Cavalli: sportivi per forza

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  1. Kate ~
     
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    Da LAV.it
    Grazie ad hachiko^^ per la segnalazione!

    Cavalli: sportivi per forza



    Allenamenti infiniti
    Il cavallo non ha scelto di fare sport, è l’uomo che ha deciso per lui e lo ha costretto a diventare un atleta. Questo semplicissimo concetto racchiude la realtà dello sfruttamento a cui vengono sottoposti i cavalli nelle varie discipline equestri, alcune delle quali risultano particolarmente pericolose per la salute e per la vita dei cavalli.

    Esercizi e percorsi sono affascinanti performance di grazia, vigore e precisione, ma nascondono giorni, mesi e anni di lavoro forzato.
    Durante il periodo di addestramento, differente a seconda della disciplina, i cavalli devono infatti imparare - con metodi spesso duri e coercitivi - ad eseguire esercizi e prove che per loro non hanno alcun senso. Il forte stress psico-fisico originato da questa continua pressione li logora, esponendoli a rischi per la salute e per la vita.

    Quanti cavalli sono morti e continuano a morire nei concorsi di Completo?

    Quanti cavalli sono morti durante gli estenuanti e lunghissimi percorsi delle gare di Endurance?

    E i rischi comportati dalla somministrazione di farmaci per mascherare eventuali deficit nella forma e migliorare le loro prestazioni?

    Nell’ambiente equestre è ancora predominante il rapporto utilitaristico con il cavallo: viene utilizzato finché reputato idoneo e rottamato nel momento in cui si rivela non più in grado di soddisfare le esigenze del cavaliere. Proprio come una macchina usata viene restituito al commerciante di cavalli, che lo valuterà e applicherà uno sconto sul nuovo cavallo acquistato.

    L'Ippica
    Altissimo profitto per allevatori di cavalli, proprietari, allenatori, fantini e driver: ecco le caratteristiche del settore ippico. Dove il denaro spesso prevale sul benessere degli animali. I cavalli hanno un valore legato esclusivamente alla capacità di essere macchine che vincono e quindi fanno guadagnare. Se non rendono...si cambiano.

    I puledri vengono acquistati a soli diciotto mesi per essere avviati immediatamente alla doma e all'addestramento e poter debuttare in pista a soli due anni. Vari studi hanno dimostrato che i cavalli di due anni, sottoposti all’allenamento e alle corse, subiscono danni che potrebbero essere evitati se avessero un'età maggiore. L'American Association of Equine Practitioners giudica le corse dei due anni, e soprattutto il periodo di allenamento che le precede come una delle maggiori cause delle lesioni dei cavalli. Per queste ragioni non tutti i puledri arrivano al debutto in pista. Le cifre indicano una realtà dura: circa il 40% di essi rimane irrimediabilmente danneggiato durante la fase di training nell'età compresa tra i diciotto mesi e i due anni, mentre un altro 25-30% si perde durante la stagione di corse tra i due e i tre anni.

    I soggetti scartati che sono riutilizzabili finiscono nei maneggi di piccoli centri o nelle piazze di molti comuni dove si svolgono palii paesani, su strade asfaltate e senza controlli ufficiali. Oppure vengono impiegati da organizzazioni criminali che li usano nelle corse clandestine, ben più pericolose di quelle legali.

    Il cavallo-atleta partecipa generalmente alle competizioni importanti. Quando viene giudicato “vecchio”, scende via via a gare di livello più basso, per poi essere sfruttato nei maneggi quando non corre più. Il suo valore di mercato cala sempre di più fino a quando diventa - a metà della sua capacità di vita - solo un animale da macello. Un cavallo in libertà può infattia arrivare a vivere 40 anni. In Italia l’età media dei cavalli è invece di circa 20 anni.

