Contest Fan Fiction

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    Benvenuti scrittori!!
    Siamo qui per proporvi un nuovo fantastico contest: Continua la Fan Fiction!

    Lasciate libera la vostra fantasia e continuate la nostra storia seguendo queste semplici regole:


    # Iscrivetevi e aprite un nuovo topic con il vostro nick-name, postate il capitolo da noi fornito e continuate la storia.

    # Le iscrizioni sono aperte fino al 30 giugno, mentre per postare la fine della FF avrete tempo fino al primo settembre.

    # Ai fini del buon uso della lingua italiana, le FF scritte con il linguaggio degli SMS, verranno squalificate. Vi preghiamo, quindi, di prestare attenzione e di evitare le abbreviazioni. Inoltre, è gradito un corretto uso della grammatica italiana.

    # La fan fiction deve essere composta da un minimo di 6 capitoli, non ci sono limiti di lunghezza se non che per la data stabilita essa debba essere conclusa.

    # Sono tassativamente vietate le TWINCEST.

    #No plagi

    # Il vincitore sarà decretato da una giuria COMPETENTE e selezionata dallo staff. Per il secondo ed il terzo posto, invece, sarà il pubblico a decidere. Ricordiamo, inoltre, che è VIETATO auto votarsi.


    # Per partecipare al contest e per votare le FF che otterranno il secondo ed il terzo posto, è NECESSARIO presentarsi in Welcome.


    # In palio tanti fantastici premi^^




    Vi auguriamo un buon divertimento e che vinca il migliore!!

    Lo staff!!




    Ed ecco il capitolo ideato e scritto da *Just A Lie° e Kate ~




    Non ho mai voluto essere famosa, non ho mai desiderato che i riflettori si puntassero sul mio viso, eppure è proprio questo che è successo.
    Ero una ragazza normalissima e questa è la mia storia.


    » Light Me Up «




    Il cielo era limpido quella mattina, solo una nuvola, bianca, soffice, vagava leggera tra l’azzurro più profondo.
    I raggi del sole illuminavano quel viso dai dolci lineamenti.
    I suoi occhi di un verde intenso, con qualche sfumatura azzurra, erano contornati da un leggero trucco che risaltava sulla sua carnagione chiara, mentre i capelli neri, lisci e lunghi, che le cadevano dolcemente sulle spalle, contribuivano a fare di lei una bellezza quasi rara. Il suo viso non mostrava alcun segno della notte prima, passata in bianco a lavorare, era semplicemente perfetta.
    Era seduta in fondo all’aula, accanto alla finestra, le gambe accavallate, e guardava annoiata fuori dalla finestra. Non che lo spettacolo fosse interessante, i soliti automobilisti in coda per tornare a casa all’ora di punta; semplicemente non aveva nulla di meglio da fare.
    La città continuava tranquilla la sua solita vita mentre lei era lì, lì ad aspettare il professore, che sembrava essersi dimenticato di loro e della lezione che avrebbe dovuto tenere.
    La ragazza diresse svogliatamente il suo sguardo all’interno dell’aula ed osservò i suoi compagni: un gruppo di ragazze chiacchierava allegro, facendo un gran rumore, altri ascoltavano la musica dal loro mp3 o leggevano qualche libro.
    La ragazza, Emma, prese dalla sua borsa bianca con i manici intrecciati, una rivista, girava lentamente le pagine soffermandosi attentamente su ogni modella analizzandone le pose e gli abiti. Rimase particolarmente affascinata da un lungo abito nero senza spalline, leggermente arricciato sul petto, che cadeva dolcemente sui fianchi della modella.
    “Si, è molto elegante, si, è decisamente adatto a me!”
    Rimase ad osservarlo per qualche minuto ancora e poi riprese a sfogliare la rivista di moda per poi chiuderla di colpo sbuffando.
    Indossò la giacca e prese la borsa e si alzò per andarsene.
    I ragazzi si voltarono a guardare le gambe snelle e slanciate della ragazza avvolte in jeans stretti, sui quali cadeva un maglione bianco stretto poco più in giù da una cintura marrone. In quel momento il volto di Emma si illuminò, le piaceva essere osservata, le piaceva far girare le persone per strada, era orgogliosa del suo corpo, era orgogliosa di sé.
    Raggiunse l’auto, vi salì ed accese la radio imprecando: quello stupido professore le aveva fatto perdere un’ora preziosa del suo tempo, che avrebbe potuto utilizzare per prepararsi al servizio fotografico di quel pomeriggio.
    Il traffico era ancora intenso e più volte fu costretta a fermarsi davanti ad un semaforo rosso per colpa di una smart guidata da un vecchietto con gli occhiali.
    La rabbia le stava salendo alla testa quando finalmente l’anziano svoltò in una strada secondaria e lei poté accelerare.
    In quel momento squillò il suo cellulare e volse lo sguardo verso il sedile del passeggero e tutto accadde in una frazione di secondo: davanti a lei, sulle strisce pedonali, apparve una ragazza, Emma inchiodò e rimase sconvolta.
    Scese di corsa dalla macchina per vedere se la ragazza si era fatta male e le lacrime che le rigavano il volto la fecero preoccupare.
    “Ehi, tutto a posto?!”
    Ma la ragazzina sembrava diventata capace solo di piangere.
    “Ehi?!” Emma la scosse leggermente e la giovane la guardò negli occhi.
    “No!!!- disse tra le lacrime- non va bene! Lui...Lui...”
    Emma tirò un sospiro di sollievo, non si era fatta male, piangeva per uno stupido ragazzo, poi il suo sguardo cadde sul giornalino accanto ai suoi piedi e quello che vide la mandò su tutte le furie.
    Sulle pagine patinate della rivista, un bel ragazzetto la baciava appassionatamente, stringendole la vita con un braccio.
    Aiutò la ragazza ad alzarsi e afferrò infuriata il cellulare.
    “Che cazzo significa quella foto?! Ma siamo pazzi?! Non mi sono mai avvicinata a quel... quel ragazzino dei Tokio Hotel, figuriamoci se avrei potuto baciarlo?! No che non capisco!!! Si va bene! Ci vediamo lì, dobbiamo chiarire questa faccenda!”
    Chiuse la chiamata e risalì in macchina.
    Sfrecciando velocemente fra il traffico, Emma si domandava fino a che punto la sua carriera ma, soprattutto, la sua vita privata sarebbero state compromesse da quella scriteriata e falsa notizia.
    Per una sorta di beffa del destino, dalla radio si udirono le prime note dell’ultimo successo dei Tokio Hotel ed Emma, con un rapido gesto della mano, la spense, indispettita.


