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kampf-.
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Avrei tante cose da dire su questo fatto. Ma.. non ce la faccio, sono senza parole. . -
Kate ~.
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Non voglio difendere lo zio di Sara perchè ha fatto una cosa orribile. E, oltretutto, ha anche finto di essere dispiaciuto per lei davanti a migliaia di persone. Quell'uomo va messo in galera per il resto della sua vita.
Però se voi foste state al poste delle sue figlie, avreste avuto il coraggio di denunciare vostro padre? Pensateci sinceramente.
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»Sally.
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Sono allibita.
L'essere umano è davvero capace di tanto?. -
.CITAZIONE (Kate ~ @ 7/10/2010, 20:33)Però se voi foste state al poste delle sue figlie, avreste avuto il coraggio di denunciare vostro padre? Pensateci sinceramente.
Io no, non credo che lo farei. Per le persone che amo farei di tutto, figuriamoci per i genitori.. -
.CITAZIONE (Kate ~ @ 7/10/2010, 20:33)Però se voi foste state al poste delle sue figlie, avreste avuto il coraggio di denunciare vostro padre? Pensateci sinceramente.
Guarda, ne parlavo oggi a pranzo coi miei. Non si tratta di "denunciare", quanto di raccontare la tua versione dei fatti, il vero e proprio percorso degli eventi, dal momento che vieni chiamata in causa a farlo. Sta' agli inquirenti stabilire o meno se la tua versione dei fatti sia attendibile o meno. E, SOPRATUTTO, sta' agli inquirenti trovare PROVE ATTENDIBILI nella dinamica dei fatti.
Io posso pure raccontare tutto quello che mi pare su qualsiasi persona, ma se dopo le dovute accurate indagini non salta nessuna prova CERTA di tutto ciò che ho detto, mi sembra un po' difficile che venga arrestato proprio per le mie dichiarazioni, no?
Si, probabilmente avrei raccontato tutto. Non voglio fare la bacchettona, la perbenista o simili, mai dire mai, ovviamente, bisogna trovarcisi in queste situazioni, e ciascuno, suppongo, spera che non gli capiti mai qualcosa di simile. Ma, probabilmente, avrei detto tutto ciò che sapevo e ritenevo utile nelle indagini.
I miei genitori, una delle prime cose che mi hanno insegnato, è che ognuno è responsabile delle proprie azioni. Si vive in una famiglia, ovviamente, ma la famiglia vive in uno Stato, dove ci sono delle regole da rispettare: non si uccide, non si fa' questo, non si fa' quello. Se sgarri, paghi. Fine della questione.
E ora sono io, a porvi una domanda.
Se lo zio non avesse fatto un passo falso, non avesse attirato i sospetti su di se', se fossero continuate le ricerche sulla pista "Sarah che voleva fuggire da Avetrana", e voi continuavate a nutrire QUEL sospetto, quel sospetto per cui siete arrivate addirittura a mentire alle forze dell'ordine più e più volte, io vi chiedo, CON QUALE forza riuscivate a guardarvi allo specchio, la mattina? Con che faccia riuscivate a comportarvi normalmente nei confronti di vostro padre, mentre si faceva strada la consapevolezza, ogni giorno sempre di più, che la vostra amata cugina non sarebbe mai più tornata a casa e che forse lui ne era stata la causa?
Magari avrebbero trovato il corpo dopo dieci, vent'anni, come può anche essere possibile che non l'avrebbe trovato più nessuno. Magari i protagonisti di questa vicenda nel momento del ritrovamento sarebbero stati tutti morti già da tempo. E a te, cosa rimane? Tirare a campare con un macigno, nel petto, rimuginando di giorno in giorno nei rimorsi, che magari, grazie a quel dettaglio che avresti potuto riferire, la verità sarebbe venuta a galla molto tempo prima. E magari, tante altre anime, oltre a quella di chi non c'è più, avrebbero trovato pace a sapere dove bisognava andare a piangere la morte, e non la scomparsa, della propria figlia.. -
Kate ~.