     
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  2. hachiko^^
     
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    Non so voi, ma quando vedo in tv i cavalli che inchiodano davanti ad un ostacolo disarcionando il fantino, provo un senso di gioia assurdo... La vedo come una sorta di vendetta del cavallo!
    Questi animali sono così belli in libertà e vederli tutti acconciati per la gloria del fantino mi fa venire il sangue al cervello...
    Ma purtroppo la gente continua a non capire...
     
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  3. Yshia
     
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    Quanta verità nelle vosre parole. Molto spesso ci dimentichiamo che enorme privilegio abbiamo a poterci relazionare con questi splenidi animali. Per molti sono soltanto macchine sforna quattrini, per altri bestie stupide buone soltanto a mangiarle... ma ci sono anche persone che le vedono come le crature splendide e magnifiche quali sono e con tale idea con loro si relazionano. Vi sono discipline che apparentemente sembrano più ''crudeli'' o più asperi di altre, ma vi posso assicurare per esperienza diretta che talvolta il marcio si nasconde anche in quei luoghi tanto magnifici e rustici che, ad un occhio inesperto, possono sembrare naturali accoglienti e soprattutto rispettosi nei confronti degli animali. Capita invece magari che grandi cavalieri che praticano discipline agonistiche di altissimo livello, contrariamente a quanto sembrerebbe, pratichino lo sport con grande rispetto e considerazione della salute FISICA e PSICOLOGICA dell'equino.
    Indipendentemente da ciò è Cavaliere colui che, consapevolmente alla fortuna che ha e del grande ragalo che ha ricevuto, rispetta il cavallo e lo tratta come suo pari, qualsiasi sia l'attività che i due pratichino, dalla passeggata di campagna alla Piazza di Siena della situazione.

    Questo è ciò che posso dirvi in base alla mia esperenza e alle mie idee.
    saluti =)
     
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  4. SiSiNa95
     
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    CITAZIONE (hachiko^^ @ 20/9/2009, 20:27)
    Non so voi, ma quando vedo in tv i cavalli che inchiodano davanti ad un ostacolo disarcionando il fantino, provo un senso di gioia assurdo... La vedo come una sorta di vendetta del cavallo!
    Questi animali sono così belli in libertà e vederli tutti acconciati per la gloria del fantino mi fa venire il sangue al cervello...
    Ma purtroppo la gente continua a non capire...

    io monto da un anno e mezzo e ciò che hai detto mi dispiace ma mi ha ferita molto. Sono stata disarcionata da un cavallo due volte e mi sono fatta male, per saltare gli ostacoli con un cavallo difficile ci vuole molta grinta e pazienza, ricordati che per una sgroppata si può morire. Quello che ha postato Kate è la verità, ne so abbastanza di queste cose perchè nel mio maneggio i cavalli della scuola infortunati vengono o abbatuti oppure venduti, queste operazioni sonno dolorose per i cavalli e anche per chi ci si affeziona ho perso una cavalla perchè era stata curata male ed è stata portata via da me, avevamo un legame stupendo eravamo inseparabili quindi so quello che si prova ma leggere quelle cose mi ha dato fastidio mi dispiace.
     
