Prigioniero dei vampiri

mia prima twincest^^scusate il titolo ma non avevo idee

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. lady tokio 483
     
    .

    User deleted


    Premetto che non ho mai scritto nulla tanto meno twincest.Ci ho provato spero piaccia!!!!

    Tutto ciò che è scritto è pura fantasia Bill e Tom non mi partengono.

    PRIGIONIERO DEI VAMPIRI




    bannerfanfiction




    CAPITOLO 1

    Bill accavallò le gambe e ruotò lentamente lo stelo del calice di vino tra il pollice e le dita della mano destra dalle unghia perfettamente laccate di nero, fin troppo consapevole del fatto che si trattasse del suo terzo bicchiere di prosecco da quando aveva cenato.Non esagaeriamo, ammonì se stesso, e poi mandò giù un altro sorso. Sospirò. Meglio rivolgere la sua attenzione a qualcosa di meno dannoso del vino locale.
    Sotto la luce delle pittoresche lampade ad olio del caffè, Bill tornò a leggere il <<philadelphia Inquirer>>, a malapena in grado di distinguere i caratteri. Non che importasse: aveva già letto il giornale, acquistato la settimana precedente, subito dopo essersi imbarcato sull'aereo per Parigi, e una seconda volta sul volo per Bordeaux. Era come qualcosa di familiare. Ma i sentimenti di conforto e dolore si annullavano a vicenda; il giornale non riusciva a catturare il suo interesse. Bevve dell'altro vino, cercando di lavar via la delusione che aveva portato con sè attraverso l'oceano.
    La piccola porta d'uscita del caffè su Les Allès de Tourny, una delle principali strade del centro di Bordeaux, affacciava su Grand Theathre. Aveva studiato i particolari di qull'edificio con attenzione quasi possessiva. La sua guida acquistata lì spiegava che quell'edificio era il vecchio Teatro Lirico di Parigi. Lesse con attenzione l'intera descrizione riportata su quel libricino e ne rimase affascinato.
    Dopotutto ci sono ancora bellezza e magia in questo mondo, pensò, anche se non nel mio di mondo.
    Si domandò se ci fossero in programma un'opera o qualche altra rappresentazione, e decise che il giorno seguente avrebbe controllato. Forse davano "La Traviata".
    Magari! pensò tra sè.Quel dramma nel quale la donna viene rifiutata e muore di consumazione!
    Inghiottì ciò che restava del vino.
    <<pardon, Mademoiselle. Vous permetttez?>>.
    Lui sollevò lo sguardo, reso alquanto femminile dagli occhi ambrati contornati da trucco scuro, c'era un ragazzo dai vestiti di molte taglie in più rispetto al suo fisico in piedi davanti al suo tavolo.
    <<je ne parle pas francais>>.
    Pronunciò con difficoltà l'unica espressione completa in francese che conoscesse.
    <<gli ho chiesto se possiamo dividere il tavolo>>
    Il suo inglese era privo di imperfezioni, il tono sicuro, con un'espressione sul viso abbastanza decisa da risultare al quanto irritante.
    Bill provò un senso di fastidio. L'unico motivo per cui si era recato in un posto fuori dagli itinerari più battuti come Bordeaux era quello di evitare incontri.
    <<preferirei stare da solo.Spiacente>>, disse.
    <<e' comprensibile>>, replicò il ragazzo, ma rimase lì impidedi.
    Bill si guardò intorno oltre il bordo dell' <<inquirer>>.Tutte le sedie erano occupate tranne quella al suo tavolo. Tornò a guardarlo.