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Hai ragione lorelay, ma come ha detto Silvia nemmeno io credo che sarei riuscita a denunciare mio padre.
Poi, ovviamente, non sarei mai più stata capace di guardarmi allo specchio e, conoscendomi, probabilmente sarei completamente impazzita.
Ma non credo sia facile presentarsi alla Polizia e dire "Sospetto che mio padre abbia ucciso mia cugina". Anche se la cosa, poi, dovesse rivelarsi falsa, avresti comunque rovinato la vita di un uomo perchè, per la vita, sarebbe comunque seguito dal sospetto specie se il vero colpevole non si trovasse.
E' una situazione complicata.
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.CITAZIONE (Kate ~ @ 8/10/2010, 12:27)Hai ragione lorelay, ma come ha detto Silvia nemmeno io credo che sarei riuscita a denunciare mio padre.
Poi, ovviamente, non sarei mai più stata capace di guardarmi allo specchio e, conoscendomi, probabilmente sarei completamente impazzita.
Ma non credo sia facile presentarsi alla Polizia e dire "Sospetto che mio padre abbia ucciso mia cugina". Anche se la cosa, poi, dovesse rivelarsi falsa, avresti comunque rovinato la vita di un uomo perchè, per la vita, sarebbe comunque seguito dal sospetto specie se il vero colpevole non si trovasse.
E' una situazione complicata.
No, ripeto che NON parlo di denuncia.
Parlo del fatto che Sabrina era stata chiamata più volte a raccontare e descrivere le giornate passate in compagnia della cugina. C'è stata una lite, tra le due, giorni prima della scomparsa: PERCHE' dire balle? PERCHE' dire bugie quando vieni chiamata in causa a raccontare la verità? Perchè dire che in mezzo c'era un ragazzo quando tua cugina ti aveva detto che tuo padre aveva atteggiamenti strani nei suoi confronti?
Ripeto che non è una denuncia. Sabrina è stata interrogata più volte dagli inquirenti, era tenuta a dire quel che sapeva, senza omettere o dire falsità. Gli inquirenti le hanno chiesto nello SPECIFICO PERCHE' avessero litigato. Lei ha detto una balla, ha detto che c'era di mezzo un ragazzo.
Ha intralciato le indagini.
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Kate ~.
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Dire la verità avrebbe poi portato a "denunciare" i crimini del padre.
Dicendo la verità gli inquirenti avrebbero capito subito com'erano andate le cose.
Evidentemente, giusto o sbagliato che sia, Sabrina ha voluto proteggere il padre.
Ma non possiamo nemmeno escludere che il padre le abbia IMPOSTO il silenzio.
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Baby_Roby.
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CITAZIONE (Kate ~ @ 8/10/2010, 13:07)Ma non possiamo nemmeno escludere che il padre le abbia IMPOSTO il silenzio.
In effetti era questa la mia idea...
Io sospetto che Sabrina non abbia denunciato il padre per paura,più che per omertà familiare. Noi guardiamo la cosa da un punto di vista più distaccato,voglio dire: che ne sappiamo noi del terrore di quella ragazza al pensiero che forse aveva un assassino e un maniaco sessuale in casa tutti i santi giorni? Forse aveva paura che se avesse parlato le cose avrebbero poi potuto mettersi male per lei,che lui avrebbe potuto farle del male...
Sono d'accordo di lorelay,in linea di principio,però,ragazze,davvero...non è così semplice,non sarei così pronta a calare la scure su Sabrina.. -
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23/07/2011 - 18/08/2011
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Questa vicenda è una delicatissima che non possiamo definire Sabrina complice o no sicuramente ne vedremo delle belle...
Poi riguardo tutti quei massi dove è stato scavato il suo corpo,mi viene da pensare che non era solo...forse qualcuno lo ha aiutato...è solo un mio pensiero.