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  5. kia.matrixa
     
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    Allora, premettiamo che monto dall'età di sei anni. Ma voglio SOTTOLINEARE una cosa importante: non faccio corsa, non faccio salto, non faccio dressage, ma faccio rining. Penso che nessuna di voi sappia cos'è >.<! Però è una cosa completamente diversa dalle altre discipline più conosciute, anche perchè appartiene al mondo della monta western, nn inglese come le altre, più famose. Le discipline western, a differenza di quelle inglesi, hanno un senso. La monta inglese è nata come uno sport, come avete detto voi, uno SFRUTTAMENTO VERO E PROPRIO DEL CAVALLO, col solo scopo di vincere, avere gloria e guadagnare. Per questo odio la monta inglese. Il mondo western, invece, è differente. Prima di tutto lo sport del reining (come anche il Barrel Racing, il Pole Bending, il Trail Horse, il Cutting... tutte le discipline western) non è nato come sport, perchè parte da una tradizione dei cowboy americani, specialmente del Texas (*_*). Infatti hanno tutte un significato oltre lo sport e la competizione. Ad esempio il Trail Horse ha varie manovre, che sono quelle che i veri cowboy svolgevano nei ranch, per sopravvivere. Infatti ci sono "mosse" tipo quelle del cancello, che all'apparenza possono sembrare semplici, ma non lo sono. Questi sport sono tutta questione di fiducia reciproca tra uomo e cavallo. E' questa la meraviglia del mondo western! Inoltre ci sono anche discipline western (tipo l'Horsman Ship) che non prevedono la monta del cavallo, ma l'accompagnamento alla longhina, con il cavallo "naturale", non sellato. E Horse-man ship significa trelazione tra uomo e cavallo; il nome dice tutto. Purtroppo però, come in tutti gli sport del mondo, ci sono alcuni che se ne approfittano. In competizioni di alto livello ci sono cavalieri (se così si possono definire ù.ù) maltrattano a sangue i cavalli per farsi rispettare. E questo è orribile. Penso di avervi annoiati abbastanza, ma ci tenevo che lo sapeste tutte voi^^ Un bacio ;)
     
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  6. hachiko^^
     
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    Ragazze, mi dispiace se vi siete sentite offese... Non volevo offendere nessuno, è solo che secondo me non è uno sport...
    Il fantino se ne sta seduto in groppa al cavallo a "comandare" mentre il cavallo è sottoposto a stress fisico e psicologico...
    Naturalmente io mi riferisco a chi lo fa a livello agonistico e che vede nel cavallo solo ed sclusivamente una fonte di denaro e di successo, non ce l'avevo assolutamente con chi fa questa attività con amore e cura del proprio cavallo...
    Anche se il destino di quel cavallo, alla fine della sua carriera, sarà comunque terribile...

    Comunque si possono amare questi bellissimi e intelligentissimi animali anche in altri modi, non solo cavalcandoli e/o spazzolandoli prima di salirci su...

    Chiedo scusa ancora a chi si è sentita offesa...
     
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  7. Littlepoint.
     
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    CITAZIONE
    Anche se il destino di quel cavallo, alla fine della sua carriera, sarà comunque terribile...

    ...ecco, questa frase è correttissima e incontestabile da chicchessia.
    E' raro che un cavallo non si infortuni in questo sport, e tutti sanno ohe un cavallo con un arto rotto è un cavallo quasi completamente perso.

    xxx
    simo
     
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  8. Yshia
     
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    Ragazze calma calma calma. Stiamo faceondo su una confusione terrificante.
    Primo.
    Partiamo dal presupposto che, e credo di parlare a nome di tutti, qualsiasi sia la disciplina equestre di cui si parla, l'elemento fondamentale è il rispetto per l'animale.
    Detto ciò. Dietro all'ippica praticata a livello agonistico girano tanti, tantissimi soldi e, lo sappiamo tutti benissimo, dove girano i soldi l'uomo perde la ragione e pensa putroppo, soltanto alle proprie tasche infischiandosene di tutto. Tuttavia non facciamo come al solito di tutta l'erba un fascio! è vero che l'ippica è una disciplina dura che se non viene avviata con criterio e, ripeto anch a costo di essere noiosa, nel rispetto assoluto dell'animale, non ci prendiamo in giro, rischia di creare al cavallo grossissimi danni, inquanto sappiam benissimo che l'addestramento inizia in giovanissima età. Questo discorso però può essere appliato a QUALSIASI disciplina equestre, che essa appartenga a monta inglese (che in realtà è italiana) o western che sia.

