Scontro Bossi-Bersani "Chi tocca la Lega muore"

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  1. ,Baby
     
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    Bossi: "A noi Veneto e Piemonte"
    "Bersani? Chi tocca la Lega muore"

    VARESE - "Ragionevole che la Lega chieda una candidatura, ma una seconda è un po' eccessiva". Parla così a proposito di elezioni regionali il capogruppo del Pdl alla Camera, Maurizio Gasparri. Ribadendo di fatto quanto già affermato, tre giorni fa, dal coordinatore del partito, Ignazio La Russa, che sull'ipotesi della presidenza del Veneto e del Piemonte alla Lega aveva commentato "mi sembra un po' troppo". Ma Umberto Bossi non molla. E a stretto giro replica: "Alla Lega vanno il Veneto e il Piemonte". E aggiunge: "In Lombardia resta l'attuale presidente, ma con un vicepresidente della Lega". La questione delle candidature tiene banco e il Carroccio non accenna a rivedere le proprie pretese.

    Gasparri: "Sul Piemonte serve riflessione". "Mentre per il Veneto - ha detto Gasparri - la vittoria è molto probabile qualunque sia il candidato, in Piemonte la riflessione dev'essere centrata proprio sul candidato. Dai sondaggi risulta che il senatore Ghigo è più apprezzato. Come noi, la Lega vuole vincere. Bisogna valutare se lo potremo fare con un candidato della Lega o del Pdl".

    Bossi: "Bersani parte male. Chi è contro la Lega, è morto". Non parla solo di Regionali il leader del Carroccio, all'inaugurazione di una sede della Lega a Somma Lombardo, in provincia di Varese. Ce n'è anche per Pierluigi Bersani. Con parole dure: "Parte male - afferma Bossi, a poche ore dall'intervento del segretario del Pd all'assemblea nazionale del partito - non ha capito che chi è contro la Lega, è morto". Bersani aveva sostenuto la necessità di un'assemblea dei sindaci del Pd per fare del vero federalismo perché "la Lega racconta favole". Affermazioni che non piacciono a Bossi: "Quello di Bersani è un errore - ribatte - non ha capito che chi, al di sopra del Po, è contro la Lega, è morto. E questo, indipendentemente dal fatto che chi è alleato con la Lega vince le elezioni".

    "Casini? Decide Berlusconi". Quanto all'eventualità di un'alleanza con Casini, in vista delle prossime Regionali, Bossi si allinea al presidente del Consiglio: "Lo decide Berlusconi. Abbiamo una serie di dubbi - precisa, a poche ore dall'incontro fra il leader dell'Udc e il premier - però se Berlusconi tratta, vuol dire che ha valutato bene le cose".

    Giustizia. "Abbiamo le nostre idee e abbiamo già scritto il primo testo", dice il leader della Lega parlando della riforma della giustizia. "Adesso bisognerà portare il testo in commissione e trattare con l'opposizione".

    Crocifisso. "I magistrati anche quando sono europei decidono sempre al di sopra e al di fuori del popolo e questo non va bene", dice il ministro delle Riforme commentando la sentenza dei giudici della Corte per i diritti dell'uomo di Strasburgo sul crocifisso nelle aule scolastiche. Bossi ricorda che la Lega ha iniziato una raccolta di firme contro la sentenza e precisato che "anche se dopo il ricorso del governo contro la sentenza la magistratura confermerà ciò che hanno deciso i magistrati, il governo italiano non la applicherebbe". "Il popolo - conclude Bossi - è contrario e ci vuole altro che un magistrato europeo che fa sentenze non nel nome del popolo ma contro il popolo".



    Fonte: laRepubblica.it
     
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  2. -Bea
     
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    E’ chiaramente in senso metaforico =.=
    Si sa che l’Umberto non ha mezze misure! Troppe abluzioni con l’acqua del Po la mattina O.o
     
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1 replies since 8/11/2009, 00:17   77 views
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