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lady tokio 483.
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Eccculu quaaaaaaaaa!!! SPOILER (click to view)
CAPITOLO 2 parte seconda
Mentre la testa di Bill era in sovraccarico di pensieri, gli venne a galla un ricordo in particolare.
***
Qualche tempo dopo aver sistemato tutto con le vendite dei suoi beni, Bill accusava sempre dei forti mal di testa.
Preoccupato decise di sottoporsi ad una visita medica. Si recò in uno studio medico e fece tutti i controlli richiesti, ma quando ebbe dal medico gli esiti degli esami non gli sembrò vero più nulla. Il medico lo fece accomodare su una morbida poltrona in pelle e dal suo volto inespressivo, non riuscì a scorgere nessuna emozione.
Il medico con tono freddo iniziò a parlare di un anomalia negli esami, precisamente di una malformazione.
Si trattava di ermafroditismo e gli spiegò che, oltre ad avere gli organi riproduttivi maschili, possedeva anche quelli femminili.
Bill non crebbe all'idiozia detta da quel medico incompetente, quindi si fece riesaminare da capo a piedi anche da diversi medici dello studio, ma l'esito, con somma sorpresa anche dei medici, rimaneva invariato.
I medici gli spiegarono che non era l'unico caso al mondo e che non era nulla che avrebbe potuto influenzare sulla sua vita, ma doveva essere attento durante i rapporti sessuali.
Uscì dallo studio del medico, bianco come un lenzuolo e con un corpo che non si riconosceva.
Era completamente in crisi, adesso odiava tutto di sé.
Intraprese il viaggio qualche giorno dopo, che lo portò lì in quella città; forse destinata ad essere la sua tomba?
***
Si destò da quel ricordo.
Riportò il suo sguardo su quello di fronte al suo, e mosso dalla paura indietreggiò.
Tom avanzò verso di lui con uno strano ghigno stampato in volto. Bill in quel momento capì che doveva cercare di agire in qualche modo, allora cercò di trovare una soluzione.
Non seppe con quale coraggio, ma mosse il suo corpo dolorante verso il suo aggressore.
Tom stette lì fermo a studiare le mosse del suo prezioso giocattolino.
<< Quanto tempo è che non stai più con qualcuno? >> Chiese Bill.
<< Ne ho avuti tanti di giocattolini con cui giocare, ma tu sei diverso perchè mi eccita il tuo caratterino >> Disse Tom, continuando a torturare quel fottuto piercing al labbro.
Il ragazzo dai lunghi capelli lisci, si rese conto di non averlo mai notato.
Insieme al piercing, la fascia bianca con vari disegni neri che portava sul capo.
Tom si avvicinò ancora e prese una manciata dei suoi lunghi capelli corvini nella sua mano fredda e gli tirò la testa all’indietro.
Cominciò a scoprire alla perfezione il suo collo e non solo.
Mentre contemplava il suo pomo d’Adamo, poggiò la mano su un suo ginocchio cominciando a risalire pian piano verso l'interno coscia. Bill sentì Tom annusare il suo profumo, infatti il suo aggressore era intento ad inebriarsi col dolce profumo del suo sangue.
<< Cosa vuoi farne di me? >> Chiese Bill con voce tremante.
<< Bill, Bill, Bill. Tu sei il mio giocattolino, quindi come tale devi farmi divertire. Ti va di giocare con me?>> Gli soffiò quella domanda con voce calda, pericolosamente vicino il suo orecchio.
Gli morse il lobo e leccò un rivolo di sangue sceso dalla tempia ferita, lungo il suo zigomo.
Bill ebbe un brivido, non seppe se di piacere o di paura.
Tom assaporò il suo sangue, degustò il suo sapore.
<< Sei dolce, sai? >> Disse in un ghigno malizioso.
Bill essendo stordito, sia dallo shock che dalla paura, si pietrificò; sembrava quasi una statua.
Se non fosse stato per il suo respiro agitato e il battito del suo cuore accelerato, chi l’avrebbe visto avrebbe sicuramente pensato ad un morto.
La schiena e la testa gli dolevano ancora, ma in quel momento quelli erano gli ultimi dei suoi problemi.
La paura lo stava avvolgendo più del dolore stesso.
Con audacia improvvisa, Bill si rivolse a Tom con voce ferma.
<< Vuoi il mio sangue e il mio corpo? Prendili e mordimi >>
<< Con o senza il tuo consenso, io otterrò comunque ciò che voglio. Oramai sei mio >>
Tom passò la sua mano gelida sulla sua guancia ancora ferita e Bill fece una smorfia di dolore.
Il moretto dai cornrows passò la lingua sul lembo di pelle ferito, assaporandolo ancora. Lentamente spostò le sue labbra in basso e in un secondo si ritrovarono contro quelle di Bill.
Il moro sussultò dalla sorpresa e appena sentì quelle labbra fredde poggiarsi sulle sue, si fece travolgere inaspettatamente da forti emozioni e approfondì quel bacio infilando la lingua tra le labbra di Tom.
Per un istante Tom si irrigidì, ma poi partecipò al bacio e a quella danza lenta tra le loro lingue.
