La visione di Tom aveva fatto crollare alla mora anche l'ultimo muro che la tratteneva, e ora stava dando libero sfogo a tutti i suoi istinti più veri. Lo spinse contro la prima parete disponibile e affondò la lingua nella sua bocca, affamata di lui e dei suoi baci, accarezzandogli la nuca e premendosi contro di lui, quasi a volerlo intrappolare.
Tom dal canto suo malgrado la lo straniamento iniziale non si fece pregare, e la strinse a lui assecondando ogni suo volere, sorpreso dalla carica passionale con cui Sarah lo stava baciando.
Per giorni aveva sperato di farla capitolare, ma quello andava oltre le sue più rosee aspettative, quella ragazza era una vera bomba sexy e ora voleva farla sua il prima possibile, non voleva più aspettare.
Afferrandola per i fianchi la sollevò e senza smettere nemmeno per un secondo di baciarla, la fece appoggiare sull'ampio tavolo in legno situato al centro della sala.
La ragazza era talmente estasiata e vogliosa di stare con Tom che non mollò la presa delle sue gambe attorno alla vita di lui, e anzi, lo tirò ancora di più verso di lei, divorandogli letteralmente le labbra.
Il chitarrista a causa dei suoi modi così spregiudicati era già parecchio eccitato, e quella stoffa che si trovava tra di loro cominciava ad irritarlo, così con modi tutt'altro che delicati la sollevo quel tanto che bastava per sfilarle il vestito, per poi tornare a baciarla, scendendo lungo il suo collo e lasciandole una scia di saliva che bruciava a contatto con la sua pelle.
Sarah gemette, e portò la testa all'indietro perdendosi completamente nelle sensazioni che quei baci le stavano regalando, e nella sua mente in quel momento Tony non era solo lontano, era del tutto inesistente.
Tom continuò ad assaporarla, scendendo ancora con le labbra, fino ad arrivare al suo seno, che dopo essere stato abilmente liberato dalla lingerie di pizzo venne stuzzicato dalla lingua del moro, che le succhiò e mordicchiò i capezzoli facendo aumentare a dismisura il suo piacere.
Sarah non ce la faceva più, quella dolce tortura la stava facendo ansimare senza controllo, e sentiva il bisogno di averlo dentro di lei il prima possibile, così, senza avere il benchè minimo ripensamento verso quello che stava per fare, afferrò decisa i jeans di Tom slacciandoli, per poi farli scivolare verso terra.
Il ragazzo, che stava bruciando di passione proprio come lei si liberò velocemente di quell'impedimento, e stendendosi poi su di lei, fece aderire il più possibile i loro corpi, come per fonderli insieme.
Sarah mugugnò, qualcosa di insolito e assolutamente meraviglioso stava accadendo al suo cuore, i battiti stavano aumentando a dismisura e non riusciva a fare a meno di guardare quel ragazzo che la stava portando su un'altra dimensione a lei sconosciuta.
Appoggiando una mano sul viso di Tom lo fissò, cavolo quanto era bello, dannatamente bello, nella sua mente in quel momento, nulla di quello che stava facendo era sbagliato, per la prima volta dopo anni stava semplicemente facendo quello che sentiva, mettendo da parte il cervello.
Il chitarrista sorpreso da quel suo gesto dolce si fermò un attimo e la guardò ansimando, aveva degli occhi davvero meravigliosi e mai come in quel momento se ne stava rendendo conto.
Avrebbe voluto dirglielo, fargli sapere che forse lei per lui, non sarebbe stata una scopata delle tante, ma la bramosità di quel momento non gli permise di parlare.
La ragazza dopo qualche attimo si riappropriò delle sue labbra, e la sua pelle, nuda contro il petto di Tom stava bruciando a tal punto che non potette resistette a lungo in quella posizione.
Desiderosa di avere di nuovo il sopravvento sul chitarrista lo spinse con un colpo di reni e si rimise seduta, aggrappandosi poi alle sue spalle e iniziando a strusciarsi sulla sua ormai evidente eccitazione.
Il ragazzo gemette di piacere, nonostante la biancheria intima impedisse ancora un vero contatto tra loro, quei movimenti gli stavano facendo letteralmente perdere il controllo, liberando in lui anche gli ultimi istinti animaleschi che cercava di tenere a bada.
Senza aspettare oltre strappò quindi gli slip alla mora infilando senza esitazione due dita dentro di lei, accarezzandola e portandola a provare il piacere più intenso che avesse mai sentito in vita sua.
Sarah lo lasciò fare, abbandonandosi contro di lui completamente in estasi, morsicandogli di tanto in tanto il collo nel tentativo di soffocare le urla di piacere che non riusciva più a controllare.
Stava bene, fin troppo bene, stava da Dio, e nessuno l'aveva mai fatta sentire così, nemmeno Anthony in 8 anni di relazione.
Senza opporre la benchè minima resistenza continuò a farsi torturare da lui fino a che non raggiunse il culmine, lasciandosi poi andare sulla sua spalla cercando di controllare il proprio cuore impazzito, che sembrava volerle uscire dal petto.
Non appena riuscì a riprendere un minimo controllo del suo corpo, decise che tutto ciò che aveva provato lei lo avrebbe dovuto far provare anche Tom, così muovendo piano le mani su di lui si diresse verso la sua intimità togliendogli i boxer, prendendo poco dopo a massaggiarlo con la stessa passione con cui l'aveva fatto lui.
Tom però, non ce la faceva più ad aspettare, la doveva avere subito, immediatamente, così prese la sua mano tra la propria intrecciando le loro dita ed entrò in lei, sentendo in quel momento un brivido di pura estasi trafiggergli la schiena.
La ragazza lanciò un urlo, Dio tutto quello stava provando andava ben oltre la più audace fantasia erotica che avesse mai potuto fare, ogni singola cellula del suo corpo stava andando in fiamme, e tutto questo per qualcuno che la prima volta che aveva visto non le era stato nemmeno troppo simpatico.
Man mano che il piacere aumentava affondò sempre di più le unghie nella schiena di Tom, il quale però, totalmente in balia di quella folle passione non riusciva a sentire altro se non la sua eccitazione pulsare e aumentare a dismisura.
Incapace di trattenersi la baciò e la toccò in ogni modo gli fosse possibile, senza mai però fermare quella pazza danza di corpi che si stavano letteralmente fondendo insieme.
Ad un tratto, il ragazzo portò la testa all'indietro e dando un ultima forte spinta venne dentro di Sarah, abbandonandosi poi contro il suo seno, stremato, ma più appagato che mai.
I due rimasero così, abbracciati per qualche minuto senza dire nulla, assaporando solo il calore che i rispettivi corpi si stavano scambiando, poi sempre in silenzio, Tom raccolse le sue cose e la prese per mano, facendole segno di seguirlo nella sua camera da letto.
Sarah non capiva ancora l'importanza di quello che aveva appena fatto, e del tutto soggiogata da quegli occhi nocciola lo seguì, desiderosa di averlo nuovamente, il prima possibile.