..:: Giochi del destino ::..

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  1. O__o Flammy o__O
     
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    CITAZIONE
    oggi durante educazione fisica ho dovuto "giocare" a rugby!
    Si,bhe io me ne stavo a parte e s mi arrivava la palla la lanciavo da tutt'altra parte xD
    Questo è per farti capire come io ami lo sport xD

    mia adowata anche io non sopporto lo sport, ed anche io se mi arriva la palla la lancio da tutt'altra parte xD l'unico gioco a cui partecipo è pallavolo ^^
    CITAZIONE
    e brava la nostra pesciolina xD

    Pesciolina ......... questo nomignolo me piaseeeeee ^w^
     
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  2. Valy~En
     
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    postiam postiam andiamo a postarrrr
    ù____________ù


    perchè... nella vecchia fattoria del caro zio tobia c'è..?!?!?!?!

    un caimano!!

    ò.ò

    noooo xD ma che dico xD

    ç______ç *giuls...piango*

     
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  3. O__o Flammy o__O
     
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    Liebeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee *w*
    ç.ç mi dispiace tesore ........................... mi dispiace tantissimo ............ anche questa volta vi sto facendo aspettare troppo per un misero capitoloooooooooooooooo scusateeeeeeeeeeeeeeeeeee ç . ç ecco a voi però le foto della bozza per il fotografo smerz ^w^ e questo grazie alla liebe xD
    SPOILER (click to view)



    Edited by O__o Flammy o__O - 16/11/2010, 22:05
     
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  4. Valy~En
     
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    ò.ò eccolo lììììììììììììììììììììììììììììììììì
    xD

    aiutooooooooooooooooooooooooooo!!!
    che foto meeeega!!! O______________________________O


    xD


    voglio il capitolo :34qwrs:



    V______________________V
     
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  5. °°Träumerin°°
     
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    Oddio ma...ma...ma è bellissimooooooo!
    E' esattamente come ce l'avevo io in mente o.O
    E' magnifico xD

    CITAZIONE
    voglio il capitolo :34qwrs:

    *si aggiunge* :34qwrs:
     
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  6. Valy~En
     
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    Salve a tutti... *non c'è nessuno ù.ù*

    Dopo mille secoli... eccomi qui... beh che dire... oggi sono qui per postare il nuovo capitoletto... della storia che ho finito oggi... gli ultimi due o tre *inspiration* conto di postarli la prossima settimana.

    Si si sono io Valy, e posterò io gli ultimi capitoli di questa storia... è stato un bel percorso per quanto mi riguarda, è stata la mia prima esperienza di ficcy a quattro mani con la mia best... e devo dire che ci è venuta abbastanza bene, ho tanti ricordi legati a questa storia... :' D e beh... io sono la solita emotiva... abbiate pazianza! io mi commuovo! *e non l'ho ancora finita... o.o* ...Coooomunque... la Giuls per motivi di natura tecnica non riesce nè leggere nè scrivere la storia... quandi TA DA DA DANNNN...arrivo io in suo soccorso. ù.ù Ora senza altri ulteriori indugi posto il capitolo. Baci. Di qusto cap. io effettivamente ho "arricchito la scena hot... ò.ò " per favore...abbiate pietà... .-.

    ...:: CAPITOLO NUMERO ::... 19

    I giorni si susseguivano veloci e frenetici, il photoshoot era incredibilmente stato un successo e grossi manifesti pubblicitari erano affissi per quasi tutta Milano, sulle vetrine dei negozi di moda, sui giornali di gossip e perfino sulle facciate degli autobus !!
    Quasi ogni giorno mi giungevano almeno una quarantina di lettere appartenenti ai fans, alcune molto poco carine; perfino i giornalisti venivano davanti a casa mia, mi seguivano mentre andavo al lavoro e tutto questo per sapere se ero la fiamma di Tom Kaulitz chitarrista dei Tokio Hotel; ovviamente il bell’imbusto dopo aver contribuito a creare questo pandemonio era svanito come nel nulla.
    Sospirai sconsolata e annoiata allo stesso tempo sdraiata sul tappeto peloso del mio salotto, vi starete chiedendo dove sia finita la mia adorata coinquilina …… bhè lei si è data alla macchia con Bill lasciandomi sola soletta a riempirmi la testa di domande troppo complesse ed inutili.
    Il silenzio in casa la faceva da padrone, il telefono era stato prontamente sradicato dalla presa, non era concepibile che in meno di una settimana la mia povera segreteria si fosse intasata di messaggi !! non ne potevo già più, pensando alla mia vecchia e felice vita la mia attenzione venne spostata dal bordo del tappeto alla porta così mi avvicinai di soppiatto alla porta per vedere di chi si trattasse attraverso lo spioncino ……. Il portinaio ???!!!!
    Aprii con cautela ( non si poteva mai sapere con quell’individuo )
    < Si ? >
    < SSenta, per chi mi ha preso lei sentiamo ! >
    Alzai il sopracciglio confusa e alquanto scettica
    < Come mi scusi ?? >
    < Adesso fa pure la finta tonta è !!?? guardi che io sono un portinaio molto rispettato da tutti i condomini ma questo a lei sembra non importare, mettiamo le cose in chiaro io non sono un fattorino !! oggi la SSua corrispondenza ha invaso tutto l’androne del palazzo !! mi ci è voluta quasi un ora per portare su questi !! > disse indicando i due enormi scatoloni alle sue spalle riprendendo fiato.
    “ Certo, perché adesso non esiste più l’ascensore vero ? sfaticato ”
    < Mi ….. scusi …… non succederà più > cercai di trattenermi dal rispondergli male e utilizzai il tono più falso e accondiscendente che avevo per convincerlo.
    < SSarà meglio !! buona giornata, io ora vado a lavorare !! > Dicendo questo si voltò sistemandosi la cintura scura dei pantaloni il chè mi lasciò alquanto perplessa.

