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Che pezzo di m***a che è Johnny!!!
Vai da Tom, saprà lui come consolarti...
Bellissima... ^^
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MargheKaulitzina.
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La Kate sempra all'opera!!!!
Come fai a "sfornare" continuamente storie fantastiche??hihi...
Anche questa mi ispira già moltissimo!!
Continua presto Kate!!^^. -
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Niemand hört mich, niemand sieht mich!
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brutto....ma che...
basta non dico altro...
brava collega...continua. -
__NiCoLe SuN__.
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Porco!! E' solo un porco!! Odio gli uomini cosi!! 
Dai Ally fatti forza!! Lascialo stare quello....vaaii da Tooom vedrai come ti sentirai meglio XD!!
Continuaa Katee!!!. -
darkangel4e.
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johnny.. lo disintegro con le mia mani!!
brava kate!! stupendo!!!. -
Kate ~.
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Daaaaaaanke!!^^
Continuo.....
Sono di nuovo in Germania.
Quel che è successo a New York è bene che ve lo racconti per gradi, perché ancora non so spiegarmelo.
Resoconto del viaggio.
Ero arrivata a New York, il sole splendeva e, anche se non sapevo dove andare, mi sentivo abbastanza sicura di me.
Avevo pensato di avvertire Tom solo nel momento in cui fossi atterrata, per fargli una sorpresa. Solo che, una volta uscita dall’aeroporto “JFK”, mille dubbi affiorarono alla mia mente: avevo fatto bene? E se Tom si fosse incazzato?
Presi il primo taxi disponibile, impresa quasi impossibile. Non avevo mai visto tutta quella gente, anche perché dai cinque anni in poi, non mi ero mai mossa dalla Germania.
Quando finalmente lo trovai, salii in fretta e furia e biascicai velocemente:
“Hilton Hotel, 1335 Avenue of the Americas”
Il taxista partì velocemente e si fermò solo quando raggiungemmo l’hotel. Per tutta la durata del viaggio, avevo guardato, estasiata, la vita newyorkese…. Era tutto così diverso.
L’hotel era assolutamente fantastico, qualcosa che andava ben oltre le mie aspettative. Fortunatamente, i soldi non erano mai stati un problema per me, perché sapevo gestire con oculatezza i miei risparmi e i frutti di diversi lavoretti svolti in estate, quindi mi ero potuta permettere un lusso simile.
L’ingresso, circolare, era ampio e illuminato. Una grossa statua, al centro, gli conferiva un tono signorile. Attorno alla scultura, un’aiuola di fiori profumati e colorati.
Mi diresse alla reception, inoltrai la richiesta e mi consegnarono la chiave. Un fattorino mi accompagnò alla mia stanza, al ventesimo piano.
La camera era immensa, arredata con gusto e profumava di fresco, in netto contrasto con lo smog che si respirava all’esterno.
Appena fui sola, chiamai Tom.
“Ciao Ally!”
“Tomi ciao…. Seeeeenti…. Io avrei una cosina da dirti….”
Tom rise, lo faceva sempre quando usavo quel tono civettuolo.
“Che hai combinato sta volta?!”
“Ehm…. Ecco, volevo chiederti se oggi possiamo vederci….”
“Ally, sei impazzita di colpo?! Lo sai che sono in America, vero?!”
“Sì, e devo dire che fa un caldo della madonna!”
“Ally” mi aveva chiesto, preoccupato “Cosa vuoi dirmi con questo!?”
“Sono all’Hilton Hotel, sulla 1335 Avenue….”
“Tu sei matta!!!!! Ma!! Ma sei partita da sola?!”
“Sì! Non vedo perché ti puoi godere New York soltanto tu!!”
“Si da il caso che oggi siamo in pausa…. Dammi un quarto d’ora e sono da te….”
Aspettando Tom, mi ero fatta una doccia.
Mezz’ora dopo, qualcuno bussava alla porta della mia stanza.
“Puntualissimo, devo dire!!”
Avevo aperto e un vulcano mi aveva investita! Ci eravamo stretti in un abbraccio avvolgente, che valeva più di mille parole.
“Che bello vederti!!” aveva esordito, poi, Tom “Ma come ti è venuta questa idea?!”
“Eh sai, i miei non ci sono…. così, in Germania da sola mi annoiavo….”
“Ma Lucy? Perché non è venuta con te?”
Lucy, la mia migliore amica…. Nemmeno a lei avevo raccontato dell’ultimo incontro con Johnny. Ma in quel momento, vedendo Tom così felice e sorridente, decisi che avrei aspettato a parlarne anche con lui.
“Non poteva muoversi, aveva degli esami da preparare….” mentii.
“Capisco! Beh ma scusa, vorrai mica stare in albergo tutto il giorno?! Ti accompagno a fare un giro in centro, ti va?!”
“Sono morta Tom…. Questo cazzo di jet lag mi sfianca già! Però, un giretto me lo posso concedere!!”
“Prima ti porto dai ragazzi!! Vogliono salutarti!”
E’ iniziato tutto così.
Continua........ -
darkangel4e.
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ally però deve essere sincera con tom.. più mente èpiù le cose si metteranno male!!!!
comunque kate.. bravissima!!!^^. -
~Cherry~.
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johnny, che brutto porco!!!!
ora voglio vedere ally a new york che ha combinato!!^^. -
bibi_fur_immer.
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bravissima kate!!!^^
continua presto, che johnny non deve passarla liscia!!!
spero vivamente che tom gli cambi completamente la faccia!!!. -
__NiCoLe SuN__.
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Tutto cosa?? Che succede poi??? Uhh me curiosissima!!!