    Era di bell'aspetto: ben piantato avrebbe detto Justin. Eccezion fatta per i suoi vestiti larghi tutti rigorosamente di colore nero e i suoi capelli che erano racchiusi in lungi cornrows sempre neri come la pece, proprio come i suoi.
    La sua carnagione era chiara. Per un istante, probabilmente per l'oscurità alle sue spalle, Bill aveva provato una sensazione particolare, una strana mescolanza di due dimensioni su tre dimensioni, come le figure di cartone dove i turisti introducono la testa e le mani per fare una foto ricordo. La sua caratteristica erano i suoi occhi grigi. Gli fecero venire in mente il fumo, un colore fastidioso, intenso persino in quella debole luce. Probabilmente un anno prima avrebbe trovato i suoi tratti una combinazione interessante.
    Scrollò le spalle.
    <<si sieda>>,concesse.
    <<mercì, troppo gentile>>.
    Cercò di tornare alla lettura, ma avere un'altra persona accanto gli sembrava un'invasione. Però Bill non voleva comunque parlare, per cui si girò dall'altra parte, piegò il giornale sul grembo e si mise ad osservare la tipica scena francese di fronte a lui. Come nel centro di ogni città di provincia, chiunque sembrava conoscere pressappoco tutti gli altri.
    I sui pensieri vennero interroti da una domanda del ragazzo seduto di fronte a lui..
    <<viene dagli Stati Uniti.L'ha tradito l'accento>>
    Si rivolse al suo indesiderato compagno.Lo stava fissando:la sua espressione era noncurante ma attenta.
    <<si sono americano>>,rispose.
    <<del Midwest, della East Coast, oppure di entrambe?>>
    <<ultimamente ero a Philadelphia>>
    <<ma non è nato lì>>.
    La cameriera pose un largo bicchiere di vino rosso davati al ragazzo dai largi vestiti. Egli le allungò una banconota da dieci franchi. Sollevò il bicchiere, annusò il contenuto, quindi rimise nuovamente il bicchiere sul tavolo.
    <<una paese interessante.Lo conosco, e conosco bene anche la lingua>>, disse il ragazzo mentre intascava il resto. <<non vecchio come la Francia per storia e tradizione, naturalmente, ma quello che vi manca in antichità, sicuramente lo compensate con la modernità>>.
    <<probabilmente>>disse Bill, volgendosi nuovamente dall'altra parte.
    <<il mio nome e Tom.E il suo?>>
    Lui si girò nuovamene. Il ragazzo stava inclinando il bicchiere, facendone oscillare il contenuto.Il volto del ragazzo rifletteva un misto di stanco disinteresse e pigra curiosità, con una punta di condiscendenza.
    <<non sono dell'umore adatto per fare conversazione.Vorrei davvero stare da solo>>gli disse.
    <<come vuole>>.
    Sapeva che il ragazzo si sarebbe sentito offeso, ma quello era un suo problema.
    Bill era sul punto di voltarsi nuovamente, quando Tom parlò all'improvviso.
    <<non molti ragazzi dall'aspetto androgino come il tuo vengono qui a Bordeaux, specialmente carini come te>>.
    Con un sospiro di disgusto, Bill afferò la borsa, quindi gli voltò le spalle, andandosene in fretta.
    Era aprile, ma la sera faceva già abbastanza caldo per un giacca leggera.
    Decise di fare una passeggiata lungo il fiume prima di tornare a dormire.Non era stanco e voleva riflettere.