    “ Brutto, schifoso, maleducato, falso, e sfaticato di un portiere ”
    Dopo ulteriori imprecazioni, un notevole sforzo, parecchi sbuffi ed un unghia rotta “ tutta colpa sua ” riuscii a trascinare quei due macigni nel salotto appoggiandomi ad uno di essi per riprendere fiato, tuttavia ….. quel scatolone era inspiegabilmente aperto così il mio braccio venne inghiottito dalla marea di lettere al suo interno ed io scivolai per terra come un sacco di patate.
    Alzai gli occhi al cielo per poi scoppiare in una risata isterica delle mie.
    < Si è lamentato tanto che ha dovuto portarmi le lettere a casa ma si è preso la briga di aprire gli scatoloni e leggersi almeno dieci di queste lettere……… lo odio sempre di più >
    Mi rialzai e guardai all’interno dello scatolone,per curiosità cominciai a leggere alcune di quelle lettere *questa è una certa Monique...dice che vuole farmi un rito woodoo per averle rubato Tom...ma che carina! [sfigata] Rachel...siete molto carini tu e Tom assieme, [falsa!] ma la gente non ha niente di meglio da faree??* afferrai nuovamente lo scatolone decisa a buttarlo dentro un inceneritore incandescente e ridurre in polvere quelle lettere insulse, ma ovviamente la mia grazia innata inciampai e tutte le lettere volarono nell'aria come tante figlie d'autunno *ma porc...* non finii di imprecare perchè la mia attenzione fu attratta da un biglietto color crema e con un contorno dorato, lo presi in mano curiosa e lo lessi interessata.

    * Alla qui presente Signorina Ferraris Alexandra.
    Lei è formalmente invitata alla festa Black and White del 23 Ottobre h 21.00 che si terrà alla villa Agrate distante 25km da Milano
    Distinti saluti *

    “ Festa Black and white + Villa = divertimento assicurato , forse tutto sommato la storia dei cartelloni non è così male hihihi è proprio quello che mi ci vuole”.
    Mentalmente mi feci una lista di tutto quello che poteva servirmi per la festa, mancava poco e dovevo fare un sacco di cose la numero uno Shopping! Corsi in bagno preparandomi a tempo di record, presi la borsa e ci ficcai dentro chiavi della macchina, portafogli, cellulare e chiavi di casa, mi voltai per un ultima volta sperando di non aver dimenticato niente ed uscii sorpassando Marco, il portinaio senza nemmeno rivolgergli la parola, sarai stata troppo scortese.

    QUALCHE ORA Più TARDI

    < Hei marco come va ? > disse Sebastian entrando nell’androne
    < Hei ??!! cos’è questo modo da maleducato ??!! mica sono tuo coetaneo un po’ di rispetto ! > il portinaio preso da un attacco di andropausa isterica si rimise all’opera dietro il vetro della portineria.
    < Senta ha per caso visto Lexy ? > Alzò il sopracciglio Sebastian ignorando l'isteria del signore
    < Si è uscita di fretta e furia poco fa senza nemmeno salutare v.v >
    < Ho capito, e sa anche per caso dove sia andata ? >
    < Guardi che non sono un ficcanaso, sono una persona onesta e rispettabile, con principi non come voi ragazzetti di oggi che pensate solamente a dove farvi bucherellare per mostrare a tutti un nuovo pircing o come diavolo si chiami v.v >
    era inutile, era come parlare ad un muro ci volevano le maniera forti< Ascoltami bene marco > disse appoggiandosi al vetro con una mano e togliendosi gli occhiali da sole.
    < Lo sappiamo entrambi e tutti i condomini che sei uno stronzo, pettegolo, ficcanaso, quindi abbassa la cresta, altrimenti ti massacro e questa sarà la giornata più brutta della tua vita >
    < Vedo che qualcuno si è alzato con il piede sbagliato questa mattina non è forse vero ?? non sarà per i cartelloni che sono affissi per mezza Milano desolato ma non so dierti che la tua adorata Lexy è andata probabilmente a fare shopping prima della festa di ricconi alla quale è stata invitata per via delle foto semi porno con quel babbione>
    <grazie Marco... e la prossima volta davvero fatti i cazzi tuoi>
    Sebastian uscii dallo stabile un po’ meno arrabbiato di prima
    “ Un giorno forse lo ringrazierò, forse ”. Disse facendo partire la moto, sgommando via veloce <quello è proprio un maleducato e manesco -.-‘’ > mugugnava Marco. Andando a sbirciare nella buca della vicina di casa.



    O ------------------------------------------------------------------------------------------------------- O


    Fischiettando allegra entrai nell’appartamento dei gemelli, sperando di vedere Bill, poggiai il mazzo di chiavi, che il moro mi aveva dato una settimana prima,sul tavolino posto all’ingresso e mi diressi nel soggiorno.

