nei nostri luoghi

ascoltavo questa canzone..

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  1. Hime
     
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    Premetto che:
    non sono una grande scrittrice, e questo capitolo l'ho scritto in un momento di noia e di riflessione ascoltando nei nostri luoghi dei subsonica (da qui il titolo).
    Detto ciò spero che vi piaccia, accetto qualsiasi critica, sia positiva che negativa, basta che siano costruttuive e non distruttive^^.
    Buona Lettura.

    Capitolo 1

    Non pensavo che sarebbe potuto essere così. E’ passato tutto cosi velocemente.. eppure mi sembra veramente ieri se ripenso alla mia goffa persona riflessa in una vetrina del centro, vestita a casaccio come al solito, i capelli sfumati di vari colori, il viso rotondo e paffutello con ancora disegnata su l’ingenuità di una bambina, nonostante i miei quasi 17 anni.
    Quanto odiavo la mia ingenuità, il mio carattere di bambina, che ancora si preoccupava come sempre degli altri, non di se stessa come credevano i miei genitori.
    Ed ora eccomi qui, seduta sul letto di questa stanza dalle pareti color ciliegia, ripensando a tutto ciò che è successo in questo intenso ma breve anno, sembra di stare in una di quelle scene che fanno vedere nelle soap opere del pomeriggio, dove tutto va a finire quasi sempre al meglio; forse anche per me sarà cosi? Potrebbe essere, ma non voglio illudermi più di tanto.. una cosa che ho imparato è quella di non illudersi mai troppo nelle cose che otteniamo, perché appena ci rilassiamo un attimo, ecco che scivolano via dalla nostre mani per poi non afferrarle più.
    E’ vero, quando dici che sono orgogliosa, si sono molto orgogliosa, non chiedo scusa facilmente, soprattutto se c’è una minima percentuale che dimostra che ho ragione; ma devi dare atto anche che il mio orgoglio serve molto poco, perché sono molto ingenua e credulona, abbocco a tutto ciò che le persone mi dicono, parole vere o false, non ho malizia.
    Vedi come mi sono comportata con te.. tu non mi eri mai piaciuto, ti detestavo, te e la tua fama di essere sempre il migliore, e poi a me i ragazzi belli circondati da belle ragazze che si mettevano in gioco per averli, non mi hanno mai attratta, perché li vedevo irraggiungibili visto che io di bellezza o di fascino non ne avevo neanche un po’.
    Ma forse dovevo accorgermi fin da subito che tu eri diverso, anche se volevi apparire bello e dannato, non lo sei mai stato, è vero amavi fare sesso ma che sbaglio c’era in questo? Forse nessuno.
    Ripenso a ciò che è stato, a ciò che accadrà, accendo lo stereo della tua suite lussuosa dove abbiamo consumato le nostre notti quando venivo a trovarti; ed eccola che come una scossa elettrica viene a colpire le mie orecchie, con quelle parole così vere che rimbombano nella mia mente, il ritmo elettronico: la canzone che ho sempre amato; mi fa pensare a te, lontano ora da me, chissà dove sei e se mi pensi.. Ho poche ore da passare con te, devo tornare a casa, questa situazione mi distrugge.
    Devo trovare al più presto una soluzione.

     
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  2. Kate ~
     
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    Hime, ma sei bravissima a scrivere!!!!

    L'inizio mi piace molto, continua e complimenti!!^^
     
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  3. Hime
     
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    grazie kate^^
    cercherò di postare prima possibile!

     
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  4. *Maryon*
     
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    wow non è vero che scrivi male,anzi scrivi benissimo
    mi piace il 1° capitolo,non vedo l'ora di leggere il secondo,me curiosa^^
    naci Maryon
     
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  5. ¤Naima Fuckin'Rock Girl¤
     
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    Adoro la canzone...
    e ora anche la ficcy...
    X°°D

     
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  6. Hime
     
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    sono sontenta che vi sia piaciuta^^ grazie dei complimenti, ora posto il secondo capitolo, spero che vi piaccia come il primo.
    Buona Lettura.

