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Linny;.
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Sono sconcertata. Ti giuro, ti giuro -te lo farò vedere coi tuoi stessi occhi se non ci credi- che per quanto riguarda la prima parte ho scritto una cosa identica anni fa. E' inquietante come cosa. ò-ò
Ma sorvoliamo! XD
Anche qui hai fatto una scelta stilistica molto personale, sinceramente l'unica cosa che avrei cambiato è la punteggiatura ultima, quella dopo l'ultima "sola": avrei messo un punto fermo come per indicare l'immobilità di quello status emotivo, ma forse tu l'hai fatto apposta proprio per lasciare aperto uno spiraglio di luce e speranza, in tal caso è perfetto così, e credo che tu abbia voluto far proprio questo perchè lo fai sempre, è una tua costante. La speranza. Spero non sia vana, non te lo meriteresti, per quel che ho potuto vedere sino ad ora.CITAZIONESei sola...
e te ne sei resa conto
nel momento in cui hai visto voltarti le spalle, per sempre,
persone in cui credevi, persone che ti avevano dato tutto e niente
persone che ti hanno fatto capire che sei sola...
Fantastico questo pezzo. E' così dannatamente vero, è sincero e fa male, fa veramente male ma la verità ferisce sempre, in un modo o nell'altro.
"Tutto e niente".
"Persone che ti hanno fatto capire che sei sola...", ed è proprio così.
Più persone incontri e più te ne rendi conto ed a volte è comico pensare che più sei circondata da persone e più sei sola, la solitudine va ben oltre il silenzio, il silenzio tiene compagnia, la solitudine è rumore. La solitudine sono tante voci ed è rendersi conto che nessuna di quelle ti è amica, nessuna di quelle c'è veramente. E ti rendi conto che quel rumore è vuoto più del silenzio.
Brava, Silvia. Mi ci riconosco in tutto ciò, in alcuni miei momenti.
Complimenti davvero, ancora. Mi stai stupendo -in positivo, sia chiaro- sempre di più, grazie.
Stammi bene, sosia. <3.