    Secondo.
    Cara kia.matrixa, tu saprai certamente che il ''futurity'' (che è la gara di debutto per i puledri in qualsiasi delle discipline del mondo western:reining, pleasure,cuting, trial,etc) si svolge quando i cavalli hanno soltanto 3 anni... provate un po' ad immaginare a che età inizierà l'addestramento dei giovani puledri! senza contare che i futurity di Western Pleasure ed Hunter Under Saddle presentano i puledri di 2 anni...
    con questo non voglio assolutamente condannare una disciplina piuttosto che un'altra, ma vorrei soltanto non sentire più commenti del tipo: '' questa monta e meglio di qest'altra'' o ''questa disciplina è migliore perchè fa meno male al cavallo e lo rispetta di più''. Il cavallo nasce LIBERO, se volessimo davvero rispettarlo, e lo dico da amazzone praticante perciò non sentitevi attaccate =), ora che non è più strettamente legato al discorso trasporto, lo lascermmo tranquillo in praterie protette, in branchi, come era un tempo. Visto però che tutto questo non accade perchè come tutti gli aniamli oggi domestici anche il cavallo (o comunque alcune razze in particolare) ha subito dei cambiamenti di vita cerchiamo, da cavalieri responsabili, di vivere con lui un rapporto di fiducia e rispetto godendo l'uno dell'altro. Non mi stancherò mai di ripeterlo, qualsiasi disciplina praticata a livello agonistico o no se praticata da professionisti (e aimè oggi c'è ne sono più pochi) che antepongono il rispetto al guadagno ed hanno i giusti strumenti (conoscenze) per poter praticare un'equitazione SAPIENTE e CONSAPEVOLE può sfornare binomi perfetti che convivono in una totale armonia e in perfeta sintonia.

    Tre.
    Sfatiamo in fine questo mito del macello a fine carriera... non è sempre così grazie al cielo. La maggior parte dei cavalli finiscono a fare lezioni in maneggi mentre ua percentuale purtroppo assai più ridotta finisce in mano a gente dal cuore d'oro che si dedica al recupero dei psi (purosanue inglesi), maggiormente utilizzati nella gare di galoppo e trottatori nel trotto.
    Contrariamente alla credenza generale una buona percentuale dei cavalli che finisce al macello viene inviata con biglietto di sola andata proprio dai maneggi...
    meditate gente, meditate...

    Quarto.
    hachiko^^, tranquilla, non credo che nessuno sia sia offeso, soltanto credo che tutte noi cerchiamo di diffondere un messaggio di vera equitzione che si discosti dal concetto di soldi e sfruttamento. Però credimi, che è davvero uno sport XD. e in riferimento al tuo primo post, ti parrà una cosa assurda, ma concordo pefettamento con il concetto di felicità davanti alle inchiodate davanti agli ostacoli. Come ho già detto troppe volte, oggi sono purtroppo pochissimi i Cavalieri, anche e soprattutto in categorie molto alte, che sono degni di essere definiti tali...

    Terminando il papiro...
    mi permeto di postarvi due video di grandi Cavalieri e vi invito a cofrontarli con gli obbrobri terrificanti che si vedono oggi...
    https://www.youtube.com/watch?v=csG0Pa_HxeU
    guardate la testa del cavallo... sempre libera mai ''incapucciata'' o costretta. Osservate inoltre la leggerezza con cui ricade Raimondo dopo i salti... nulla a che vedere con la pesantezza con cui molti dei cavalieri di oggi ricadono sul collo dopo la ricezione del salto.

    https://www.youtube.com/watch?v=myhoFxZcBkw
    quest'altro video si commenta da solo XD
    con questo chiudo gente,
    saluti a tutte
     
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  9. hachiko^^
     
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    CITAZIONE
    Quarto.
    hachiko^^, tranquilla, non credo che nessuno sia sia offeso, soltanto credo che tutte noi cerchiamo di diffondere un messaggio di vera equitzione che si discosti dal concetto di soldi e sfruttamento. Però credimi, che è davvero uno sport XD. e in riferimento al tuo primo post, ti parrà una cosa assurda, ma concordo pefettamento con il concetto di felicità davanti alle inchiodate davanti agli ostacoli. Come ho già detto troppe volte, oggi sono purtroppo pochissimi i Cavalieri, anche e soprattutto in categorie molto alte, che sono degni di essere definiti tali...