    Le acque della Garonna erano melmose:era risultato, così gli avevano spiegato durante un giro turistico della città, dell'essere sporacate da una quantità invernale di neve e fango, mentre il fiume scendeva giù dalle montagne diretto verso l'Atlantico.Si mise a camminare lungo la grande strada di pietra sulla riva sinistra. Era così tranquillo lì la notte con solo la luna ad illuminare , senza nessuno che interrompesse i suoi pensieri.
    Tutto sembrava simile a un melodramma. In quel momento, ripensando al passato, comprese che avrebbe dovuto capire fin dall'inizio che Justin era un disonesto. Tutti i segnali più sgradevoli erano venuti alla luce come quando la corrente torna dopo un black out;gli alri avevano visto arrivare la fine della recita. Come dicevano loro, era sempre l'ultimo a sapere le cose, pensò, ancora una volta cosciente di quanto avesse finito col sentirsi pieno di amarezza. Avvertì un suono e si voltò.Il sentiero era vuoto.
    Sono i nervi, pensò tra sé e sé. Questo è quello che succede quando sei abituato ad essere parte di una coppia: hai paura a stare da solo.
    Ma sapeva che non si trattava di quello. E in più, lui adesso voleva stare da solo. Persino doo un anno, aveva ancora paura a stabilire una relazione.
    Ecco perchè se n'era andato via di casa. Ecco perchè si trovava in un paese del quale non conosceva la lingua.E se la separazione dal suo ex era stata un'agonia, la straziante solitudine era stata ancora peggiore. Ma l'aveva affrontata, giorno e notte, finchè era diventata una sorta di alleata: adesso riiutava di separrsi da un sentimento che considerava suo complice.
    Di nuovo quel suono, come di un ciottolo che viene preso a calci.Bill si fermò girandosi.
    La strada era sempre vuota, il lungofiume quieto.Più avanti un tunnel illuminatoconduceva sotto il Point de Pierre. Pensò di tornare verso la strada peincipale, tuttora in vista, ma non voleva ancora affrontare il mondo reale.
    Non c'è nessuno qui, pensò tra sé e sé.Il tunnel è vuoto. Si vede fin dall'altra parte. Probabilmente è soltanto un gatto.
    La strada scivolava verxo il basso nell'oscurità più cupa. I suoni del traffico sopra il ponte si fecero più lontani.
    Improvvisamente udì un fruscio.
    <<chi è là?>>, disse ad alta voce,rendendosi conto del fatto che, se davvero c'era qualcuno, probabilmente non avrebbe compreso l'inglese.Si girò.L'oscurità improvvisa lo circondò mentre, più avanti, c'era la luce bianca del viottolo illuminato dalla luna.Era giunto a metà strada tra dove era entrata e dove sarebbe voluto uscire.Ebbe un'sitazione, ma alla fine avenzò.Sembrava come se qualcuno stesse camminando dietro di lui.Poi il silenzio.
    Il tonfo del suo cuore gli riempì le orecchie.I suoi polmoni gli parvero compressi, e si accorse che i muscoli della schiena e del collo erano tesi, la pelle liscia per il sudore.
    Bill si mosse in avanti, ma udì nuovamente un passo che procedeva all'unisono col suo.Quando si fermò, un secondo dopo, si fermò anche quello.Si mosse più in fretta, correndo verso la distante fine del tunnel, mentre guardava dietro di sé.
    Wham!
    Colpì un oggetto solido e gridò. Voltato la testa, si trovò a fissare in volto il ragazzo del caffè.