    < Bill ?? > mi guardai intorno alla ricerca della cresta corvina del mio ragazzo ma nemmeno la sua voce giunse nell’ingresso. Decisi di sedermi un attimo dopo essermi tolta il giubbotto ed averlo poggiato sul bordo del divano.
    “ Che strano però …… la porta era aperta, e non mi aveva detto che usciva oggi”
    Lo sguardo si spostò su una busta di cartoncino color panna e contornato da un striscia dorata, la curiosità, che faceva parte del mio DNA vinse, così lessi interessata.
    “ Se a Tom e è stata consegnata questa lettera anche Lexy deve averla ricevuta ……”
    Un rumore indefinito arrivò al mio orecchio mi alzai e mi diressi al piano di sopra credendo che quello stordito di Tom stesse suonando la chitarra, ma quando aprii la porta notai che la stanza era vuota,*mi sarò sbagliata...* la richiusi,pensando, e mentre stavo per girare i tacchi ed andarmene a casa mia, una voce particolarmente familiare e contrastata dal rumore dell’ acqua mi fece sorridere e avviare verso il bagno.
    “ Ecco perché Bill non mi ha sentita hihihi e a quanto pare sta cantando a squarcia gola XD “
    Appena entrata venni colpita da una nuvola di vapore come la nuvoletta di Fantozzi, faceva un caldo pazzesco peggio che una sauna, e come se non bastasse il mio adorato, bellissimo, tenerissimo e perfettissimo Bill stava cantando, non che avessi qualcosa in contrario, ma la canzone in questione era una canzone che mi fece sbarrare gli occhi così tanto che temetti di perderli : It’s raining man !!! O.O
    “ Questo è veramente troppo, il mio amore per lui non è abbastanza grande per sopportare questo affronto ! Devo fermarlo...”
    Non pensai alle conseguenze, la mia mente malata era già entrata in azione, sapevo solo che dovevo farlo smettere in qualche modo, così pochi secondi dopo aver ricollegato il cervello mi ritrovai con una mano sull’anta della doccia e nell’altra un phon scollegato a mò di pistola, mi avvicinai al vetro della doccia, e contando mentalmente fino a tre la spalancai di colpo :
    < PREPARATI A MORIRE SCHIUMA BOY !!!!!!!!!!!!!! >
    Ovviamente la reazione che ottenni fu IMPEREGGIABILE Bill si girò di scatto con uno sguardo allucinato, le mani nei capelli ricoperti di schiuma, e con la bocca aperta per lo shock.
    < AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH >
    Quell’urlo rischiò di farlo cadere a sedere a terra, appena i suoi occhi riuscirono a intravedere il “ Killer” si calmò di botto, alzò il sopracciglio e si mise le mani sui fianchi aspettando che mi calmassi dal momento che ero piegata in due dalle risate, posai il phon prima che mi cadesse ma non riuscivo a smettere di ridere, la sua espressione era mitica, ci sarebbe voluta una macchina fotografica per immortalare quel momento.
    < Hai finito ? >
    Io alzai la testa per chiedergli ma appena notai la sua espressione incazzata non mi trattenni e ricominciai a ridere a crepa pelle.
    < Ohh è così allora, adesso vediamo se ridi ancora >
    Uscii per metà dal box doccia, allungò le braccia per prendermi in vita, e mi trascinò verso la doccia.
    < AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH NO BIIILLL > <vendettaaaaaa!> Strillò il cantante
    Mi spinse dentro e il getto dell'acqua mi colpii in pieno bagnandomi in pochissimo tempo. Io ero appoggiata per modo di dire al muro del box doccia aggrappata al braccio di Bill per evitare di scivolare, ero ancora scossa dai singulti del troppo ridere ma poi solo allora mi accorsi della situazione che si era venuta a creare tra di noi e divenni fin troppo seria avvampando.
    SPOILER (click to view)
    I nostri sguardi si incrociarono per un attimo, quegli occhi ......... all'apparenza banali ma che se guardati meglio rivelavano una moltitudine di emozioni, quando sorrideva assumevano una colorazione ambrata in cui un filo doro circondava quel nero profondo in cui potevi cadere per poi non uscirne più, quando cantava ...... bhè era come se anche gli occhi cantassero, svelando mille parole che arrivavano dritte al cuore ....... in quel momento in cui i nostri sguardi si scontrarono ...... erano castano scuro, intenso quasi come il cioccolato fuso, così carichi di passione che un brivido mi percosse la schiena, osservai ogni suo particolare con attenzione ..........
    I capelli erano schiacciati dal peso dell'acqua ed alcune ciocche si appiccicarono sul suo viso perfetto, piccole goccioline percorrevano i suoi lineamenti fino alle sue labbra, semi aperte, un pò più rosee del solito, con quelle piccolissime increspature così sensuali, tuttavia quelle piccole gocce erano avide e non si fermarono alle labbra, continuarono la loro folle corsa percorrendo il suo collo niveo decorato da un pomo d'adamo che mi faceva impazzire, i suoi addominali appena definiti e dove ...... al capezzolo sinistro si trovava un piercing, scendevano sempre più giù, quasi più velocemente, sfiorarono i suoi due tatuaggi... i miei occhi tornarono ad incantarsi nei suoi ma solo per pochi istanti, il suo respiro e il suo profumo mi stordirono e sentì il desiderio irrefrenabile di averlo. Le mie labbra s' impossessarono delle sue dolcemente, il suo corpo aderì completamente al mio, le sue mani veloci e abili scesero a sbottonare la camicia bianca che indossavo e mi aiutarono a far calare i miei jeans blu scuro. Era l'estasi più pura sentire le sue mani su di me sotto la carezza leggera dell'acqua. Mi diede tanti piccoli baci su tutto il viso scendendo lungo il mio collo, sentivo il suo tocco delicato dietro la schiena che lentsmente giunse al il mio sedere, lo strinse e lo avvicinò più a sé gemendo, la mia lingua percorreva prima la linea della sua mandibola, poi s’impossessò nuovamente delle sue labbra, ci giocai per un po’ ma non era quello il mio obbiettivo. Volevo condividere qualcosa di più con lui, qualcosa che se fossi stata con un altra persona non mi sarei mai sognata di fare,impacciata ma con fare sicuro scambiai le posizioni facendolo andare spalle al muro, lo guardai intensamente negli occhi e poi con la mano scesi lungo in suo addome liscio arrivando al suo membro cominciando ad accarezzarlo in tutta la sua lunghezza. Bill abbandono la testa contro il muro e il suo respiro accellerò sotto le mie attenzioni. Mordicchiai le sue labbra semi aperte e poi continuai la mia discesa di baci fino al suo tatuaggio a tre stelle <cl- Clair... io... se tu non...> <shhh > lo zittì sicura di quello che stavo facendo, con il cuore a mille sperando di non essere un incapace totale iniziai a baciare il suo membro dolcemente, e lentamente sapendo di fargli subire una tortura.
    < ahh...Clair > quel gemito era sublime alle mie orecchie e non mi trattenni dal sorridere compiaciuta, iniziai a leccarlo per tutta la sua lunghezza lo avvolsi fino ad un certo punto nella mia bocca mentre continuavo a leccarlo e succhiarlo, prima lentamente poi sempre più veloce fino a quando non riuscii a sfiorargli il bacino con il naso, lo sentivo fremere, e quella era la prova inconfutabile che stavo ottenendo gli effetti desiderati. La mano di Bill mi accarezzava la testa scostandomi i capelli bagnati dal viso
    < C- clair, s-to …….. per ...... >
    Sapevo quello che voleva dire ma io non mi fermai, e dopo un attimo venne dentro la mia bocca. Ingoiai immediatamente, sperando di non rovinare tutto proprio in quel momento, ma la cosa che mi stupii era che la sua essenza non era così sgradevole come avevo sempre pensato riguardo a quell’argomento, mi sentivo pienamente soddisfatta, ma le mie ginocchia lo erano un pò meno tant’è che credetti di cadere quando feci per alzarmi.
    Misi le braccia intorno al collo di Bill e lo abbracciai semplicemente, senza altre parole, e le uniche cose che si riusciva a sentire erano lo scrosciare dell'acqua e i nostri battiti accelerati.
    Decidemmo di uscire dal bagno, andammo in camera sua avvolti dagli accappatoi.
    < Un giorno mi dovrai dire come fate ad avere degli accappatoi così morbidosi V.V >
    < Mi dispiace ma se te lo dicessi poi dovrei ucciderti amore ^^ >
    O.O
    < Sempre il solito scemo ^w^ > Mi buttai su di lui con il mio dolce peso e guardandolo negli occhi per un paio di secondi prima di scoppiare entrambi in una fragorosa risata.
    < Sai ...... sono contento ti averti conosciuta Clair, io ........... >
    Continuava ad accarezzarmi i capelli continuando a guardarmi dritta negli occhi, notai che le sue guance si erano tinte di un lieve rossore, il quale trovai estremamente dolce, quelle parole mi venero spontanee senza alcuno sforzo o senza averci pensato sù.
    < TI AMO > Lo dicemmo all'unisono, ci sorridemmo dolcemente e dopo avergli dato un bacio a stampo poggiai la testa sul suo petto e chiusi gli occhi lasciandomi cullare dalle sue coccole.