    Concordi con il mio concetto semplicemente perchè l'hai capito e non ti sei fermata alla superficialità della frase! Grazie
     
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  10. Yshia
     
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    CITAZIONE (hachiko^^ @ 26/12/2009, 16:30)
    CITAZIONE
    Quarto.
    hachiko^^, tranquilla, non credo che nessuno sia sia offeso, soltanto credo che tutte noi cerchiamo di diffondere un messaggio di vera equitzione che si discosti dal concetto di soldi e sfruttamento. Però credimi, che è davvero uno sport XD. e in riferimento al tuo primo post, ti parrà una cosa assurda, ma concordo pefettamento con il concetto di felicità davanti alle inchiodate davanti agli ostacoli. Come ho già detto troppe volte, oggi sono purtroppo pochissimi i Cavalieri, anche e soprattutto in categorie molto alte, che sono degni di essere definiti tali...

    Concordi con il mio concetto semplicemente perchè l'hai capito e non ti sei fermata alla superficialità della frase! Grazie

    di nulla cara! graziea te!
     
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  11. kia.matrixa
     
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    CITAZIONE (Yshia @ 26/12/2009, 16:07)
    Secondo.
    Cara kia.matrixa, tu saprai certamente che il ''futurity'' (che è la gara di debutto per i puledri in qualsiasi delle discipline del mondo western:reining, pleasure,cuting, trial,etc) si svolge quando i cavalli hanno soltanto 3 anni... provate un po' ad immaginare a che età inizierà l'addestramento dei giovani puledri! senza contare che i futurity di Western Pleasure ed Hunter Under Saddle presentano i puledri di 2 anni...
    con questo non voglio assolutamente condannare una disciplina piuttosto che un'altra, ma vorrei soltanto non sentire più commenti del tipo: '' questa monta e meglio di qest'altra'' o ''questa disciplina è migliore perchè fa meno male al cavallo e lo rispetta di più''. Il cavallo nasce LIBERO, se volessimo davvero rispettarlo, e lo dico da amazzone praticante perciò non sentitevi attaccate =), ora che non è più strettamente legato al discorso trasporto, lo lascermmo tranquillo in praterie protette, in branchi, come era un tempo. Visto però che tutto questo non accade perchè come tutti gli aniamli oggi domestici anche il cavallo (o comunque alcune razze in particolare) ha subito dei cambiamenti di vita cerchiamo, da cavalieri responsabili, di vivere con lui un rapporto di fiducia e rispetto godendo l'uno dell'altro. Non mi stancherò mai di ripeterlo, qualsiasi disciplina praticata a livello agonistico o no se praticata da professionisti (e aimè oggi c'è ne sono più pochi) che antepongono il rispetto al guadagno ed hanno i giusti strumenti (conoscenze) per poter praticare un'equitazione SAPIENTE e CONSAPEVOLE può sfornare binomi perfetti che convivono in una totale armonia e in perfeta sintonia.

    Sì, conosco il futurity e so anche che l'addestramento in un cavallo da reining inizia molto prima rispetto a quello di un cavallo da salto, per esempio. E sono d'accordo con te nel dire che non è giusto, perchè ha anche gravi danni fisici nel tempo. Comunque mi dispiace che tu abbia frainteso: io non ho detto che la monta western rispetta maggiormente i cavalli, ma ho detto che a me, personalmente, piace di più. E poi, dato che molti associano l'equitazione solo al salto ostacoli, volevo far conoscere anche la monta western, e ciò che c'è dietro. Perchè i mostri ci sono dappertutto, purtroppo!
    L'ultima cosa xD Tu hai detto che se volessimo davvero rispettare i cavalli li lasceremmo liberi. Beh, non è proprio cos:
    1) Recentemente ho sentito al TG che in Australia hanno deciso di abbattere moltissimi cavalli selvaggi, perchè sono troppo "pericolosi" per l'ecosistema australiano; credo che a questo punto sia meglio "catturarli", ma per lo meno lasciarli vivere, pur sempre rispettandoli.
    2) Io credo che non ci sia niente di più bello dell'amicizia tra uomo e cavallo. E, anche se rara, esiste.
    SPOILER (click to view)
    Scusate l'Off Topic, ma vi consiglio di leggere qualcosa sul Join-up, un bellissimo metodo di addestramento, che rispetta pienamente il cavallo ^_^
     
