Vorrei durasse per sempre.

Non sono molto brava con le parole, però ho fatto leggere un paio di capitoli a una mia amica e mi ha detto che mi sta venendo abbastanza bene questa TWC, perciò ho deciso di postarla. :)

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  1. Nemii
     
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    Oddio mi scuso per l'enorme ritardo. Avevo problemi con il computer e mi è stato ridato solamente ieri. Scusatemi ancora.
    Ecco qui il secondo capitolo:

    2° Capitolo.
    ® Che schifo di posto. Mi fa schifo più della vecchia scuola. Penso sia meglio stare a spalare letame per 2 anni. Le lezioni sono noiosissime. I compagni mi stanno tutti antipatici. Meno male che sono in classe con Bill. Ci siamo seduti l’uno accanto all’altro. Ultima fila, i 2 banchi nell’angolo dalla parte della finestra. Oserei dire che non c’è posto migliore di quello, soprattutto se stai vicino a una persona speciale come Bill. E pensare che prima di entrare in questa fottuta scuola non lo sopportavo. E’ da un po’ che penso che sia bello, è vero, ma addirittura che sia speciale non l’ho mai pensato. Sto impazzendo. Che ne ho fatto di quel Tom Kaulitz a cui non fregava di niente e di nessuno? Dove sei andato a finire, fottuto Tom? Mi sto rammollendo, ne ho la conferma. Vorrei poter riprendere la sua mano ma devo trattenermi. Non posso farlo. Ok, è ormai certo. Tom Kaulitz è impazzito. Non resisto più. Devo stringere di nuovo la sua mano. Lo faccio. Ma quanto sono scemo! Arrossisce visibilmente. E’ tenerissimo. Non parla.
    <bill?> sussurro.
    <s-si Tom?>
    <mi prometti che non piangerai più per quei cretini? Me lo prometti, Bill?>
    <non posso prometterti una cosa del genere, Tom. Non posso assicurarti che non piangerò più, e non posso neanche assicurarti di riuscire a resisterti.>
    <che intendi dire?>
    <s-scusa, niente. Io non.. Cioè.. Lascia perdere. >

    ̴ Mi annoio troppo. Matematica è la materia che odio di più. Ma come fanno a stare tutti attenti? Tutti tranne Tom, e io ovviamente. Ancora sto pensando a questa mattina. Cosa diavolo ha fatto Tom? Mi sono sentito in imbarazzo, troppo. Intreccia le sue dita con le mie e mi porta all’interno della scuola. E soprattutto mi bacia, davanti all’intera scuola! Tom davvero è impazzito. Penso che l’aria di Berlino gli faccia male. E’ bello. Forse troppo. Vorrei baciarlo. Premere le mie labbra sulle sue. Vorrei, ma non posso. COSACASPITASTOPENSANDO?? Bill, Bill, Bill. Fai mente locale sulle cose e datti una calmata. Tom è tuo fratello, gli vuoi bene come un fratello, ovviamente. Niente di più. Non fare il cretino Bill! Ma che sta facendo? Mi prende la mano di nuovo? Oddio. Spero solo di non essere arrossito. Non riesco a spiccicare parola. Mi sento uno scemo. Meno male, inizia lui il discorso… Mi chiede di non piangere per dei cretini. Non lo riconosco più. Non mi sembra più lui. Ma che gli sta succedendo? E’.. E’.. E’.. Dolce. Le parole mi escono a raffica, non mi rendo conto nemmeno io di ciò che sto dicendo. Solo dopo mi rendo conto di aver parlato un po’ troppo. Non posso neanche assicurarti di riuscire a resisterti. Ho capito di aver fatto un errore. Maledetto Bill! Non penso mai prima di parlare e per questo motivo dico cose che non vorrei dire. O meglio, non dovrei. Mi chiede spiegazioni. Balbetto una frase senza senso compiuto. Spero non mi faccia altre domande, almeno per la fine della giornata. Suona la campanella della ricreazione. Ho un po’ di timore a stare con Tom. E se mi facesse altre domande?
    <cosa volevi dire prima con quella frase?> Ecco, speravo non tirasse fuori di nuovo l’argomento, ma lui lo fà. Tipico.
    <quale frase? Io.. No-non ricordo.> Che cretino! Mi ricordo eccome! Ma d’altronde cosa dovevo rispondere? Sono tuo fratello ma mi piaci da impazzire? Voglio baciarti ora, immediatamente, subito? No, non potevo. Non potevo proprio.
    <hai detto che non potevi assicurarmi di riuscire a resistermi. Vorrei solo sapere la verità, qualunque essa sia. Bill, fidati di me. Ti giuro su quello che di più caro ho che non ti giudicherò, qualsiasi cosa dirai.> No, non posso! Non posso! O forse dovrei?
    <davvero Tom, preferisco non dirti niente.> Mi avvio verso l’interno della scuola ma tu mi fermi e mi abbracci da dietro. Brividi. Divento completamente rosso. Hai capito tutto? Non parli più. Cazzo!


    Note Finali: So anche io che questo capitolo non è poi questo granchè. Ho cercato di finirlo in fretta per postare il prima possibile dato che mi sentivo tremendamente in colpa per il ritardo. Spero comunque che vada abbastana bene.
    Ok, dato che sono le 4 di notte la faccio finita. >.<
    Ciao e al prossimo capitolo.
     
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8 replies since 4/8/2010, 14:24   264 views
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