Il ragazzo dalle treccine nere morse il labbro del moro, che sobbalzò all'indietro sul sedile.
<< Hai del fegato, dopotutto sei abbastanza coraggioso >> Disse prendendo con forza i polsi, già lividi, del moro avvicinandolo a lui.
<< Non c'è bisogno di intimidirmi, mi vuoi? Sarò tuo, mi concedo a te >> Disse Bill.
Tom lo guardò con aria divertita e gli diede presto una risposta.
<< Non ho bisogno del tuo permesso, giocattolino >> Continuò a sorridere perfidamente.
Bill cercò di rimanere calmo e non farsi prendere dal panico.
Aveva capito perfettamente che se voleva salva la vita, avrebbe dovuto mantenere la calma e scendere a patti con il suo aggressore.
“ Sta giocando con me e cerca di intimidirmi. Sa farlo anche bene il maestro ” Pensò divertito.
<< Sappiamo entrambi che intendi giocare con me. Il mio corpo potresti ottenerlo facilmente con la tua forza. Ma non sarebbe più eccitante se te lo dessi io? >> Chiese con un filo di malizia nella voce. << Allora, accetti? Stringiamo questo patto? Il mio corpo in cambio della mia vita >>.
Non uccidetemiiiii!!!!!
Edited by »Eleo - 10/6/2010, 16:06
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tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu se un giorno ci incontriamo niente muffin tutti alla rosi . -
lady tokio 483.
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Nooooooooooooooooo i muffin della cico li voglioooooooo...ç_ç
P.S messaggio di rosy...
Il muffin non lo mangi nanche tu se non postiiiiiiiiiiiii!!!!
E io condivido con la rosyyyyyyy!!. -
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lo so ma vi giuro non trovo la beta . -
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upppppppppppppppppppp . -
O__o Flammy o__O.
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*o* innanzi tutto questa twc mi incuriosisce, sei riuscita a mettere in gioco fattori che mi intrigano parecchio, mistero, malizia, tom nelle parti del vampiro cattivo e bill la vittima ( sarà così ?? ) brava, brava, brava ^^ continua a scrivere che io leggo hihihihi a presto kussen . -
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up . -
lady tokio 483.
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Giornooooooooooooooo a tutteeeeeeeeeeeeeee!!! CITAZIONE*o* innanzi tutto questa twc mi incuriosisce, sei riuscita a mettere in gioco fattori che mi intrigano parecchio, mistero, malizia, tom nelle parti del vampiro cattivo e bill la vittima ( sarà così ?? ) brava, brava, brava ^^ continua a scrivere che io leggo hihihihi a presto kussen
Oh una nuva lettriceeeeeeee...
Grazissimo peri complimenti e benvenutaaaaaaaaaaa!!!!!
Prometto posto più presto possibile. -
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up . -
O__o Flammy o__O.
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brava brava * si siede ed aspetta il nuovo capitoletto hihihi * . -
lady tokio 483.
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Aggiunto banner fatto dalla mia Cicucciaaaaaaaaaaa . -
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amore e troopo grande
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lady tokio 483.
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Cicucciaaaaaaaaaa grazie dello spoiler a me mi si era bloccato il pc non ho potuto cambiare... . -
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non parliamo del blocco che non mi apre messenger . -
lady tokio 483.
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Per il bene delle mie adorate amorine ecco il chappy...
Buona letturaaaaa^^
CAPITOLO 3
Tom si avvicinò ancora di più al viso di Bill, continuando a tenerlo stretto per i polsi.
<< Sentiamo questa proposta >>
<< Sarò tuo, prendimi. Sarò caldo, stretto e accogliente; tutto questo solamente per te. Accetterò ogni cosa da te fatta di buon grado, non ti piacerebbe? >> Sbatté di poco le ciglia.
<< E...? >>
<< Mi lascerai andare >>
<< Ecco, sapevo che prima o poi sarebbe arrivata la supplica >>
<< Non ti sto supplicando >> Disse con voce ferma, ma con una punta di fastidio cercava di mascherare la paura. << Questo è un patto, sappiamo entrambi che sei ossessionato dal sangue e ottenerlo per te non è mai stato un problema da quanto ho capito. Ti sto offrendo di più, ti sto dando me stesso >>
Tom esitò e gli lasciò andare i polsi doloranti.
<< Dimmi una cosa, la polizia è corrotta? E così che ottieni informazioni? >>
<< Non esattamente, ma saperlo non ti cambierà nulla >>
<< Quell'uomo che hai ucciso? >>
<< Quell'uomo è stato sfortunato, si è trovato nel bel mezzo del mio gioco. La sua morte è stata accidentale, è morto per arresto cardiaco. L'autopsia ha riscontrato solo un piccolo taglio sul collo. La polizia pensa se lo sia fatto nella caduta >>
Il moro rabbrividì.
Un uomo basso di corporatura robusta, con un paio di occhiali da vista e capelli corti biondi, si accomodò al posto guida. Mise in moto la vettura e partì.
“Nessuno mi cercherà, sono in suo potere ” Realizzò.
