Vorrei durasse per sempre.

Non sono molto brava con le parole, però ho fatto leggere un paio di capitoli a una mia amica e mi ha detto che mi sta venendo abbastanza bene questa TWC, perciò ho deciso di postarla. :)

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  1. Nemii
     
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    Titolo: Vorrei durasse per sempre.
    Autrice: Nemii


    Note: La storia aveva una parte introduttiva che spiegava in la trama, ma ho deciso di non metterla, anche se era venuta piuttosto bene, dato che ho preso un’altra strada per scrivere questa TWC.
    Pensavo di scriverla sia dal punto di vista di Tom che da quello di Bill. Però mi risulta un po’ difficile. Ci provo. Al massimo se non mi viene del tutto bene me lo dite e facciamo parlare solamente Tom.
    (Massì dai, per una volta lasciamo esprimere questo povero Tom! ù_ù)

    Per non creare confusione, gli interventi di Bill saranno preceduti da questo simbolo: ̴
    Quelli di Tom da questo: ®


    (Ci saranno delle parti sottolineate in ogni capitolo, sono semplicemente i loro neuroni che cercano di farli tornare sulla strada della ragione. =^^=)


    Buona lettura Ragazze! image


    1° Capitolo.


    ® E’giovedì mattina e ci siamo appena trasferiti da Magdeburgo a Berlino. Teoricamente dovrei andare in quell'edificio grande e grigio, che ogni persona più comunemente chiama scuola. E’ il mio primo giorno in questa grande città, mi sento diverso da tutti gli altri. Ecco l’ennesimo gruppo di bulletti, subito prende di mira Bill chiamandolo gay, frocio, finocchio e checca. Siamo andati via da Magdeburgo per Bill, che veniva preso in giro, e nuovamente succede la stessa cosa. Oh bhè, mi dispiace, ma io non sopporto Bill. Ha un non so cosa che mi rende nervoso. E’ vero, gli voglio bene, ma mi innervosisce parecchio il suo comportamento. Difficile da ammettere a me stesso, ma lo trovo, come dire.. Bello. Si. Bello. Probabilmente il fatto di non sopportarlo è perché vorrei averlo per me, ma evidentemente non sarà mai mio. E’ mio fratello, per di più gemello. Cosa devo fare? Non posso mica provarci con lui! No no, mai! La tentazione è forte, ma non posso! Cosa penserebbe di me? Basta, basta, basta! Nuova casa, nuova scuola e nuova vita, di conseguenza cambieranno anche i miei pensieri, no? Cazzo Tom, devi smetterla di farti ‘ste seghe mentali! Bill mi è passato davanti, dobbiamo andare in segreteria per ritirare il nuovo orario, me ne ero completamente scordato. Oddio no. Tom! Cosa cazzo guardi? Smettila porca vacca! Bill si gira verso di me quando ancora sono intento a guardare quel fondoschiena favoloso. Ecco, lo sapevo, sono diventato rosso di colpo. Mi sorride. Quanto era bello quel sorriso. Una volta per tutte presi una decisione. Quella decisione che forse mi porterà sulla strada sbagliata, sulla strada del peccato. Non sopportare Bill è da idioti. Io sono un’idiota? Non credo proprio. Non posso non sopportare mio fratello, perché nonostante io non voglia ammetterlo a me stesso lo adoro. Troppo. Odio vederlo piangere, non voglio che quel suo splendido viso si righi di nero. Non posso più permetterlo. Devo fare una piccola pazzia, ma della quale non mi pentirò mai. Gli sorrido. Mi sorride di nuovo. Quanto è bello. Mi avvicino a lui e lo prendo per mano. E’ tiepida. Gli sorrido nuovamente. Diventa rosso.
    <tom, ma che fai? Così rovinerai la tua reputazione da “Grande Figo” che ti sei costruito in tutti questi anni!> mi sussurrò Bill.
    Ebbene si, nonostante fossi appena arrivato a Berlino già ero temuto, molta gente della mia vecchia scuola che si era trasferita qui aveva parlato di me. Io ero Tom, Tom Kaulitz. Ero il più figo della scuola, il più voluto dalle ragazze, ma il più temuto dai ragazzi. Se solo non mi andavano a genio erano cazzi amari per tutti.
    <non mi interessa, non più. Ti Voglio Bene, Bill.> un bacio sulla guancia e ci avviamo verso l’interno.


