..:: Giochi del destino ::..

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  1. O__o Flammy o__O
     
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    che pazza image cooomunque per la vostra giuoia ^^ posto il chappy XP spero che vi piaccia

    ...:: CAPITOLO NUMERO ::... TRE

    < Oii Clair muovitiiii, usciamo, sta sera andremo in un pub ti va ? >
    < Se mi vaa ???!! io accetto sempre molto volentieri un uscita in un pub ^^ >
    Prendemmo la macchina ed arrivammo in poco tempo al locale, era molto affollato, ma
    io avevo intenzioni ben precise, non mi sarei contenuta questa volta, dovevo svagarmi un po’.
    < Bene bene andiamo a bere qualcosa prima o ci tuffiamo in pista subito ? >
    < Io direi di bere un goccio per poi darci alla pazza gioia hihi >
    Andai al bar e ordinai due vodka lemon per me e per la mia amica e finiti i drink andammo al centro della pista.
    Ballammo per un po’ ma di bei tipi nemmeno l’ombra, ad un tratto la luce principale si spense, iniziarono i giochi di luci psichedeliche, non si capiva più che cosa si faceva, la vodka iniziava a fare effetto e come un richiamo per falene il mio top nero e la gonna bianca attirarono un sacco di mani e corpi sconosciuti, io ero abituata a queste situazioni e non ci badai molto, iniziai a muovermi in maniera più sensuale, facendo passare un braccio intorno al collo di un ragazzo, spostandolo dopo per ballare con un altro,
    mentre io mi divertivo con quei ragazzotti la mia carissima clair non si era risparmiata, dal momento che si era avvinghiata ad un bel fusto moro.
    Tornai ai miei affari, e notai che i ragazzi da tre erano aumentati
    “ bene, inizia a movimentarsi un po’ la serata “

    O ----------------------------------------------------------------------------------------------------- O

    All’ingresso del black soul vi era una coda infinita, meno male che eravamo sulla lista sennò non avevo proprio voglia di aspettare.
    < Ragazzi, prego >
    < Grazie Sam sempre gentile ^^ >
    Bill era sì egocentrico e tutto ma quando voleva una cosa, sapeva essere molto persuasivo, con il suo sorriso a trentadue denti sorpassò il buttafuori accompagnato da una bella sculettata da diva qual’era e seguito da tom, george e gustav avevano deciso di passare la serata con le proprie famiglie dal momento che avevamo 2 settimane libere.
    < Hei bill io vado a muovermi un po’, magari trovo qualche compagnia interessante, che fai vieni con me oppure vai nel privè e io ti mando qualche ragazza ?? >
    < Credo che andrò al bar per poi trovare da ME qualche compagnia interessante, tu non ti preoccupare che se voglio trovo tutte le ragazze che voglio V.V >
    Tom lasciò il fratello al bancone per andare in pista, c’era un po’ di casino e le luci presenti erano solo psichedeliche.
    “ bene così nessuno mi riconoscerà e potrò divertirmi un po’ ”
    si diresse in mezzo alla pista per scorgere una piccola folla ammassata intorno a qualcuno, incuriosito si diresse verso il nucleo di quell’interesse.
    “ Tò una ragazza, non è male....”
    La ragazza non si vedeva di faccia ma aveva un fisico niente male, né troppo magra, ma nemmeno grassa, inoltre aveva un top molto provocante; tom si leccò il piercing al labbro e decise di unirsi non alla massa ma a lei, le si avvicinò prendendola per i fianchi e stringendola a sé, non fece una piega, così iniziò a muoversi a ritmo della musica, la ragazza gli mise le braccia al collo e ballò assieme a lui.
    “ Molto interessante “
    La strinse di più a se le poggiò le sue labbra sul collo, lei mise in dietro la testa per lasciarlo fare, lui iniziò a leccargli un pezzo di pelle diafana, e le lasciò un segno inconfondibile che dapprima era un lieve rossore ma che il giorno dopo sarebbe diventato evidente e riconosciuto come succhiotto; Partendo da quello stesso punto passò a dare lievi baci in diversi punti del collo per poi arrivare alle labbra e tracciarne il contorno con la lingua, dopo poggiò le labbra sulle sue chiese un tacito permesso che gli venne accordato immediatamente.
    Le loro lingue iniziarono a danzare l’una in cerca dell’altra, sempre più vogliose, e tutt’intorno iniziò a vorticare come se il resto del locale non esistesse per niente.
    Passò le mani sulla schiena tracciando una linea ben definita per poi arrivare al sedere e stringerla di più a se.

