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Baby_Roby.
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Non c'è dubbio sul fatto che al giorno d'oggi la bisessualità è diventata una moda. Tutti quanti lo negano,ma a grandi linee è così.
Ora,in linea di principio io trovo che la bisessualità sia una cosa bellissima,la capacità di innamorarsi della persona,e non dell'uomo o della donna. Penso sia la cosa che più si avvicina al concetto di amore puro,partendo dal presupposto che è comunque impossibile trascendere del tutto dall'aspetto fisico di una persona,uomo o donna che sia.
All'atto pratico,però,non so quanto questa mia idea di bisessualità possa concretizzarsi. Io,ad esempio,mi ritengo etero,gli uomini sono l'unica categoria che ispira in me desideri sessuali effettivi. Trovo che il sesso femminile sia semplicemente meraviglioso,il corpo di una donna è per me una delle cose più belle che esistano in natura (come mai potrebbe esserlo quello di un uomo,anche il più perfetto). Ci sono donne,come Penelope Cruz,che potrei stare a guardare ore intere senza stancarmi,così come a volte mi capita di incantarmi a fissare una ragazza sull'autobus perchè la trovo particolarmente bella. Questo non lo nego. Ma il fatto è che...il mio "guardare" è lo stesso "guardare" che ho di fronte a un bel quadro,una bellissima opera d'arte. Non è che guardo una ragazza e penso "Cristo,quanto me la sco*erei!". E' solo pura contemplazione platonica,fine del discorso. Quindi non posso definirmi bisessuale.
A conti fatti,penso che l'eterosessualità e l'omosessualità rappresentino un "limite" dell'uomo,quello di fermarsi al sesso di una persona senza guardare cosa c'è dietro (così come quando rifiutiamo una persona meravigliosa,ma con un aspetto sgradevole)...ma non so fino a che punto l'uomo sia in grado di superarlo,senza scadere nella moda,nell'ignoranza e,in alcuni casi,nella semplice perversione.
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