IL MIO RACCONTO(in spoiler xkè è spinto!!)

26 MARZO 2008: scatta il giorno del tanto atteso secondo concerto dei TOKIO HOTEL.. tappa Bologna..
Arrivai ai cancelli di mattina presto: ero tra le prime ad essere accorse…la prima fila doveva essere la mia!!.. La gente si faceva sempre più fitta man mano che passavano le ore…
18,30: si aprono i cancelli !!...
Io assieme alla mia amica Cocca corsi ad accaparrarmi quella così desiderata prima fila, quella per cui avevo atteso due anni (dato che era appunto da più di due anni che li conoscevo e che al concerto del 30 ottobre 2007 non ero potuta andare)…
Era arrivato il momento di vedere finalmente dal vivo quei quattro angeli che accompagnavano la mai vita da più di due anni e che avevo visto evolversi sempre più fino ad arrivare al grande successo…E mi ritrovai lì…a qualche metro dal palco!!...Mi scese qualche lacrima di gioia mischiata all’emozione e all’ansia dell’attesa...il sogno della mia vita si stava avverando...
21,00: grida generali...si dà inizio al concerto!!...
Palcoscenico rosso...tutto si infuoca: i cuori, le menti, l’atmosfera...
Quando li vidi entrare tirai fuori tutta la voce che potesse essere emessa dalle mie corde vocali...tirai fuori tutta l’esplosione di sentimenti che quei quattro splendidi ragazzi avevano fatto accumulare in me con la loro musica...
Un misto di pianti, sorrisi, sospiri, urla, esclamazioni...da me uscì proprio di tutto!!!...
Mi stavo godendo il più bel concerto della mia vita...quando sulle prime note di “RETTE MICH” Bill volle chiamare sul palco una ragazza a cui dedicare la canzone...certo...mi salì già in corpo l’invidia per quella ragazza che sarebbe andata su!!...Lo fissavo intensamente con la vana speranza...e poi...i suoi occhi si incrociarono per un attimo con i miei (convinta che quello sguardo sarebbe subito scivolato via...) ma...indicandomi mi volle sul palco!!!...Ero entrata in un’ enorme bolla di felicità...non potevo assolutamente crederci !!!!...non potevo e non riuscivo a capacitarmi che stesse accadendo tutto ciò a me...una ragazza come tutte le altre lì presenti...che li aveva attesi per così tanto tempo...per me era già un sogno essere lì a quel concerto...e poi un’ emozione inaspettata, ancora più grande, che superava tutte le altre!!...Tra lacrime e sorrisi salii sul palco...Bill mi prese la mano e fissandomi negli occhi continuò a cantare “...komm und rette mich, ich verbrenne innerlich...” e io con lui, per quanto potessi, sopraffatta dall’emozione...
Sulle ultime note si unì a noi anche Tom, accompagnando le voci con il melodico suono della sua chitarra...La canzone si concluse...Bill e Tom mi abbracciarono e proprio quando mi stavo accingendo a riscendere (anche se con tristezza!!) dal palco essi mi fermarono e mi fecero capire di volere che io rimanessi lassù con loro fino alla fine...Così troppo felice e sorpresa per tutto ciò che stava avvenendo e forse anche un po’ confusa, mi misi ad assistere al concerto in un angolo del palco...e mentre interagivano con il pubblico lo facevano anche con me...era tutto troppo emozionante!!!...
Ore 23,00: dopo infiniti applausi, grida, ole, foto, cori...e tutto quello che si potesse fare per i Tokio Hotel a fine concerto...Bill e Tom mi afferrarono per mano e mi portarono dietro il palco...nei camerini con loro!!!...Parlando in inglese e anche con l’aiuto di qualche interprete italiano (visto che della lingua tedesca so solo qualche parola!) parlai con loro...mi spiegarono il motivo per cui mi avessero chiamato sul palco: Bill aveva notato il mio bel sorriso risplendere per tutto il tempo e voleva portare un po’ più di solarità al concerto...mentre a Tom lo avevo colpito anche fisicamente (non che fossi la più bella...intendiamoci!!!...forse lo aveva colpito un qualcosa di particolare in me...chi lo sa?!)...Fatto sta che ero lì con loro...con tutti e quattro...e ognuno cercava di accogliermi nel miglior modo possibile...
Poi Bill avanzò una proposta a dir poco stupefacente:”Would you come in hotel with us?”...ODDIO!!!...cuore in gola...non potevo credere alle mie orecchie!!...Ridendo e anche molto agitata...”Really??”...e loro con fermezza “Yes!!”...e io “Ok, I think I will come with us!!..dankeschon!!”...
