Non stare male

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Lady Rock!
     
    .

    User deleted


    allora, questa è la terza cosa personale che posto qui. l'ho scritta l'anno scorso, dopo aver avuto una delle numerose liti con mia madre. non è la tipica lite adolescienziale come si potrebbe pensare, è molto di più... questa schifezzuola parla del rapporto conflittuale che ho sempre avuto con lei. è un qualcosa uscita in un momento molto critico e pieno di sofferenza, quindi penso che alcuni pezzi siano molto forti. spero che riesca ad esprimervi la negatività e il dolore che ho provato nello scriverla. inoltre penso che potrà anche fare schifo, magari per come è impostata, ma è davvero molto sentita, era davvero quello che in quel momento avevo dentro. quella lite mi aveva talmente abbattuta e scombussolata da portarmi a mettere su carta tale negatività.
    le parti evidenziate in rosso le ho sempre pensate, le penso e sempre le penserò... e penso che riescano a racchiudere perfettamente questo sentimento. è un dolore che mi accompagnerà per il resto della mia vita.
    i ripetuti "non stare male", sono una sorta di incoraggiamento.

    -Non stare male



    Non stare male, purtroppo è così non è colpa tua.
    Non è colpa tua se sei nata.
    Non è colpa tua se sei come sei.
    Non è colpa tua se il mondo fa schifo.
    Non stare male
    purtroppo lei è così.
    Purtroppo lei non ti ascolta.
    Purtroppo lei non ti capisce.
    Purtroppo siete troppo distanti.
    Non stare male anche se fa male
    anche se è sempre stato così.
    Anche se le cose non cambieranno.
    Lei è così, tu sei così...
    Non stare male
    non ne vale la pena.
    Non stare male
    tutto finirà.
    Non stare male, anche se il presente fa schifo
    e ti va stretto.
    Anche se nessuno ti ascolta e ti capisce.
    Anche se lei ti ferisce
    anche se quando tu avevi bisogno non c'è mai stata.
    Anche se vi odiate...
    Perchè un giorno tutto finirà.
    Un giorno tu scapperai per inseguire
    un qualcosa che è dentro di te
    e aspetta solo di uscire.
    Non stare male, perchè un giorno tutto cambierà.
    Perchè un giorno tu sorriderai.
    Non stare male
    tu sei nata perchè la fuori c'è qualcuno che ha bisogno di te.
    Non stare male, perchè un giorno qualcuno ti salverà...
    Non stare male, anche se tu ne risentirai.
    Anche se questa è la sofferenza più grande
    che mai dimenticherai
    .



    Edited by Lady Rock! - 10/4/2010, 05:04
     
    Top
    .
  2. °°Träumerin°°
     
    .

    User deleted


    Bellissima!!!Mi sono commossa e mi è scesa pure una lacrimuccia :tytu: :tytu: :tytu:
    è la prima che leggo in questa sezione e devo ammettere che è molto vera,sei riuscita a farmi capire esattamente lo stato in cui eri quando hai scritto....mi dispiace e spero davvero molto che tutto si risolverà in meglio<3!!
     
    Top
    .
  3. Lady Rock!
     
    .

    User deleted


    ti ringrazio^^
    ma una situazione del genere non potrà mai risolversi.
     
    Top
    .
  4. Jeggìa;
     
    .

    User deleted


    Bellissime parole davvero.. Ti capisco so cosa vuol dire.. io con mamma ho un bel rapporto.. però di capisco BENISSIMO.. Veramente..
    Ti sono vicina anche se non ti conosco, non auguro a nessuno di stare male così! Se hai bisogno chiedi pure io sono qui(:
     
    Top
    .
  5. Lady Rock!
     
    .

    User deleted


    grazie mille ^^
     
    Top
    .
  6. Linny;
     
    .

