Gay picchiati e rapinati alle Colonne - arrestati due giovani di estrema destra

Gay picchiati e rapinati alle Colonne
arrestati due giovani di estrema destra

L'episodio nello scorso maggio in piena zona movida: nel mirino anche un extracomunitario

Presi a calci e pugni, al grido "brutti frocioni, le ragazze datele a noi che a voi non servono". Gianvito, 23 anni, studente di design al Politecnico di Milano, era stato aggredito lo scorso 30 maggio, in compagnia del suo compagno e di due ragazze, alle Colonne di San Lorenzo, uno dei luoghi della movida milanese. Agli insulti il suo compagno aveva risposto ed erano cominciate le botte. Gli agenti della Digos di Milano hanno arrestato due skinheads per quel pestaggio.

Si tratta di due uomini legati, anche se non vi fanno parte formalmente, al gruppo Cuore nero, circolo milanese dell'estrema destra. Gli arrestati sono Marco Ciampa e Andrea Filippo Tatoli, rispettivamente di 41 e 42 anni. Entrambi hanno precedenti per rissa (non però a sfondo omofobico). Nelle loro case, durante una perquisizione, sono stati trovati tirapugni, un manganello, armi da taglio. Gli investigatori sono arrivati a loro dopo aver visionato le immagini che, quella stessa notte, ritraevano un'auto allontanarsi da via Torino, a poca distanza dalle Colonne. Qui i due avevano rapinato e picchiato un immigrato, lasciandolo malconcio. Con una serie di accertamenti su chi possiede auto di quel modello e indagini negli ambienti dell'estrema destra milanese, sono stati individuati e arrestati Ciampa e Tatoli: sono accusati di lesioni, ingiurie e rapina (quest'ultima ai danni dell' immigrato).

Gli arresti di due skinheads, per il presidente dell'Arcigay nazionale, Paolo Patanè, e quello di Milano, Marco Mori, dimostrano che "è sempre necessario denunciare la violenza omofoba subita". "Sappiamo che gli episodi di omofobia in città continuano e chiediamo - proseguono i due esponenti di Arcigay dopo aver ringraziato le forze dell'ordine - un impegno reale della giunta per prevenire una piaga da cui la nostra metropoli non è immune. Un primo e decisivo passo, in una città che da anni non si confronta con la comunità gay, lesbica e transessuale, potrebbe essere una campagna contro l' omofobia e un incontro con il sindaco Letizia Moratti".

Gli arresti sono una "buona notizia" per l'ex presidente dell'Arcigay, Aurelio Mancuso, anche per il fatto che proprio martedì sera si è svolta a Milano la fiaccolata organizzata dal Comitato '...E io non ho paura' per chiedere una legge contro l'omofobia. "A questo punto - ha detto Mancuso - è necessaria un'esortazione: saprà la destra di governo del Comune di Milano e del Paese dissociarsi concretamente da queste organizzazioni dell'estrema destra?".

La Repubblica