Il tempo di avvisare la mia amica e i miei genitori e di aspettare che si fossero asciugati dalla fatica della stupenda serata...e ci dicessimo, dopo essere saliti sul loro tourbus, all’ hotel e indovinate in che camera?!!...la numero 483!!!...Ke fantasia...eheheh...però l’idea era stata carina...Entrammo tutti e cinque chiudendoci la porta alle spalle...La camera era a dir poco stupenda: letto matrimoniale immenso, cibi e bevande di ogni genere, tv enorme al plasma, computer, guardaroba fornito di indumenti femminili e maschili di ogni genere...davvero magnifico...incredibile!!!...
Passammo una serata tra brindisi, risate, canzoni, chiacchiere...Poi verso le 2 di notte Georg e Gustav si appartarono nella stanza accanto perché il sonno aveva preso sopravvento su di loro...Rimanemmo in quella stanza io, Bill e Tom...spaparanzati sul letto a rilassarci e a conoscerci meglio...Pian piano stava svanendo in me la sensazione di essere in un sogno...capendo che ciò che stava avvenendo era davvero la realtà...
Ad un certo punto Tom fece una battuta su Bill...allora Bill ridendo prese un cuscino e lo tirò addosso a Tom, che lo ritirò a Bill...il quale a sua volta lo tirò a me e così iniziammo tra le risate a fare a cuscinate...ci stavamo divertendo troppo...mi sembrava di essere in compagnia con dei vecchi amici...sai...quegli amici con cui puoi parlare di tutto liberamente perché sai che tanto ti capiranno e puoi scherzare su di loro perché sai che non si offenderanno...Per me in quel momento Bill e Tom erano esattamente quel genere di amici...lo erano diventati in poche ore!!...
Tra le cucinate l’uno saltava addosso all’altro...Bill si parava dalle cuscinate nascondendosi sotto le coperte e Tom salendo sull’ armadio e io chiudendomi invece dentro di esso...poi di nuovo tutti e tre allo scoperto e giù di nuovo con le cuscinate....ahahah!!!...Dopo mezz’ora eravamo sfiniti e così ci buttammo di peso sul mega letto...e la carica che prima ci aveva spinto a giocare...ora si trasformò in voglia di dolcezza...tenerezza...coccole...Io ero in mezzo...tra Bill e Tom...tutti e tre guardavamo il soffitto...Ad un certo punto Bill si avvicinò con la sua mano alla mia...la strinse forte, incrociando le sue dita fra le mie (come fanno i fidanzati)...Un po’ imbarazzata, ma felice...e con il cuore che mi batteva a 10.000 girai la testa verso di lui e subito dopo lui girò la sua verso la mia...suspance...ci fissammo intensamente per qualche secondo...si capiva bene che nessuno dei due sapeva cosa stesse esattamente succedendo...Fatto sta che Bill si avvicinò sempre di più a me e lasciandoci trasportare dal sentimento che ci stava unendo iniziammo a baciarci...gioia, emozione, smarrimento, trasporto, dolcezza, passione...un’ ondata di sentimenti percorreva imponente il mio corpo e la mia anima...e mi pervase il cuore...
Bill mi prese anche l’altra mano e venne a baciarmi con la sua testa sopra la mia..
...Era tutto così da favola...
...eppure tutto così reale!!!...
Poi ci staccammo un attimo rivolgendo l’attenzione su Tom che era rimasto lì un po’ stupito a guardarci...Anche in lui si erano sviluppati dei sentimenti stando con me durante quella sera...
Bill lo capì...e così lasciò che anche Tom potesse esprimersi nei miei confronti...Prima di avvicinarsi a me indugiò un po’,poiche temeva, come anche Bill, che scambiassi il loro legame sentimentale repentino per una specie di approfittamento e sfruttamento...ma nei loro sguardi riconobbi (e non so dire in che modo) ragazzi onesti...puliti...sinceri...Tom mi accarezzò il viso...mi fissò...e allontanandomi i capelli dal viso fece spazio per posare anche lui le sue labbra carnose sulle mie...quel suo piercing sul lato sinistro mi faceva impazzire...come anche quello di Bill, quando le nostre lingue si erano accarezzate umide...e si erano lasciate andare a movimenti ritmici delicati ma passionali...Ora stava accadendo con Tom...i suoi rasta slegati facevano da capanna ai nostri visi che si trovavano l’uno sopra l’altro, uniti da baci passionali...
