Savannah Halem

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  1. thgirl
     
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    Capitolo 5

    -La prima settimana nella nuova scuola è volata davvero in fretta, sono accaduti più fatti di quelli che avrei potuto sfiorare con la fantasia. Ho conosciuto due splendidi ragazzi carini e simpatici e…- spiegavo a Ilene (la mia amica in america) tramite webcam prima che mi interrompesse con la fatidica domanda –Dimmi un po’… chi dei due ti piace?-
    -bhè… non ho preso una cotta per nessuno dei due!- Ilene mi guardò con fare interrogativo, odiavo quando faceva così… significava che aveva già capito tutto e mentire sarebbe stato inutile in ogni caso.
    -Ok! Però non mi guardare così!! Bill è un figo…- ammisi infine.
    -Voglio assolutamente vedere una foto! Chiedigli di fare una foto con te e scattagliela di nascosto non ha importanza come gliela fai… voglio vedere il futuro ragazzo della mia “best”!!- disse battendo le mani con un sorriso ebete e malefico al tempo stesso.
    -Non credo sarà possibile… due truzze mi hanno minacciata perché a una di loro piace Bill-
    Dissi con area triste. –hey cos’è quella faccia Annah? Devi tenergli testa e poi a quanto ho capito tu e Bill siete molto amici, no?-
    -Si.. bhè… credo di si! Sai… qualche ora fa Georg, un suo amico, ha detto che era curioso di conoscere la ragazza di cui Bill parla sempre!-
    -Visto! Non hai nulla da temere e poi tu sei bellissima!-

    Parlare con Ilene mi fece bene. Lei era in grado di tirarmi su di morale. La mattina successiva mentre mi avviavo in classe…
    -Annah ciao!- disse il moro. Bene ciò che mi aveva detto Ilene volò al vento. Avevo paura di avvicinarmi a lui nonostante mi piacesse da morire.
    -Ciao B-Bill- balbettai come un idiota.
    -Senti prima di entrare in classe mi chiedevo se… stasera ti va di uscire con me e la mia comitiva… andiamo in piazza per la “notte bianca” ovviamente ci saranno anche alcune ragazze…-
    -oh… cioè io ecco…- non sapevo che cazzo dire. Io però ci volevo andare!!
    -Annah non puoi mancare a mio fratello farebbe tanto piacere- disse una voce dietro di me. Era Tom.
    -bhè se vuoi pensaci, ti chiamo oggi pomeriggio!- così dicendo ci scambiammo i numeri di telefono. Subito dopo suonò quella maledetta campanella che segnò la fine della mia felicità per cinque lunghissime e noiose ore. Per mia fortuna le truzze non vennero a scuola. Scusate ancora non ve lo presentate con i loro nomi: la rossa si chiama Samanta e la bionda Elis.
    Due stronze con la S maiuscola. Durante la ricreazione, mentre tutti erano fuori in giardino chi per fumare o per chiacchierare, io preferì restare sola in classe. Non avevo voglia di parlare con nessuno. Bill e Tom erano scesi anche loro per poter fumare una sigaretta con i loro amici fino a quando vedo Bill avvicinarsi a delle ragazze. Smetto di guardare dalla finestra, lo ammetto sono gelosa. Decisi di scendere giù in mensa per comprare qualcosa dal distributore ed ecco che sbatto contro qualcuno, dopo essermi scusata faccio per andarmene ma all’improvviso…
    -Savannah? Sei tu?- era un ragazzo. Mi giro e vedo…Georg!
    -ciao Georg!-
    -Ciao! Finalmente conosco la famosa Savannah Halem!-
    -E già! Ed io il simpatico Georg Listing “Bonazzo”- dissi riferendomi al suo nome di facebook.
    -Hahaha … comunque Bill mi ha detto che ti ha invitata! Sarai una dei nostri stasera?-
    -Bhè… ecco io… n-non saprei- balbettai come un idiota. Fantastico. Bella figura con l’amico di Bill.
    -Dai ci divertiremo, e poi sta tranquilla siamo bravi ragazzi- disse sorridendomi.
    -Comunque Bill mi ha dato il suo numero quindi… glielo faccio sapere oggi pomeriggio con sicurezza-
    -Ah si? Ti ha dato il suo numero?-
    -Si…- risposi senza capire cosa circolava nella mente di Georg.
    -Glielo hai chiesto tu?-
    -Bhè… in realtà no…- ancora buio totale… “si può sapere che diamine sta pensando?” mi chiesi mentalmente.
    -furbo…-
    -cosa?- chiesi senza capire.
    -No nulla Savy! Ora scusa vado in classe è stato un piacere conoscerti, stasera non mancare!-
    Neanche il tempo di ricambiare il saluto che sparì dietro l’angolo. “Savy, mi piace questo soprannome, credo che diventeremo grandi amici. Mi sa proprio che andrò alla festa. Ma aspetterò che Bill mi chiami, voglio sentire la sua voce anche oggi pomeriggio” pensai con un velo di sicurezza in più.
    Durante l’ultima ora di lezione, avevamo tedesco, non riuscivo ad essere concentrata per niente sulla prof che spiegava, ero concentrata a osservare Bill in ogni suo gesto o sospiro. Ogni tanto quando i nostri sguardi si incrociavano lui mi sorrideva sincero, mentre io prima arrossivo come una cretina e poi gli sorridevo anche io. Poi vedo che esce il cellulare dalla tasca del jeans e comincia a cliccare velocemente i tasti sull’apparecchio. “chissà con chi cazzo messaggia” pensai gelosa. Dopo poco vibrò anche il mio telefono. Era Bill. Il mio cuore correva.