    ̴ Eccomi qui, nella nuova scuola. Non è servito a niente trasferirci, le prese in giro continuano. Benissimo. E lui, Tom, è lì. Mi guarda e poi guarda loro. Non fa niente. Proprio come pensavo. Lui che difende me? Che mostra un minimo di attenzione nei miei confronti? Che mi consola? Ma quando mai. Forse è meglio che mi avvio verso la segreteria, il nuovo orario attende.
    <andiamo?> Sussurro a Tom. Credo non mi abbia sentito. Mi incammino e infine mi volto. E’ ancora lì. Mi stava guardando. Arrossisce di colpo. Quanto è tenero. Non posso fare altro che sorridere. Ricambia. Sorrido di nuovo. Si avvicina a me e mi prende la mano. Oddio. Ma che sta facendo? Così si rovinerà la reputazione! Se la rovinerà per causa mia. O forse no. Bill, datti una calmata, è tuo fratello e penso sia una cosa abbastanza normale che ti prenda per mano, no? No! Non lui, non in quel modo. Ma che gli prende? Si è rincoglionito del tutto? Forse mi vuole bene? Impossibile. Si avvicina al mio orecchio. Mi sussurra quattro semplici parole seguite da un bacio sulla guancia che mi fa rabbrividire e nello stesso tempo arrossire. Ti voglio bene, Bill. Ancora quelle parole risuonano nella mia mente. Era come pensavo, Tom mi vuole bene. E’ bellissimo sentirselo dire. Soprattutto da lui.




    Note Finali: E' vero, questo capitolo non è molto lungo, ma non riuscivo a fare di meglio. Non odiatemi ragazze. :tyu6u:

    Cheddire, alla prossima eee.. Commentate!!
     
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  2. Feffì
     
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    =D ma che bell'inizzio!!!!
    Su Tom, dagli tu un po' d'amore. Sù sù

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  3. giuly_TH
     
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    oddio!!! ma è stupendoooooooo ç____ç
    posta presstissimoooo!!! è bellissimo <3_____<3
     
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  4. Feffì
     
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  5. Nemii
     
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    Posterò presto, dopodomani credo. Il tempo di fare le ultime modifiche al secondo capitolo e sistemarlo per bene.
    Aspettavo dei commenti prima di postare. >.<
     
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  6. aissha75
     
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    bhè sai... è un po' difficile commentare un solo capitolo... i protagonisti non si sono ancora definiti bene..e nessuna particolare situazione si è profilata all'orizzonte... attendo il secondo...
    sicuramente il tuo stile è fluido e pulito...

    grazie
     
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  7. Feffì
     
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    Uppino
     
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  8. Nemii
     
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    Oddio mi scuso per l'enorme ritardo. Avevo problemi con il computer e mi è stato ridato solamente ieri. Scusatemi ancora.
    Ecco qui il secondo capitolo:

    2° Capitolo.
    ® Che schifo di posto. Mi fa schifo più della vecchia scuola. Penso sia meglio stare a spalare letame per 2 anni. Le lezioni sono noiosissime. I compagni mi stanno tutti antipatici. Meno male che sono in classe con Bill. Ci siamo seduti l’uno accanto all’altro. Ultima fila, i 2 banchi nell’angolo dalla parte della finestra. Oserei dire che non c’è posto migliore di quello, soprattutto se stai vicino a una persona speciale come Bill. E pensare che prima di entrare in questa fottuta scuola non lo sopportavo. E’ da un po’ che penso che sia bello, è vero, ma addirittura che sia speciale non l’ho mai pensato. Sto impazzendo. Che ne ho fatto di quel Tom Kaulitz a cui non fregava di niente e di nessuno? Dove sei andato a finire, fottuto Tom? Mi sto rammollendo, ne ho la conferma. Vorrei poter riprendere la sua mano ma devo trattenermi. Non posso farlo. Ok, è ormai certo. Tom Kaulitz è impazzito. Non resisto più. Devo stringere di nuovo la sua mano. Lo faccio. Ma quanto sono scemo! Arrossisce visibilmente. E’ tenerissimo. Non parla.
    <bill?> sussurro.
    <s-si Tom?>
    <mi prometti che non piangerai più per quei cretini? Me lo prometti, Bill?>
    <non posso prometterti una cosa del genere, Tom. Non posso assicurarti che non piangerò più, e non posso neanche assicurarti di riuscire a resisterti.>
    <che intendi dire?>
    <s-scusa, niente. Io non.. Cioè.. Lascia perdere. >

