I remember you

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  1. Kate ~
     
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    Se avete voglia, cliccate sul titolo prima di cominciare a leggere ^^



    I remember you



    Amy guardò l’orologio e sbuffò rumorosamente. Era ora di alzarsi, preparare la colazione, svegliare Alex, farsi la doccia, svegliare anche Beth e vestirla e poi fingere di essere una donna felice. E farlo solo per lei, per Beth, la luce dei suoi occhi.

    Seduta al tavolo della cucina, dopo aver svolto tutte le azioni in rapida successione, osservava il compagno che leggeva il giornale mentre sorseggiava il caffè e sua figlia che mangiava avidamente i suoi cereali preferiti con il latte.
    “Com’è bella” pensò, con un sorriso “Se non fosse per lei, sarei già scappata via…”

    Alex abbassò il giornale e, guardando Amy, disse “Cos’hai? Sei così imbronciata”
    “Nulla, sto bene” mentì. Del resto, era quello che faceva ormai da quattro anni cioè da quando, appena ventenne, aveva concepito Beth con Alex, che aveva dieci anni più di lei e che era entrato nella sua vita quando lui ne era uscito.
    “Se non stai bene, porto io Beth all’asilo” le disse, sorridendo
    “Ti ho detto che sto bene” rispose, dura “La porto io”
    “Come vuoi” e poi, per evitare di litigare di fronte alla figlia, si alzò dal tavolo, salutò la bambina ed uscì di casa per andare a lavorare.

    La vita di Amy era cambiata così tanto negli ultimi quattro anni che quasi non ricordava più di essere stata una ragazza felice. Solo Beth la faceva resistere, solo lei le dava la forza di non mollare e di proseguire il suo cammino. Ora era madre e la sua creatura aveva bisogno di lei, sempre.
    Il giorno in cui aveva scoperto di essere incinta erano passati solo sei mesi dall’ultima volta che aveva visto l’unico amore della sua vita. O, quantomeno, l’unico che meritasse quell’appellativo.

    Alex era buono e gentile, era stato un ottimo amico prima ancora di essere un ottimo compagno, ma non era sicuramente l’uomo col quale avrebbe voluto passare la sua vita. Ne, tantomeno, farci un figlio. Ma era rimasta incinta e non se l’era sentita di abortire né di lasciare Alex che, alla notizia, era scoppiato in lacrime di gioia.
    Da quel giorno, aveva indossato una maschera che si toglieva solo quando restava sola in casa. Una maschera che la soffocava ma che ormai era abituata a portare. Nessuno, nemmeno le sue più care amiche, sapevano del disagio che fermentava in lei. Nessuno, neanche lui, che ormai non abitava più nella stessa città, sapeva dei sogni che faceva la notte, delle volte in cui pensava ai suoi sorrisi e si sentiva morire.

    Cercando di sorridere, per quanto fosse possibile, Amy ripulì la cucina e portò Beth all’asilo. Quando rincasò, felice all’idea di avere un giorno libero, si buttò sul divano e lasciò che i ricordi si facessero strada nella sua mente.

    Aveva conosciuto Keith dieci anni prima, quando si era trasferito in quella grande città con la sua famiglia. Erano diventati amici e, otto anni dopo, si erano innamorati. Amy aveva 18 anni e tanti sogni, che sperava di poter condividere con Keith in eterno. A quel tempo, credeva ancora nell’amore vero, in quello che dura per sempre. Credeva che un bacio potesse far cessare ogni paura e che un sorriso potesse davvero far nascere il sole.

    La storia con Keith era durata per due anni. Due anni intensi, durante i quali Keith, nonostante la giovane età, aveva cominciato a fare progetti talmente seri da farle paura.
    La sera in cui le aveva chiesto di sposarlo, Amy era quasi collassata. Lo amava, lo amava davvero, sinceramente, ma il matrimonio l’aveva sempre terrorizzata e quella richiesta la spiazzò. Da quel giorno, le cose fra loro mutarono. Prima screzi impercettibili fino ad arrivare a vere e proprie liti che, nel giro di qualche mese, corrosero il loro amore fino a che Keith la lasciò, esasperato dalle sue riluttanze e dalle sue paure.