    “Ciao… Ti saluto… La polizia vi verrà a prendere a breve dopo che avrò strangolato la prof! Non la sopporto più nelle orecchie… xD a parte gli scherzi… a che pensi?”

    Lessi il messaggio un paio di volte e poi risi come una sciocca alla battuta che aveva fatto Bill per attaccare discorso. Lo guardai, anche lui mi guardava. Cominciai a scrivere la risposta.

    “Il segreto per impazzire è non ascoltarla xD penso che non dovresti strangolarla perché nel caso decidessi di uscire con voi… senza di te non sarebbe lo stesso”

    Dopo poco ecco un altro sms da parte sua.
    “Quindi verrai? Ti prego non tenermi sulle spine!”

    “Mi dispiace ma è una sorpresa :P

    Dopo aver letto il mio messaggio Bill alzò lo sguardo e poi mi fece una linguaccia divertita che io ricambiai. Finalmente anche la campanella dell’ultima andò a farsi benedire ed io potei ritornarmene a casa. Non presi la corriera stavolta venne la mia dolce mammina a prendermi, il che era un guaio visto che mi trovavo in uno stato di trance dopo aver mesaggiato con Bill in classe… se ne sarebbe accorta di sicuro che avevo qualcuno nella testa. Io ero un libro aperto per tutti nonostante fossi così timida e riservata.
    -Hey piccola! Allora chi è il fortunato?- ecco… lo sapevo che vi avevo detto!
    -eddai mamma! Siamo solo amici-
    -certo! Solo amici… ho visto l’aria sognante con cui camminavi tra la folla!-
    -okok… senti mi ha invitata ad uscire per la notte bianca in piazza con la sua comitiva. Posso andarci vero?-
    -Annah sai che puoi non hai bisogno del mio permesso. Hai 17 sei abbastanza grande da poter capire chi frequentare e chi no. Ti ho sempre dato piena fiducia…-
    -E’ vero. Grazie mamma…-
    -sisi ma un momento… lo conosco questo ragazzo?- mi chiese. Ma come un momento prima dice che sono abbastanza grande da poter capire con chi stare e con chi no e poi vuole sapere chi è? Io non la capisco!!
    -Mamma è Bill Kaulitz, il fratello di Tom Kaulitz figlio di Simone …-
    -scema! Non voglio sapere se è un Humanoide o meno… Voglio sapere… E’ bono?-
    -…- un momento la diciassettenne con gli ormoni sconvolti dovrei essere io o lei?
    - Vabbè… giudicherò da me-.

    Erano le tre del pomeriggio e Bill ancora non mi ha chiamata. Forse ha cambiato idea. Mi trovavo sul divano con il libro di storia sulle gambe, cercavo di studiare qualcosa ma non ci riuscivo. Ero nervosa. Perché non mi chiamava? “Dlinn dlonn” ecco ci mancava anche qualcuno che venisse a rompere le scatole, mi alzo e vado ad aprire la porta.
    -Ciao Annah… disturbo?-
    -C-ciao, certo che no! Entra pure Bill- risposi facendogli segno di entrare in casa.
    -O nono, ti ringrazio ero qui di passaggio ed ho pensato di chiederti se… uscivi con noi-
    -hai fatto tutta questa strada per questo… Bill mi dispiace di non averti risposto prima, mi sa che mi sono comportata un po’ da cretina- dissi abbassando lo sguardo.
    -Hey… tu non sei cretina. Sei gentile e dolce e…-
    Mi baciò. Le sue labbra fredde e morbide erano sulle mie calde ed umide. Mi cinse i fianchi con le braccia avvicinandomi di più a se. Era un bacio dolce. Poi vedendo che ricambiavo senza indugi introdusse la lingua fino a solleticare la mia. Com’è dolce il suo respiro. Piano piano ci staccammo da quel bacio e ci guardammo intensamente per pochi secondi anche se per me fu un lungo istante tanto erano profondi i suoi occhi.
    -Ti vengo a prendere alle otto?- chiese con un filo di voce.
    -si- sussurai prima di salutarci con un altro bacio.

    Ecco il Cap 5 spero che vi piaccia e perdonate gli errori poichè ho controtollato di fretta xD bnbn... a voi i commentini ^^ kixx _ann
     
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46 replies since 2/10/2010, 13:32   543 views
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