    ̴ Mi annoio troppo. Matematica è la materia che odio di più. Ma come fanno a stare tutti attenti? Tutti tranne Tom, e io ovviamente. Ancora sto pensando a questa mattina. Cosa diavolo ha fatto Tom? Mi sono sentito in imbarazzo, troppo. Intreccia le sue dita con le mie e mi porta all’interno della scuola. E soprattutto mi bacia, davanti all’intera scuola! Tom davvero è impazzito. Penso che l’aria di Berlino gli faccia male. E’ bello. Forse troppo. Vorrei baciarlo. Premere le mie labbra sulle sue. Vorrei, ma non posso. COSACASPITASTOPENSANDO?? Bill, Bill, Bill. Fai mente locale sulle cose e datti una calmata. Tom è tuo fratello, gli vuoi bene come un fratello, ovviamente. Niente di più. Non fare il cretino Bill! Ma che sta facendo? Mi prende la mano di nuovo? Oddio. Spero solo di non essere arrossito. Non riesco a spiccicare parola. Mi sento uno scemo. Meno male, inizia lui il discorso… Mi chiede di non piangere per dei cretini. Non lo riconosco più. Non mi sembra più lui. Ma che gli sta succedendo? E’.. E’.. E’.. Dolce. Le parole mi escono a raffica, non mi rendo conto nemmeno io di ciò che sto dicendo. Solo dopo mi rendo conto di aver parlato un po’ troppo. Non posso neanche assicurarti di riuscire a resisterti. Ho capito di aver fatto un errore. Maledetto Bill! Non penso mai prima di parlare e per questo motivo dico cose che non vorrei dire. O meglio, non dovrei. Mi chiede spiegazioni. Balbetto una frase senza senso compiuto. Spero non mi faccia altre domande, almeno per la fine della giornata. Suona la campanella della ricreazione. Ho un po’ di timore a stare con Tom. E se mi facesse altre domande?
    <cosa volevi dire prima con quella frase?> Ecco, speravo non tirasse fuori di nuovo l’argomento, ma lui lo fà. Tipico.
    <quale frase? Io.. No-non ricordo.> Che cretino! Mi ricordo eccome! Ma d’altronde cosa dovevo rispondere? Sono tuo fratello ma mi piaci da impazzire? Voglio baciarti ora, immediatamente, subito? No, non potevo. Non potevo proprio.
    <hai detto che non potevi assicurarmi di riuscire a resistermi. Vorrei solo sapere la verità, qualunque essa sia. Bill, fidati di me. Ti giuro su quello che di più caro ho che non ti giudicherò, qualsiasi cosa dirai.> No, non posso! Non posso! O forse dovrei?
    <davvero Tom, preferisco non dirti niente.> Mi avvio verso l’interno della scuola ma tu mi fermi e mi abbracci da dietro. Brividi. Divento completamente rosso. Hai capito tutto? Non parli più. Cazzo!


    Note Finali: So anche io che questo capitolo non è poi questo granchè. Ho cercato di finirlo in fretta per postare il prima possibile dato che mi sentivo tremendamente in colpa per il ritardo. Spero comunque che vada abbastana bene.
    Ok, dato che sono le 4 di notte la faccio finita. >.<
    Ciao e al prossimo capitolo.
     
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  9. Feffì
     
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    CITAZIONE
    <davvero Tom, preferisco non dirti niente.> Mi avvio verso l’interno della scuola ma tu mi fermi e mi abbracci da dietro. Brividi. Divento completamente rosso. Hai capito tutto? Non parli più. Cazzo!

    Sono gemelli è probabile che Tom abbia intuito qualcosa con quella frase *.* magari ha capito che a Bill fa male quando ride di lui. ù.u ( quanto è stato "cattivo" nei suoi confronti)
     
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8 replies since 4/8/2010, 14:24   264 views
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