca, era una bellissima giornata di sole, in più era domenica, quindi nessuno veniva a perdere tempo in una tavola calda in periferia, se non poche persone dirette al laghetto artificiale qui vicino.
    <oggi è proprio una brutta giornata … > esclamò Kayl mentre masticava un Toast,
    <e’ una così bella giornata quindi … >Eravamo soli nel negozio quando entrò Tom, solo!
    <cliente!> disse Kayl alzando la testa,<ah … E’ tuo fratello te ne occupi tu?>
    <certo … > mi diressi verso Tom <cosa ti porto?>
    <un panino e una birra!>
    <ok> Mi diressi al bancone e in fretta preparai un panino gigantesco, lo portai a Tom e poi tornai alla mia postazione vicino a Kayl;
    <e’ sempre così?> chiese il ragazzo indicando Tom
    <si … >
    <non sembrate affatto fratelli … e per di più gemelli … >
    <lo penso anche io … Penso abbia preso tutto da nostro padre … >
    <perché tuo padre com’è?>
    <non lo conosco affatto … Non lo abbiamo mai conosciuto … Quando seppe che mia madre era incinta si è dileguato … Quindi pensa un po’ tu che uomo può essere … >
    <mi dispiace … Anche io ho avuto un’esperienza simile … Ti posso capire … >
    Notò i miei occhi lucidi, mi abbracciò … Per la prima volta in vita mia mi sentivo piccolo in un abbraccio, Kayl era più alto e più muscolo di me, mi sentii in imbarazzo però gli sorrisi <grazie!> lui contraccambiò il sorriso.
    Tom finì di mangiare il suo panino e uscì dal negozio, ormai erano le due e mezza anche noi avevamo fame e il negozio era vuoto, non sarebbe venuto nessuno! Chiamai il Sign. Sparck
    < Sign. Sparck il negozio è vuoto non sta venendo nessuno cosa dobbiamo fare?>
    Kayl mi vide annuire con la testa < Grazie Sign. Sparck allora ci vediamo domani!>
    <cosa ti ha detto?> Chiese incuriosito,
    <che possiamo anche chiudere e andare a casa, ma solo per questa volta!>
    <bene!Ti do un passaggio a casa?>
    <no grazie, ma a casa sono solo quindi prendo un panino e vado un po’ al lago … >
    <non ti va di venire a casa mia?>
    Rimasi a bocca aperta ma non lo feci notare,
    <ok … >
    <non ti preoccupare non ti mangio!> sorrise guardandomi!
    Prendemmo due birre e chiudemmo il negozio, casa di Kayl era distante ma in motorino non ci volle proprio tanto.
    Viveva in un monolocale all’ultimo piano di un condominio, un monolocale che monolocale non era visto la grandezza spropositata, infatti l’appartamento si estendeva per tutta la superficie del palazzo, era stupendo, entrando c’era il soggiorno cucina, poi sulla destra una camera da letto con un bagno; era tutto bianco con schizzi di colore azzurro polvere, tipo in camera da letto le pareti erano bianche, come del resto anche nelle altre stanze, e tutto il resto della stanza era di un azzurro polvere stupendo!
    Mi ero perso, mentre Kayl mi mostrava la casa, mi ritrovai a curiosare gettando un occhio qua e la sulle pareti,
    <allora cosa vuoi mangiare?> chiese Kayl sorridendomi,
    <io mangio di tutto non ho preferenze … >
    <ok allora preparo la mia specialità … >
    <io posso fare qualcosa?>
    <si puoi accomodarti su quel comodo divano e guardare la TV mentre io cucino …>
    Mi avvicinai curiosando sui fornelli, ma mi coprì la visuale, <non curiosare … >
    Mi rimproverò incrociando le braccia, feci gli occhi dolci,
    <dai voglio aiutare … > dissi provando a sfidarlo avvicinandomi,
    <no … Torna al tuo posto qui me la sbrigo io … > mi prese in braccio e mi poggiò sul divano,
    mi ritrovai imbarazzato come non mi era mai capitato, lui mi guardò fisso negli occhi,
    <sai che sei proprio carino … > mi tocco il naso con la punta delle dita e poi si diresse in cucina,
    rimasi li imbambolato sul divano.
    <bill?Ci sei?>
    Mi distolse dai pensieri,
    <si eccomi arrivo … > mi avvicinai alla tavola tutta imbandita,
    <siediti spero ti piaccia … >
    Mi accomodai a tavola e Kayl mi servì un piatto enorme di pasta con la panna,
    <wuauu> dissi facendo gli occhi dolci <io amo questa pasta … > dissi sorridendogli,
    <davvero?Mi fa piacere, allora mi sa che abbiamo gusti in comune … >
    Il pranzo andò avanti tranquillamente, chiacchiere e risa, mi stavo proprio divertendo!
    Finimmo di mangiare e iniziai a togliere la tavola, ma Kayl mi fermò,
