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23/07/2011 - 18/08/2011
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dico io.....
Mettessero nei panni di quel povero signore....
vedere la propria figlia in quelle condizioni da 17 anni,pensando che prima Eluana aveva un gran voglia di vivere....
i media mi fanno decisamente schifo!!!. -
Frank Vincent Zappa.
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CITAZIONE (hachiko^^ @ 10/2/2009, 08:40)La Stampa.itLa fine di Eluana Englaro
La ragazza è morta alle 20,10 dopo
un altro giorno di caos proprio mentre
il Parlamento stava discutendo la legge
non è morta
morta è una persona che soffriva che pensava che ama
una persona che non può provre dolore non può pensare non può morire perchè non sta vivendo
ma sta solamente esistendo. -
• Beatrice •.
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Giustissimo.
Eluana non era viva! Era in coma irreversibile.
Ieri ho fatto delle ricerche perché volevo capire in che stato si trovasse il suo corpo.
Posto qui così anche chi non sa può rendersene conto:E’ da molti anni che Eluana "dorme": da quel mattino di gennaio, quando la ragazza viene ricoverata a Lecco in coma profondo per un gravissimo trauma cranico riportato nell'incidente. Come se non bastasse, la frattura della seconda vertebra cervicale la condanna quasi sicuramente alla paralisi totale. Ma sul momento la cosa più urgente, per i medici, è strappare la ragazza dalla morte. Per questo motivo viene intubata e le vengono somministrati i primi farmaci. I due rianimatori fanno capire chiaramente ai genitori che in questi casi non resta che attendere il decorso delle successive 48 ore, per vedere come reagisce Eluana.
Niente, la ragazza continua a vegetare. Dimessa dalla rianimazione nell'aprile 1992, viene portata in un altro reparto dell'ospedale di Lecco, dove è sottoposta a una serie di stimoli, nella speranza di un sempre più improbabile "risveglio". Intanto il padre, consigliato dal primario del reparto di rianimazione Riccardo Massei, chiede un consulto a vari specialisti. Ma il verdetto è sempre lo stesso: bisogna aspettare. Il lavoro che stanno facendo all'ospedale di Sondrio - dove Eluana viene trasferita nel giugno 1992 - è ineccepibile. Poi la solita frase: "La speranza è l'ultima a morire".
In realtà la speranza si riduce ben presto a zero. Infatti dopo dodici mesi è possibile fare una diagnosi definitiva e sicura di stato vegetativo permanente, ossia irreversibile.
La regione superiore del cervello (corteccia), compromessa come nel caso di Eluana da un trauma oppure da un'emorragia, va incontro a una degenerazione definitiva.
E con essa tutte le funzioni di cui è responsabile: dall'intelletto agli affetti, e più in generale alla coscienza.
Il limite dei dodici mesi è dato per assodato a livello internazionale. Tanto che, passato quel periodo, la British Medical Association e la American Academy of Neurology sostengono la legittimità di sospendere nutrizione e idratazione artificiale. Ma non in Italia, dove la maggior parte dei medici non si azzarda ancora a dire chiaramente che tenere in vita più a lungo questi pazienti possa essere definito accanimento terapeutico.
Ed ecco come vive ancora oggi Eluana: i suoi occhi si aprono e si chiudono seguendo il ritmo del giorno e della notte, ma non ti vedono.
Le labbra sono scosse da un tremore continuo, gli arti tesi in uno spasimo e i piedi in posizione equina.
Una cannula dal naso le porta il nutrimento allo stomaco. Ogni mattina gli infermieri le lavano il viso e il corpo con spugnature. Un clistere le libera l'intestino. Ogni due ore la girano nel letto. Una volta al giorno la mettono su una sedia con schienale ribaltabile, stando attenti che non cada in avanti. Poi di nuovo a letto.
Commenta Carlo Alberto Defanti, primario del reparto di neurologia dell'ospedale Niguarda di Milano, che ha visitato Eluana alcuni anni fa: "Malgrado non soffra direttamente per il suo stato, dovrebbe essere chiaro a tutti che la sua condizione è priva di dignità. Di lei rimane un corpo privo della capacità di provare qualsiasi esperienza, totalmente nelle mani del personale che la assiste. La sua condizione è penosa per coloro che la assistono e che hanno ormai perduto da tempo la speranza di un risveglio e per i suoi genitori, che hanno perso una figlia ma non possono elaborarne compiutamente il lutto".
Io vorrei proprio sapere se tutta quella gente che era fuori a manifestare considera questa vita!!
17 anni in cui il tuo cervello degenera giorno dopo giorno, in cui il tuo corpo rattrappisce e costringe estranei a lavarti e a farti clisteri.
