-
~•>>Bea*.
User deleted
che bella simo!!!^^
vediamo che succede!
. -
~»• Vanilla°LittlePoint:.}•.
User deleted
grazie infinite ed entrambe *///* continuerò il prima possibile
xxx
simo. -
~»• Vanilla°LittlePoint:.}•.
User deleted
5. UNA BUONA CONSULENTE
Bill tirò su con forza il frappè, facendolo passare dalla cannuccia, che pareva troppo stretta per l’intento, provocando un fastidioso e desolato rumore.
Emma ormai si era rassegnata: passeggiavano fianco a fianco, guardandosi appena.
Si voltò per qualche secondo verso di lui, e lo colse mentre, con fare perso, stringeva la cannuccia fra i denti, stuzzicandola con la punta della lingua.
Quel ragazzino... chissà quante cose non avrebbe mai saputo di lui... chissà quello che stava pensando... sarebbe mai riuscita ad entrare nella sua testa? Per quanti uomini fosse riuscita ad avere, non era mai stata capace di entrare nella testa di qualcuno di loro.
E forse, fra tutti, quell’unico ragazzo che non aveva mai avuto, le metteva addosso una voglia pazza di chiedere spudoratamente: “Che segreto nascondi, Kaulitz? Con me ti puoi confidare. Io sono... una buona, buonissima consulente”.
Ma chi voleva prendere in giro? Un diciottenne con la testa più vuota di un palloncino non poteva avere grandi segreti.
“Bill...”
Ma che stava facendo? Doveva essere impazzita. Il ragazzo si voltò verso di lei con fare interrogativo, la cannuccia stretta fra le labbra “Mmmh?”
“Toglimi una curiosità. Come li scrivi i tuoi testi?”
Bill rimase un attimo soprappensiero, quando finalmente si decise ad abbandonare la cannuccia “In realtà, non è che li scrivo. Forse, è più il fatto che li sento”
Emma non capì a fondo la spiegazione. Si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio “Che significa che li senti? Cioè... quando ti viene l’ispirazione, prendi una penna ed inizi a scrivere come se un pazzo ti stesse guidando la mano?”
Bill si sciolse in una breve e fascinosa risata “Non propriamente! Ma se è così che la vuoi mettere... direi di si.”
“Dev’essere bello potersi esprimere così attraverso lo scritto...”
“Lo è. E’... una liberazione per ciò che non riesci a dire a parole. Vedi, dichiarare il tuo amore a qualcuno è molto più romantico e semplice se lo fai scrivendo qualche verso.
E’ ciò che vorrei fare... e mi capiterà, prima o poi, di dedicare una canzone ad una ragazza importante. Ne sono convinto”
Emma rimase stranita da quell’affermazione. Non avrebbe mai detto che Kaulitz potesse essere così profondo. Chi lo sa, magari le canzoni cantate da lui non erano davvero sue, ma lui fingeva che fosse così.
Ma quello sguardo... non poteva tradire. E’ lo sguardo di chi sa. Lo sguardo di chi sente.
xxx
simo. -
Kate ~.
User deleted
CITAZIONEE’ lo sguardo di chi sa. Lo sguardo di chi sente.
*________________*
Oddeo! Quelle due frasi... brevi ma assolutamente incisive! Mmh... galeotta fu la conversazione??? Aspetto il seguito, mia cara!!
Complimenti, davvero!!^^. -
.
Niemand hört mich, niemand sieht mich!
- Group
- Member
- Posts
- 10,579
- Location
- The Dark Side Of Me
- Status
- Ghost
Kate, ma perchè vogliamo citare sempre le stesse frasi?! Uffa!
Mi batti sul tempo!
Complimenti Simo!
Bel capitolo!. -
~»• Vanilla°LittlePoint:.}•.
User deleted
grazie, Ila!Grazie, Kate! *///* galeotta si... a voglia se galeotta... ma ho già in mente tutto...
wehm, sono sempre l'unica a postare
xxx
simo
. -
~•>>Bea*.
User deleted
E' stupenda Simo!!!
Continua presto!. -
LollyTH.
User deleted
Bene e dopo questo potrei anche ritirarmi!! Ahaha...no a parte gli scherzi....è veramente bella complimenti!! io sto iniziando ora la mia e sto leggendo per evitare di avere idee simili...mi è piaciuta tantissimo...continua presto che sono curiosa xD . -
~»• Vanilla°LittlePoint:.}•.