    ..:: Note dell'autrice in seconda ::.. ... che dire... :gtyt: spero che il capitolo sia ok... pregate di darmi la forza di finire... ç______ç maledetta a te Giuls... non posso farlo T________________T
     
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  7. O__o Flammy o__O
     
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    liebeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee *w* je t'adore ^^, ma non mi avevi detto che questo capitolo era un pò corto ?? cooomunque senza di te non saprei veramente che cosa fare :') ti voglio troppo bene ^^
    il tuo zampino rende tutto più divertente hihihihihihi " vendettaAAAAAAAAAAAAAAA" oppure ssenta lei ..... " ti adoroooooooo ^^ ^^
    P.S
    tu lo farai !!! ci devi riuscire per forza .......... ^w^ kussen
     
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  8. Valy~En
     
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    o.o e come dovevo allungarlo ancora scusa? tu non hai idea di quanto mi ci è voluto a rifare la scena ... .__________.

    -.-

    e poi ... il vendetta ci stava troppo ù.ù

    ora scusate... vado a tirare delle testate al muro... ^^

    statemi bene.

    chiunque sia qui.
     
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  9. O__o Flammy o__O
     
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    ^w^ non so proprio cosa farei senza la mia liebe ^w^ ......... ma una domanda sorge spontanea ......... la funghetta ......... dove sarà finita ?? secondo te si è stufata di aspettare ?? :'(
     
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  10. Valy~En
     
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    ....eccomi qui!!!
    Questo capitolo... è... si vede che l'ho scritto da sola. Allur... che dire, siamo arrivate ad un punto cruciale. Mi sono vendicata di Sebastian *evviva* ù.ù non lo sopportavo proprio... e tra smoking, pinguini e tango...chissà dove verranno trascinati i nostri protagonisti dal nostro DESTINO.
    Adun certo punto del capitolo dove c'è scritto la musica
    cliccate e ascoltate... ù.ù

    credo di aver detto tutto... Baciiii fatemi sapere cosa ne pensate...

    ..:: CAPITOLO NUMERO ::.. 20


    Era proprio quello che mi ci voleva, un giro per il centro di Milano in completa solitudine. Claire mi aveva abbandonata il mattino per andare da Bill, ora le cose stavano prendendo una piega migliore. Non riesco nemmeno a crederci di come si sia evoluta quest'estate. Io e Claire avevamo così paura che dopo la maturità ci saremmo dovute separare, ma questo non potrà mai accadere e ora lei ha anche Bill e io... posso dire di avere Tom? Non lo so sinceramente... dopo il photosoot non l'ho più rivisto, non so cosa pensare riguardo al significato di quello che di siamo detti o a quel bacio. Credo che le parole della saggia Claire mi dice sempre siano vere” Lexy è inutile arrovellarsi il cervello, a capire le strade del destino...” ma sarà veramente destino per me e Tom?
    <uff > sbuffai confusa , entrai in un negozio di abiti da sera a caso sperando di uscire con il morale risollevato. Qualche ora dopo e parecchie buste con mio sommo piacere *il mio portafoglio non poteva dire altrettanto* avevo comprato un vestito nero che arrivava appena sopra il ginocchio aderente che si legava dietro il collo lasciando scoperta la schiena e mettendo in risalto il collo e la scollatura, ci avevo abbinato delle scarpe decoltèè con plateau di raso che avevano borchie disseminate vicino al tacco da 12 * questo grazie agli allenamenti di camminata sui tacchi con Claire* e mi ero lasciata anche tentare dai prodotti cosmetici che vendevano li dentro. La mia borsa vibrò inaspettatamente facendomi sobbalzare dandomi della cretina afferrai il cellulare e lessi sul display 4 chiamate perse mittente :Seb. , mi mordicchiai le labbra non ero sicura di volergli parlare forse perchè non avrei saputo spiegargli dei manifesti, di Tom di nulla, pigiai il tasto di spegnimento e proseguii verso casa.