    Capitolo 2

    Mi addormento sul letto stringendo a me le lenzuola di pizzo con le mie minuscole mani, che prendevi sempre in giro proprio per le loro dimensioni..
    Tu arrivi una buona mezz’ora più tardi, non ti aspetti di trovarmi lì, così quando apri la porta vedendomi, sussulti, rischiando di far cadere a terra la lattina di red bull che hai in mano e di svegliarmi; chiudi senza far rumore la porta e ti avvicini sempre di più verso di me che dormo sul fianco destro del letto.
    Quanto tempo è passato dall’ultima volta che ci siamo visti, quasi 3 mesi, e pure se ripenso al nostro primo incontro mi sembra quasi impossibile che ora siamo a questo punto, ma quelli sono ricordi ormai, la realtà è che tu alla fine sei riuscito a farmi innamorare di te. Ora sei seduto vicino a me, mi osservi mentre dormo, chissà a cosa pensi.. Tutto ad un tratto ti alzi per toglierti da dosso gli abiti, mi baci lievemente sulla bocca mentre mi accarezzi una spalla, e ti dirigi in bagno; dove il getto d’acqua della doccia mi sveglia, e capisco che sei qui.
    Vengo sopravalsa da mille pensieri, non so cosa fare, erano mesi che aspettavo questo momento, il momento in cui avrei potuto riperdermi nei tuoi occhi color nocciola e sentire l’odore della tua morbida pelle; mi siedo sul letto e circondo le ginocchia con le braccia, cosa succederà ora? Non lo so, non riesco nemmeno ad immaginarlo. Mi alzo, mi dirigo verso la finestra che da sulla strada, vedo un centinaio di ragazzine della mia età, forse anche più piccole, appostate sotto l’albergo, che urlano il tuo nome, quello di tuo fratello e del resto della tua band, come fai a sopportare tutto ciò? Vedi, siamo diversi anche in questo, io non riuscirei mai a vivere in questo modo, a non avere una vita normale, però questa è la tua vita e io non voglio essere un ostacolo per la tua carriera.
    Ma prima che io possa distruggermi ancora con questi pensieri, mi sorprendi da dietro la schiena abbracciandomi stretta a te, sei ancora bagnato, e le goccioline d’acqua che scorrono dai tuoi dread raccolti, mi bagnano tutto il viso.
    Rimaniamo abbracciati e in silenzio a lungo, finche tu, alzi il mio viso dal mento e i miei occhi incontrano il tuo sguardo penetrante; ci fissiamo a lungo, e mio dio, quanto mi sei mancato! Solo ora mi rendo conto di quanto tu sia importante per me, lentamente mi avvino alle tue labbra e le sfioro con le mie, dandoti un lieve bacio sulla bocca, prendi le mie braccia e le porti al tuo collo, cosi che io possa circondarlo, senza distaccare i tuoi occhi dai miei. E li finalmente accade, ci baciamo, sento il tuo piercing freddo sulle mie labbra, la tua lingua preme contro i miei denti, sembra un fiume in piena, continuiamo a baciarci finche non cadiamo avvinghiati sul letto, cominci ad accarezzarmi ed abbracciarmi come non hai mai fatto prima.. ti sono mancata davvero, cominci a spogliarmi lentamente lasciandomi in coulotte e canottiera, ti metti sopra di me stringendomi i polsi con quelle tue mani forti e ti fermi, mi osservi mentre io faccio altrettanto con te.
    Da quando ci siamo visti non ci siamo scambiati neanche una parola.
    Ripenso al nostro primo incontro, in via del corso a Roma, tu eri con tuo fratello, mentre io con la mia migliore amica, correvate cercando di evitare la folla di ragazzine urlanti che vi rincorrevano per chiedervi un autografo. Io vi osservavo e ridevo questo era il prezzo della vostra fama, mi piaceva prendervi in giro, perché ultimamente la vostra band era ovunque io mi girassi e per questo non mi piaceva, anche se devo ammettere che la vostra musica mi colpiva molto.
    Sta di fatto che mentre correvi mi hai travolto come una furia e io sono caduta per terra, e lasciamo perdere tutte le parolacce che ho potuto dire in quel momento. Tu ti fermasti ad osservarmi mentre ti mandavo a quel paese, indossavo dei pantaloni gialli psichedelici larghi, che ti colpirono subito e avevo i dread sciolti sulle spalle; ti sei avvicinato per chiedermi scusa in un inglese alquanto penoso.
    E li tu mi chiesi se volevo passare un po’ di tempo con te in albergo, io naturalmente rifiutai e la folla che in quel momento ci aveva circondato rimase sorpresa dalla mia risposta, molte di quelle ragazze volevano essere sicuramente al mio posto. Tu rimasi divertito, ma allo stesso tempo sorpreso dal mio atteggiamento, e io imbarazzata più che mai non sapevo cosa fare, così ti lasciai il mio contatto di msn anche se non ti potevo vedere come musicista di una band per ragazzine eri comunque un bel partito. Ma non potevo immaginare che da lì a qualche settimana tu mi potessi contattare…
    “A cosa stai pensando?” mi chiedi mentre mi mordicchi un orecchio.
    “Al nostro primo incontro..” ti compare un dolce sorriso sulle labbra e mi dici:
    “Bella figura che mi hai fatto fare! Darmi buca davanti a tutte le mie fan.”
    Scoppio in una sonora risata “Sei tu che devi fare più attenzione dove corri mentre scappi dalle tue fan urlanti”
    “Si, ma tanto ti avrei notata anche se non scappavo. Sei unica nel tuo stile di abbigliamento, ti vedevi solo tu con quei pantaloni.” Mi dai un dolce bacio sulla guancia e ti sdrai accanto a me abbracciandomi.
    “Tra qualche ora ho l’aereo, devo tornare a casa.”
    “Sei appena tornata! Possibile che dopo tre mesi che non ci vediamo tu debba già andare?”
    “Tom, cosa ci posso fare io? E’ già tanto se sono riuscita a venire qui.. e comunque sono tornata per dirti che non so se io sono ancora in grado di reggere questa situazione.. mi distrugge dirtelo ma forse è meglio finirla qui per il bene di tutti e due.”
    Mi guardi incredulo, ti alzi dal letto e ti accendi una sigaretta mentre esci fuori al balcone.
    Mi dispiace, ma forse è destino che non possiamo stare insieme.