    User deleted


    Caspita.
    Non me l'aspettavo, sinceramente.
    Partiamo dalla cosa più semplice, il lessico che hai utilizzato e la stesura in generale dello scritto. Ha una certa cadenza, una sonorità, sembra quasi una filastrocca, scorre veloce ed ogni frase, anche se letta rapidamente, entra dentro e si scontra con qualcosa all'interno di chi legge.
    Ho gradito la punteggiatura ed anche il modo in cui hai evidenziato le varie parti, adatto.
    Tutto ritorna sempre e solo ad una frase "non stare male", il dialogo rimane irrisolto -non c'è soluzione-, eppure è completo, nè più e nè meno. Ahimè, è così.
    Si vede che c'è del contenuto autobiografico ma la cosa interessante è questa: sembra che tu voglia dire a te stessa di cercare di fare diversamente per non stare male, per sentirti meglio, perchè sei consapevole di starti uccidendo, di starti ferendo, e sei consapevole della possibile via di soluzione del problema, ma quando sei dentro non riesci a risolverlo, non ne trovi la forza.
    E questa è una cosa strana: a volte sembra quasi che godiamo nel nostro dolore, ci piace sguazzarci; forse ci sentiamo a casa in esso e ciò fa paura, si può essere più abituati al dolore che alla gioia? Non si dovrebbe, eppure a volte capita, a volte è così, a volte non ci puoi fare nulla.
    A volte fa male così tanto da far bene, perchè in quel sentimento negativo ritroviamo noi stessi, ed allora ci ripetiamo comunque di non star male ma il male lo vuoi sentire, sempre meglio quello che la totale apatia perchè quando diventi apatico, muori.
    Alla fine c'è una ritrovata speranza, il non star male per non fare male a qualcuno che non hai ancora incontraro. E' una speranza bella e buona, un'illusione se ciò non avverrà, ma che altro modo abbiamo di andare avanti nel nulla se non la speranza che sarà sostituito da vita?
    Brava, Silvia, davvero. Non pensavo, insomma... Sì, pensavo fosse bello perchè sei una persona profonda e lo so, ma non a tal punto. Sei una brava psicologa ma questo lo sapevo già.
    Complimenti sentiti, sosia. <3
     
    Top
    .
  7. Lady Rock!
     
    .

    User deleted


    allora, superato il blocco di ieri, ti lascio questo fottut* commento, che purtroppo non potrà essere uguale a quello precedente, per il semplice motivo, che sono talmente contorta e istintiva, che una volta finito il ragionamento, non c'è alcuna possibilità di riprenderlo tale e quale. e aver perso tutto è stato alquanto seccante, dato che penso, che le cose in assoluto migliori, siano quelle fatte al momento, quelle spontanee. e tra l'altro ieri è stato particolare, perchè ero riuscita a buttare fuori un po' della mia sofferenza, addirittura mentre scrivevo quasi mi veniva da piangere, per quanto fa male, ogni volta che apro questa fottut* ferita.
    quindi, ci tenevo davvero tanto, visto che ho difficoltà ad esprimermi, e una volta che mi prende quel momento istintivo in cui riesco a buttare tutto fuori, poi dopo non risuccede. ma ora cercherò di recuperare ugualmente, anche perchè è tutto il giorno che sto con questo peso, quindi devo commentare per forza, mi devo liberare, cazz*! xD

    allora cara, mi fa piacere che tu sia rimasta stupita, mi piace stupire le persone.
    pensa che mi vergognavo di averla postata, per quanto è intima, ma un giorno, così, in uno dei miei tipici momenti istintivi l'ho pubblicata.

    CITAZIONE
    Partiamo dalla cosa più semplice, il lessico che hai utilizzato e la stesura in generale dello scritto. Ha una certa cadenza, una sonorità, sembra quasi una filastrocca, scorre veloce ed ogni frase, anche se letta rapidamente, entra dentro e si scontra con qualcosa all'interno di chi legge.
    Ho gradito la punteggiatura ed anche il modo in cui hai evidenziato le varie parti, adatto.

    mi fa davvero piacere che tu abbia colto tutto. il modo in cui l'ho impostata dice davvero molto.

