The Triton.

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  1. punkgirl
     
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    bellissimissima continua please:-)
     
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  2. billina kaulitz
     
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    up
     
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  3. zanzaretta89
     
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    quando posti?
     
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  4. billinapazza
     
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    non lo so. Se ho tempo domani mattina continuo il capitolo :3
     
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  5. vAnIlLa~
     
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    Up! ^^
     
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  6. nana_96
     
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    upupupup
     
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  7. Dark Side Of Girl
     
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    uppppppppppppp
     
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  8. billinapazza
     
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    Scusate il ritardo! ho fatto il capitolo piu lungo dell'altro, e se riesco lo farò sempre così, d'ora in poi. :3 comunque ora ci sono e vi lascio il capitolo. Non fateci caso se trovare strani errori, perchè dovete capirmi, ho scritto più di metà capitolo a quest'ora, quindi non so quanto potrei essere lucida xD
    Ora vi lascio, buona lettura. <3


    2° CAPITOLO

    Aveva passato una notte insonne, rigirandosi nel letto più e più volte. Aveva tante domande che voleva porre il prima possibile al ragazzo che dormiva beatamente accanto a lui. -Cosa gli era successo? Chi era? Dove viveva? Ma quella più grande era: Quel ragazzo era un umano al 100%?- Si sollevò di poco facendo pressione sulle braccia, sporgendosi verso il comodino per accendere la piccola bajour. La fievole luce si impossesso della stanza illuminandola di poco. Dopotutto non voleva svegliare il moro. Si girò dalla parte di quest’ultimo osservandolo in ogni minimo dettaglio, e solo ora si accorse di una catenina argentata appesa al collo con un nome “Bill” Nella testa di Tom si crearono altre domande.- Chi era questo Bill! Un amico? Il fratello? O il suo.. RAGAZZO?- Tutto d’un tratto la gelosia prese il sopravvento. - Perché era geloso se nemmeno conosceva questo tipo?!- Scosse più volte la testa come per negare l’evidenza, di cosa poi? Non lo sapeva neppure lui. Da quando lo aveva trovato privo di sensi al molo, non era riuscito a distogliere la sua attenzione dal moro nemmeno un secondo. L’osservo un ultima volta prima di chiudere la luce.

    Il sole fece la sua comparsa, illuminando e riscaldando la stanza, nonostante fossero i primi di giugno. Un candido bianco lenzuolo ricopriva il corpo del moro, mentre l’altro, il proprietario della stanza, se ne stava beatamente addormentato in boxer, con il viso schiacciato sul cuscino.

    -Buongiorno-
    -Buon..Giorno.- bisbigliò l’altro, sbadigliando, stropicciandosi gli occhi.
    -Come stai oggi?- chiese preoccupato il trecciato.
    -Meglio! Grazie.- pigolò l’altro
    -Posso sapere che ti è successo? Perché vedi ti ho trovato avvinghiato ad uno scoglio.. E mi sono preoccupato!-
    -Ah..- L’altro lo osservo senza capire. - Beh, è una lunga storia. Te la racconterò più tardi!- affermò rassicurandolo. Tom annuì. -Questa quindi è la tua dimora?-
    -Dimora?- chiese un po’ confuso
    -Si! Abiti qui?-
    -Ah, si! Questa e la mia stanza, dopo ti mostro il resto della casa.-
    -Casa? Ho già sentito utilizzare questa parola..- sussurrò
    - C’è qualcosa che non va?-
    -No, ma forse e meglio che ti racconti un po’ di me.. Tipo chi sono.-
    L’altro annuì sedendosi compostamente come l’altro.
    -Intanto piacere, Bill!- fece porgendoli la mano, sorridendogli.
    -Tom.-
    Ora il trecciato era sollevato, aveva capito che quella collana non aveva nessun significato importate per la vita di Bill. - dove abiti Bill?- Il moretto si alzò lentamente dal letto, dirigendosi traballante, verso il balcone. -Lì!- disse solamente alzando il braccio verso il molo.
    Tom si avvicinò curioso, osservando il punto dove stava indicando Bill. Ma quello che vide fu soltanto..mare! -Come? Lì non c’è nulla! C’è soltanto mare!- disse confuso.
    -Infatti Tom! Io vivo nel mare..-
    -Mi prendi per il culo?- disse inarcando il sopracciglio.
    -No Tom! Sono serio! Mai stato così serio in vita mia!- disse, per poi fare un sorriso..malinconico?
    -Bill, ma ti senti bene? Hai sbattuto la testa?- domandò preoccupato.
    -No Tom! Come te lo devo dire?! Io sono un Tritone. Cioè mezzo pesce e mezzo umano..- Fece, alzando un po’ la voce, gesticolando con le mani. La bocca di Tom si spalancò. -Dici davvero?-
    -Si Tom!-
    -E perché hai le gambe invece della pinna?-
    -Questa è una lunga storia.-
    -Ho tempo..-
    -Okay, cercherò di farti un riassunto..- e così iniziò a parlare.
    Il tracciato se ne stava zitto, ad ascoltare il racconto di Bill. Sembrava tipo catturato dalla sua voce, dal modo di gesticolare mentre parlava, tutto di quel strano ragazzo lo attraeva. Perché? Forse soltanto perché era diverso. Cavolo, era una creatura mitologica, non poteva esistere! Ed invece, era nella sua casa, più precisamente nella sua camera, seduto sul suo letto, a pochi centimetri da lui. Quante volte si era chiesto se stesse sognando? Fin troppe volte. Si era per sino pizzicato più volte il braccio con la speranza di svegliarsi, ma non fu così. Questo voleva dire soltanto una cosa! Era tutto vero.
    E così se ne stava buono, buono, ad ascoltare quello che il moro aveva da dire.

