The time

The time

Cosa odi?

Il tempo...

Il tempo?

Sì, il tempo che passa...
Il vederlo scorrere inesorabilmente e il fatto di non poterlo afferrare, fermare, controllare.
Il rendersi conto da un giorno all'altro di come il tempo ci scivoli via dalle dita.
Il fatto che le persone cambino, invecchino, muoiano...
E' frustrante... Sì, frustrante.
Ma la cosa peggiore, è che per me il tempo sembra non scorrere mai.
Mi sento come se la mia vita fosse in standby.
A volte mi capita di soffermarmi sull'ora e fissare i secondi che scorrono veloci, troppo veloci,
quasi come se scappassero da qualcosa.
E allora mi sento piccola e impotente, perchè io sono lì, ferma, ad osservare i minuti che scorrono, che mi urlano il mio poco tempo su questa terra, che mi rimproverano di non saper vivere, e io sono lì, immobile, incapace di uscire da quel vortice che lentamente mi affoga. Ma loro non mi aspettano, continuano a fuggire ricordandomi in continuazione quanto sia inutile il mio tempo su questa terra, ricordandmi che un giorno non molto lontano non troppo vicino, il tempo si fermerà, angosciandomi con l'arrivo dello scheletro vestito di nero.
Vedo le vite degli altri scorrermi davanti come un film in bianco e nero, i giorni, i mesi che scorrono, scivolandomi come olio.
Continuo a stare lì, bloccata, osservando tutto questo inesorabile e spietato scorrere, tutto quello che mi sta intorno, scorrere, scorrere, scorrere... Ora dopo ora...
E' frustrante... Sì, frustrante.
Sentire la propria vita scorrere lentamente nel freddo e oscuro vuoto, osservando da dietro un vetro appannato, il frenetico scorrere delle vite altrui.

Quindi è per questo che odi il tempo?

Sì... Fa male, fa male ritrovarsi un giorno a fissare una vecchia fotografia impolverata e ormai ingiallita e rendersi conto del tempo che sfugge, lasciandoci l'amaro del ricordo, uccide ripercorrere luoghi ormai freddi della propria infanzia, brucia la tagliente consapevolezza che quello che è stato non ritorna più, che quello che si lascia non si ritrova più.
E intanto continuiamo a farci cullare da questa straziante impotenza andando avanti con la costante illusione che tutto sia eterno.