Berlino: una sonata dall'aldilà

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  1. lady rock
     
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    Berlino: una "sonata" dall'aldilà.



    E' possibile che anche dopo la morte torni a manifestarsi la personalità dell'individuo? Come è noto la teoria dello spiritismo è legata all'immortalità dell'anima e quindi alla sua permanenza nell'aldilà, sia che essa soffra un destino infelice oppure che debba subire una purificazione prima di reincarnarsi. Un medium può fare da intermediario aiutato da altri individui con lui in concentrazione fino a quel particolare stato detto " trance" mentre un altro della catena che ha il compito di guida conserva il suo sangue freddo e la massima lucidità per dirigere la seduta senza pericolo e tenendo sotto controllo lo spirito evocato… La scienza nega l'esistenza degli spiriti e ritiene piuttosto che il fenomeno sia da attribuire ad una sconosciuta manifestazione della psiche dei partecipanti; ma tale supposizione non regge allorchè la seduta è un vero e proprio contatto con la personalità del defunto. Per fare un esempio di questa scienza dell'intervento degli spiriti, esaminiamo uno dei casi più famosi: quello del grande compositore sinfonico Robert Alexander Schumann, che si manifestò a più riprese guidando la catena medianica ad esaudire una sua precisa volontà……. Se in vita l'amore per Klara fu l'unico motivo conduttore dell'opera di Schumann ( la relazione fra di due è una delle più tormentate ma anche più esaltanti vicende del romanticismo) era destino che un'altra donna avesse grande importanza dopo la sua morte: la violinista inglese Jelly d'Aranyi. Jelly d'Aranyi era un'appassionata di occultismo; nel corso di una seduta medianica da lei condotta, si manifestò uno spirito che affermò essere Robert Schumann. " Esiste una sonata per violino con accompagnamento di pianoforte, mai divulgata prima d'ora - disse lo spirito con sicurezza - trovatela ed eseguitela in pubblico; e che tu Jelly, sia la violinista" Pur con lo scetticismo che seguì le " rivelazioni" ottenute nelle sedute, ma con l'intenzione di esaudire la volontà dello spirito, Jelly d'Aranyi iniziò immediatamente la ricerca dello spartito presso amici e studiosi del defunto…ma senza esito favorevole. Prima di rinunciare, il gruppo decise di ricorrere ad un'altra seduta. Questa volta Schumann dette un'indicazione più precisa:" Rivolgetevi a mister Tovey, direttore del Museo di Weimar".
    I ricercatori così fecero; ma Tovey, pur ammettendo di aver avuto notizia della sonata, dal compositore ancora vivente, non sapeva dove potesse trovarsi lo spartito. La faccenda fu ritenuta chiusa, si pensò ad uno spirito burlone, anche perché come si sa Schumann morì quasi pazzo in una clinica per malattie nervose. Ma nel corso di una successiva seduta, si presentò casualmente l'entità di Giuseppe Joachin, un violinista amico di Schumann. Jelly ebbe allora l'idea di chiedergli se aveva mai sentito parlare di una sonata inedita, e la risposta fu affermativa! Anzi il compositore l'aveva sottoposta al suo giudizio e Joachin aveva espresso un parere negativo.

    " Per quel che ne so - aggiunse l'entità - una copia dovrebbe trovarsi al' Hochschule Museum" Ma la risposta della Direzione del Museo fu una nuova delusione! Era pertanto arrivato il momento di abbandonare ogni ricerca. Intanto la notizia si era sparsa ed aveva fatto il giro dei giornali dell'epoca. Il barone Erick Palmstierna, ministro del re di Svezia presso Sua Maestà Britannica, nonché appassionato spiritista, prese ad occuparsi della faccenda. E ben presto gli giunse la notizia da Berlino che presso la " Preussisch Staatsbiblioteck" esisteva un prezioso documento. Quando il barone si recò insieme ad Jelly per farsi consegnare lo spartito dal bibliotecario, sorse un nuovo problema : l'erede dell'autore si oppose perché Schumann, in una lettera allegata all'opera, aveva lasciato detto che la sonata fosse resa nota soltanto nel primo centenario della sua morte e quella doveva essere considerata e restava la volontà dell'autore. Pertanto, fu chiamato nuovamente in causa lo spirito di Schumann e l'entità non ebbe dubbi, anzi fu addirittura chiaroveggente:" Presto la sonata sarà eseguita in pubblico e proprio da Jelly d'Aranyi. Ai miei tempi l'opera non fu apprezzata, ma oggi ne verranno riconosciuti i pregi" Gli interessati tornarono alla carica presso la biblioteca e, finalmente, riuscirono ad ottenere la sonata: sia una trascrizione incompleta che un'originale integrale! E il 20 ottobre 1937, venne eseguita - in forma privata tra i componenti della seduta medianica - " la sonata per violino con accompagnamento di pianoforte"; subito dopo venne effettuata una seduta per evocare lo spirito di Schumann" Il compositore soddisfatto, svelò finalmente il motivo per cui aveva voluto che lo spartito fosse ritrovato; aveva il timore che potesse andare distrutto insieme alla " Preussisch Staatsbiblioteck. Inoltre, durante quella stessa seduta fece l'ultima premonizione, affermando che l'esecuzione in pubblico sarebbe stata un vero successo. Pochi mesi dopo, il 18 febbraio 1938, il Salone dei Concerti di Londra è gremito di gente accorsa per lo straordinario avvenimento. L'esecuzione viene trasmessa dalla B.B.C. la più nota stazione radiofonica inglese. Il successo fu strabiliante!!!
     
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  2. °Elekna°
     
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    questa storia bellissima
     
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1 replies since 1/6/2009, 00:10   61 views
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