    <<lei!>>,escalmoò tanto impaurito quanto innervosito, mentre si allontanava da lui indietreggiando.
    Quello non disse nulla. Si limitò a guardarlo.Il suo sembrava più sottile di prima: pareva quasi affamato.Era molto più alto e grosso di quanto Bill ricordasse.
    Bill riquisto prestò l'equilibrio
    <<chi cavolo crede di essere per seguirmi?Dovrei denunciarla alla polizia>>.
    Le labbra di lui si piegarono in un ghigno privo di qualsiasi umorismo, ma conitnuò a rimanere in silenzio.
    Bill infuriato, tentò di allontanarlo con una gomitata, ma lui gli afferò il braccio.
    <<mi lasci andare o mi matto a urlare!>>, lo avvertì.
    <<fa pure, se ti piacciono gli effetti sonori.A me piacciono.Ma non illuderti pensando che qualcuno sentirà.E anche se sentono, non ti aiuteranno>>.Bill virbò un colpo con la borsa e, nello stesso tempo, cercò di dragliuna ginocchiata nell'inguine.Lui sorrise, con gli occhi che brillavano di soddisfazione: ovviamente, abbastanza a lungo perchè Bill potesse suo subconscio ricordare di aver notato qualcosa di strano.Una sensazionedi pericolo gli pervase il corpo, mentre veniva sopraffatto da un'ondata di terrore.
    <<qu'y a-t-il?>>.
    La voce maschile era vicina.
    <<aiuto! Aiutatemi!>>, gridò Bill.
    Improvvisamente il suo asaalitore lo allontanò da sé.Lui inciampò e barcollò cadendo a terra di faccia.Trattenne il respiro, aspettandosi di essere aggredito.Invece udì il rumore di una colluttazione e, quando si voltò, intravide un uomo più vecchio, sui sessant'anni almeno, che cercava di tener lontano il suo molestatore.
    Scattò in piedi urlando, muovendo le braccia freneticamente, sperando di attirare l'attenzione di qualcuno nel traffico caotico sopra il ponte.Ma il posto era troppo poco illuminato perchè ci si vedesse, e il rumore dei veicoli sovrastava le sue urla.
    L'uomo anziano non poteva competere con quello più giovane e più muscoloso.Doveva aiutarlo.Si precipitò alle spalle dell'aggressore e lo colpì alla testa con la borsa.Mentre i tre si fronteggiavano,udì il vecchio gridare una sola volta, poi lo vide incespicare.
    Bill rabbrividì.Indietreggiò di alcuni passi. Nel silenzio agghiacciante il ragazo che si era presentato come Tom sistremò il vecchio in modo che avesse la testa piegata e la gola esposta. Il volto di Tom, pallido e intenso sembrava emergere dall'oscurità.Quando aprì la bocca, un lampo di luce illuminò due incisivi dall'aspetto tagliente.
    Improvvisamente le sue labbra si unirono alla carne scoperta in un bacio che sembrava quasi erotico.Nello stesso momento, i suoi occhi si fissarono in quelli di Bill.Era comese un raggio li avesse collegati.Bill non riusciva a distogliere lo sguardo.
    Istintivamente lui chiuse gli occhi di scatto, ma ormai era come impnotizzato da quei suoni di risucchio, e talmente sconvolto da non riuscure ancora a muoversi. A un tratto doveva essersi manifestato un istinto di sopravvivenza, perchè fu finalmente in grado di arretrare.E, più si allontanava, meno si sentiva imprigionato.
    Quando fu abbastanza distante da sapersi relativamente al sicuro, si girò e corse gridando verso la strada.