    <non hai capito che oggi non devi fare niente?>
    <ma … > non potetti replicare, mi prese di nuovo in braccio e mi riportò sul divano,
    <niente “Ma” ho la lavastoviglie! Quindi non si deve fare niente!>Mi porse la ceneriera <al massimo ti consento di fumare> rise per poi recarsi verso i fornelli,rimasi li a fumare la mia sigaretta finche non ritorno con in mano una tazza di caffè e una sigaretta accesa per lui, mi porse la tazzina,
    <grazie … >
    <prego … Quando vuoi tornare a casa me lo dici e ti accompagno … >
    <ok … Ma tu non hai da fare?>
    <no … Qui non ho amici, conosco solo te e lavorando non mi preoccupo nemmeno di come gestire il tempo libero, perché non ne ho!> rise
    <capito … > risposi un po’ in imbarazzo, il silenzio iniziò a calare tra di noi.
    <vuoi vedere un film?> mi chiese alzandosi e dirigendosi verso una libreria colma di DVD,
    <volentieri … non avevo una giornata libera da una vita … quindi meglio sfruttarla fino in fondo … > mi alzai e mi diressi anche io verso la libreria, era colma di diversi generi di film,
    <bill che genere ti piacce? >
    <romantico > dissi sorridendo
    <ok allora devi vedere qui …> mi disse indicando uno degli scaffali, trovai un film “Satrcrossed” due ragazzi in un letto abbracciati,
    <questo è carino … Se ti piacciano le storie Gay … > rise <anche se è un cortometraggio … >
    Rimasi un po’ perplesso ma mi incuriosiva <ok … Vada per questo … > sorrisi porgendogli il DVD,
    mi sedetti sul divano, Kayl si sedette al mio fianco e premette PLAY, il corto iniziò, era la storia di due fratelli che col tempo si innamorano, lo vedemmo tutto , arrivato al finale scoppiai in lacrime …
    Kayl al mio fianco mi guardo perplesso, mi porse un clinex e asciugai la valanga di lacrime,
    <ti è piaciuto?>
    <si a parte il finale … speravo finisse diversamente!>
    Kayl mi abbracciò, di nuovo il silenzio cadde fra di noi, mi fissava insistentemente, finche le sue labbra non si poggiarono sulle mie …
    Nervosamente lo spinsi, fin’ora non avevo mai baciato nessuno ragazzo, diventai paonazzo
    <scusami Bill … Solo che tu mi piaci e credevo … > Provò a giustificarsi Kayl,
    <no … Non ti preoccupare vorrei andare a casa … Ma non ti scomodare è tardi prendo un Taxi!>
    Dissi alzandomi dal divano e cercando nervosamente il mio giubbotto di pelle,
    <bill aspetta ti riaccompagno io … Solo dimmi che mi perdoni … >
    <e’ che io … Beh Kayl … Non ho mai baciato un ragazzo … >
    Kayl rimase perplesso <quindi non sei Gay?>
    <non lo so … Mi piacciono i ragazzi … ma … >
    Kayl mi tirò per un braccio, mi ritrovai seduto sulle sue gambe, mi abbracciò,
    <so come ci si sente la prima volta … Si è confusi e si ha paura … Non credevo che un ragazzo così bello potesse passare inosservato … Cioè sei stupendo, hai questi occhi così profondi, questi lineamenti stupendi e un corpo da favola … Cioè scusa … > Mi sa che si era lasciato trasportare troppo, dicendo anche quello che non voleva dire,
    <no … Non ti preoccupare … > ero ancora molto imbarazzato, ma lui continuava ad avvolgermi con le sue braccia muscolose, avvicinò il mio volto al suo,
    <so che sei confuso e hai paura ma io posso aiutarti a superarle … > mi sussurrò dolcemente all’orecchio prima di fiondarsi ancora una volta sulle mie labbra, stavolta cedetti, infondo era un bacio …
    Infine mi sorrise,
    <sicuramente per come sei fatto tu … questo per te non significa stare insieme o sbaglio ?>
    <kayl ti conosco poco …>
    <ok … Non ti metto fretta … Quando vuoi io ci sono per te …> raccolse il mio cellulare rimasto sul divano e iniziò a digitare un numero <questo è il mio numero per qualsiasi cosa … Chiamami!>
    Accennai un si con la testa,
    <ok … Ho capito meglio riaccompagnarti a casa … >
    Infilai il mio giubbotto di pelle raccolsi il cellulare e lo segui fuori dall’appartamento, pioveva,
    <rimani qui … prendo l’auto!>
    Rimasi fermo ad aspettarlo sotto un arco, Kayl si avvicinò in auto, Sali e si diresse verso casa mia.
    <grazie … > disse sorridendomi quando fummo sotto casa,
    <e di che … Dovrei essere io a ringraziare te …>
    <no … Spero solo che ricapiti … >