Poi si avvicinò Bill...Tom ed io ci staccammo..tutti e tre ci fissammo e in coro “What are we doing?”...e ci lasciammo andare ad una risata...e i sentimenti che ci avevano pervaso erano troppo forti...erano troppo accresciuti in quei pochi baci che non volevamo perdere tempo in mille ragionamenti razionali...scervellandoci su cosa fosse giusto fare e non fare, ecc...
Bill e Tom nello stesso momento mi diedero un bacio sulle guancie...poi si avvicinarono alla bocca e mi ritrovai a scambiare effusioni con entrambi contemporaneamente...era così bello sentire le loro labbra e loro lingue avvinghiarsi alle mie...così passionalmente...La voglia di andare avanti era tanta...e accresceva in ognuno di nostre il desiderio di spingerci oltre...nella più profonda intimità...cedemmo a questo desiderio...bastarono semplici sguardi per capire che ognuno di noi era d’accordo a compiere i passi successivi...lungo quella strada che conduceva al piacere estremo...
Bill mi tolse la maglietta...
...Tom mi sfilò i pantaloni...
...e così io feci a loro...
Rimanemmo in biancheria intima...tutti e tre la indossavamo di colore nero...
Ci guardammo come per trovare consensi tra di noi e spingerci con coraggio a continuare...convincendoci che ciò che stavamo facendo era voluto da ognuno di noi e che ciò non era sbagliato o proibito, ma sentito e permesso come continuazione della nostra conoscenza intima e sentimentale...
...Bill fece scivolare le sue mani dietro la mia schiena slacciandomi il reggiseno...
...Tom iniziò a baciarmi il ventre provocando in me sensazioni fortissime...
...Bill mi stava inumidendo il seno accarezzandolo dolcemente con la lingua e stuzzicandomi i capezzoli con il piercing...Tom si lasciò andare più giù...verso l’inguine...poi mi abbassò le mutandine e si spinse in quel rifugio che è il vulcano da dove si sprigiona il desiderio intimo della donna...per provocare in me il piacere più assoluto...
Bill e Tom si stavano prendendo cura del mio corpo...si muovevano con dolcezza...premura...passione...e io li lasciavo fare...permettevo a loro di farmi tutto ciò che fino al giorno prima potevo solo sognare nella mia mente...ero completamente coinvolta in un turbine di piacere...poi ritornarono sul mio viso...lasciandosi andare ai più teneri baci e coccolandomi tra le loro braccia...eravamo felici e il desiderio diventava sempre più intenso...così tolsi anch’io a loro i boxer e ci ritrovammo tutti e tre spogliati...con i nostri corpi avvolti solo dal calore della passione...Bill appoggiò delicatamente il suo corpo sul mio...mi baciò e mentre lo faceva...lo sentii dentro di me...mi era entrato con delicatezza...rispettando i miei tempi...portandomi assoluto rispetto...mi girai di lato mentre ero unita a Bill e Tom mi venne dietro...mi prese i fianchi con le mani...mi baciò il collo...poi la schiena...anche lui si unì a me...erano entrambi dentro di me...ci muovevamo in modo ritmico tra sospiri di passione, lacrime di gioia e gemiti di piacere...i nostri corpi divenivano sempre più umidi e caldi...arrivammo ad un piacere che raggiunse la soglia massima...consumammo le ultime scintille di passione mentre dagli spiragli delle finestre iniziavano a penetrare i raggi mattutini del sole...mentre noi eravamo immersi nel piacere assoluto fuori si era fatto giorno...il sole risplendeva di una luce intensa, calorosa, di quel calore che anche dopo l’unione dei nostri corpi permaneva nel cuore mio...nel cuore di Bill...nel cuore di Tom...
Dormimmo tutta la mattina...con i nostri corpi nudi che si riscaldavano a vicenda...
Ci svegliammo solo per pranzo quando Gustav e Georg bussarono alla porta un po’ preoccupati del fatto che non ci fossimo ancora svegliati...e quando ci videro sotto le lenzuola rivestiti solo della biancheria intima intuirono più o meno ciò che potesse essere accaduto e un po’ imbarazzati, ma comunque contenti per noi, ci aspettarono per andare a pranzare insieme...
E iniziai con loro un’ altra giornata della mia vita che con essi aveva cambiato completamente direzione...e passammo insieme molte altre giornate, poiché mi chiesero di accompagnarli nel loro tour in giro per il mondo come loro amica e assistente...sentimentale!!!...
Questo fu l’incontro che cambiò la mia vita.