    Amy aveva cercato di cambiare, di farsi forza, aveva cercato di trattenerlo, gli aveva promesso cose che sapeva che non sarebbe stata in grado di mantenere ma Keith aveva già deciso: era ora di mettere la parola “fine” a quell’amore. Senza il coraggio, una storia non poteva continuare ed Amy quel coraggio non ce l’aveva.

    Alex era entrato in gioco qualche settimana dopo. Conosceva Amy da sempre e, da sempre, nutriva un debole per lei. Aveva saputo della sua rottura con Keith e si era fatto avanti, senza immaginarsi di certo che, un giorno, sarebbe addirittura diventato il padre di sua figlia.
    Avevano cominciato a frequentarsi, più da amici che da amanti, ma una sera erano finiti a letto insieme ed avevano concepito Beth.

    Il resto, era storia.

    Amy si alzò dal divano, gli occhi gonfi di lacrime e si diresse verso lo scrittoio che le aveva regalato Keith il giorno del loro primo anniversario, una vita fa. Keith che sapeva quanto lei amasse scrivere e che, nonostante non guadagnasse così tanto, aveva speso una fortuna per regalarle quel pezzo unico. Quando Amy si era trasferita nella nuova casa con Alex, l’aveva portato con sé senza dire al suo attuale compagno da dove provenisse.
    Una volta sedutasi, prese carta e penna e cominciò a scrivere

    “Mi ricordo di te.
    Dei tuoi sorrisi e dei tuoi occhi, del tuo profumo e dei tuoi capelli. Mi ricordo dei tuoi maglioni e del loro odore, così buono e penetrante, così fresco. A volte mi capita di risentirlo, dopo aver fatto il bucato o quando uso l’asciugamano e lo stomaco mi si stringe in una morsa. In quei momenti ti cerco con lo sguardo, sperando che tu sia di nuovo qui, con me.
    Mi ricordo di te, della tua voce e delle tue canzoni, delle tue mani e del profilo del tuo naso. Mi ricordo di te se sento una melodia, se leggo un libro, se guardo un film.
    Mi ricordo di te perché sei stato l’unico amore della mia vita. Dopo di te, niente ha più avuto lo stesso sapore.
    Ora, dopo quattro anni, vorrei solo sapere se anche tu ti ricordi ancora di me. Vorrei sapere dove sei, con chi stai, con chi dormi, a chi pensi, cosa sogni. Immagino il viso della donna che potrebbe essere al tuo fianco e la detesto senza nemmeno conoscerla.
    Avrei voluto che il padre di mia figlia fossi stato tu. Avrei voluto che i suoi occhi fossero stati i tuoi. E che i suoi capelli avessero avuto il colore dei tuoi.
    Ma i suoi occhi sono di un altro, così come i capelli. Lei chiama “papà” un altro uomo e, la sera, si fa leggere le fiabe da una voce che non è la tua.
    Se potessi tornare indietro a quel giorno ti direi di “sì”, senza ripensarci.
    Ricordati solo che io mi ricordo di te. E mi ricorderò di te per sempre”

    Piegò il foglio e lo nascose in un cassetto, poi si alzò e salì le scale diretta verso la sua stanza dove, nascosto in uno scomparto segreto dell’armadio, teneva l’anello che Keith le aveva regalato per il secondo anniversario, nonché ultimo della loro storia. Lo rigirò fra le mani e se lo portò alle labbra. Poi lo ripose e si buttò sul letto.