Avevamo appena abbandonato quel campo. Stavamo viaggiavamo su un'autostrada, il traffico era quasi inesistente.
<< Ecco la mia offerta >> Disse Bill, infine. << Passeremo la notte insieme da soli, magari in un hotel >>
Tom sorrise sarcasticamente.
<< Provaci ancora >>
<< A casa tua? Ne hai una? Dove dormono di solito quelli come te? >>
<< Sentiamo, continua ancora >> Sviò la domanda del moro.
<< Andremo dove vuoi, rimarremo insieme. Sarò tuo per tutto il tempo che desideri. Farò ciò che vuoi che io faccia, tutto di buon grado >> Si bloccò per riprendere fiato. << Domani mi lascerai andare, senza prenderti il mio sangue. Poi, io partirò e lascerò Bordeaux. Non dirò nulla alla polizia e tu non mi vedrai più, giuro >>
Tom piegò la testa, guardandolo come se avesse appena detto un'idiozia.
Incrociò le braccia al petto e pochi secondi dopo parlò.
<< Ci sono due falle nel tuo piano >>
<< Quali sono? >>
<< Credi che riuscirai davvero a fare tutto ciò che vorrò da te, senza lamentele? Questo lo dici ora, ma ci sono parecchie cose che non sarai tanto felice di fare >>
<< Qualunque cosa sia, la farò. Te l’ho detto >>.
Tom sogghignò incredulo.
<< Questo è un problema e l'altro? >> Chiese Bill.
<< Il secondo riguarda il tempo >> Bill lo guardò confuso e come se Tom gli leggesse nel pensiero, specificò ciò che intendeva dire. << Una notte non basterà >>
<< Cosa!?! Quanto allora? Quale può essere uno scambio equo? >>
<< Non c’è! Esiste solamente quello che desidero io, questo è quello che conta >>
Stava diventando aggressivo, Bill sapeva che avrebbe dovuto contrattare con attenzione o sarebbe stato del tutto inutile.
Si voltò verso Tom, le sue labbra si fecero vicino al suo orecchio e gli poggiò una mano sui pantaloni larghi e scuri che indossava. Attraverso i jeans poteva sentire la sua eccitazione.
Accarezzò il tessuto dolcemente.
<< Due notti? Il week-end? Decidi, dai >> Sussurrò sensualmente.
Abbassò la lampo e sfiorò il rigonfio dai suoi boxer, con la punta dell'indice.
Infilò la sua mano all'interno e strinse forte la sua eccitazione. Era caldo e duro.
Bill si costrinse a baciare la sua guancia per poi spostarsi sulle labbra.
Tom rimase immobile, non contraccambiava il bacio.
Il moro sentì, però, le sue dita afferrargli alcune ciocche di capelli.
Fece scorrere la lingua sul labbro inferiore fino ad arrivare a stuzzicargli il piercing. Ne tracciò i contorni, il più sensualmente possibile.
Ma Tom non reagiva ancora.
Bill però lo sentiva sempre più duro e pensò che la sua tattica stava funzionando.
Improvvisamente il ragazzo eccitato lo scaraventò all'indietro facendolo sbattere dritto verso lo sportello, facendo comparire sul suo volto una smorfia di dolore.
<< Cosa sei, una puttana? >>
Bill si sentì confuso.
<< N-no >> Cercò di dire il più dolcemente possibile. Intimorito però, sentì i suoi occhi pizzicare.
Ci fu un attimo di silenzio, ma poi Tom parlò.
<< Va bene sono curioso >> Iniziò a sistemarsi i vestiti. << Tre settimane >>.
Il pensiero di trascorrere tanto tempo tra sue mani lo fece sentir male.
Ma finché non gli sarebbe venuta un'idea migliore per scappare, sarebbe dovuto sottostare a quello che Tom desiderava.
<< Rimarrai a casa mia e sarai mio. Accetterai tutto quello che ho in serbo per te senza lamenti e senza commenti, perché è questo quello che voglio. Ventidue notti a partire da ora, e poi, sarai libero di ripartire. Potrei ricorrere a ipnotizzarti, ma non lo farò, non sarebbe divertente altrimenti >> Smise di parlare, ma poi avvicinandosi pericolosamente ricominciò a parlare con tono serio. << Ma se proverai a fuggire e racconterai tutto, ti darò la caccia. Il resto, be’ quello puoi immaginarlo benissimo da solo >>
Bill annuì.
<< Ma non voglio che prendi il mio sangue >>
<< Come vuoi >>
La macchina si fermò vicino ad una grossa abitazione, costruita tutta in pietra.
Le luci al suo interno erano accese.
“Tutto sommato per essere una cripta per vampiri, sembra accogliente ” Pensò.
Appena prima di uscire, non con poche difficoltà per le parti del suo corpo doloranti, Tom lo guardò.
<< Non ti farà male se prendo il tuo sangue, perché non vuoi darmelo? >>
<< Non mi fido >>.
Bill si girò e distolse il suo sguardo da quello di Tom.
Sarebbe stato davvero difficile, molto difficile.
Alloraaaaaaa??.
Prigioniero dei vampirimia prima twincest^^scusate il titolo ma non avevo idee |
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