Al cinema il divieto ai minori di 10 anni

approvato il disegno di legge Bondi

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  1. Nahara Abish
     
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    Via libera del Cdm al provvedimento sul cinema fortemente voluto dal ministro. Prorogato il tax credit alle imprese del settore. Ma la maggiore novità riguarda il nuovo "esame" a cui dovranno essere sottoposti i film

    ROMA - Novità in arrivo nelle sale cinematografiche italiane. Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del ministro Sandro Bondi, un disegno di legge che introduce, per i film destinati alle sale, un nuovo esame: quello per l'eventuale divieto ai minori di dieci anni. Una limitazione in linea con quelle esistente in alcuni paesi europei, e che andrà ad aggiungersi alle altre attualmente in vigore - ai 14 e ai 18 anni.

    In pratica, ogni pellicola che vuole arrivare nei cinema del nostro Paese sarà esaminata, dalla Commissione ministeriale già esistente, su tre livelli. Per verificare se è adatta a chi ha meno di 10 anni, a chi ne ha meno di 14, a chi ne ha meno di 18: se non passa l'esame, scatta uno di questi divieti di ingresso nelle sale che la programmano. Scopo dell'operazione, secondo la nota di Palazzo Chigi: "Una tutela più puntuale e efficiente della sensibilità dei minori di età infantile e preadolescenziale, ampliando al contempo, con una maggiore articolazione, la platea di film la cui visione altrimenti risulterebbe limitata ai maggior di 14 anni".

    Per il resto il ddl, sempre secondo la nota di Palazzo Chigi, "ottimizza il sistema del finanziamento al cinema apportando le modifiche che si sono dimostrate necessarie soprattutto in relazione alla qualità dei prodotti cinematografici". In pratica, il testo contiene il rinnovo del tax credit per il cinema nel triennio 2011-2013. Quanto all'intervento dello Stato, il provvedimento impone che sia focalizzato, a partire dal 2011, sulle opere prime e seconde, i cortometraggi e i documentari, mentre nel settore della promozione verranno concessi fondi ai soli enti e eventi "con rilevanza internazionale o nazionale". Sul testo verrà anche chiesto il parere della Conferenza Stato-Regioni.

    E come prevedibile il ministro Bondi ha espresso grande soddisfazione per il via libera al provvedimento che porta il suo nome: un pacchetto di norme - ha dichiarato - che "introduce una nuova disciplina per la concessione dei contributi pubblici, ispirata a criteri di trasparenza, efficienza ed efficacia degli interventi, superando i vecchi automatismi nella distribuzione dei fondi".

    Il disegno di legge però non convince molto gli esercenti, cioè i titolari delle sale cinematografichee. In una nota congiunta, le associazioni di categoria Anec, Anem, Fice e Acec si dicono sollevate per le assicurazioni del ministro che su questa tema ci sarà dialogo; ma confermano le loro "preoccupazioni e timori". Parere positivo arriva invece dal Moige: secondo Elisabetta Scala, responsabile dell'Osservatorio media dell'associazione, "l'introduzione del divieto di visione ai minori di 10 anni è positiva perchè va a colmare un vuoto nella classificazione, portando l'Italia allo stesso livello di altri paesi europei".



    Fonte: laRepubblica.it
     
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  2. »Sally
     
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    No vabbè, no comment =_=
     
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  3. Kate ~
     
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    O_O''
     
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2 replies since 3/8/2010, 15:26   56 views
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