    O ------------------------------------------------------------------------------------------------ O

    “ Ho trovato quel che cercavo finalmente“ pensò divertita da tutta la situazione
    in effetti quel ragazzo di cui non si intravedeva il volto era molto bravo a baciare e sapeva come muoversi, era alto, con tutti i muscoli al loro posto, vestito un po’ troppo largo ma a compensare tutto c’era quel piercing, la stava facendo impazzire, era freddo al contrario dei loro corpi, era umido e non la voleva smettere di giocarci, era così eccitante......
    Cominciò a muovere il bacino sempre più vicino a quello del ragazzo misterioso, e si strinse di più a lui per approfondire ancora di più quel loro bacio, ormai il resto del locale non esisteva più, c’erano solo loro, e quel momento.
    Ed ecco che ad un tratto una luce psichedelica fa intravedere gli occhi del ragazzo, sono aperti e la guardano fisso, molto probabilmente sono color nocciola, ma erano stupendi, e magnetici, donavano sicurezza anche in quella situazione, era come se li avesse già visti perché non erano come gli altri, erano stupendi.
    la musica cominciava a farsi più frenetica e le luci stavano per riaccendersi, così avrebbe visto in faccia quell’individuo........... peccato che lui non era della stessa opinione, interruppe quel bacio spettacolare e ne diede uno lieve a stampo e nel momento in cui si riaccesero le luci era sparito nella folla, lasciando la povera lexy lì, intontita.
    “ ma dove ....... “
    L’alcool le dava alla testa in quel momento e quell’incontro l’aveva sconvolta giusto un po’ ( vero e proprio eufemismo )
    Trovò Clair che aveva finito di flirtare con il bel moretto e si fece accompagnare in bagno per poi andare a casa.

    O --------------------------------------------------------------------------------------------------- O

    Tom ritornò nel prive e trovò suo fratello e una biondina in intimità, molto probabilmente era completamente brillo ma anche la ragazza non ci stava molto con la testa dal momento che continuava a chiamarlo graig, meno male che tom reggeva bene l’alcool.
    Decise di sedersi sul divanetto di velluto viola scuro e iniziò a sorseggiare il suo drink,
    aveva caldo, e la situazione con quella ragazza di prima l’aveva scombussolato ed eccitato allo stesso tempo ma non poteva permettersi di farsi riconoscere dagli altri individui presenti in pista, se usciva un articolo di nuovo su di lui e una ragazza in un pub David si sarebbe imbufalito come non mai.
    Poggiò la testa al divano.
    “ wow ..... non ho parole, quella ragazza ci sapeva davvero fare, scommetto che era pure bella di viso oltre che del resto del corpo che si poteva notare in quel casino totale, inoltre aveva un bellissimo culo”
    Finito di fare mille ragionamenti contorti e riassaporando il gusto di quelle labbra così morbide, guardò l’ora : erano le tre passate così decise di raccogliere quello che ne rimaneva di suo fratello, e di tornare a casa,
    “adesso come diavolo faccio ? “

    < Su dai bill siamo arrivati, ce la fai ad arrivare all’appartamento ? >
    < Mhmmm s- si credo hihihihi >
    < Sei completamento ubriaco, dai forza >
    Prese per la vita il fratello e si portò un braccio sul suo collo in modo da sostenerlo e di trascinarlo fino a casa,
    ci furono giusto un po’ di complicazioni per aprire quella dannata porta, doveva protestare sulle chiavi che facevano cilecca, però tra mille imprecazioni riuscì ad entrare e chiudere bruscamente la porta con un calcio, per poco non inciampò nei suoi stessi pantaloni, ma riuscì ad arrivare alla camera da letto di bill e a posarlo sul letto morbido.
    Alzandosi in posizione eretta sbuffò, ma non potè non sorridere nel vedere quel cucciolo di suo fratello dormire beatamente anche se dopo un bicchiere di troppo, gli sfilò le scarpe, i pantaloni “ ma perché diavolo di motivo deve portare sempre sti pantaloni attillati, ci vuole un mezzo miracolo prima di toglierli “, gli tolse le varie collane e la maglia, infine lo coprì con le coperte arancioni e ammirando compiaciuto del lavoro svolto, si diresse in camera sua e spogliandosi completamente entrò nel box doccia.
    < Mi ci voleva proprio una bella doccia >
    Con il getto caldo sul suo corpo, e con l’acqua che delineava i suoi addominali e le sue bellissime spalle, si lavò i capelli che ora non erano più dread biondo scuro ma treccine nere e cadde di nuovo sotto l’influsso dei ricordi di quella sera, era riuscito a scorgere lo sguardo della ragazza nello stesso momento in cui le luci psichedeliche erano passate su di lui, aveva gli occhi marroni, sembravano cioccolata fusa, ed erano dolcissimi, ma con qualche venatura di malizia avrebbe voluto rincontrarla peccato che non sapeva né il suo nome, né il suo aspetto e di certo non poteva andare in giro a toccare tutti i culi delle ragazze vagamente rassomiglianti a lei.
    Uscì dopo mezz’ora con aria rassegnata e delusa, in una nuvola di vapore e con un asciugamano in vita e ancora con qualche piccola gocciolina d’acqua che correva dai pettorali fino ad intrufolarsi sotto il tessuto;
    andò in camera, si mise i boxer, e si gettò sul letto andando in contro al dolce abbraccio di Morfeo con ancora nella testa l’immagine di quegli occhi.

    Note dell'autrice : lo so è un pò cortino ma spero vivamente che vi piaccia ^^ a prestoooo kussen
     
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201 replies since 10/4/2010, 21:58   2991 views
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