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  12. Yshia
     
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    CITAZIONE (kia.matrixa @ 17/3/2010, 21:39)
    1) Recentemente ho sentito al TG che in Australia hanno deciso di abbattere moltissimi cavalli selvaggi, perchè sono troppo "pericolosi" per l'ecosistema australiano; credo che a questo punto sia meglio "catturarli", ma per lo meno lasciarli vivere, pur sempre rispettandoli.

    sotto questo punto di vista concordo pienamente... logicamente la loro condizione naturale sarebbe vederli liberi in aree tutte per loro, senza che debbano preoccuparsi dell'uomo. Però non è neanche così semplice ed il caso da te citato ne è davvero la prova...
    Qualsiasi sia la notra opinione la cosa più importante e tenere a mente quello che hai detto:
    CITAZIONE (kia.matrixa @ 17/3/2010, 21:39)
    2) Io credo che non ci sia niente di più bello dell'amicizia tra uomo e cavallo. E, anche se rara, esiste.

    questa è la cosa fondamentale, che si pratichi monta inglese,western, Parelli o quant'altro...
     
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  13. kia.matrixa
     
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    CITAZIONE (Yshia @ 17/3/2010, 22:23)
    CITAZIONE (kia.matrixa @ 17/3/2010, 21:39)
    1) Recentemente ho sentito al TG che in Australia hanno deciso di abbattere moltissimi cavalli selvaggi, perchè sono troppo "pericolosi" per l'ecosistema australiano; credo che a questo punto sia meglio "catturarli", ma per lo meno lasciarli vivere, pur sempre rispettandoli.

    sotto questo punto di vista concordo pienamente... logicamente la loro condizione naturale sarebbe vederli liberi in aree tutte per loro, senza che debbano preoccuparsi dell'uomo. Però non è neanche così semplice ed il caso da te citato ne è davvero la prova...
    Qualsiasi sia la notra opinione la cosa più importante e tenere a mente quello che hai detto:
    CITAZIONE (kia.matrixa @ 17/3/2010, 21:39)
    2) Io credo che non ci sia niente di più bello dell'amicizia tra uomo e cavallo. E, anche se rara, esiste.

    questa è la cosa fondamentale, che si pratichi monta inglese,western, Parelli o quant'altro...

    Esatto, bravissima ^^ Era proprio quello che intendevo!
     
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  14. .:Emy94:.
     
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    Nu io adoro i cavalli :tytu:
    Non ce l'ho fatta a leggere tutti i poemi che avete scritto (xD), ma devo appoggiare tutte quante...
    Si anche secondo me questo è un vero e proprio sfruttamento, però come dice kia.matrixa non è sempre così... Spesso si ci affeziona anche al cavallo così da avere un rapporto diverso tra padrone-animale... Forse è anche come con i cani, avendo questo bellissimo rapporto non pesa poi così tanto fare questo sport... Forse mi sbaglia, e sottolineo che non me ne intendo per niente x)
     
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  15. Yshia
     
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    CITAZIONE (.:Emy94:. @ 29/3/2010, 11:40)
    Forse è anche come con i cani, avendo questo bellissimo rapporto non pesa poi così tanto fare questo sport... Forse mi sbaglio, e sottolineo che non me ne intendo per niente x)

    Non ti sbagli invece. =) i cavalli hanno un cuore molto grande... se si affezionano possono arrivare a far di tutto per il proprio padrone...
     
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15 replies since 20/9/2009, 20:13   294 views
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