    O-----------------------------------------------------------------------O
    in Quello STESSO MOMENTO....


    scena da panico in un camerino, Tom Kaulitz dei tokio hotel rannicchiato nell'angolo del camerino cercando di allontanarsi il più possibile dall'amico Gustav che pazientemente gli stava porgendo un PAPILLON. <gustav ma tu stai scherzndoooo?? cos'è quella cosa da gran duca dell'800? È un congegno altamente diabolico... tu non me lo metterai al collo!> il biondino con gli occhiali sospirò < Tom senti se non fosse stato per tuo fratello che mi ha minacciato gentilmente di demolirmi la BMX a quest'ora farei a meno che stare qui a torturarti...> <mio fratello non c'è...possiamo dirgli che … le fabbriche di Papillon si sono andate in fallimento ieri sera... e che non si trovano più in commercio...> il batterista sospirò scuotendo la testa < senti ti provi al meno lo smoking?> <o.o ma che roba èèèè?? T_______T> <è nel camerino vai su> <tu non potrai mai mutarmi in un un... Pinguino io ho ancora la mia dignità!> sbottò il chitarrista risoluto il batterista sorrise malefico <scusami Tom, ma si tratta della mia BMX, niente di personale...> disse avvicinandosi pericolosamente con il famigerato farfallino. Tom indietreggiò , ma alle sue spalle c'era il muro, pensò * ma cosa ho fatto di male? A parte essere disgraziatamente troppo figo? *



    O----------------------------------------------------------------------------O
    stavo canticchiando tra me e me un motivetto idiota quando la mia attenzione fu richiamata all'interno di un negozio, mi era parso di riconoscere Gustav. Come un bambino davanti ad una vetrina di dolciumi mi spiaccicai faccia e palmi delle mani contro il vetro per vedere non mi ero sbagliata era proprio Gustav! * ma che ci fa dentro un negozio di abiti da sera? * presa da una spasmodica curiosità entrai. < Hey Gustav!> lo richiamai < ciao Lexy cosa ci fai qui?> < Ero in giro per compere e ti ho visto nel negozio...tu che ci fai qui?> <beh io sono qui come aguzzino da parte di Bill...> < terrificante...o.o > < uno strazio> <hey Gustav ora io esco... controlla che non ci sia nessuno che potrebbe farmi foto compromettenti> quella voce...* oh nooooooooo che persecuzione” dalla tenda del camerino in tutto il suo splendore bianco e nero apparve Tom. Lexy rimase come pietrificata, nemmeno vestito in quel modo si poteva dire che Tom Kaulitz sembrasse uno stoccafisso! La camicia della taglia GIUSTA metteva fin troppo in risalto il torace muscoloso e i pantaloni gessati la vita e... “ oddio Lexy occhio alle orbite...” cercai di darmi un aria composta e sprezzante, Tom era sbiancato se non più della camicia e sembrava la copia di Magicarp dei pokèmon. < Grazie Tom credevo che avremmo dovuto attendere l'orario di chiusura...> interruppe il silenzio Gustav < Gus ti avevo detto di dirmi se c'era qualcuno!!> il biondino mi guardò perplesso < è solo Lexy ...> Tom alzò gli occhi al cielo e io ricambiai con una risatina < Ora manca solo il Papillon> finì di dire Gustav avvicinandosi, Tom sembrava sull'orlo di una crisi < ti prego … > lo supplicò, si sarebbe messo anche in ginocchio se non ci fosse stata Lexy li a guardarlo soffrire. Il batterista insofferente gli legò attorno al collo l'arnese. Tom non si era mai sentito così strizzato in tutta la sua vita anche solo deglutire gli costava uno sforzo. < ecco ora è perfetto!> annuì il biondo soddisfatto < come sto ?> esordì timidamente Tom torturandosi le mani “ non sarebbe la stessa cosa se non fossi così stronza” < Accidenti... > sbottai con finto tono drammatico< cosa?!> esclamarono i due < ho commesso un terribile errore... meno male che ti ho incontrato Tom, mi sarei presentata alla festa di sta sera con l'abito sbagliato...> sulla testa dei due ragazzi aleggiava un enorme punto interrogativo < … non sapevo che fosse una festa in maschera e quel che è peggio è che tu ti sei preso il costume da pinguino prima di tutti...> Gustav da prima cercò di trattenersi simulando un colpo di tosse ma poi scoppiò a ridere sbellicandosi così tanto da rotolarsi sui divanetti del camerino. Tom dal canto suo era diventato comicamente color ciliegia che risaltava ancora di più per via della camicia immacolata, non sopportava essere ferito nell'orgoglio, disse sibilando < oh no Lexy al contrario, tu il costume non hai bisogno di comprarlo... se ti guardi bene allo specchio vedi che sei una strega!> spalancai gli occhi “ ma razza di cafone...” < beh se non altro non assomiglio ad un pennuto grasso che non sa volare e malapena camminare!> < io sono fighissimo e bellissimo e tu sei una racchia che vola su una scopa...> < A TE PUZZA L'ALITO! DI PESCE> o.o < cosa?> < si bhe i pinguini mangiano il pesce! ù.ù e vengono pure divorati dalle foche!> < allora le streghe vengono abrustolite dai draghi!> < razza di cafone maleducato!!!!> < stronza acida!> Gustav era sul divanetto praticamente cianotico dalle troppe risate < e tu tu sei...> < emh signori...> <che C'è?!> sbraitammo in coro in faccia ad un povero commesso < Emh potrei suggerirvi di continuare la vostra discussione altrove mi spaventate i clienti...> bisbigliò temendo di essere aggredito dalla nostra furia. Un silenzio imbarazzante era calato nel negozio, così decisi di prendere baracca e sacchettini “ non capisco perchè si dica burattini io avevo dei sacchetti in mano ù.ù” e dissi < non ho giusto tempo di stare qui a perdere tempo me ne vado> <se la vogliamo proprio dire tutta nemmeno io ho da tempo da perdere me ne vado io!> O___O < Tom ma sei vestito...> < uhm...me ne vado in camerino infatti!!> < bene!> <bene!> <bene!> Tom sbuffò e si tuffò nel camerino tirando così forte la tenda che avrebbe potuto strapparla dagli anelli e io me ne andai < ciao Gustav> salutai prima che si chiudesse la porta alle mie spalle..