User deleted
uddiu grazie o///o esagerate!
6. SEI PIANI
Dovevano essere le otto di sera quando si apprestarono davanti all'hotel.
Bill tirò su col naso e rivolse ad Emma uno sguardo di congedo. Lei gli tese la mano, senza troppe formalità.
Forse era un bene il fatto che si fosse sciolta. In fondo, come aveva detto il manager, si trattava solo di una banale uscita.
Ma cosa era realmente disposta a fare, lei?
"..."
"...Adesso è meglio che vada. Domani ti faccio uno squillo, ok?"
"Ma se non hai nemmeno il mio numero, nanerottolo."
"..."
"Non chiedermelo."
"Pardon."
Bill scivolò con grazia all'interno dell'hotel, strisciando i piedi sul pavimento rivestito di moquette scarlatta, il movimento aggraziato della manina e quattro denti in bella mostra oltre il vetro che dava sul marciapiede. Emma ricambiò a stento il saluto.
E fu quando Bill si avvicinò al banco della reception che scattò qualcosa in quella sua testolina rivestita di lunghi boccoli corvini.
Afferrò il cellulare dalla borsetta, e sfogliò la rubrica, esattamente come se si fosse esercitata per anni a compiere quell'azione.
Appoggiò il telefono all'orecchio, attese; dopo un paio di tut-tut snervanti, le rispose una voce sorniona e dallo stampo maschile.
"...Dimmi tutto, tesoro. Sto venendo a prenderti, sono qui per una strada del cent..."
"Taci, Al" tagliò corto Emma nella maniera più tradizionale "Ti va di ripassare fra due orette buone?"
"Ma sono già sulla via..."
"Poco importa, vecchio frustrato. Vedi di non farti vedere prima delle dieci..."
Il respiro mozzo dall'altra parte del filo pose fine alla discussione, e dopo un veloce saluto, entrambi chiusero i ricevitori.
"Grazie, Al..." cantilenò fra sè la ragazza, sporgendosi verso l'entrata a vetri senza farsi notare. L'interno era bene illuminato, per cui sarebbe stato pressapoco impossibile scorgere una bella ragazza che sbircia la hall di un'hotel a cinque stelle.
I suoi occhi erano puntati su Kaulitz, che sventolava una mano in attesa di qualche inserviente; Quando questi porse la chiave magnetica a Bill, Emma approfittò della distrazione generale per sgusciare dentro, sedersi sul divanetto e coprirsi il viso con la prima rivista che le capitò a tiro. Il suo viso fu costretto ad un'espressione di disgusto, notando che la pagina che aveva aperto a casaccio mostrava quel brutto fotomontaggio di lei e Bill. Ebbe la possibilità di notare i dettagli: La sua testa era troppo piccola rispetto a quella del ragazzino, che spiccava molto più appariscente della sua figura.
Con una smorfia indignata abbassò appena la rivista, e scorse Kaulitz di spalle, che attendeva l'ascensore; quando le porte si richiusero dietro di lui, la ragazza tenne d'occhio con fare preoccupato l'indicatore dei piani, e quando questo si fermò al sesto con un balzo felino scattò su dalla poltrona, travolgendo gli ospiti dell'hotel.
"Scusate, fate passare" fece con poco garbo ad un'anziana coppia di ricconi posteggiata davanti alle porte dell'ascensore.
Si infilò di forza, tirando quante gomitate poteva per farsi largo verso i pulsanti; premette il sesto bottone.
L'ascensore ebbe un sobbalzo, prima di emettere uno sbuffo e fermarsi definitivamente.
Emma alzò gli occhi: l'indicatore del peso superava la soglia massima. Era ovvio che nessuno di quei vecchi e bavosi lumaconi milionari non avrebbe smosso il popò.
Si fece di nuovo largo a spintoni, e incespicò verso le scale, sfilandosi al volo le scarpe coi tacchi, sotto lo sguardo allibito di un facchino e quello torvo del direttore di sala.
Sono sei piani, bella... sei piani. Non è niente. Prendi un bel respiro e inizia a correre.
xxx
simo. -
~»• Vanilla°LittlePoint:.}•.
User deleted
6.5 (L'ASTINENZA PRODUCE PENSIERI DA DELIRIO. SEI UNA DONNA, NON UNA RAGAZZINA NINFOMANE.)