    E poi improvvisamente ebbe un flashback:

    “- Questa storia narra di un Tritone che vive in solitudine, e attraversa mari e mari per trovare la sua anima gemella.
    E una sola volta ogni vent’anni prende le sembianze umane per poter salire sulla terra, e cercare il suo amato pure lì. E una volta che avrebbe trovato la sua anima gemella avrebbe avuto la possibilità di scegliere se restare un pesce o diventare un’umano.- gli raccontò l’anziano.
    - Wow!- disse sognate un bambinettò di si e no 10 anni, con dei piccoli rasta biondi e occhi nocciola.
    -Ora dormi piccolino.- sussurrò baciandoli la guancia.
    -Nonno?-
    -Si?-
    -Ma è vera questa storia? Esiste davvero questo Tritone? Perché ho deciso che lo cercherò. Lo voglio trovare! Così potrei essere io la sua anima gemella..- affermò convinto.
    -Notte, Tomi!- disse solamente con un sorriso.
    -Notte.-”

    Ebbene, quindi, la storia che mi raccontava sempre il nonno è vera! Pensò, perso nel suo mondo.
    -Tom?- richiamò l’altro -Terra chiama Tom! Ci sei? Rispondii- continuò scherzando.
    -Oh, si scusami!-
    -Fa nulla.-
    -Quindi ora che vuoi fare? Voglio dire..per cercare la tua anima gemella!- domandò curioso, mettendosi a gambe incrociate.
    -Non lo so! Ah non ti ho detto ancora una cosa..-
    -Dimmi!-
    -Ho tempo fino alla prossima luna piena. Poi se non avrò trovato la mia anima gemella, dovrò ritornare in mare..per altri vent’anni..sarò ancora solo..- finì scoppiando a piangere.
    Tom colto alla sprovvista gli si buttò a dosso abbracciandolo e cullandolo tra le braccia.

    Non disse nulla, lo tenne solamente stretto a sé.

    -Grazie Tom.- disse solamente l’altro.
    -Di nulla piccoletto! Ricordati solo una cosa..-
    Si separò di poco da lui per poterlo guardare negli occhi.
    -Che cosa?-
    -Anche se non riuscirai a trovarla, non sarai mai solo! Perché io verrò ogni giorno al molo, e ti farò compagnia. Intesi?-
    -Dici davvero?- chiese speranzoso.
    -Certo che si! Quando Tom Trumper fa una promessa, lui la mantiene. Sempre!-

    Non passarono nemmeno pochi secondi, che i due si riabbracciarono.