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    Quella sera...


    < Oh Lexy non sei emozionata? Ma ti immagini una serata di gran gala?> Claire era euforica, come due persona in una in questo caso mi sostituiva perchè io invece mi sentivo come se avessi un cappio attorno allo stomaco e si stringesse ogni secondo di più, arrivata a casa dopo quella mattinata decisamente sfiancante mi ero lasciata convincere da Claire a farmi fare una seduta di bellezza made home, così come i vecchi tempi ora mi stava definendo i miei, già naturali, ricci con quell'aggeggio diabolico chiamato diffusore. < Daiii su con il moraleeee mica ci si va tutti i giorni ad una festa per ricconi no?> aveva capito ovviamente che avevo qualcosa che non andava, ma sapeva che avrei dovuto parlarne io perciò cercava di tirarmi adorabilmente su di morale. < mi divertirei di più se anche tu ci fossi...> < eh lo so che io per te sono la stella polare, però io non ho ricevuto l'invito e non credo che questo sia il genere di festa dove accettano imbucati> < ma uffyyy nemmeno se corrompi la security ?> < e con cosa la corrompo?> < eh usa la tua immaginazione ù.ù > <lexyyy! Cosa dici io sono una ragazza seria e fedele non posso tradire Bill ù.ù> vidi nello specchio il riflesso del suo sguardo trasognato, e capii che era veramente felice. < come sei romantica Claire...> < io lo so che lo sei anche tu in fondo in fondo... > <moooooolto infondo> la corressi. Lei ghignò. Spense e mise nel cassetto il diffusore <ti voglio bene mia Lexy d'acciaio> <ti voglio bene Tenerosa Claire> e ci abbracciammo < ora basta con questi convenevoli perchè sennò mi commuovo e poi è un casino perchè non ho il mascara a prova d'acqua...> disse Claire con aria da dama e cinque secondi dopo sghignazzammo inevitabilmente.

