Cosa è il sistema Braille?

Quando si perde la vista, uno dei maggiori impedimenti è quello di non poter leggere. Se si pensa quando sia importante leggere, si capisce perché già tanti anni fa si sia cercato il modo di dare qualche possibilità di "lettura" ai ciechi.

Ad esempio, nel 1517 si cercò di scolpire le lettere su "fogli di legno", in modo che il cieco potesse percepirle con i polpastrelli. Infatti i polpastrelli sono molto sensibili, e nei ciechi rappresentano un importante strumento di lettura.

In seguito, si tentarono altri metodi, come scrivere le lettere a rilievo, ma essi erano tutti molto difficili da realizzare, perché se è facile insegnare a leggere ai ciechi con questi metodi, non è altrettanto facile insegnare loro a scrivere.

Nel 1829, Louis Braille, un cieco e insegnate per ciechi, mise a punto un sistema che permetteva una lettura agevole, ma soprattutto di scrivere agevolmente con un semplice strumento.

Il sistema Braille è formato di punti: pensate ad un blocco oblungo detto "scompartimento Braille". In questo blocco vengono sistemati i punti a rilievo da 1 a 6. Tale scompartimento è lungo 3 punti e largo 2. Il sistema Braille è composto di un alfabeto formato da punti sistematiin modi diversi. Poiché in questo modo si arriva a formare 63 combinazioni di punti, è facile comporre un alfabeto con segni speciali per la punteggiatura, dittonghi e così via. Ad esempio la A è rappresentata da 1 punto nella riga superiore sinistra; la B da 2 punti nelle due file superiori sinistre (Ricordiamo che ci sono 3 righe orizzontali di 2 punti ognuna).

L'alfabeto Braille è il più usato nel mondo, ed ha consentito a molti ciechi di gustare il piacere della lettura e della scrittura. Esistono infatti circa un centinaio di riviste e giornali pubblicati in Braille.

Un ulteriore aiuto per i ciechi oggi è rappresentato dai "Libri narranti", ossia dai libri incisi su dischi; ne esistono anche per bambini.