Marchisio offende l'inno?

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  1. Kate ~
     
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    Da Libero.it

    Marchisio offende l'inno?
    Il centrocampista della Juventus avrebbe storpiato l'inno di Mameli. "Che schiava di Roma... ladrona... iddio la creò" la frase incriminata.

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    Altra grana per la Nazionale di Marcello Lippi.

    Stavolta però non si tratta di un infortunio di qualche calciatore o della condizione fisica degli Azzurri, ma di un qualcosa di molto più grave.

    Claudio Marchisio infatti avrebbe storpiato l'inno di Mameli, pronunciando la frase: "Roma Ladrona".

    Secondo quanto si riesce a interpretare dal labiale del giocatore, il centrocampista della Juventus canterebbe esattamente: "Che schiava di Roma... ladrona... iddio la creò".

    Accanto al giovane bianconero si coglie anche l'espressione, alquanto sorpresa, di Pepe e Cannavaro, che si girano verso di lui allibiti.

    I tifosi della Roma sui vari forum si stanno già scatenando contro Marchisio e certamente la questione dovrà essere valutata attentamente da chi di dovere.

    Di certo non un buon viatico in vista del Mondiale.

    Lippi difende Marchisio
    "E' un ragazzo fantastico, serio, esemplare: non credo proprio che abbia detto una cosa del genere", spiega il ct.



    Marcello Lippi difende Claudio Marchisio.

    L'allenatore dell'Italia è infatti convinto che il centrocampista della Juventus sia innocente e che non abbia mai pronunciato la frase: "Roma ladrona" nel cantare l'inno di Mameli.

    "E' un ragazzo fantastico, serio, esemplare: non credo proprio che abbia detto una cosa del genere - risponde prontamente il commissario tecnico della Nazionale da Viareggio -. Sanzioni? Ma per favore...".

    Intanto dal mondo politico arrivano le prime sdegnate reazioni.

    L'Onorevole Paolo Cento, presidente del Roma Club Montecitorio, durissimo su "Romacalcionews.it": "L'inno nazionale è il nostro simbolo e sarebbe, qualora fosse vero, assai grave una cosa del genere. Non ho visto ancora queste immagini. Ma se tale evento venisse comprovato Marchisio meriterebbe immediatamente l'allontanamento dalla Nazionale da parte della Figc".

    Marchisio chiude il caso "inno"
    "Insieme ai miei compagni stavo seguendo il ritmo del pubblico, a un certo punto ho ripetuto la parola 'chiamò', non ho detto 'Roma ladrona'".



    Claudio Marchisio chiude il caso inno spiegando più dettagliatamente che cosa è successo in occasione di Svizzera-Italia "Insieme ai miei compagni stavo seguendo il ritmo del pubblico, che non era allineato con quello della banda. Pertanto a un certo punto ho ripetuto la parola 'chiamò' per rimettermi al passo e questo ha fatto sorridere sia me sia i miei vicini di posto in panchina".

    Niente 'Roma ladrona", insomma, come qualcuno aveva cercato di dimostrare con un discusso video apparso domenica su youtube: "Desidero sottolineare – prosegue il centrocampista al sito ufficiale della Juve - il mio grande rispetto per l'inno nazionale e per l’unità del Paese, che sono fiducioso ci sarà vicino in occasione dei prossimi Mondiali. Ho molto apprezzato le parole di Marcello Lippi e del Presidente della Figc Giancarlo Abete che, conoscendomi, hanno subito giudicato in modo appropriato l’episodio".

    "Spero con queste mie parole di aver definitivamente chiarito l’episodio e chiedo così a tutti di esserci sportivamente vicini", conclude Marchisio.
     
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8 replies since 8/6/2010, 12:35   71 views
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