    SPOILER (click to view)
    CODICE
    Non ho mai voluto essere famosa, non ho mai desiderato che i riflettori si puntassero sul mio viso, eppure è proprio questo che è successo.
    Ero una ragazza normalissima e questa è la mia storia.


    <p align="center">[size=7]<b>» Light Me Up «</b>[/size]</p>


    Il cielo era limpido quella mattina, solo una nuvola, bianca, soffice, vagava leggera tra l’azzurro più profondo.
    I raggi del sole illuminavano quel viso dai dolci lineamenti.
    I suoi occhi di un verde intenso, con qualche sfumatura azzurra, erano contornati da un leggero trucco che risaltava sulla sua carnagione chiara, mentre i capelli neri, lisci e lunghi, che le cadevano dolcemente sulle spalle, contribuivano a fare di lei una bellezza quasi rara. Il suo viso non mostrava alcun segno della notte prima, passata in bianco a lavorare, era semplicemente perfetta.
    Era seduta in fondo all’aula, accanto alla finestra, le gambe accavallate, e guardava annoiata fuori dalla finestra. Non che lo spettacolo fosse interessante, i soliti automobilisti in coda per tornare a casa all’ora di punta; semplicemente non aveva nulla di meglio da fare.
    La città continuava tranquilla la sua solita vita mentre lei era lì, lì ad aspettare il professore, che sembrava essersi dimenticato di loro e della lezione che avrebbe dovuto tenere.
    La ragazza diresse svogliatamente il suo sguardo all’interno dell’aula ed osservò i suoi compagni: un gruppo di ragazze chiacchierava allegro, facendo un gran rumore, altri ascoltavano la musica dal loro mp3 o leggevano qualche libro.
    La ragazza, Emma, prese dalla sua borsa bianca con i manici intrecciati, una rivista, girava lentamente le pagine soffermandosi attentamente su ogni modella analizzandone le pose e gli abiti. Rimase particolarmente affascinata da un lungo abito nero senza spalline, leggermente arricciato sul petto, che cadeva dolcemente sui fianchi della modella.
    “Si, è molto elegante, si, è decisamente adatto a me!”
    Rimase ad osservarlo per qualche minuto ancora e poi riprese a sfogliare la rivista di moda per poi chiuderla di colpo sbuffando.
    Indossò la giacca e prese la borsa e si alzò per andarsene.
    I ragazzi si voltarono a guardare le gambe snelle e slanciate della ragazza avvolte in jeans stretti, sui quali cadeva un maglione bianco stretto poco più in giù da una cintura marrone. In quel momento il volto di Emma si illuminò, le piaceva essere osservata, le piaceva far girare le persone per strada, era orgogliosa del suo corpo, era orgogliosa di sé.
    Raggiunse l’auto, vi salì ed accese la radio imprecando: quello stupido professore le aveva fatto perdere un’ora preziosa del suo tempo, che avrebbe potuto utilizzare per prepararsi al servizio fotografico di quel pomeriggio.
    Il traffico era ancora intenso e più volte fu costretta a fermarsi davanti ad un semaforo rosso per colpa di una smart guidata da un vecchietto con gli occhiali.
    La rabbia le stava salendo alla testa quando finalmente l’anziano svoltò in una strada secondaria e lei poté accelerare.
    In quel momento squillò il suo cellulare e volse lo sguardo verso il sedile del passeggero e tutto accadde in una frazione di secondo: davanti a lei, sulle strisce pedonali, apparve una ragazza, Emma inchiodò e rimase sconvolta.
    Scese di corsa dalla macchina per vedere se la ragazza si era fatta male e le lacrime che le rigavano il volto la fecero preoccupare.
    “Ehi, tutto a posto?!”
    Ma la ragazzina sembrava diventata capace solo di piangere.
    “Ehi?!” Emma la scosse leggermente e la giovane la guardò negli occhi.
    “No!!!- disse tra le lacrime- non va bene! Lui...Lui...”
    Emma tirò un sospiro di sollievo, non si era fatta male, piangeva per uno stupido ragazzo, poi il suo sguardo cadde sul giornalino accanto ai suoi piedi e quello che vide la mandò su tutte le furie.
    Sulle pagine patinate della rivista, un bel ragazzetto la baciava appassionatamente, stringendole la vita con un braccio.
    Aiutò la ragazza ad alzarsi e afferrò infuriata il cellulare.
    “Che cazzo significa quella foto?! Ma siamo pazzi?! Non mi sono mai avvicinata a quel... quel ragazzino dei Tokio Hotel, figuriamoci se avrei potuto baciarlo?! No che non capisco!!! Si va bene! Ci vediamo lì, dobbiamo chiarire questa faccenda!”
    Chiuse la chiamata e risalì in macchina.
    Sfrecciando velocemente fra il traffico, Emma si domandava fino a che punto la sua carriera ma, soprattutto, la sua vita privata sarebbero state compromesse da quella scriteriata e falsa notizia.
    Per una sorta di beffa del destino, dalla radio si udirono le prime note dell’ultimo successo dei Tokio Hotel ed Emma, con un rapido gesto della mano, la spense, indispettita.