    <ok … Io vado ci vediamo domani al negozio … Grazie ancora soprattutto per il passaggio a casa!>
    <di niente … > mi abbracciò e si avvicinò a me con l’intenzione di baciarmi, incrociai le braccia arrabbiato,
    <ok scusa … > mi baciò la fronte e si girò verso il volante, ricambiai baciandogli la guancia e correndo fuori dall’auto.
    Fuori casa mia era parcheggiata l’Audi R8 che avevo visto quella mattina, entrai in casa,
    <mamma sono tornato …>
    <bill vieni sono in cucina … >
    Mi diressi verso di lei, rimasi sbalordito, il suo “amico” era li in cucina, mi allungò una mano ,
    <piacere Gordon!>
    <piacere Bill>
    <lui è uno dei due miei figli … Tom invece non è in casa … >
    Iniziammo a chiacchierare, era un uomo simpaticissimo, sui quarant’anni , capo di una casa discografica importante.
    <volevamo aspettare anche Tom , ma sicuramente non rincaserà presto quindi … Lo iniziamo a dire a te … Io e Gordon ci sposiamo … > disse mia madre sorridendo, Gordon le strinse la mano e l’abbracciò, erano una bellissima coppia,
    <sono felicissimo … > dissi andando in contro a mia madre e abbracciandola, poi strinsi la mano a Gordon.
    Continuammo a chiacchierare, gli parlai del mio lavoro Part-Time,
    <da oggi in poi non ci sarà più bisogno di lavorare caro, anche tua madre potrà farne a meno, se vuole può continuare a lavorare, ma non voglio si affanni troppo, infondo non c’è n’è bisogno!Già ho proposto a tua madre di trasferirci tutti in una casa qui vicino, oggi l’ho acquistata dopo avergliela mostrata!>
    <si Bill è una casa stupenda, a tre piani, con piscina, un salone enorme, uno studio di registrazione!Sai ho parlato a Gordon della tua bellissima voce … >
    <mamma io non ho una bellissima voce … >
    <si invece … > mi interruppe lei <quindi domani iniziamo il trasloco … >
    <ok … Niente scuola?>
    <no ragazzo > si intromise Gordon <ne scuola ne lavoro!>
    Ero felicissimo, per una volta nella mia vita, le cose andavano bene per me e per mia madre, l’unico problema sarebbe stato dirlo a Tom.
    La porta di casa si aprì
    <tom?> squittii contento,
    <che vuoi?>
    <vieni in cucina!> esclamò mia madre già meno contenta,
    Tom rimase perplesso vedendo mia madre abbracciata ad un uomo,
    <tom lui è Gordon!>
    L’uomo si alzò dirigendosi verso Tom e allungandogli una mano,
    <piacere Tom … > rispose freddamente senza ricambiare la stretta di mano, <cosa vuole?> esclamò in tono acido,
    <tom … Io e Gordon vogliamo sposarci … >
    Mio fratello strabuzzo gli occhi <cosa?>
    <si ragazzo, ci sposiamo il mese prossimo, abbiamo deciso di trasferirci tutti insieme in una casa più grande!L’ho acquistata proprio oggi!Non è lontana da qui, quindi non avrete problemi, poi avrete un mezzo per muovervi con più comodità!C’è un personale a disposizione!>
    <ci trasferiamo?> Chiese guardando mia madre e senza degnare di uno sguardo il povero Gordon che gli parlava,
    <si Tom, quindi domani mattina, non andrete a scuola, arriverà il camion dei traslochi vero l’una e tutto deve essere ben imballato!>
    <ma … > Tom aveva già intenzione di replicare, ma mia madre non gli diede tempo,
    <niente “Ma” Tom!Domani ci trasferiamo che tu lo voglia o no … >
    <davvero?Fino a prova contraria io ho un padre posso anche andare a vivere da lui … >
    Mi voltai di scatto verso Tom “Io ho un padre” cosa intendeva dire?
    <tu un padre non c’è l’hai … >
    <davvero e allora Jeorg Kaulitz chi è? >
    Mia madre strabuzzò gli occhi <come lo conosci?>
    <ho fatto delle ricerche, ci siamo conosciuti due anni fa!Ci vediamo spesso e se non dormo a casa è perché resto da lui … >
    Fulminai Tom con lo sguardo, come aveva potuto?Non mi aveva mai detto niente!Ora capisco il perché di tanta indifferenza nei nostri confronti, infondo era circa un anno che Tom era peggiorato, si prima era schivo, non si preoccupava di quello che accadeva in casa ma da un paio di anni era peggiorato, parlava a malapena con noi.
    <simone … Vedo che non è il caso che io resti!Ti chiamo dopo e mi fai sapere …> la baciò a timbro e si avviò verso l’uscita, <grazie Bill … Ciao Tom!> ricambiai il saluto, mia madre in lacrime corse verso la sua stanza, io mi voltai verso Tom e gli mollai uno schiaffo,
