La Tristezza Di Una Promessa

C- Bill perchè l'hai fatto?Io ti amo...come hai potuto?
B- Camille aspetta,non è come sembra.Ero ubriaco,non sapevo che facevo!
C- Sei anche un bugiardo oltre ad essere bastardo! Mi hai illusa..
Le lacrime scorrevano veloci sul mio pallido viso.
Continuavo a chiedermi il perchè di quel tradimento..avevo forse fatto qualcosa di male?
Mi accasciai a terra con le mani sulla faccia,e lui mi guardava sofferente.
La mora entrò in cucina,rivestita e sorridente.
A- Bill io vado visto che la festa è finita..chiamami quando vuoi..
Disse guardandomi.
B- Stai zitta e vattene puttana!
Le rispose Bill arrabbiato,accese una sigaretta e il fumo si espanse per la stanza.
Dopo che Andrie andò via,restammo soli.Io continuavo a piangere e lui fumava soffrendo in silenzio,il tempo sembrava non passare mai..
B- Allora cosa dobbiamo fare?
Chiese Bill guardandomi.
Mi alzai da terra e lo guardai negli occhi.
C- Mene vado stronzo!!
Mi prese un braccio bloccandomi,stringendo sempre più la presa.
B- Non devi,non puoi lasciarmi solo..
Disse e una lacrima gli rigò il viso.
C- E' troppo tardi ormai sei tu che mi hai lasciata sola..addio..
Lo guardai un'ultima volta e mi liberai dalla presa,aprii la porta di quella che un tempo era casa nostra,lasciandolo lì con le lacrime agli occhi.
Fuori nevicava,ma non m'interessava in quel momento.Erano cinque anni che stavamo assieme,cinque anni che lo amavo,gli avevo dato tutta la mia vita e lui mi aveva tradita,per giunta in casa nostra,con una brunetta conosciuta chissà in quale strada.
Mi sedetti su una panchina,misi il cappello in testa per non farmi cadere la neve sui capelli,continuai a piangere disperata.
Mi aveva davvero ferita..non sapevo cosa fare,dove andare..ero sola..Tom era fuori città con Georg e Gustav..
Gustav era partito,per le vacanze di Natale,dalla sua ragazza.
Alzai lo sguardo e vidi una BMW sfrecciare nella strada,cinque minuti dopo sentii un botto e un rumore di vetro rotto.Mi precipitai a vedere cosa fosse successo..l'avessi mai fatto..
Riconobbi quella macchina,e poi un corpo cadde sulla strada.
Un corpo così familiare.Un corpo che conoscevo a memoria..un corpo che amavo.
C- No!!!!
Gridai e corsi gettandomi per terra accanto a lui.
C- Bill! Bill! Rispondi..ti prego,ti prego non andartente Bill..che cazzo mi combini? Bill rispondiii Biiill
Gridai disperata nel buio di quella sera,piangevo e piangevo ma nessuno mi sentiva..ero dentro quell'incubo chiamato "realtà".
B- ...Amore..
Rispose lui,sussurrando.
B- ...ti avevo detto che senza te non potevo vivere!
Continuò allo stesso modo,con le ultime forze che aveva in corpo mi baciò lentamente:il suo sapore,il suo modo di muovere la lingua,il suo fiato caldo..tutto mi ricordava i bei giorni passati insieme..
Che ora per uno stupido sbaglio,non sarebbero più avvenuti.
Lui...lui se ne stava andando,continuai a baciarlo con la speranza che potesse riprendere fiato e respirare ancora;ma dopo un pò la sua lingua smise di contorcersi con la mia,i suoi occhi si chiusero,le sue labbra erano fredde..
C- Sei così freddo..Bill non andertene,non lasciarmi sola..
B- Sarò sempre al tuo fianco,ricordalo sempre,te lo prometto....ti amo.
Con queste ultime parole la sua luce si spense,appoggiai la testa al suo petto e lo baciai teneramente.
C- Sei cattivo Bill..non dovevi farlo...
Da quel giorno la mia vita cambiò..
Ero un angelo a metà,il mio dolce diavolo era andato via..per sempre!
Chiamai Tom al cellulare,dopo che mi ripresi un pò.
T- Pronto,Cami?
C- Tom..
T-Camille che è successo?
C- Tom...tuo fratello è morto...

THE END