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  1. ** Prinzi **
     
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    Oddio...la cosa si sta facendo difficile!
    Chissà che cosa deciderà Beth...per favore non fare la cosa sbagliata >.<
    Vedremo XD
    Scrivi sempre benissimo *_*
    Kaaaaaaaate!!!Ti amo u.u sappilo XD ^^
     
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  2. (Amon)
     
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    *___*
    Wow, qui le cose si complicano parecchio.
    Forza kateee*-*
    Mi piace da morire questa ff.^^
    Posta presto!
     
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  3. Shadows;
     
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    Ommioddio ** Tu sei definitivamente la mia scrittrice preferita!! Perfavore, continua o io finisce che mi taglio le veneee xD Brava, continua così!! :woot:
     
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  4. Kate ~
     
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    Patate, grazie *____*
     
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  5. Kate ~
     
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    11. I’m on fire



    Una volta sola in camerino, Lisbeth chiamò Bill. Il ragazzo rispose subito, quasi come se stesse aspettando quella chiamata “Beth! Ti avrei chiamato io!”
    “Hai parlato con Jost?” chiese la ragazza
    “Sì. Immagino tu abbia parlato con Ingrid”
    “Esatto. Cosa ne pensi?”
    “Ho paura” mormorò il ragazzo “Sono terrorizzato, cazzo. La prima uscita pubblica da mesi. Cazzo”
    “Ascolta, prima o poi andava fatto, no? Andrà tutto bene, ci sono io con te” rispose Beth, ostentando una sicurezza che era ben lungi dal provare
    “Stasera ci vediamo per fare le prove?” chiese il ragazzo, ridacchiando “Volevo studiare il modo in cui tenerti, che ne so, sottobraccio o…”
    “Stasera non posso” lo interruppe Beth “Sono a cena da Lou” mentì
    “Capisco… beh, non importa, improvviseremo” farfugliò, deluso
    “Mi spiace, gliel’avevo promesso ancora prima di sapere di domani”
    “Stai tranquilla, non è un problema”

    Poi si salutarono e Beth tornò a casa.

    **



    Matthias l’aspettava sulla porta. Indossava una camicia a quadri bianchi e neri, che portava con le maniche rimboccate ed aperta, lasciando così in evidenza la maglietta nera sotto. Un paio di jeans sdruciti e delle Converse nere completavano l’abbigliamento casual. La ragazza arrossì quando la invitò ad accomodarsi e, imbarazzata, si chiese quanto tempo sarebbe passato prima che lui si accorgesse della sua palese cotta.

    “Vieni, ho apparecchiato in sala” disse il ragazzo, scortandola nel salone
    “Che sala meravigliosa” mormorò Beth, guardandosi attorno “Vivi qui da solo?”
    “No, vivo con i miei genitori. Ora sono in viaggio, hanno deciso di fare una specie di seconda luna di miele”
    “Che bello” rispose lei, sorridendo “Una cosa davvero romantica”
    “Sei romantica?” le domandò, facendola sedere e versandole del vino
    “Dipende”
    “Attualmente ti senti romantica?” chiese, ammiccando
    “Attualmente mi sento affamata”

    Matthias rise, poi sparì in cucina e tornò con una vassoio sul quale troneggiavano due piatti colmi di lasagne appena sfornate. Il profumo era invitante e lo stomaco di Beth brontolò.

    “Eccoti accontentata” disse il ragazzo, posando i piatti sul tavolo e sedendosi di fronte a lei
    “Ma… hai fatto tutto tu?”
    “Ti starei più simpatico se dicessi di sì?”
    “Ma tu mi stai già simpatico”
    “A volte ho l’impressione di starti irrimediabilmente sulle palle” ammise il ragazzo, mangiando una forchettata di lasagna “Anche questo invito, ho avuto l’impressione che tu lo abbia accettato solo per farmi un piacere e non perché lo volessi davvero”
    “No. No, ti sbagli” balbettò lei, arrossendo “Mi spiace averti dato questa impressione ma, credimi, non è affatto così. Proprio per niente” disse, osservando le mani del ragazzo che accarezzavano il bordo del bicchiere. Mani grandi, con le dita lunghe e snelle. Mani che Beth, per un istante, immaginò sulla sua schiena.
    “Bene. Perché tu mi piaci. Cioè, insomma, mi piaci in tutti i sensi” e, prima che Beth potesse parlare, aggiunse “So che ti vedi con quel cantante e non voglio interferire ma… volevo solo dirtelo”
    “Non mi conosci nemmeno” balbettò lei, mentre il cuore sembrava scoppiarle in petto
    “Vero, e vorrei poterti conoscere meglio”