    Aveva detto addio ad un sogno per paura di non farcela e, ironia della sorta, ora viveva con uomo che non amava ma con il quale condivideva una vita, quella di Beth.
    Si morse la lingua, che sanguinò, mentre lacrime amare le scesero dagli occhi. Pensò di nuovo a Keith e si chiese dove fosse in quell'istante. Represse l'istinto di telefonare a tutti gli amici che avevano in comune per chiedere loro notizie, perchè sarebbe stato stupido farlo dopo tanto tempo.

    Si alzò quindi dal letto, andò a ripescare la lettera che aveva scritto e dopo averla piegata fino a farla diventare un aeroplanino, salì in soffitta e, affacciatasi dall'abbaino, la lanciò lontano, seguendola con lo sguardo mentre il vento la trasportava chissà dove.

    Quando sparì dalla sua vista richiuse l'abbaino e pregò che, per magia, quel foglietto arrivasse dritto a lui o, almeno, capitasse ai piedi di un innamorato indeciso che, leggendola, forse avrebbe evitato di lasciarsi sfuggire dalle mani l'amore per paura perchè non c’è pianta che possa vivere, pur maestosa che sia, senza acqua come non c’è amore, per quanto forte, che possa resistere senza il coraggio di farcela.

    Edited by Kate ~ - 6/3/2010, 18:41
     
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  2. »Sally
     
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    *________________________*
    E' bellissima, ma triste.
    Mi da come una sensazione di soffocamento questa situazione, di ansia, di infelicità.
    Ma è stupenda, la scena in cui lancia la lettera dall'abbaino è tristemente bella.
    Spera che qualcuno non faccia il suo errore o che lui la legga e capisca che sta pagando le conseguenze del suo mancato coraggio.
    E' molto bella, veramente.
    Complimenti Kate!!! *_*
     
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  3. $torta in der holle
     
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    CITAZIONE (»Sally @ 19/12/2009, 22:11)
    Ma è stupenda, la scena in cui lancia la lettera dall'abbaino è tristemente bella.

    quoto Bea.. *-*



    mi è piaciuto molto questo pezzo:
    CITAZIONE
    Quando sparì dalla sua vista richiuse l'abbaino e pregò che, per magia, quel foglietto arrivasse dritto a lui o, almeno, capitasse ai piedi di un innamorato indeciso che, leggendola, forse avrebbe evitato di lasciarsi sfuggire dalle mani l'amore per paura perchè non c’è pianta che possa vivere, pur maestosa che sia, senza acqua come non c’è amore, per quanto forte, che possa resistere senza il coraggio di farcela.

    sono assolutamente d'accordo con te, anche se alla fine non agisco allo stesso modo..ç__ç



    bellissima Kate.. veramente.. U_U
     
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  4. Kate ~
     
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    Grazie patate! *_*
     
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  5. ale_schrei483
     
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    Stupenda davvero (lo so, ripetitiva come sempre ma che posso farci?!)
    Ti fa sentire come se portassi tu una maschera, con quel senso di infelicità e anche di sensi di colpa, perchè se ha detto che ora avrebbe detto si, si sente in colpa per non essersi comportata in modo "giusto "a te mpo debito...e ne ha dovuto subire tutte le conseguenze solo per paura di non farcela...
    Bhè spero che la lettere farà rimettere sui passi giusti qualcuno che sta per fare il suo stesso errore... anche se mi devo ricordare che è solo una storia >.<
     
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  6. Kate ~
     
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    Grazie Ale *_*
    Commenti sempre, grazie *_*
     
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  7. ale_schrei483
     
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    Ma di nulla ^^
    E poi amo ciò che scrivi quindi >.< xD
     
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  8. ~LaFràHumanoide~
     
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    Bellissima *_*
    Tristemente bella *_*
    Rimpiange l'errore che ha fatto e spera che nessun'altro lo commetta *_*
    Piccola ç_ç davvero commuovente ç_______ç
    Mi piace tantissimo,mi sono commossa ç_______ç
    Bravissima Kate *_______________*
     
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7 replies since 19/12/2009, 21:18   67 views
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