    <<m. Kaulitz, descriva ancora il suo aggressore, per favore>> chiese l'ispettore, facendo schioccare con un gesto ormai abituale un foglio di carta pulito.Due ore dopo dall'assassinio, le luci erano state sistemete, il corpo esaminato e fotografato da tutte le anglazioni possibili, e l'intera zona si era riempita di poliziotti, reporter e curiosi, mentre Bill aveva risposto già dieci volte a quella domanda. Aveva vacillato tra paura e tristezza prima di scivolare nella depressione.Infine, una sorta di torpore emotivo aveva avuto la meglio.
    <<ascolti, le ho già detto che aspetto aveva.E le ho già detto che cosa è successo.Non posso tornare al mio hotel? Sono esausto>>.
    <<ancora una volta, Kaulitz>>.
    Bill sospirò. I suoi nervi erano provati.Non era soltanto l'incontro precipitoso con la morte ad averlo fatto preoccupare.Quel vecchio era morto, e lui era ancora vivo perchè il vecchio era morto.Capì che il senso di colpa si sarebbe focalizzato sull'immaginedi quel feroce assaassino e sarebbe rimasto ben saldo nella sua mente per molto tempo a venire.Ma adesso voleva soltanto tornare nella sua stanza per restare solo.
    <<era alto...un metro e ottanta circa, atletico.Capellineri racchiusi in cornrows,occhi grigi.Carnagione chiara.Grandi denti.Indossava vestiti larghi scuri.Sembrava più ho meno della mia età all'incirca venti anni, e parlava sia francese che un buon inglese.Mi ha detto che il suo nome è Tom>>.
    <<tratti peculiari del viso?>>
    <<ho già detto di non avergli prestato particolare attenzione>>.
    <<ma non è rimasto seduto con lui per un quarto d'ora al caffè?>>.
    <<diciamo piuttosto cinque minuti.E le ho detto che stavo leggendo.Ho lasciato che si sedesso solo perchè non c'erano altri posti liberi>>.
    Il basso e tarchiato detective con la giacca marrone tutta spiegazzata continuava a prendere appunti.Bill pensò che fosse del tutto indifferente, che stesse annotando in fretta le informazioni per routine perchè ci si aspettava che riempisse il suo taccuino.Aveva anche la sgradevole sensazione che non lo stesse prendendo sul serio,
    <<e perchè se ne stava i giro a passeggio da solo così tardi?>>, gli chiese ancora.
    <<non riuscivo a dormire.Era una bella serata>>.
    <<va in giro spesso di notte da solo?>>.
    <<a volte>>.
    <<in posti pericolosi?>>
    <<non sapevo fosse pericoloso,Dovrebbe essere una città tanquilla.Per lo meno è quello che dice la giuda turistica.>>.
    Il detective sbuffò
    <<mi dica, M. Kaulitz, perchè è qui a Bordeaux?>>.
    Bill ca,biò atteggiamento.Non aveva alcuna intenzione di raccontare la storia della sua vita a quell'uomo.
    <<sono in vacanza>>
    <<in questo periodo dell'anno? La maggior parte dei turisti viene in estate quando il tempo è gradevole, oppure in autunno, quandomatura l'uva>>
    <<non vado pazzo per il vino di stagione>>.
    L'ispettore sospirò.
    <<ha visto quest'uomo di nome Tom assalire il carpentiere?>>
    <<si.Come le ho già detto.Si è poggiato a quel vecchio signore, l'ha fatto piegare leggermente indietro con e forse gli ha spezzato il collo o la schiena e poi...>>.
    <<si rende conto, Kaulitz, di quello che sta dicendo>>.
    <<me ne rendo conto.Era buio. Le sto semplicemente dicendo quello che ho visto>>.
    <<vada avanti>>.
    <<poi quell'uomo, il carpentiere come afferma lei, è rimasto in silenzio>>.
    <<parlava fino al momento prima di essere piegato indietro?>>.
    <<no,non ne sono sicuro.E' accaduto così in fretta.Credo fosse già morto>>.
    <<e se gli dicessi che il collo e la schiena del carpentiere non sono spezzati?>>.
    Bill lo fissò senza alcuna espressione per il tempo di due battiti del cuore, quindi disse:
    <<non ho detto che lo fossero.Ho detto che era possibile che lo fossero>>.
    Mentre il ragazzo proseguiva, il poliziotto sospirò e si fece scorrere una mano tra i capelli che cominciavano a frasi grigi.
    <<poi l'assassino ha aperto la bocca e ha morso il collo del carpentiere come un animale, guaradandomi negli occhi per tutto il tempo>>.
    Al ricordo, fu scosso da un brivido involontario.
    Il detective richiuse il taccuino.
    <<mi dica, ragazzo, è stato recentemente al cinema?>>, gli chiese.
    <<dove vuole arrivare, ispettore?>>
    <<misto soltando chiedendo se ha visto qualche film negli ultimi tempi.Che so Twilighto l'ultimo vampiro, per esempio>>.
    <<guardi, lo so che sembra una cosa tipo Dracula, ma è quello che ho visto.Non posso fingere che fosse qualcos'altro.L'ho visto mordere il sangue o cosa, so solo quello che le sto raccontando>>.
    L'ispettore sospirò nuovamente, fece scivolare gli appunti nella tasca della giacca, poi accese una sigaretta .Quasi a fatica lo prese per un braccio.
    <<molto bene, Kaulitz.Uno dei miei agenti lo scorterà al suo hotel.
    Naturalmente, non potrà ancira lasciare la città.Dovrà ritornare alla Centrale per firmare la deposizione.E potrei doverle fare altre domande>>.
    Lo condusse attraverso l'edificio fino a una vettura di servizio, e aprì lo sportello posteriore.Quando fu salito aggiunse:
    <<un avvertimento.Dato che l'aggressore conosce le sue fattezze, lei potrebbe essere in pericolo.Ci sarà un uomo di guardia nelle vicinanze>>.
    <<vuole dire che intende termi sotto sorveglianza?>>
    <<per la sua sicurezza.E, per favore, non faccia altre passeggiate notturne>>.
    Quindi chiuse energicamente lo sportello, e il conducente partì.