    Per qualche istante nessuno proferì parola. Mangiarono le lasagne, bevvero qualche sorso di vino e, poco dopo, ripresero a chiacchierare fingendo che non fosse successo nulla. Al termine della cena, Lisbeth aiutò Matthias a sparecchiare e poi, entrambi, tornarono in salotto. Matthias attizzò il fuoco nel caminetto e abbassò le luci “La luce del camino illumina l’intera stanza” disse, sedendosi sul morbido divano bianco accanto a Lisbeth “Mi piace tenere le luci basse o, addirittura, spegnerle e lasciare che il fuoco rischiari la stanza”
    “Adoro i camini ma nel mio appartamento non ho spazio per metterlo. Oltretutto sono in affitto ma se mai potrò disporre di una casa tutta mia, il camino ci sarà sicuramente”
    “Ho dato il mio primo bacio davanti a questo camino” raccontò il ragazzo, sorridendo, mentre un ciuffo di capelli ribelle gli scivolò sulla fronte “Avevo 15 anni, lei era una mia compagna di classe. Era da me a fare i compiti, l’aiutavo con la matematica. Eravamo seduti lì” disse, indicando il tappeto “Sapevo di piacerle e lei piaceva a me. Ricordo di aver allungato una mano a sfiorarle il viso. Poi mi sono avvicinato e ho sbattuto il naso contro il suo” Lisbeth ridacchiò, mentre il cuore continuava a batterle furiosamente in petto e Matthias proseguì “Fino a che non ho trovato le labbra. Eravamo impacciatissimi, saliva dappertutto” disse, ridendo “ma dopo qualche prova è diventato tutto più naturale. E’ stato bello. Per quasi due anni siamo stati inseparabili, poi è finita. Eravamo giovanissimi, le cose cambiano. E tu?” chiese, voltando la testa verso Beth “quando hai dato il …” ma non fece in tempo a terminare la domanda perché si ritrovò le labbra di Lisbeth premute contro le sue.
    Labbra che, pochi istanti dopo, si dischiusero dando il via ad un lungo bacio.

    Lisbeth infilò le mani sotto la sua camicia, cosa che aveva desiderato fare dal primo momento in cui aveva messo piede in casa, e gli accarezzò il petto e la schiena mentre Matthias le teneva il viso fra le mani, come se avesse timore di farsela scappare, come se potesse scivolare via.
    Quando lui, istintivamente, le lasciò il viso e cercò la sua schiena, sotto alla maglia, la ragazza si ritrasse “Basta” disse, spostandosi di qualche centimetro da lui, combattuta tra la voglia di lasciarsi andare a quelle carezze e il senso di responsabilità
    “Scusa” disse lui, la voce roca
    “Non chiedermi scusa, ho fatto tutto io” rispose Beth, sistemandosi i capelli e cercando di controllare i battiti del suo cuore “Mi dispiace”
    “A me no” ammise, con un mezzo sorriso, il ragazzo “Anzi, se proprio devo essere onesto, non vedevo l’ora”
    “Devo andare via” disse lei in un soffio ma, anziché alzarsi immediatamente ed uscire da quella casa, si voltò a guardarlo in viso ancora una volta e quegli occhi la ipnotizzarono di nuovo, tanto che in meno di un secondo si ritrovò fra le sue braccia, dimenticandosi di tutto.
    Rotolarono sul tappeto e si amarono, i corpi nudi illuminati dalle fiamme del camino che scoppiettava.