    <lo sapevi da due anni e non mi hai mai detto niente?>
    <non ti sarebbe piaciuto come padre, non è il padre che tu sogni da una vita non è Gordon!>
    <sei SEMPLICEMENTE UNA MERDA TOM> gli urlai provando a dargli un altro schiaffo,
    ma la mia mano fu fermata dalla sua,
    <non ti azzardare a urlare con me e non ti permettere più di picchiarmi … > disse lasciandomi la mano,
    lo guardai con gli occhi traboccanti di lacrime, per poi uscire di casa, mi incamminai verso la fermata dei Taxi, chiamai Kayl.
    <pronto>
    <kayl … >singhiozzai
    <bill è successo qualcosa ?>
    <posso venire da te?>
    <si … Dove sei ti vengo a prendere … >
    <no, ho preso già un Taxi diretto verso casa tua, sarò li tra poco …>
    <ok ti aspetto … >
    <grazie …> staccai la telefonata senza curarmi della risposta, il Taxi si fermò pagai l’autista e mi ritrovai sotto l’acqua, finche una figura altissima in pigiama non mi soccorse con un’ombrello.
    <ma che fai?Ti bagni tutto!> Era la voce rincuoratrice di Kayl,
    lo abbracciai forte,
    <sei sceso qui giù in pigiama?> gli chiesi sorridendo
    <si … per te questo ed altro … Forza andiamo mi devi spiegare parecchie cose>
    Entrammo nel suo appartamento,
    <aspetta ti prendo qualcosa … > uscì dalla camera da letto con un pigiama che mi sarebbe andato enorme,
    <vai a cambiarti in bagno, sul lavandino c’è il phono asciugati un po’ i capelli e quando sei pronto io ti aspetto di qui … > annuii con la testa e feci come mi aveva consigliato, uscì 5 minuti dopo dal bagno, ero goffo, quel pigiama era enorme;Kayl era indaffarato ai fornelli,
    <sto preparando una cioccolata calda!>
    <grazie!> mi sedetti a tavola e accesi una sigaretta,
    <allora … mi vuoi dire cos’è successo?> disse porgendomi la mia cioccolata calda completa di panna montata,gli spiegai al situazione, ma arrivato alla frase di Tom iniziai a piangere ancora una volta,
    <scusa … Sono piombato qui nel pieno della notte senza un perché … >
    Kayl mi abbracciò <non ti preoccupare … Io ci sono sempre per te … >
    Mi prese in braccio e mi portò verso la camera da letto,
    <ora dormi e non pensare a niente e a nessuno … >
    <no devo chiamare prima mia madre … > presi il cellulare ma decisi di inviarle un sms per avertirla che dormivo da un amico,
    <buona notte Bill … > disse uscendo dalla stanza,
    <kayl dove vai?>
    <io dormo sul divano … >
    <no … Ti prego dormi con me … > chiesi supplichevole, mi sorrise e si mise al mio fianco, mi avvolse con le sue grandi braccia dopo avermi coperto con una trapunta, lo guardai fisso negli occhi gli baciai la guancia,
    <grazie Kayl … >
    <bill non devi ringraziarmi … so cosa significa avere problemi del genere in famiglia … Però non mi baciare più … perché dopo non rispondo delle mie azioni … >
    Diventai rosso,
    <scusa … >
    <ti scuci sempre per cose di cui non hai colpa … Sei così dolce … >
    <anche tu lo sei …>
    <notte Kayl … >
    <notte Bill … >


    TO BE CONTINUDE

    -------------------------------------------

    NOTE:
    Mi scuso per il ritardo spero sia abbastanza lungo da soddisfare la vostra sete di Twincest!
    Voglio tanti commy e pareri mi raccomando se no … Non posto più … xD

     
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    o dio che capitolo non so che dire tom e che ca**o aspetto con ansia altro capitolo :D :D :D
     
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  13. bimba.in.nero
     
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    Ok cico non ti preoccupare!Continuerò presto!Comunque lo sai che vengo anche io a Padova con Anne??
     
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    siiii *W* che lo sooooooooo e sono felice siamo un piccolo gruppo io te anne e mia sorella chiara "kikka" *W* :D :D
     
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  15. zanzaretta89
     
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    che bello simone e gordon si sposano e poi che bastardo tom che ha fatto piangere bill e poi sono sicura che quei 2 si metteranno insieme
     
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651 replies since 7/2/2010, 17:15   29662 views
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