Prendimi così

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ~ E s t r a n g e d
     
    .

    User deleted


    Un altro stramaledetto giorno di rimpianti è finito. Un altro giorno ad inseguirti per l’Europa è volto al termine e io come sempre non ho ottenuto niente se non la rabbia e il rimorso che mi divorano lentamente da tre anni.
    Sai, mio caro Bill, all’inizio pensavo fosse facile, “morto un papa se ne fa un altro” e invece no! Con te è stato tutto più complicato. E’ stato difficile conoscerti, è stato difficile condividerti con la musica, entrare a fare parte del tuo mondo, è stato difficile amarti più di chiunque altro, non è stato difficile dimenticarti, è stato impossibile.
    Posso dire quello che voglio di te. Insultarti nei peggiori modi, sbeffeggiarti davanti a tutti, ma so che ti amo ancora ed è per questo che stanotte sono a Parigi, perché ci sei tu.

    Ti seguo sempre, con la speranza di poterti dire quanto ti odio, sì, ti odio perché sono ancora innamorata di te, ti odio perché mi impedisci di cominciare da capo, ti odio perché addormentarmi con i tuoi occhi nei miei è straziante, mi fa incazzare più di ogni altra cosa.
    E sai la cosa più ridicola qual è? Non lo puoi nemmeno immaginare! Ho fatto finta di essere una tua fan, mi viene da ridere solo a pensarci. Mi hai fatto veramente cadere in basso. Mi mimetizzo con quella folla di ragazzine urlanti negli aeroporti solo per vederti, per vedere se hai ancora qualcosa da dire. Mi viene da ridere quando mostrano quei patetici cartelloni con scritto “Bill ti amo”, non hanno la minima idea di cosa significhi amarti, di cosa sia un tuo bacio, un tuo gesto o un tuo addio.
    È un controsenso non trovi? Sono sdraiata sul letto di un albergo parigino, Parigi la città dell’amore, e penso ad un amore che amore non è più, io ti amo ma questa è un’ossessione malata, follia pura, speranza di avere qualcosa che non ci sarà mai più.
    Ricordo come fosse ieri quella notte di luglio, mi stavi ancora abbracciando quando mi dicesti che ti saresti trasferito per poi girare senza sosta per tutto il continente, per realizzare il tuo sogno, la tua musica. Mi dicesti che mi amavi, ma non volli sentire una sola parola. Mi sentivo meno di niente, una nullità, abbandonata, lasciata sola, non potevo competere con tutto questo e che diritto ne avevo poi?
    Se ci penso ancora mi prenderei a cazzotti sul naso da sola, come ho potuto fare una cosa simile? Come ho potuto pensare di non sentire la tua mancanza? Non me ne sono accorta solo ora, ma subito dopo il tuo trasferimento, avrei potuto telefonarti, certo, ma non l’ho fatto.
    E tu? Non hai niente da dirmi? Hai pensato a me? Mi odi? Mi ami ancora? Venderei l’anima pur di avere queste risposte, te lo giuro, non so cosa farei. Puoi dirmi che mi detesti, che non mi vuoi più vedere, ma qualcosa me la devi dire.

    Devo trovare un modo per vederti, ma è impossibile, non è più come una volta che bastava suonarti il campanello e tu scendevi correndo per le scale. Ora è diverso, sono certa del fatto che tu sia cambiato, forse non ti ricordi più di me, o forse sì.
    Sappi però che ho deciso, sono solo le undici di sera, preparati perché questa sera non ne posso veramente più, ora mi vesto e ti vengo a cercare, ovunque tu sia.
    Parigi può essere grande quanto vuole, ma so dove alloggi e ricordati che se voglio una cosa io la ottengo sempre, a qualunque costo.