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    La macchina era stata puntualissima nel venirmi a prendere, Credo che l'autista sia di origine svizzera perchè è troppo puntuale. Seduta sul sedile posteriore cominciai a rovinare rovinosamente la manicure di Claire. Dopo circa mezz'oretta l'auto entrò in un vialetto di ghiaia bianca e nera costeggiato da pinetti decorati con luci argentee. Davanti alla villa c'era una fontana enorme che fungeva da rotonda per le macchine , l'autista mi lasciò davanti alla scalinata marmorea e immensa. Quando mi aprii la portiera rimasi accecata da una pioggia di flash e di voci che mi chiamavano sperando che le degnassi di uno sguardo. Stavo per scappare urlando quando sentii l'odiosa voce del mio fotografo ufficiale < YU HUUUUUUUUUUUUUUUU!! Bonne Soire Lexy, tu es absulment magnifique!> o mio dio ci mancava l'invasato che si improvvisava questo accento francese falso da due soldi, però se non altro avevo una figura...”amica” <emh si ...merçi> dissi goffamente cercando di darmi un contegno lui mi porse la mano e mi condusse lungo la scalinata. Salutava e chiamava a gran voce tutti i presenti cercando di mettermi al centro dell'attenzione, avrei voluto tirargli una testata violenta rompendogli il setto nasale. In un battito di ciglia mi ritrovai sola, quell'isterico se ne era andato. Entrai nell'enorme salone dal soffitto a cupola che avrebbe potuto benissimo ospitare una partita amichevole di calcio . Tutto era più bello, più luminoso, più grande, più ...di tutte le cose che avessi mai visto mi sentivo come un pesce fuor d'acqua. Un cameriere mi porse un vassoio pieno di calici con bollicine ne afferrai subito uno e lo svuotai e poi gli feci cenno di darmene un altro, sicuramente una bella sbronza mi avrebbe fatto sentire meglio. Pensavo che le feste da jet set fossero più entusiasmanti, invece c'è solo gente superficiale e vuota che chiacchera addossata alle pareti fingendosi la tappezzeria, con musica noiosa e lenta di sottofondo. Ero tentata di svignarmela dalle cucine ma quasi mi avesse letto nel pensiero mi si parò davanti il signor Smertz con appresso Tom che era indiscutibilmente troppo bello per essere vero. Senza rendermene conto quasi placcai un cameriere ed afferrai un nuovo calice, era meglio non essere troppo lucidi. <eccoti Lexy, ora che la mia coppietta felice è stata riunita...> “coppietta felice?” <...la coppia del momento in tutto il mondo della moda non si fa altro che parlare del mio riuscitissimo servizio modestamente...> “ma questo io lo strozzo davanti a tutti” <... e dunque dovete muovervi fare qualcosa...fatemi pensare...uh si ceeeerto!! aspettatemi quiiiii!!!> non facemmo tempo a bloccarlo che quello era partito a mo di speedy gonzales verso l'orchestra e si era messo a bisbigliare concitatamente con il povero direttore che si guardava attorno confuso era una scena assolutamente comica. Smertz cercava di strappare dalle mani del malcapitato la bacchetta e l'altro cercava di allontanarlo con il piede alla fine il direttore fu sopraffatto da quel insopportabile pazzoide e venne scaraventato giù dal palco io e tom ci scambiammo uno sguardo interrogativo “che stava facendo?” < Buona sera a tutti! Gentili ospiti, madame e monsieur benvenuti a questa nostra piccola serata. Come tutti ben sapete la mia campagna sta realizzando un enorme successo Grazie grazie...> “ ma che fa? Ringrazia da soloooooo?? -.-” <ora per animare un po' la serata e gli animi, i miei modelli apriranno le danze con un focoso TANGO PASSIONALEEEEEEEEEE!> lo disse urlando e scuotendo la testa assieme alla bacchetta come un indemoniato. Il mio cervello stava ancora elaborando le parole quando due mani robuste spinsero me e Tom al centro della pista, afferrai un ultimo bicchiere “un ultimo brindisi prima di morire...” e lo scolai tutto d'un fiato. Un occhio di bue si illuminò sopra le nostre teste oscurando tutto il resto della sala, dove si percepiva la presenza di persone solo dal vociare pettegolo delle matrone. La musica
    stava partendo e io che ero scappata dalle lezioni di PROVA di latino americano con Claire non avevo la minima idea di come si ballasse già tanto che stavo in piedi e non stramazzavo al suolo. <non SIATE TIMIDI TIRATE FUORI L'ANIMO CALIENTEEEEEEEEEEEEEEEEE> gridò quell'invasato. Ne ebbi abbastanza. <tom prendimi in vita...> dissi sibilando tra i denti per evitare di esplodere non l'avevo ancora guardato in faccia ma sentii comunque le sue mani attirarmi a sé timidamente. Sarà stato l'alcol, la rabbia, la situazione surreale ma ce l'avevo a morte con lui per avermi trascinato in questo casino e lo guardai furiosa al che mi prese la mano nella sua e io poggiai l'altra sulla sua spalla. Iniziò a guidarmi sorprendentemente non mi sembrava una cosa troppo difficile fin quando non tentò di farmi piroettare ma io mi artigliai alla sua camicia con le unghie <ahi> bisbigliò <ops> dissi per niente dispiaciuta con finta faccia innocente, riprovò e la seconda volta però riuscì a farmi girare però intrecciò le braccia davanti a me così mi ritrovavo appiccicata al suo torace. Sentivo il suo respiro tra i capelli < Perchè deve essere così?> disse < così come?> < Oh Lexy andiamo finiscila e sii seria con te stessa al meno per una volta> < oh abbiamo un grande filosofo> lo sentii irrigidirsi ma poi proseguii < Ma si può sapere che ti ho fatto?> mi ero stufata di star li e dondolare così mi sciolsi e piroettai piuttosto leggiadra di nuovo tra le sue braccia < Non ti posso sopportare perchè mi hai tirato in questa ridicola situazione!> <come se a me stesse bene!> <nessuno ti obbliga! > inaspettatamente mi slanciò indietro e mi fece fare un casquè obbligandomi a fissarlo dritto negli occhi peccato che il suo sguardo vagò troppo vicino alla mia scollatura, sibilai e involontariamente o forse non proprio sollevai il ginocchio mirando ai gioielli ma lui fu abbastanza svelto da ritirarmi su < non riprovarci...> mi minacciò soffiandomi sul viso, ma forse non aveva capito che nessuno tanto meno lui poteva minacciarmi feci scendere la mia mano poggiata sulla sua spalla fino al suo petto per allontanarlo ma lui se la premette contro continuando a ballare facendoci volteggiare per tutta la pista< da quando sei un ballerino?> domandai seriamente colpita dall'ultimo passo che avevamo fatto <oscuri lati del mio passato...> disse facendomi l'occhiolino “che particolari inquietanti!” < quindi tu in passato eri tipo da calzamaglia?> sorrise beffardo < e tu che tipo sei Lexy?> mi morsi la lingua < oh dimenticavo di te non si può mai dire niente...> in quel momento gli pestai un piede con l'affilato tacco da 12 lo vidi alzare gli occhi al cielo imprecare guardandomi conocchi fiammeggianti,ma questa volta non l'avevo fatto apposta!! < Tom scusami...> stavo cercando di dire, ma era chiaramente troppo tardi per le scuse mise una gamba in mezzo alle mie annullando completamente la distanza tra i nostri corpi e la mano che aveva sulla mia schiena scese fino al mio sedere per poi sollevare la mia gamba e mi trascinò così azzerando le mie facoltà mentali. Mi spinse contro una colonna provò a baciarmi ma io mi scostai e ci lanciammo di nuovo al centro della pista che finalmente si stava riempiendo di persone.< Tom davvero non volevo...> senza darmi tempo di finire la frase mi fece fare un altro casquè e mi baciò. Il contatto con le sue labbra cancellò immediatamente le facoltà del mio cervello semplicemente risposi a quel bacio che mi faceva girare la testa e che mi faceva sentire bene, in pace con me stessa. La musica finì finalmente e sentìì gli scrosci di applausi e fischi di tutta la sala. Io e Tom ci separammo, lui sorrideva respirando in modo un po' affannato < Vieni andiamo!> disse rialzandomi e cominciando a correre < ma dove?> mi veniva da ridere, lui non mi rispose mi trascinò fino alla terrazza del giardino. Sembrava un luogo fuori dal mondo, solo il gorgheggio dell'acqua rompeva il silenzio, il cielo era limpido e l'aria fresca. < Lexy io sono confuso ok? Vorrei solo fare la cosa giusta, io ci tengo questa volta a fare la cosa giusta. So che questo sembra paradossale detto da me, ma io sono inevitabilmente cambiato da quando ci siamo conosciuti.So che hai paura perchè ce l'ho anche io... ma ho più paura se tu te ne vai...> credo che in quel momento la mia espressione fosse dicisamente atterrita. La verità è che avevo paura, di stare bene e di fidarmi di lui < Tom.. io...> venni interrotta perchè un rumore sordo come un sacco di patate che cade proveniente dal cancello mi distrasse <ah SEI QUI!> “SEBASTIAN??” <seb? Che ci fai qui?> <è tutto il giorno che ti cerco, e tu non mi richiami!> era furioso andava avanti e indietro mettendosi le mani tra i capelli < Seb io...mi dispiace so che avrei dovuto chiamarti, ma in realtà non avrei saputo cosa dirti...> < LO SO IO LA VERITà TU TI SEI FATTA FARE IL LAVAGGIO DEL CERVELLO DA QUESTO PUTTANIERE DA STRAPAZZO, E ORA SEI SOLO UNA TROIA COME TUTTE LE ALTRE> quelle parole mi colpirono con violenza talmente forte che i miei occhi cominciarono a lacrimare, indietreggiai sentendomi male. Tom intervenne in mio soccorso fortunatamente < hey ma come ti permetti? Razza di stronzo! È meglio che tu te ne vada prima che arrivi la sicurezza> < IO NON PRENDO ORDINI DA UN GIBBO ADDOMESTICATO, LASCIA STARE LEXY, TU NON LA AMI E NON LA CONOSCI.> <sei tu che sbagli, credi che lei verrebbe seriamente via con te? Capisco quello che provi, anche io l'ho “persa” ho sbagliato e sto cercando di rimediare...> < CHIUDI QUELLA FOTTUTA BOCCA...tu l'hai ferita, e distrutta, IO C'ERO PER LEI, IO CI SONO SEMPRE STATO PER LEI. E LEXY AMA ME> <non spetta a te dirlo...> ero senza parole, inerme come se stessi guardando da dietro un vetro la scena, quelle urla erano insopportabili volevo dire qualcosa, ma tutte le parole mi morivano in gola. <smettila, lasciala stare!> <amico senti è meglio che tu te ne vada, sul serio> < Lei viene con me> vidi Sebastian avvicinarsi verso di me, Tom lo fermò per il braccio, ma Seb furioso lo strattonò e gli sferrò un pugno in faccia. “Tom no...basta fermatevi” Tom nonostante il labbro sanguinante si risollevò e con un placcaggio degno di un rugbista lo buttò a terra dandogli una serie di colpi al viso e al petto, ma Sebastian era tosto, invertì le posizioni e gli diede un ceffone e altri pugni. Rotolarono ancora senza risparmiarsi negli insulti, erano vicini al bordo della fontana Sebstian riuscì a rialzarsi e colpì Tom con dei calci all'addome, poi senza tanti compilimenti lo afferrò per il colletto e gli affondò la testa nell'acqua. “ NO BASTA! DEVO FERMARLO..”> < Seb basta! LO UCCIDERAI SEI PAZZO!> mi scagliai contro di lui e cercai di tirarlo per le spalle <fermati se mi ami> a quelle parole sentì i suoi muscoli abbassarsi e si voltò verso di me “l'avevo distratto con la coda dell'occhio vidi Tom riemergere e accasciarsi a terra” < Lexy... io...> aveva il volto tumefatto e scolvolto ma i soliti occhi brillanti. <che cosa sta succedendo? Hey tu allontanati immediatamente dalla ragazza> le urla avevano attirato la sicurezza e una discreta folla di curiosi che guardava la scena in modo sconvolto. Sebastian fu ammanettato e portato via dagli agenti, aveva finito la sua parte nella mia storia. Raggiunsi Tom che era stato portato dentro, era sdraiato su un divanetto di raso avvolto in una tenda d'emergenza <tom come stai?> “che domanda idiota” < Diciamo che ho avuto momenti migliori... > mi disse sorridendo, era un po' pallido rispetto al solito <mi dispiace tanto...> <non devi... figurati> <chiedo scusa Herr Kaulitz la macchina che ha chiesto è arrivata...> <ok bene ...> “ la serata è finita in bellezza proprio...” stavo per andarmene ma Tom mi trattenne < Vieni con me> e io troppo stanca per combattere contro quel dannato destino che non sembrava volermi allontanarmi da lui, annuì sorridendogli. Avevo deciso “Lexy chiudi gli occhi e buttati”.