    CITAZIONE
    Tutto ritorna sempre e solo ad una frase "non stare male", il dialogo rimane irrisolto -non c'è soluzione-, eppure è completo, nè più e nè meno. Ahimè, è così.

    esatto. non c'è soluzione. questo dolore c'è fin dal principio, è stato marchiato a fuoco dentro me, vive dentro di me. e non c'è cura che tenga, è un qualcosa che morirà con me.

    CITAZIONE
    Si vede che c'è del contenuto autobiografico ma la cosa interessante è questa: sembra che tu voglia dire a te stessa di cercare di fare diversamente per non stare male, per sentirti meglio, perchè sei consapevole di starti uccidendo, di starti ferendo, e sei consapevole della possibile via di soluzione del problema, ma quando sei dentro non riesci a risolverlo, non ne trovi la forza.
    E questa è una cosa strana: a volte sembra quasi che godiamo nel nostro dolore, ci piace sguazzarci; forse ci sentiamo a casa in esso e ciò fa paura, si può essere più abituati al dolore che alla gioia? Non si dovrebbe, eppure a volte capita, a volte è così, a volte non ci puoi fare nulla.
    A volte fa male così tanto da far bene, perchè in quel sentimento negativo ritroviamo noi stessi, ed allora ci ripetiamo comunque di non star male ma il male lo vuoi sentire, sempre meglio quello che la totale apatia perchè quando diventi apatico, muori.

    sì linny, tutto ciò che scrivo è autobiografico.
    qui parlo del rapporto conflittuale che ho sempre avuto con mia madre. il male di cui tu parli non è lo stesso male che provo io. quello di cui tu parli, è quello che ci potrebbe essere per esempio tra due persone innamorate, che pur facendosi del male, non possono fare a meno di stare insieme, perchè si è creata questa sorta di dipendenza, questo amore malato, che impedisce loro di dividersi. tipica forma di masochismo. siamo tutti dei masochisti, non possiamo fare a meno di nutrirci di sofferenza.
    ma comunque, non è il mio caso, dato che con mia madre non c'è dipendenza, non c'è amore, non c'è odio, anche se l'ho scritto, ma l'ho scritto in un momento di rabbia, e io provo odio per lei solo in quel momento. in realtà tra noi c'è apatia. già, niente di peggio...
    il rapporto è soffocante, estremamente soffocante.
    il male non sono io a farmelo, il male mi è stato fatto, mi è stato fatto già solo mettendomi al mondo. e l'unica colpa che ho è quella di essere me stessa, è quella di lottare per i mei ideali, per i miei sogni, per la mia libertà.
    il non sentirmi accettata da colei che mi ha dato la vita, l'essere giudicata, criticata, disprezzata, da colei con cui condivido lo stesso sangue, il fatto che non sappia cogliere il mio valore, il fatto che non sappia accettarmi per quello che sono, facendomi sentire un mostro, facendomi sentire come la cosa più sbagliata di questo mondo, crea un immenso dolore, un dolore che ti marchia nel profondo, e che ti perseguiterà ovunque andrai, perchè vive dentro di te, non puoi liberartene.
    e ogni volta mi chiedo se colei che chiamo mamma, sia capace di infliggermi tale dolore, come posso credere che lì fuori ci sia qualcuno disposto ad amarmi?
    mia madre non mi ha insegnato nulla. se non le cazzat* da bigotta, senza cervello. fortuna che ho mio padre, se non avessi lui a quest'ora non starei qui a parlare con te. mio padre è la mia ancora di salvezza. non mi hai mai fatto pesare il fatto di essere al mondo, anzi si puo' dire che l'ho salvato, e lui ha salvato me. senza dilungarmi troppo in questo, posso dire che mio padre è un grande uomo. e con questo ho racchiuso tutto.

    CITAZIONE
    Alla fine c'è una ritrovata speranza, il non star male per non fare male a qualcuno che non hai ancora incontraro. E' una speranza bella e buona, un'illusione se ciò non avverrà, ma che altro modo abbiamo di andare avanti nel nulla se non la speranza che sarà sostituito da vita?

    esatto. alla fine dico di non stare male perchè un giorno, spero, di incontrare quella persona a cui dare tutto l'amore che è imprigionato dentro di me, e da cui ricevere tutto quello che mi è sempre mancato. anche se, neanche quella persona, con tutto l'amore che potrebbe darmi, potrà mai colmare questo vuoto.