    Per le iscrizioni cliccate su questo bannerino
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    Edited by *Just A Lie° - 27/7/2008, 13:27
     
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  2. ~»• Vanilla°LittlePoint:.}•
     
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    ho una domanda... si può continuare con un solo capitolo? O bisogna per forza farlo evolvere in più capitoli?

    xxx
    simo
     
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    Aggiornato regolamento!!
    Simo lì c'è la risposta al tuo quesito^^
     
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  4. ~ •Bill&Tom'sGirl
     
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    Perfetto!...Io partecipo...Per iscrivermi devo presentarmi nell'apposita sezione...o posso direttamente aprime il potic qui?
    Carly
     
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    Ti devi presentare nella sezione Welcome e poi iscriverti nel topic che ti si apre cliccando sul bannerino qui in alto.
     
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  6. •Jess•
     
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    Quindi potrebbero essere anche 30-40 capitoli in teoria?..(non vi preoccupate cercherò di farla più corta)XDD
     
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  7. Kate ~
     
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    Esatto!!^^

    Basta che sia finita entro il 1 settembre!^^
     
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  8. LollyTH
     
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    Posso chiedere un'informazione? cosa significa il titolo?
     
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    Vuol Dire ""Illuminami"
     
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  10. LollyTH
     
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    CITAZIONE (*Just A Lie° @ 27/7/2008, 13:26)
    Vuol Dire ""Illuminami"

    grazie^^
     
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    Prego^^
     
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  12. LollyTH
     
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    Altra domanda! (Lo so, non mi sopportate più xD)
    Ma la ff la posso postare fino a domani sera? Mi spiego meglio...posso continuare a postarla per tutta la durata del 1° settembre o deve esserci già tutta entro mezzanotte di oggi?
     
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  13. Kate ~
     
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    Non preoccuparti, puoi continuare a postare fino alla mezzanotte del primo settembre!

    Inoltre, dato che alcune partecipanti sono state in vacanza, è probabile che posticiperemo la scadenza del concorso, per permettere a tutte di postare!^^
     
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  14. LollyTH
     
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    Ok^^ poi se cambiate la scadenza lo scrivete sempre qui vero?
     
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  15. Kate ~
     
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    Certo certo, non preoccuparti!!

    Verrà segnalato tutto qui!^^
     
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29 replies since 4/6/2008, 21:28   481 views
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