La morte di sarah deve farci capire che se abbiamo qualche grave problema dobbiamo parlare con qualcuno...
Spero solo che la giustizia italiana faccia bene il suo percorso...
Su quell'uomo non ho parole,è una persona orribile e schifosa.... -
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Tutto quello che volete. Tra le lacrime Sabrina descrive il padre come una persona dolce, fragile. Sul corriere si parla che andava a lavorare dalle 3 di notte e tornava alle 10 di sera, tutti i giorni. Con tutte quelle telecamere, con tutti quei giornalisti, con tutta quella attenzione morbosa concentrata in quei 2 km scarsi, credete davvero che qualcuno potesse essere "costretto" al silenzio?xDDD
Essù, che era lei la prima a portare la bandiera in tutti i programmi televisivi possibili e immaginabili.
Mi risulta abbastanza difficile, da credere. Come mi risulta abbastanza difficile da credere il fatto che dopo le confidenze che Sarah le aveva fatto, lei aveva continuato a farla venire a casa.
E non perchè al posto suo avrei creduto subito a Sarah, eh, chiariamo.
Piu' che altro, come PRIMA impressione, avrei visto una certa malizia in una quindicenne che veniva a dirmi qualcosa di simile. Successivamente avrei drasticamente diminuito le occasioni per farla venire a casa mia, sarei andata io da lei, e non il contrario.
Ma non sarei MAI andata da mio padre a raccontare le impressioni che aveva mia cugina.
Ripeto, punti di vista. Sarà che il mio motto nella vita è di fidarsi solo di se' stessi e guardare con occhio critico ciascuna persona che capita sotto tiro, senza lasciarsi sopraffare dai sentimenti, che aiutano solo a rendere ciechi e a non vedere i dati obiettivi per quello che sono.. -
Baby_Roby.
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CITAZIONE (• lorelay ~ @ 8/10/2010, 18:17)Con tutte quelle telecamere, con tutti quei giornalisti, con tutta quella attenzione morbosa concentrata in quei 2 km scarsi, credete davvero che qualcuno potesse essere "costretto" al silenzio?xDDD
Beh,al di là del caso particolare di Sabrina...in generale essere bombardata dai giornalisti non è proprio una cosa che ti incoraggia al dialogo secondo me,anzi,in una situazione del genere ti terrorizza e ti porta ancora di più a star zitta.. -
Amon`.
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CITAZIONE (Littlepoint @ 2/9/2010, 13:38)Non mi sembrava il caso di mettere tutti a conoscenza di cose che per una ragazzina sono preziose... come gli innamoramenti e simili. Lo trovo irrispettoso nei suoi confronti.
xxx
simo
Quoto.. -
hachiko^^.
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TgCom Sarah, avvocato:"Zio Michele mente"
"E' pentito, ma sta coprendo qualcuno"
"Michele mente, soprattutto per le fasi dell'omicidio". ne è convinto Daniele Galoppa, avvocato d'ufficio dello zio di Sarah Scazzi, che al Tg5 spiega che "mi ha detto che si è pentito per la prima volta fin dal momento in cui ha bruciato i vestiti". Il legale sostiene quindi che Misseri, "da sempre abituato al sacrificio", starebbe coprendo qualcuno "a cui vuole troppo bene, al punto da sacrificarsi lui stesso".
"Comunque - ha aggiunto il legale - io ho raccolto alcuni nominativi per le indagini difensive''. L'avvocato ha annunciato al Tg5 che Misseri si è detto "disposto ad indicare il luogo dove ha bruciato i vestiti e il telefonino, ma al momento gli inquirenti dicono che non è necessario". Intanto, è stata spostata a giovedì pomeriggio la tumulazione del corpo di Sara. Il cadavere della ragazzina sarà sepolto provvisoriamente nella tomba della nonna materna. Poi sarà spostato in una tomba monumento nel nuovo cimitero di Avetrana.
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Che avesse fatto tutto da solo, è una cosa che lascia tutti un po' dubitare.. .