     
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  7. •Vanilla•{.:LittlePoint:.!}•
     
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    Mi piace, è tanto riflessiva... complimenti! Hai un bello stile!
    E' anche tanto triste...
    Spero la continuerai presto ^^

    xxx
    simo
     
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  8. ~Cherry~
     
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    bellissima...
    mi piace molto!
     
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  9. tommina_kaulitz
     
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    waw è bellissima!
    scrivi molto bene, mi piace!!

    Posta presto miraccomando!

    küss
     
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  10. Hime
     
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    grazie a tutti per i complimenti ^^. spero di postare entro stasera.

     
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  11. Hime
     
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    eccovi un altro capitolo, spero vi piaccia come i precedenti, e ringrazio ancora per i complimenti.
    Vi consiglio di leggere questo capitolo con il sottofondo di behind blue eyes, dei limp bizkit, diciamo che questa canzone mi ha aiutato a scrivere.
    Buona Lettura.

    Capitolo 3

    Mentre raccolgo le mie cose, tu neanche mi guardi, stai ancora fumando sul balcone e il tuo sguardo è perso nel vuoto. Perdonami. Rimango ad osservarti per qualche minuto, questi tre mesi di lontananza sono stati terribili per tutti e due. Mi dirigo verso di te, per dirti addio, cercando di asciugarmi una lacrima che mi riga una guancia, tu ti volti, spegni la sigaretta che avevi in mano, mi prendi con forza tra le tue braccia e mi abbracci forte a te mentre io nascondo la mia testa tra le tue spalle singhiozzando lentamente.
    “Fregatene che devi andare a casa, rimani con me questa notte; non sai per quanto tempo ho aspettato questo momento, il momento in cui ti avrei fatto di nuovo mia.”
    A queste parole non seppi cosa rispondere, non sapevo se ascoltare come sempre il cuore che mi sussurrava di rimanere accanto a te, o di ascoltare la ragione, cioè di dirti addio per sempre per non star più male.
    “Si.” Dico quasi sotto voce.
    “Si, cosa?” mi rispondi tu, accarezzandomi delicatamente la nuca.
    “Si.. rimango con te.”
    A questa mia risposta, mi sollevi tra le tue braccia, e mi appoggi con delicatezza sul letto, come se fossi una principessa, dopo di che ti metti sopra di me e ci abbandoniamo a un lungo e travolgente bacio.