    ***

    -Signorino Tom?- chiamò Christine da dietro la porta, dopo averci bussato.
    -Si?-
    -Volevo avvisarla che la cena è pronta. E i suoi sono appena tornati.-
    -Okay, grazie. Arrivo subito! E aggiungi anche un posto a tavola, perché ho un’amico che resta a cena.- enunciò.
    -Certo!-
    -Grazie-
    -Di nulla signorino- finì, per poi dirigersi in cucina.

    -Bill, ma tu di cosa ti nutri?- domandò serio. - Perché vedi..non siamo amanti del pesce o vermi, siamo carnivori.- ribadì per poi scoppiare a ridere.
    -Ma che divertente!- fece sarcastico, sbuffando.
    -Dai stavo scherzando!-
    -Okay. E poi.. io non mangio i vermi! Bleah.- ribadì puntandogli il dito contro.
    -Va bene, se lo dici tu! Quindi nessun problema a mangiare carne?-
    -Certo che no! E ora andiamo, che ho fame!- finì, trascinandolo fuori dalla stanza.

    -Buonasera!-
    -Oh, ma chi si rivede!- scherzò la donna dai folti capelli biondi.
    -Senti chi parla!-
    -Ragazzo non ci presenti il tuo amico?- intervenne il padre
    Merda, se ne era dimenticato. Si girò di poco, incontrando uno sguardo intimorito, color miele, che chiedeva aiuto. Era in imbarazzo. E anche molto. Così, Tom gli si avvicinò sussurrandogli le sue scuse, per poi presentarlo.
    -Lui è Bill un mio caro amico!- affermò sicuro, sorridendo.
    -Buonasera- pigolò il moro.
    -Buonasera caro! Io sono Simone, la madre ti Tom. Come mai non ci ha mai parlato di te?-
    -E quando ho mai parlato con voi dei miei amici?-
    -Mh, si! In effetti hai ragione.- borbottò la donna.

    Il silenzio prese sopravvento. Allora Tom prese per mano Bill che se ne stava ancora in disparte e lo accompagnò al tavolo. Ma quando la sua mano entrò in contatto con quella del moro, sentì improvvisamente un brivido di freddo percorrergli la schiena. E questo per lui non era un buon segno. Ma non sapeva che pure a Bill successe la stessa cosa.
    -Ti puoi sedere accanto a me! Così non ti senti in disparte, okay?- gli sussurrò, per poi fare un sorriso a trentaquattro denti all’altro. Quest’ultimo arrossì ricambiando.-Grazie Tom-

    -Ma non sentite anche voi uno strano odore?- chiese improvvisamente Simone.
    -Di cosa tesoro?- domandò il marito
    -Di..tipo pesce! Ma non ne sono sicura, perché è..diverso.-
    A quella parola gli occhi di Bill si spalancarono. Aveva capito di cosa stesse parlando la donna! E se lo avrebbe scoperto? - Pss, Tom!- lo chiamò picchiettandogli l’indice sull’ avambraccio.
    -Che c’è Bill?-
    -Abbiamo un problema!- affermò
    -Cioè?-
    -Tua mamma ha sentito il mio odore!-
    -Che cosa?- domandò confuso.
    -L’odore di pesce che dice di sentire è il mio! Ti devo ricordare chi sono in realtà?- affermò, preso dal panico.
    -Merda! Okay..allora, facciamo così! Ci alziamo e ce ne andiamo in camera, con la scusa che non abbiamo più fame.-
    Il moro affermò solamente.
    -Noi saliamo in camera- disse poi, alzandosi in piedi.
    -Tom! Chi ti ha dato il permesso di alzarti da tavola prima che tutti noi abbiamo finito di mangiare eh?- borbottò la donna.
    -Dio mamma! Siamo pieni.- affermò roteando gli occhi
    -Non mi interessa!-
    -Ma mamma! Poi Bill non si sente tanto bene..e mi aveva chiesto di sdraiarsi.-
    A quelle parole tutti si girarono verso il moro, che dal canto suo restò di stucco.
    Tom gli fece capire con gli occhi di fingere di star male.
    -Ti senti male Bill?- domandò il padre.
    -Si non si sente molto bene..ha mal di stomaco, quindi è meglio che lo porti a letto, se non vuoi che ancora ti vomiti qui!- affermò Tom al posto suo.
    -Va bene.. Hai ragione! Portalo il camera e fallo distendere un po’.-
    -Okay papà. A dopo!-
    E così dicendo si avviarono verso la camera da letto.
    -Strano, ora l’odore di pesce è sparito!- borbottò Simone dalla cucina. Mentre i due ragazzi mollarono un sospiro.