Se Eluana si fosse risvegliata sarebbe stata paralizzata da collo in giù, probabilmente incapace di parlare o di ricordare persino la sua infanzia, avrebbe continuato a vivere con persone che l’aiutavano ad espletare i bisogni primari come mangiare,bere e andare in bagno!
Il papa dovrebbe vergognarsi e scusarsi con la famiglia Englaro per quello che ha cercato di fare, è per colpa sua e della sua mentalità retrogada che il corpo della povera Eluana è stato abusato per 17 anni.
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~ E s t r a n g e d.
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O__________________________________O
Con che coraggio mi chiedo, con che coraggio si può tenere un morto in un letto per 17 anni!. -
...tOkiettA_4ever....
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un pò era inutile lasciarla vivere perchè comunque non poteva sentire non poteva parlare quindi era meglio far fine a questa sofferenza ma era meglio,io penso,se l'avrebbero lasciata in pace così senza togliere la spina........solo Dio poteva sapere se eluana un giorno si potesse svegliare quindi hanno fatto male a levare la spina!!!!!!! . -
~ E s t r a n g e d.
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CITAZIONE (...tOkiettA_4ever... @ 11/2/2009, 19:27)un pò era inutile lasciarla vivere perchè comunque non poteva sentire non poteva parlare quindi era meglio far fine a questa sofferenza ma era meglio,io penso,se l'avrebbero lasciata in pace così senza togliere la spina........solo Dio poteva sapere se eluana un giorno si potesse svegliare quindi hanno fatto male a levare la spina!!!!!!!
Non si sarebbe svegliata mai più, se fosse capitato 50 anni fa l'avrebbero lasciata morire secondo natura. E' la tecnologia moderna che permette di tenere in vita qualcuno che vivo non è più.. -
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Leggere quello che ha postato Bea mi ha fatto venire la pelle d'oca.
Io dico solo che le persone che continuano a sostenere Eluana che è stata uccisa, e che lo stato in cui si trovava si poteva definire vita, dovrebbero per un attimo staccarsi dalla chiesa o da chi per essa gli ha inculcato quelle idee del cavolo, e ragionare con la propria testa.
Qui non si tratta più di un'opinione, ma di volere a tutti i costi difendere una convinzione priva di fondamenta.. -
hachiko^^.
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LaStampa.it Eluana, oggi i funerali a Paluzza
Al rito non parteciperanno il padre
Beppino e la mamma Saturna:
vogliono evitare l’assedio mediatico
Trieste - Si svolgeranno nel pomeriggio, a Paluzza (Udine), i funerali di Eluana Englaro, la donna morta lunedì sera nella casa di riposo La Quiete di Udine dopo 17 anni di stato vegetale persistente. Al rito non parteciperanno papà Beppino e mamma Saturna, che - ha spiegato lo zio di Eluana, Armando - vogliono evitare l’assedio mediatico.
Una messa sarà celebrata nella chiesa di San Daniele, vicino al cimitero dove subito dopo Eluana sarà tumulata nella tomba di famiglia, accanto al nonno Giobatta. Il rito si svolgerà in forma privata e non saranno ammesse fotografi e cineoperatori. Ieri alla Procura della Repubblica di Udine sono stati consegnati i primi risultati dell’autopsia, secondo i quali la morte di Eluana è da considerare conseguenza del protocollo per l’interruzione della nutrizione.
Per oggi pomeriggio, a Udine, è prevista l’audizione dell’anestesista Amato De Monte, che ha seguito Eluana negli ultimi giorni di vita e che sarà ascoltato dal presidente dell’Ordine provinciale dei Medici, Luigi Conte, nell’ambito dell’istruttoria di un eventuale procedimento disciplinare.. -
• Beatrice •.
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Ma pensa te se adesso devono indagare sull’anestesista! E’ vergognoso.
Non sono molto d’accordo con la scelta dei genitori di Eluana, è pur sempre il funerale della loro unica figlia. Mi sembra un po’ irrispettoso non prendervi parte per evitare i giornalisti.
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hachiko^^.
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Assolutamente daccordo con te Bea!
Ho pensato anche la stessa cosa quando il padre ha deciso di non stare vicino alla figlia durante gli ultimi giorni di "vita".... -
• Beatrice •.
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Infatti io ci sono rimasta quando l’ho saputo perché avevo dato per scontato che lui fosse li con lei.
Anche la madre,io pensavo non l’avesse nemmeno più.
Ho sentito alle iene che il padre diceva “vado da lei quando me la sento”.
Per carità,ognuno vive il dolore a modo suo,ma non sono d’accordo con questo particolare atteggiamento.
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