Anche le più piccole invenzioni, come ad esempio un cavatappi, hanno richiesto al loro fautore giorni di lavoro e tanta inventiva.
Incredibile come la mente mediocre di una giovane donna possa produrre nefasti pensieri in meno di un minuto.
Ad Emma era bastato mezzo secondo per capire che non avrebbe retto più. La canzone... voleva la canzone. Voleva sentire quel dannato ragazzino cantare la sua canzone.
Nessuno si sarebbe mai accorto. Nessuno.
Emma stava impazzendo dietro a quel pensiero, ma era una ragazza dai nervi saldi, non avrebbe ceduto di fronte a tutti, all'improvviso.
Niente era stato più eccitante nella sua vita di sentire Kaulitz pronunciare quella frase.
"Qualcuno a cui dedicare una canzone".
Era terribilmente eccitante.
Che fosse stata causa dell'astinenza? In fondo, lo ammetteva tranquillamente, erano quasi quattro mesi che non andava a letto con qualcuno.
Che stesse trasformandosi in una ninfomane? Oh, andiamo. Sei una donna, una donna col senso di ciò che è plausibile.
Non si può provare una simile attrazione sessuale verso un ragazzino di 18 anni quando se ne hanno più di 20 suonati.
Fu proprio quel pensiero che le mise paura: l'avrebbero fatto, se lei fosse arrivata fino a quella stanza? Sarebbe riuscita ad entrare, e in qualche modo avrebbe dipinto un'espressione di piacere forzato sul viso allibito di quel bambino? Avrebbero fatto l'amore? O lui l'avrebbe respinta?
O ancora, avrebbe avuto lei il coraggio di bussare alla porta della stanza?
I pensieri si affollavano,mentre i polpacci in tensione gridavano di dolore, le scarpe ciondolanti fra le mani, mentre i tacchi a spillo oscillando le sfioravano la coscia.
Si passò una mano fra i capelli, e riprese a salire le scale saltellando per fare più in fretta, senza badare alla donna che la fissava stranita, o all'uomo che le lanciava occhiate di apprezzamento. Doveva raggiungere il sesto piano.
Ora. Subito.
xxx
simo. -
Kate ~.
User deleted
*______________*
Oddeo Simo!!
Mi ero persa due capitoli!! E' bellissima questa ff, il modo in cui descrivi Emma, poi, è divino!
Non vedo l'ora di leggere il seguito!!
Complimenti, sul serio!. -
.
Niemand hört mich, niemand sieht mich!
- Group
- Member
- Posts
- 10,579
- Location
- The Dark Side Of Me
- Status
- Ghost
Oddio Simo!
Che succede adesso?
Che succede?
Voglio saperlo!!!!. -
~»• Vanilla°LittlePoint:.}•.
User deleted
<*v*> gVaffie mille Vagaffe!!!! ç_ç
continuerò il prima possibile!
xxx
simo. -
~»• Vanilla°LittlePoint:.}•.
User deleted
INTRO CAP.7
La porta era chiusa a chiave. Perchè, in fondo, sarebbe dovuta essere aperta?
Bill, all'interno, sbirciava una rivista di moda con apparente interesse.
Teoricamente avrebbe dovuto lavorare.
Se non si dava una mossa, la canzone non sarebbe stata pronta per la settimana seguente..
Certo che è buffo: quando uno non è famoso può commettere tante sciocchezze quanto può essere lunga una vita, mentre se cominci ad apparire su tutte le copertine dei giornali per teenager, ogni tuo errore pesa come una tonnellata di cemento appoggiata sui piedi.
Se non finiva quella canzone, la tonnellata si sarebbe fatta sentire di nuovo.
Scostò la rivista di lato e trascinò di fronte a sè, sotto la luce della lampada da tavolo, un foglio scarabocchiato e un penna.
Avrebbe cominciato con la frase che aveva in mente, se non avesse sentito bussare alla porta.SPOILER (click to view)Scusate se è solo un'intro, ma sto spezzettando il più possibile, devo ancora finire i compiti delle vacanze!!!! XDXD
xxx
simo. -
.
Niemand hört mich, niemand sieht mich!
- Group
- Member
- Posts
- 10,579
- Location
- The Dark Side Of Me
- Status
- Ghost
Tranquilla Simo...ma adesso voglio sapere che suceeeede!! .
Light me up - »Mrs•Littlepoint«Seconda classificata al contest "Continua la FF" |