    *I'm on fire - Bruce Springsteen
     
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  6. ** Prinzi **
     
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    Mamma!Beth ha seguito il cuore *________*
    Ma ora,come farà a stare in pace con se stessa quando frequenterà Bill?u.u era proprio questo tipo di cosa che non doveva succedere u.u
    Beth,per favore,non mentire a Bill T.T
    Mi sto immedesimando troppo XDDD
    Ok,basta solo dire...posta presto *____________*
     
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    a bill li si rompera il cuoricino
     
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  8. (Amon)
     
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    *-*
    Detto sinceramente?
    Adoro Matthias. xD
    Insomma li adoro insieme, Beth ha dato retta al cuore e ha fatto benissimo!
    Brava Kate, altro capolavoro.
    Complimenti*-*
    Aspetto con impazienza il prossimo!!
    Amon.
     
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  9. Kate ~
     
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    Grazie a tutte *_*

    12. I can’t sleep until I devour you



    Una pesante coperta a scacchi copriva i loro corpi nudi mentre Lisbeth, poggiata al petto di Matthias, faceva le fusa come una gattina. Il ragazzo le accarezzava la spalla nuda, con movimenti lenti e melliflui. Lisbeth assaporava quel momento come si assapora un dolce tanto agognato. Non ricordava nemmeno più l’ultima volta in cui si era accoccolata accanto ad un ragazzo, dopo l’amore. Probabilmente l’ultimo era stato Gregor, il suo ex fidanzato, con il quale aveva rotto due anni prima dopo un anno di amore folle.
    Matthias la stava facendo sentire unica e speciale, sensazione che ogni donna sulla faccia della Terra (e forse anche oltre) sogna di provare almeno una volta in tutta la sua vita.

    “A cosa stai pensando?” chiese il ragazzo, sfiorandole una guancia
    “Pensavo all’ultima volta in cui mi sono trovata in una situazione simile” ammise, sorridendo
    “Cioè?”
    “Credo siano passati almeno due anni”
    “Non vai a letto con nessuno da due anni, quindi?” chiese Matthias, incuriosito
    “Esatto. Non mi piace andare a letto con qualcuno solo perché non ho nulla da fare”
    “Questo mi porta a dedurre con non sei mai stata a letto con Bill Kaulitz, dunque”
    “Ti ho detto che stiamo uscendo assieme da poco. Non siamo mai andati a letto assieme” disse
    “Cosa hai intenzione di fare, adesso?” domandò Matthias, mettendosi a sedere
    Lisbeth fece lo stesso, esponendo la schiena nuda ai caldi raggi del camino, e rispose “Non lo so. Non sarei dovuta venire a letto con te. E’ stata una debolezza ma ti giuro che non l’ho fatto per togliermi uno sfizio. Mi piaci davvero ma la situazione è complicata. Non ti piacerebbe sapere quanto”
    “Ammetto che sarei geloso all’ennesima potenza se continuassi ad uscire con lui”
    “Lui mi piace, Matthias. Ho cominciato ad uscire con lui prima di conoscerti e mi sono affezionata a quel ragazzo. E’ speciale. Poi sei arrivato tu e, attualmente, sono davvero confusa”
    “Puoi prenderti tutto il tempo che ti serve ma vorrei prendessi una decisione in merito. Per natura sono monogamo. Non amo dividermi fra più donne e non amo nemmeno che la donna che amo si divida fra più uomini. La poligamia non fa per me, sono estremamente fedele”
    “E’ una specie di dichiarazione, questa?”
    “Ti ho invitata a casa mia, ti ho offerto la cena, ho fatto l’amore con te… beh sì, direi che si tratta di una dichiarazione”
    “Non ho mai fatto sesso con nessuno al primo appuntamento. Mai. E’ una specie di regola. Anche questo particolare mi confonde” disse Beth, arrossendo “Ieri sera, detto onestamente, non ho potuto farne a meno. Desideravo farlo, ho cercato di impedirmelo ma non ne sono stata capace. E’ come se il tuo corpo emettesse un invisibile richiamo”
    “Suonerà banale e decisamente scontato, ma io ho desiderato la stessa cosa fin da quando ti ho vista, per la prima volta, stravaccata sulla poltrona del tuo camerino. Non chiedermi perché, non saprei risponderti. So solo che una cosa simile mi è successa davvero raramente”
    “A me mai, credimi. Qualche anno fa avevo un fidanzato, ero davvero innamoratissima di lui. Però non ho provato le stesse sensazioni quando l’ho conosciuto. Mi piaceva, certo. Mi ha colpita immediatamente ma non così. Tu mi hai… insomma… sono stata prepotentemente attratta da te, anche a livello…” si bloccò, poi farfugliò qualcosa di incomprensibile che Matthias non capì
    “Cosa?” chiese, quindi, anche se aveva intuito il nocciolo della questione
    “A livello sessuale” ammise la ragazza, diventando bordeaux in volto
    Il ragazzo sorrise e, sfiorandole il mento, la baciò “Nessuna ragazza è mai stata così diretta” disse, prima di farla stendere nuovamente sul morbido tappeto.