    Varcai la soglia del Grand Hotel della capitale francese quando mancava poco alla mezzanotte. Riconobbi tuo fratello seduto ad un tavolino, brillo che chiacchierava fitto con una mora.
    Mi avviai verso il bancone della reception, un uomo assonnato sulla cinquantina stava puntando un fascicolo di carte.
    -Scusi, potrebbe darmi il numero della camera del signor Bill Kaulitz cortesemente?-
    -Per chi mi ha preso? Ci mancherebbe solo che dessi il numero della camera di una celebrità ad una fan- l’uomo tornò seccato al suo lavoro.
    -Punto primo, non sono una fan. Punto secondo, facciamo come vuole lei, lo chiami e gli dica che Helene Mitter lo aspetta nella hall. Il punto terzo è che se lei non lo chiama andrò a bussare a tutte le porte dell’albero fino a che uscirà il signor Kaulitz!
    L’uomo mi guardò stupito: -devo presumere che lei conosca il signor Kaulitz, gli dico che è importante?-
    -Non c’è bisogno, lo capirà da solo, gli dica anche che ha dieci minuti-

    Il receptionist trattenne una risata e mi invitò ad accomodarmi in un piccolo salottino nell’ingresso principale che data l’ora era quasi deserto.
    Sentii il cuore schizzarmi fuori dal petto e miriadi di pensieri confusi che si contorcevano l’uno con l’altro impedendomi ogni cosa razionale da fare o dire.
    Sistemai i miei lisci capelli biondi dietro le spalle e controllai l’eye-liner che contornava i miei occhi verdi e vispi.

    Alzai lo sguardo e mi pietrificai quando i suoi occhi spaventati incontrarono i miei, provai una fortissima emozione e poi più niente, assolutamente niente. Non sentivo alcun rumore se non i suoi passi calmi attutiti dai tappeti, che si avvicinavano verso di me. Mi drizzai in piedi come una recluta quando viene chiamata dal comandante.
    Rimanemmo in piedi l’uno di fronte all’altra, non trovai il coraggio di proferire parola e lui, bellissimo come lo ricordavo, era un punto di domanda con le gambe, ma se mi conosceva sapeva ogni motivo che mi aveva spinta fino a quel punto.

    -Helene…-
    -Taci!- Lo bloccai –pezzo di bastardo…- Lasciai che queste ultime parole s’infrangessero sulle mie labbra, come le onde fanno sulla riva del mare. Grazie a Dio Bill non sentì.
    Lo guardai ancora una volta, in tutta la sua semplicità in cui mi ero persa, mai come in quel momento mi parve tutto chiaro.

    -Baciami- Le sue parole mi spiazzarono totalmente, il mio viso probabilmente si tinse di blu.
    -Cosa? Cosa dovrei fare io?-
    -E’ questo che vuoi, accomodati- mi guardò con gli occhi di chi è prono a giocarsi tutto, con gli occhi di chi vuole tutto.
    -No, non voglio baciarti, voglio che sia tu a baciare me- Non finii la frase che mi trovai stretta tra le sue braccia, mentre ci scambiavamo il bacio più bello che ci fossimo mai dati.
    -E questo cos’era?- chiesi meravigliata quando si staccò da me.
    -Quello che volevi, le risposte che cercavi, ti amo Helene-
    -Ti detesto Bill-
    -Era un ti amo anch’io?-
    -No, era un ti odio, questo è un ti amo-
    Condussi le mie labbra alle sue, mentre sorrideva divertito per la mia risposta.

    In quel momento non pensai a nient’altro se non a lui, di tutto quello che avevamo da dirci e che non ci saremo detti non me ne curai.
    Salimmo in camera sua, dove una grande terrazza mostrava una Parigi illuminata da mille luci, quella notte mi sembrò che ci fosse un motivo vero se le stelle brillavano, un motivo se c’era un filo d’aria che mi scompigliava i capelli.

    Che la mia ossessione fosse guarita? No, non credo sarò sempre malata di lui, dopo questa notte non tornerà davvero niente come prima.
    Ma lo amo, niente più. Niente meno.
     
    Top
    .
  2. • N e n a ~
     
    .

    User deleted


    Bellissima.
    Complimenti.
     
    Top
    .
  3. Kate ~
     
    .

    User deleted


    Grammatica&Sintassi (8/10): ottimo utilizzo della grammatica, comprendente tempi verbali, congiunzioni, e quant’altro. Mi è piaciuto molto l’utilizzo di metafore e similitudini, specie quella riferita a Bill come “un punto interrogativo con le gambe”.
    Stessa cosa vale per la sintassi. Non ho nulla da segnalarti, non ho notato errori di battitura né dell’utilizzo di tempi verbali.