    note: eccolooooooooooooooo D:
    chiedo perdono per eventuali errori di battitura... ho gli occhi che mi si incrociano mi saranno sfuggiti ò.ò
    che ne pensate del tango??? io lo amo u.u mi sono debitamente esercitata con il mio cavaliere Bear *alias orso gigante color crema* nella coreografia del tango... che favola... XD

    Edited by Valy~En - 2/2/2011, 16:50
     
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  11. O__o Flammy o__O
     
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    *w* bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ^^ anche se sono un pò arrabbiata perchè avrei potuto leggerla ieri e non oggi ma sono fiera di te liebe ^^ ...... penso che ora il pezzo che segue tocchi a me vero ??!! dimme dimme hihihihi kussen
     
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  12. Valy~En
     
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    ç________ç

    grande fase negativa....


    vado a farmi una damigiana di camomilla....


    ç________________ç
     
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  13. O__o Flammy o__O
     
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    liebeeeeeeeeeee allooorrraaaaaaaaaaa ......... questa ficcy deve continuare ho bisogno del tuo aiutoooooooooooooo -.-'''
     
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  14. BimbaRibelle91
     
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    bella l'ho letta tutta ora ma questo sebastian nell'ultima parte sta diventando uno psicopatico..spero che continuerete presto..
     
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  15. Valy~En
     
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    :gtyt:

    la colpa è tutta mia...

    cercherò di scrivere presto qualcosa...

    ç______ç *si tira la lampada in testa* cattiva valy cattiva valyyyyyy!!!
     
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201 replies since 10/4/2010, 21:58   2991 views
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