Continuaa!!. -
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^^
è iniziato tutto così.... -
MargheKaulitzina.
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E adesso cosa succede??^^
Sono curiosa!!
Continua presto Kate!!^^. -
babybill93.
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Anche se questa è la prima ff che commento, ne ho già lette tante,,,
Brava, Kate,,,
Continua la storia,,,,sono impaziente,,. -
Kate ~.
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Grazie tesore!!^^
Continuo........
Avevo incontrato i ragazzi ed eravamo partiti alla volta del centro tutti e cinque. Dopo un pomeriggio passato fra vetrine e negozi che vendevano qualsiasi tipo di accessorio, ero stata invitata a cena dai Tokio Hotel, cosa che qualsiasi ragazza avrebbe desiderato ma che per me era del tutto normale.
La colpa è stata mia: ho bevuto decisamente troppo.
Mi ricordo solo di aver detto l’ultima cosa sensata intorno alle dieci di sera. Dopo, solo una serie di parole senza significato, solo risate.
“Ti accompagno in albergo” mi aveva detto Tom “Sei marcia”
“No… shi vado da shola….”
“Ally, dove pensi di andare?!” aveva riso.
“A casha….”
“La accompagno io” era intervenuto Bill “Anche tu non stai in piedi Tom!”
“Perché, tu sì?! Comunque hai ragione! Inoltre, ho adocchiato una biondina e….”
“Ho capito” aveva aggiunto un barcollante Bill “la accompagno io…. Viene Gustav con me”
Bill e Gustav mi avevano accompagnata fino all’albergo, poi Gustav aveva ricevuto una telefonata e si era fermato fuori dall’hotel, mentre Bill mi aveva scortata fino in camera.
Barcollavo e puzzavo di rum e mentre cercavo di accendere la luce avevo pestato un piede a Bill.
“Schcusa….”
“Nulla….”
Come due idioti, eravamo scoppiati a ridere, per poi ritrovarci attaccati al muro, a baciarci come se non avessimo aspettato altro.
Il profumo di Bill era lo stesso di Johnny. Ricordo di aver chiuso gli occhi e di aver immaginato le sue mani sul mio deretano, anziché quelle di Bill.
Quando mi abbassai e feci scendere la lampo dei suoi jenas, pensai sempre e soltanto a Johnny, e pensai a lui anche quando mi accorsi dei gemiti prolungati di Bill.
Il letto era a pochi passi da noi.
Sarebbe bastato poco per fermarci, ma nelle condizioni in cui vertevamo, non ci accorgemmo nemmeno di essere pressoché nudi.
Le mani di Bill accarezzarono la mia pelle e poco dopo, lo sentii dentro me.
Non ricordo molto, solo gli affanni e i suoi capelli sul mio viso.
Quando finimmo, Bill si rivestì in fretta e scappò dalla stanza. Io, me ne resi conto solo il mattino seguente, mi ero addormentata ancora prima che lui finisse.
Nel primo pomeriggio mi trovai Tom sulla porta della stanza.
“Allora, dormito bene ubriacona?!”
Io mi ero appena ricordata di avere fatto sesso con suo fratello, ma dal suo viso disteso, intuii che Bill non gli aveva raccontato nulla.
“Ho mal di testa….”
“Ci credo!! Sei una spugna! Sembrava quasi che bevessi per dimenticare!!”
Io ero arrossita. In fondo, lo scopo era stato proprio quello.
“Ma no, volevo solo festeggiare….”
Poi, inaspettatamente, Tom mi aveva chiesto notizie di Johnny.
“L’ha più rivisto?”
“No….”
“Sicura?”
“Sì….”
“Allora perché mi rispondi a monosillabi?”
“Mi fa male pensare a lui…. Lo sai, io lo amo….”
Tom aveva stretto i pugni.
“Coma cazzo fai ad amare uno stronzo simile?! Lui non ti ha mai meritato!!”
“Non lo so. Se solo penso ai suoi occhi mi sento morire….”
“Dimenticati di lui…. Credimi, troverai qualcuno che saprà apprezzarti…. Ma ehi!” aveva detto poi, guardando a terra “Quelle sono le tue mutande!!?!?!?!”
Io, arrossendo, avevo notato un’accozzaglia di indumenti sparsi per terra, tra i quali anche la mia biancheria intima.
“Ieri sera che hai combinato??”
“Io?!”
“Guarda che casino!! Dopo che Bill e Gustav se ne sono andati, c’è stato qualcuno qui, vero?!” aveva detto, ridendo sotto i baffi.
“No Tom, nessuno!!”
“Ehi, ti vergogni di me?! Guarda che io sono felice se ti togli dalla testa quel demente, anche con del sesso occasionale! Che c’è di male??!!”
“C’è che non fa per me….”
Tom mi aveva abbracciata.
“Già, ormai ti conosco bene. Non fa per te, lo so…. Però, fammi un sorriso. Io ora devo scappare, ma stasera ti aspetto da noi, sorridente!! Ok?”
Mi aveva lasciato l’indirizzo dell’hotel e se n’era andato schioccandomi un bacio sulla fronte. Quella sera, avrei anche dovuto affrontare Bill…. Mai mi ero sentita così sporca.
Continua.......
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MargheKaulitzina.
User deleted
O mamma!!
Ally ma cosa combini??
Speriamo vada tutto bene va!!!^^
Bravissima Kate!!^^.
Io&te |