    **



    “Se non risponde entro cinque minuti, sei autorizzato ad andare da lei, scardinare la porta e portarmela qui! Nuda, vestita, mezza nuda, mezza vestita, non mi interessa! Cazzo!”

    Ingrid sbraitava addosso al suo assistente, passeggiando nervosamente avanti e indietro nel camerino di Beth. La ragazza avrebbe dovuto essere lì da mezz’ora, per scegliere il vestito da indossare quella sera, alla prima del film, e stabilire altri particolari di massima importanza.
    Al decimo tentativo, Lisbeth rispose e Ingrid urlò “Dove sei?”
    “Sono in auto, sto arrivando”
    “Ringrazia che non ho mandato i pompieri a scardinarti la porta di casa! E’ tardi, cazzo! Dovevi essere qui mezz’ora fa! Sai quante cose dobbiamo fare, lo sai? Spero tu abbia una spiegazione valida da fornirmi!”

    Lisbeth bofonchiò qualcosa e interruppe la comunicazione. Matthias la guardava ridendo, con gli occhi ancora impastati di sonno.

    “Avevi un impegno?”
    “Sì,cazzo. Sì”
    “Mi spiace averti fatto tardare” mormorò il ragazzo, sporgendosi verso di lei e baciandola. Cercò di cingerle la vita con le mani, per farla sdraiare nuovamente sul letto sul quale si erano spostati nel corso della lunga notte d’amore, ma la ragazza si divincolò “Sono in ritardo, se non mi presento agli studi tra meno di cinque minuti sono finita”
    “Devi registrare qualcosa?”
    “No, ho una riunione con Ingrid”
    “Questa sera ti rivedrò?”
    “Ecco…” esordì Beth “Questa sera… questa sera accompagno Bill ad una prima” zittì qualche attimo, per aspettare la risposta di Matthias, ma quando si accorse che il ragazzo non era intenzionato a parlare, aggiunse “Ti prego, dì qualcosa”
    “Qualcosa” disse lui, piano
    “Matthias, per favore. Ti spiegherò tutto, te lo prometto”
    “Io sono qui, Lisbeth. Ma ti scongiuro di non prendermi per il culo. Sarei costretto a riconsiderare la mia opinione sul tuo conto, altrimenti”
    “Ti spiegherò tutto domani, te lo prometto” e così dicendo, corse fuori dalla stanza.

    **



    “Cinquanta minuti Lisbeth! Cinquanta minuti di ritardo! Ti rendi conto?” sbraitò Ingrid, quando la ragazza varcò la soglia del camerino, trafelata e rossa in volto sia per la corsa che per l’imbarazzo
    “Mi dispiace, mi dispiace tanto”
    “Si può sapere dove cazzo ti eri cacciata?”
    “Sono rimasta addormentata! Ho dimenticato di puntare la sveglia e non ho sentito il cellulare”
    “Sì va bene, non voglio indagare oltre. Guarda questi vestiti e scegli quello che preferisci, in fretta possibilmente”

    Lisbeth osservò i tre vestiti indosso ai manichini al centro del camerino. Erano tutti meravigliosi e Lisbeth si sforzò di scegliere il più velocemente possibile. Dei tre, uno era rosa antico e, nonostante fosse un abito eccezionale, decise di scartarlo per primo. Si concentrò sui due abiti neri che le stavano di fronte, uno di Vivienne Westwood e l’altro di Roberto Cavalli.
    Dopo qualche minuto, optò per l’abito della stilista inglese e lo provò. Era un vestito medio lungo, la gonna a palloncino arrivava appena sotto al ginocchio e il corpetto stretto e senza maniche la fasciava alla perfezione. A completare l’opera, un leggero copri spalle con le maniche a tre quarti e un paio di scarpe dal tacco vertiginoso.