    Trama (8/10): buona la trama, mi piace la simmetria fra odio/amore. Un amore che è poi forse odio, non nel senso più comune della parola, bensì un odio dettato dal sentirsi così totalmente soggiogati e ossessionati da una persona. E un odio che, in realtà, è amore folle.
    Complimenti per lo stile narrativo, semplice e diretto allo stesso tempo. Osa Bea, vai oltre. Hai le capacità per poterlo fare.

    Risultato: 16/20


     
    Top
    .
  4. ~ E s t r a n g e d
     
    .

    User deleted


    Ti ringrazio tantissimo!^^
    Sono contenta che ti sia piaciuta!
    Se ci saranno altre occasioni di certo seguirò il tuo consiglio!
     
    Top
    .
  5. »Eleo
     
    .

    User deleted



    Grammatica & Sintassi (8/10): non ho notato errori né grammaticali né di sintassi.
    Appropriata la scelta del lessico.
    Nel complesso la narrazione risulta scorrevole e piacevole, brava!

    Trama (8/10): interessante la scelta del motivo dell' “odi et amo”, hai saputo esprimere con personalità questo dualismo sempre attuale. Mi è piaciuta molto l’ultima frase!
    Complimenti! Hai del potenziale e sono sicura che se continuerai ad esercitarti lo esprimerai al meglio!

    Risultato: 16/20

     
    Top
    .
  6. ~ E s t r a n g e d
     
    .

    User deleted


    Grazie!!!
    *_________________*
     
    Top
    .
  7. Baby ~
     
    .

    User deleted




    Grammatica&Sintassi (7.5/10)
    Concordo con le altre. Il motivo per cui non ti valuto con un 8 pieno, è che, di tanto in tanto, ho notato l'assenza di punteggiatura nella coordinazione tra le frasi. Con un esempio banale, mi sono accorta che, spesso, hai mancato l'utilizzo di virgole, dove, invece, ne era necessaria la presenza. Lo so, Bea, sono troppo pignola. In compenso, però, ad eccezione della punteggiatura, hai utilizzato un lessico e un linguaggio pressoché corretto.

    Trama (8/10)
    Hai sviluppato una trama davvero molto interessante. Era bello avvertire questa presenza di due sentimenti contrastanti nella ragazza, che, però, alla fine, si sono fusi in uno solo, sicuramente quello più bello, che tu hai saputo descrivere in maniera eccezionale. Brava!

    Risultato finale (15.5/20)
     
    Top
    .
  8. ~ E s t r a n g e d
     
    .

    User deleted


    Io e la punteggiatura non andiamo molto d'accordo! xD
    Comunque grazie mille per il tuo commento, cercherò di migliorare!^^
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Dare to dream

    Group
    Moderatore Globale
    Posts
    8,409

    Status
    Dead
    Grammatica&sintassi (8/10): La scrittura è molto scorrevole e non ho rilevato nessun errore grammaticale e nella coniugazione dei verbi, sei stata molto brava!

    Trama (7/10): Dunque... so che il mio voto non altissimo potrà sorprendere, ma devo fare una cosiderazione. Prima di iniziare a leggere le OS ho immaginato quali argomenti le scrittrici avrebbero potuto trattare, e questo era proprio uno di quelli.
    La storia è stata sicuramente sviluppata molto bene, e tu hai delle indubbie doti nella scrittura, proprio per questo però, avresti potuto osare di più.
    Mi spiego meglio, le pene amorose della prima ragazza di Bill, che è stata lasciata nel momento in cui lui è diventato famoso, è qualcosa che è già stato raccontato molte volte. Secondo me dovresti cercare di avventurarti in storie più complesse, che potrebbero far risaltare meglio le tue capacità.
    Ti prego di non prendere il mio giudizio come qualcosa di negativo, cerca piuttosto di vederlo come un invito ad aprirti e a credere maggiormente in te stessa ^^

    Risultato 15/20
     
    Top
    .
  10. ~ E s t r a n g e d
     
    .

    User deleted


    Grazie!!^^
     
    Top
    .
9 replies since 22/2/2009, 10:48   197 views
  Share  
.