    Link ai capitoli



    Primi capitoli ispirati ad un libro dopo tutto mio!





    Edited by th. Adrenalinax - 21/11/2011, 14:22
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    4,443
    Location
    brendola prov.(vi)

    Status
    Dead
    bello bello devi continuare *________*
     
    Top
    .
  3. BäRb΀BläCk
     
    .

    User deleted


    Intrigaaaaaaaaaaa *-*
    Tom fa quasi paura..E' galante e perfido! Wow!
    Continuaaaa!!
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    4,443
    Location
    brendola prov.(vi)

    Status
    Dead
    SPOILER (click to view)
    quando vorrei essere morsa da lui



    upppppppppppppppp
     
    Top
    .
  5. lady tokio 483
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Intrigaaaaaaaaaaa *-*
    Tom fa quasi paura..E' galante e perfido! Wow!
    Continuaaaa!!

    Si la cosa che mi ha spinto a scrivere questa twincest devo proprio dire che è stato per il personaggio Tom

    Grazie ragazze il 2 capitolo è già in cantiere posterò al più presto se ce la faccio domani...
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    4,443
    Location
    brendola prov.(vi)

    Status
    Dead
    grazieeee tommmmmmmmmmmmmmmmmmmm
     
    Top
    .
  7. BäRb΀BläCk
     
    .

    User deleted


    Un ovvio motivo per amare doppiamente tom xD
    Posta posta bellezza *-*
     
    Top
    .
  8. lady tokio 483
     
    .

    User deleted


    Una ola per Tom allora...
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    4,443
    Location
    brendola prov.(vi)

    Status
    Dead
    oooooooooooooooooooooooollllllllllllleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
     
    Top
    .
  10. BäRb΀BläCk
     
    .

    User deleted


    Oleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee xD
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    4,443
    Location
    brendola prov.(vi)

    Status
    Dead
    ooooooooooooollllllllllllllleeeeeeeeeeeeeeeee upppppp
     
    Top
    .
  12. lady tokio 483
     
    .

    User deleted


    Salve ragazzuoleeeeeeeeeee!!!!!

    Secondo capitolo in lavorazione :D
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    4,443
    Location
    brendola prov.(vi)

    Status
    Dead
    me muore e rinasce dalle sue ceneri per upare *----*
     
    Top
    .
  14. thForLife
     
    .

    User deleted


    interessante
    io personalmente adoro tutto cio che e misterioso e che riguarda i vampiri e roba del genre....
    e questa storia bhe ha tutte le caratteristiche per essere una bellissima ff
    non vedo l ora di sapere come continua
    uppa prestoooooooo please
    me molto curiosaaaaaaaaa
     
    Top
    .
  15. lady tokio 483
     
    .

    User deleted


    Ragazze ho appena inviato il capitolo alla mia beta ora dipende da lei.
     
    Top
    .
1028 replies since 6/6/2010, 17:46   31248 views
  Share  
.