    SPOILER (click to view)
    I vestiti vengono sparpagliati in ogni angolo della stanza, le tue mani percorrono su e giù la mia nuda schiena, cominci a baciarmi il collo, poi le spalle fino ad arrivare al mio seno dove vengo percorsa da mille brividi di piacere, mentre io accarezzo la tua schiena che amo da impazzire.
    Entri dentro di me e sono in estasy, mi abbandono completamente a te, curvo la mia schiena all’indietro, facendomi scivolare dietro le spalle i dread, tu continui a baciarmi da per tutto circondandomi con forza i fianchi e spingendomi sempre di più verso te.
    Mi sembra di vivere in un sogno, e vorrei che tutto si possa risolvere.

    Passiamo tutto il pomeriggio a fare l’amore.
    Stanchi e appagati ci sdraiamo l’uno a fianco all’altra, avvolti solo da un leggero lenzuolo di pizzo restiamo immobili abbracciati, come se qualsiasi movimento potesse interrompere questo magico momento.
    Ma ad interromperlo sono io stessa, che di colpo ritorno alla realtà, tutto ciò non doveva accadere, ero venuta per mettere la parola fine a questa storia, e invece sono ritornata da te, ci sono ricaduta. Sono troppo debole per resisterti, perché? Perché mi fai questo effetto? Dopo tutto quello che mi hai fatto, che ti ho fatto, noi ritorniamo sempre insieme. Ero venuta qui con intenzioni chiare, ma ora non so più cosa voglio.
    “Perché l’ho fatto?!?” Mi alzo di scatto dal letto, raccogliendo i miei abiti sparpagliati, coprendomi con il lenzuolo.
    “Fatto cosa? Ehi! Ma che ti prende?” Rispondi guardandomi perplesso mentre mi sto rivestendo.
    “Io.. Non dovevo cedere! Ero venuta per chiudere definitivamente questa assurda storia tra noi due, e invece siamo finiti come sempre a letto!” Maledicendo me stessa, con le lacrime agli occhi, mi dirigo verso la porta della stanza..
    “Ah bene! Ora te ne vai? Mi lasci qui come fai sempre! Deciditi: stavolta se te ne vai, è per sempre, non capisco perché ogni volta fai cosi! Ti vuoi decidere? Io non starò in eterno ad aspettarti quindi se tu te ne vai adesso, fammi il favore di non tornare.” Scendi dal letto avvolto attorno ai fianchi dal lenzuolo, sei fuori di te.
    “Si Tom, me ne vado, e tranquillo, questa volta è per sempre. Addio.”
    Con le lacrime agli occhi apro la porta, mi avvio verso il corridoio dell’albergo. Non volevo che finisse così, ma non potevamo andare avanti ancora così. Spero che riuscirai a dimenticarmi, perché io cercherò di farlo, e spero sia il più presto possibile.

    Arrivo a casa che sono stanchissima, mi concedo una bella doccia calda e una camomilla bollente per rilassarmi un poco.
    Accendo il computer, lo sfondo ha una nostra foto a Firenze, abbracciati e sorridenti, che giornata indimenticabile era stata quella, li non sospettavamo minimamente che le cose sarebbero andate così, credevamo che la nostra storia sarebbe durata in eterno.
    Mentre cerco di trattenermi dal piangere, tolgo la foto e ne metto una della mia cagnolina, rimango a fissare la cartella con scritto Lavinia & Tom, lì dentro ci sono tutte le nostre foto, tutti i momenti più belli che abbiamo passato assieme, non so se tenerle o cancellarle tutte.
    Alla fine decido di cancellarle, devo dirti addio per sempre, non posso aggrapparmi ai ricordi di giorni che non torneranno più. Clicco su elimina e svuota cestino.
    Ora posso dirti addio per sempre.


    mmm... chissà se sarà veramente finita qui.

     
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  12. serenoska
     
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    continua ti prego!!!!!
     
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  13. *Maryon*
     
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    Nooooooooo :cry: :cry: :cry:
    Continuaaaaaaaa
    è troppo bella
    baci baci
     
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  14. tommina_kaulitz
     
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    noooooooo non può finire così tra loro due!!
    postaaaaaaaaaa!
     
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  15. ~Cherry~
     
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    :76j87687: :76j87687: :76j87687:
    è tristemente bellissima..
    con la canzone di sottofondo poi...
     
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79 replies since 25/4/2008, 15:41   1566 views
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