    -Dico, ma sei diventato pazzo?- sbraitò Bill appena ebbe chiuso la porta.
    -Perché che ho fatto?- chiese l’altro buttandosi sul letto.
    -Gli hai detto che avevo mal di stomaco e che praticamente mi veniva da vomitare.. Nemmeno conosciuti e già mi fai fare figurini!- brontolò
    -Eddai Bill, era la prima cosa che mi era venuta in mente. Sempre meglio dirgli che hai mal di stomaco, piuttosto di spiegargli perché c’era quell’odore.. Non credi?-
    -Va bene, hai ragione!-
    -Io ho sempre ragione!-
    -Ma finiscila Tom..- disse per poi prendere un cuscino e scaraventandoglielo in pieno volto, per poi scoppiare a ridere.
    -Ma come ti sei permesso?- disse facendo il finto offeso..-Ora me la paghi!- E così prese pure lui un cuscino, iniziando a tirarseli addosso, come due bambini.

    Tom lo aveva preso, salendoli sopra, bloccandolo sul letto. E ora gli stava facendo il solletico, mentre il moro stava ridendo a crepapelle. -Ti pregooo! Hahaha basta! Pietà!- urlava cercando di muoversi per scappare, ma la presa dell’altro era ben ferea a non farlo scappare.
    -Così ti impari!- gli urlò ridendo, mostrandogli poi la lingua.
    Poi all’improvviso si fermarono entrambi. Erano talmente vicini che sentivano il fiato fresco dell’altro. -Sai Tom, voglio farmi anche io uno di quei cosi!- affermò indicando il piercing nero che se ne stava in bella vista sul labbro inferiore del moro.
    -Beh, allora un giorno di questi ti porto a fartelo!-
    -Davvero?- domandò speranzoso, con gli occhi che brillavano dalla felicità.
    -Certo! Ti devo ricordare che quando Tom Trumper..-
    -Fa una promessa, la mantiene sempre!- finì l’altro, roteando gli occhi, come a farlo apposta.
    -Ecco bravo! Hai già imparato qualcosa di me!- affermò fiero.
    -Ti voglio bene Tom- disse sincero, facendogli uno dei suoi più belli sorrisi.
    -Anche io piccoletto- sussurrò.

    -Ehi Tom! Come sta Bill?- urlò la madre salendo le scale
    -Emm..non molto bene!-
    -Allora aspetta, vengo a controllare!- urlò ancora la donna dirigendosi nella stanza del figlio.
    -Cazzo! E ora?? Merda! E se sente di nuovo quell’ odore. Il mio odore! Perché credo che sia impossibile non sentirlo! Se lo ha sentito in cucina, è impossibile che non lo senta qui!- urlettò il moretto, preso dal panico.
    -Calmati Bill, un modo lo troviamo!Ora distenditi sul letto, e tieni il cuscino!- affermò passandoglielo.
    E nemmeno pochi secondi dopo la donna fece il suo ingresso.


    ...CONTINUE...
     
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  9. nana_96
     
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    Wow. Mi piace :)
    Continua...
    Simone non me la racconta giusta, secondo me ha capito qualcosa...
    Un bacio :)
     
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  10. vAnIlLa~
     
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    Capitolo Bellissimo! *__*
    Voglio vedere che cosa combinano quei due!! ^^
    Up! <3
     
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  11. Dark Side Of Girl
     
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    bel capitolo posta presto
     
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  12. zanzaretta89
     
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    scusa se non ho commentato prima, ma volevo dire che carini che sono, spero che la madre di tom non si accorga di niente, spero che posterai presto il prossimo capitolo
     
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  13. nana_96
     
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    upupupupup
     
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  14. billinapazza
     
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    Grazie a tutte. <3
    Ho ordinato il nuovo pc e mi dovrebbe arrivare tra oggi o domani.. appena arriva finisco di scrivere il capitolo e poi posto ;)
    Però prima dobbiamo arrivare a pagina 3 ! ;3
     
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  15. nana_96
     
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    Non vedo l'ora che posti :)
     
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54 replies since 6/6/2011, 16:44   1567 views
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