    CITAZIONE
    Brava, Silvia, davvero. Non pensavo, insomma... Sì, pensavo fosse bello perchè sei una persona profonda e lo so, ma non a tal punto. Sei una brava psicologa ma questo lo sapevo già.
    Complimenti sentiti, sosia. <3

    grazie mille linny <3
    finalmente sono riuscita a commentare!
     
    Top
    .
  8. Baby ~
     
    .

    User deleted



    Silvia, sorry, spero non ti dispiaccia...devo modificare il titolo della discussione, è contro il regolamento scrivere in CAPS!

     
    Top
    .
  9. Lady Rock!
     
    .

    User deleted


    oi scusa, mi ero completamente dimenticata ^^
     
    Top
    .
  10. hachiko^^
     
    .

    User deleted


    Oh ca**o... Mi ha sconvolta... Posso commentare più tardi?! Ora sono veramente emotivamente instabile...
     
    Top
    .
  11. Lady Rock!
     
    .

    User deleted


    ok, tranquilla xD non pensavo di poter suscitare addirittura tali effetti xD comunque grazie per aver letto ^^
     
    Top
    .
  12. hachiko^^
     
    .

    User deleted


    L’ho riletta più di una volta… E questo testo mi sconvolge ogni volta di più…
    Dentro c’è veramente di tutto:
    la delusione, il dolore, la voglia di evasione, la consapevolezza.

    L’adolescenza è già difficile di per se. Se poi la vita decide di metterci su il carico da 12 diventa ancora più difficile… E cosa succede? Che nei momenti di difficoltà ci aspettiamo sempre un po’ di aiuto da chi ci è vicino… Che ne so, un amico, un parente, un genitore… E spesso proprio queste persone ci deludono. Ci deludono perché non ci capiscono, non capiscono il dolore che stiamo passando in quel momento o forse lo capiscono, lo comprendono e per incapacità di gestione della cosa, o più semplicemente per paura, ci “abbandonano”… E allora scatta la voglia di scappare, di andare via da chi non ti capisce, di rincorrere e raggiungere la nostra nuvoletta rosa sulla quale prendersi le proprie rivincite.

    Probabilmente questo periodo ti rimarrà impresso nell’anima per sempre, ma sicuramente ti ha aiutata a maturare e ad essere una persona consapevole dei proprio limiti, dei proprio desideri, delle proprie paure.
    Fai bene ad incoraggiarti perché in mezzo a tante persone che possono o vogliono darti consigli, solo una sa qual è la cosa giusta da fare: Tu!

    <3
     
    Top
    .
  13. Lady Rock!
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Probabilmente questo periodo ti rimarrà impresso nell’anima per sempre, ma sicuramente ti ha aiutata a maturare e ad essere una persona consapevole dei proprio limiti, dei proprio desideri, delle proprie paure.
    Fai bene ad incoraggiarti perché in mezzo a tante persone che possono o vogliono darti consigli, solo una sa qual è la cosa giusta da fare: Tu!

    <3

    esatto.
    ringrazio il cielo ad aver reagito "positivamente" a questa situazione. ma forse, chi davvero deve essere ringraziato è mio padre.
    sicuramente senza di lui al mio fianco non ce l'avrei mai fatta ad affrontare tutto ciò e di conseguenza prendere la strada giusta.
    comunque la spiegazione alla mia situazione è scritta nel commento che ho lasciato alla linny.
    la cosa certa, è che anche se ora avendo ormai quasi 18 anni, e la situazione si sta dissolvendo come un intenso incubo durato 18 anni, come tutti i grandi incubi, mi lascerà quell' immenso vuoto... incolmabile.

    grazie <3
     
    Top
    .
12 replies since 10/4/2010, 03:18   611 views
  Share  
.