    “In questo modo tu e Bill sarete più bilanciati” disse Ingrid, aiutandola ad infilarsi le scarpe.
    La ragazza fece una breve sfilata di prova e raccolse i complimenti di Ingrid e dell’assistente, poi la manager aggiunse “Dunque, ora ti dico cosa dovrai fare. Tra due ore inizia la puntata del tuo show, fino ad allora ti rilassi, magari ti fai una bella maschera facciale. Quando hai finito la puntata vai a casa, ti fai un bagno, ti lavi i capelli ma senza asciugarli e aspetti. In dieci minuti sarò da te con il team. Ti faranno la piega, ti truccheranno, ti vestiranno e poi arriverà la limo a prenderti. Non dire nulla di che, fai parlare Bill, lui ha il copione. Se ti fanno qualche domanda sul tappeto rosso, sii vaga oppure ascolta ciò che dice Bill e ripetilo. Evita di fornire particolari dei quali, in seguito, potremmo scordarci. In fondo la storia è semplice: vi siete conosciuti grazie ad amici comuni e innamorati, fine. Tu sei felice, lui è felice, evviva evviva” concluse, agitando le mani e dirigendosi alla porta “Tutto chiaro?”
    “Tutto chiaro” ripeté Lisbeth, mesta. Poi sfilò scarpe e vestito e si buttò sulla poltrona in mutande e reggiseno.

    Sì, la situazione era decisamente complicata.

    *Devour - Marilyn Manson
     
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  10. ** Prinzi **
     
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    Beth sarà stupenda *_*
    Matthias uhm...dai,mi sta simpatico u.u ma io sono per Bill u.u XD
    Chissà che succederà durante la serata...Beth dirà tutto a Bill?uhm
    Posta prestoooo ^^
     
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  11. $torta in der holle
     
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    Io .. Io..
    Io sono senza parole, sconcertata al massimo.. O__O
    Cioè, mi aspettavo colpi di scena, ma non TALI colpi.. O__O
    Posso capire Beth, ma non riesco..
    Cioè..
    No, aspettate, non ho parole.. XD
    Il seguire di queste vicende mi hanno lasciato alquanto basita, devo assimilare i vari colpi.. XD
    Ma spero solo che Beth scelga il meglio.. u.u
    Per quanto riguarda come è scritto.. Beh, cosa c'è da dire?
    Kate è Kate.
    E ciò che scrive Kate è unico.
    Insomma, diamo a Cesare quel che è di Cesare.
    Se Kate pubblicasse dei libri, io sarei la sua lettrice più accanita.
    Ogni volta che leggo qualcosa di suo, che siano imprecazioni, bestemmie, sca*zate varie o anche pizza-broccolo-e-polpette, ogni volta mi ritrovo a sorridere come un'ebete, mi immergo nella storia e ne esco non so ocme, ma sempre meglio di prima.
    Posta presto, mia cara patatola.. :uyu:
     
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  12. Kate ~
     
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    Siete meravigliose. Meravigliose.
     
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  13. ale_schrei483
     
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    Scusa l'immenso ritardo!!

    Oddio ma qui è successo un casino
    E ora Beth che farà parlerà chiaramente a a Bill e a Matthias??
    Io spero di si perchè se Bioll lo scoprissesarebbe la fine
    Quindi su opsta che sono curiosa di sapere u.u
     
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  14. Jei_Jei
     
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    Mamma santa Kate!! Tu sei troppo brava!! Tu... Tu sei veramente... Bah, è indescrivibile, CONTINUA!!! *_*
     
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  15. (Amon)
     
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    Oh Kate*__*
    Io davvero, ogni volta che leggo un tuo capitolo rimango a bocca aperta.
    Davvero..
    Capitolo favoloso.
    Sono sicura che Beth sceglierà il meglio per lei, si vede che è una ragazza in gamba*-*
    Posta presto che non vedo l'ora di leggere il prossimo*-*
     
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138 replies since 23/10/2010, 13:11   1627 views
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