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*w* SUSY *w*.
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Questa è una one shot...tutte le fan fic,le twincest o le one shot che carico NON SONO SCRITTE da m..ma sono prese dai siti sui quali le leggo...
Detto qusto...buona lettura..
Se vi piacciono ditelo e ve ne caricherò altre!
Un bacione dalla vostra Susy!
UNA SQUADRA UNICA!
Bill non aveva mai amato particolarmente l’esercizio fisico e ancora meno l’ora di ginnastica a scuola. Non era molto portato per quelle cose ed inoltre era frustrante il fatto che quando si formavano le squadre lui fosse sempre l’ultimo a venire scelto. Di solito veniva assegnato d’ufficio ad una delle due squadre dal professore ed ogni volta erano sbuffi da parte di tutti i compagni.
“No Kaulitz nooo! Ci farà perdere!”era la lamentela standard.
Non lo faceva apposta a collaborare poco, semplicemente non era portato per certe cose e così preferiva starsene in campo passivamente. Soprattutto perché le rare volte che c’era un contatto fra lui ed un compagno questo si scostava schifato dicendogli cose tipo “gay” e simili.
“BIIIIILLLLL LA PALLAAAAA!!!!” si girò di scatto giusto in tempo per vedersi finire il pallone stampato in faccia.
“AHI!”
“Scemooo! Ti sei fatto male?” Tom gli era corso incontro e ora gli stava massaggiando il viso nel punto nel quale la palla l’aveva colpito.
“Bill tutto ok?” Georg e Gustav si erano a loro volta avvicinati e lo guardavano preoccupati.
Stavano giocando due contro due a calcio nello spiazzo di un autogrill nel quale si erano fermati a fare rifornimento col tour bus.
“Tranquilli è tutto a posto” sorrise ai compagni e tutti tornarono ai propri posti.
“Kaulitz vedi di darti una svegliata!”
Timo, il caposquadra del giorno, gli aveva mollato uno spintone perché si era lasciato rubare la palla da un ragazzo della squadra avversaria.
“Scusa…”
“Scusa un cazzo, vedi di non farci perdere un’altra volta!”
“E guarda come ti rubo la palla al cantante!!!” esclamò Georg trionfante dopo aver appena soffiato il pallone a Bill e aver segnato un gol nella porta improvvisata con due lattine di RedBull vuote. Gustav corse a battere il cinque al bassista e Tom diede una pacca sulla spalla al fratello.
“Dai che adesso ci rifacciamo”
“Se lo dici tu…” non ne era molto convinto, imbranato era e imbranato rimaneva e Tom da solo poteva fare gran poco contro Georg e Gustav che erano uno più bravo dell’altro.
“Dai fratellino, facciamogli vedere che i gemelli insieme non li può battere nessuno!” così dicendo partì correndo e inciampò nei suoi pantaloni troppo larghi ruzzolando in terra fra le risate generali.
“Bill è ancora più scemo di suo fratello” negli spogliatoi dei ragazzi stavano allegramente sparlando di lui come se non fosse presente.
“Tom almeno ha una parvenza di dignità… abbigliamento e capelli a parte!”
“Hai ragione, questo è solo un frocetto del cazzo!”
“TOM NON E’ SCEMO!” intervenne Bill sentendosi toccare la persona alla quale teneva di più al mondo.
“Zitto frocetto - Timo gli si parò davanti costringendolo ad arretrare fino a quando non ebbe le spalle contro al muro – come lo chiami uno che si subisce dalla mattina alla sera uno sfigato come te?”
“Timo lascialo perdere - intervenne Michael, un altro dei bulletti della classe che ce l’avevano con Bill – non ne vale la pena”
Timo gli lanciò un’ultima occhiata sprezzante e poi lo lasciò stare.
“Ragazzi dobbiamo ripartire!” annunciò David affacciandosi dalla porta del tour bus.
“Ma io e Bill stavamo quasi per vincere!” protestò Tom scatenando una tempesta di risate.
“E’ matematicamente impossibile vincere con me in squadra” piagnucolò Bill sbuffando.
“Non è vero, noi siamo la squadra vincente! Se solo ce lo lasciassero dimostrare…”
“RAGAZZI!!!” il manager li stava richiamando nuovamente all’ordine e Gustav raccattò il pallone e battendo un altro cinque a Georg si avviò verso il pullman.
“E i Kaulitz perdono di nuovo” sospirò Bill.
“E i Kaulitz si divertono di nuovo, vorrai dire!” lo corresse Tom ricordandogli quanto si erano divertiti in quel quarto d’ora.
Bill gli sorrise mentre pensava che tutto sommato insieme formavano proprio una bella squadra, perdente ma comunque bella.
“Oggi farete educazione fisica con quelli dell’altra sezione, faremo una partita di calcio e le squadre possono essere miste fra le due classi. Ho già nominato i capisquadra, procedete pure a scegliere i vostri compagni”
Bill sbuffò all’idea di dover subire nuovamente l’umiliazione di essere assegnato a tavolino alla fine e stavolta di fronte a ben due classi, si adagiò contro al muro sconsolato e chiuse gli occhi nell’attesa.
“Bill!”
Sussultò e riaprì gli occhi di colpo udendo il suo nome.
Era stato scelto per primo.
Per la prima volta in tutta la sua carriera scolastica.
“Bill vai a prendere posto con il tuo caposquadra” lo incitò il professore e lui si affrettò ad alzarsi e correre verso al ragazzo che l’aveva scelto.
Tom ovviamente.
Era talmente preso dal compiangersi che non si era nemmeno accorto che il suo gemello era stato nominato capitano di una delle squadre.
Prese posto accanto a lui e Tom gli sorrise mentre intorno a loro tutti criticavano quella decisione e speravano di non finire nella stessa squadra dei due “strani gemelli”.
“Perderai” lo avvertì Bill e l’altro fece spallucce.
“Meglio perdere insieme a te che vincere con quei cretini”
Si sorrisero con complicità mentre la formazione delle squadre andava avanti.
“E abbiamo vinto di nuovo!”
Georg e Gustav stavano festeggiando a suon di Red Bull la loro piccola vittoria.
“E noi abbiamo perso di nuovo” mugugnò Bill.
“Dovremmo fare le squadre miste, un gemello per squadra, dalla prossima volta!” propose il batterista.
“Ma non ci pensare nemmeno!” lo contraddisse Tom e Bill lo guardò sorridendo.
Si, erano proprio un pessimo team di calcio insieme.
Ma in fondo cosa importava?
Insieme erano vincenti in tutto il resto.
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aniahh.
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che carini, 
mi ritrovo in bill perche anche io sono una frana negli sport.
Una squadra unica......Bill e Tom... |
