Games & Traps

La vita è una trappola cui è possibile sfuggire giocandovi con essa.

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  1. miss_lussuria
     
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    Titolo:Games and traps
    Autore: miss_lussuria
    Genere: /
    Raiting:G/PG
    Avvisi: Sono nuova nel forum,fin'ora ho scritto un'altra fan fiction ,ma non ha avuto molto succeso..(diciamo che non ne ha avuto proprio)... Così ho pensato che forse ne avrei dovuta scriverne un'altra migliore,così un po' meno motivata ho inziato a scrivere questa.
    L'ho già postata in un altro forum,però anche questa volta si sono presentate solo 2 lettrici..
    Sono al limite.. spero che vi piaccia.. un bacio a tutte.


    Riassunto:Parla di Gabriella/GaB, una ragazza che da due anni lavora con i tokio hotel, non è mai stata innamorata di nessuno, o almeno così crede, fin quando un giorno incontra un modello famoso, il tutto viene complicato dalla gelosia di uno dei componenti della Beand, di cui alla fine scoprirà di essere .....













    1° Capitolo -Caffè.. Caffè..Caffè...





    L'asfalto freddo continuava a essere sfrecciato da macchine a destra e manca,
    le luci della città iniziavano a svanire dando posto a quelle del sole e le nuvole facevano capolino come sempre.
    Mentre la gente andava a lavoro,i ragazzi si dirigevano a scuola e tutto riprendeva la propria vita;
    La ragazza in centro, ancora non si svegliava, nonostante la sveglia avesse iniziato a suonare da un pezzo,
    frettolosamente iniziò la corsa contro il tempo per arrivare puntuale a lavoro.
    Correre al bar, poi in cartoleria, in lavanderia a ritirare la giacca e infine dirigersi alla casa , diede una veloce occhiata al piccolo orologio al polso e riprese a correre.
    Una macchina l'aspettava davanti la lavanderia, si infilò velocemente dentro facendo attenzione alle macchine che passavano.
    -Buongiorno!'- disse entrando e salutando l'uomo alla guida..
    -Giorno Gab'- Esordì l'uomo mettendo in moto l'auto.
    Era alto e snello aveva pressocchè 39 anni, l'aria di eterno bambino, di ragazzo cresciuto, sul volto si potevano già notare i prima segni di vecchiaia, la barba incolta si poteva notare su entrambe le guance .Portava con disinvoltura, sul capo un berretto verdino, e due occhiali neri poggiati sopra.
    -Dai scendi che siamo arrivati- disse questo riportando la ragazza tra la realtà.
    -Si-
    Entrarono nell'enorme villa, bussarono un paio di volte alla porta ,gli aprirono solo qualche minuto dopo.
    Una volta che la porta fu spalancata un ragazzo bruno coi capelli scopigliati si spostò dalla porta per farli entrare..grattando un lato del ventre nudo.
    - Georg copriti ..accidenti così mi disturbi la colazione- Mugugno David sorpassandolo facendo strane smorfie.
    - Simpatico di prima mattina - rispose questo sarcastico..- Buongiorno Gab, quello e per me vero?- chiese poi indicando il caffè nelle mani della ragazza.
    -Si- Rispose porgendoglielo
    Si diressero tutti nella cucina , poggiando poi la giacca su una sedia , -Dunja ancora non arriva?- chiese il manager sorsegiando il caffè.
    - Si , è sopra con Bill, doveva svegliarlo, - Sbuffò Georg.
    Si sentirono dei passi provenire dal salotto che fecero voltare tutti..
    - Amore mioooooo- La voce di Bill risuonò cristallina e forte mentre si avvicina alla sua amatissima giacca abbracciandola..
    - Buongiornooo- disse fra sè David,finendo di essere sorpreso.
    -Gab, io ti amoooooo, la mia giacca e come nuova, ma come ci sei riuscita?- chiese questo andando incontro alla ragazza.
    - Semplice Bill,l'ho portata in lavanderia, - rispose questa facendo comparire sul viso dei presenti un gran sorriso.
    - Bella questa.- aggiunse David , dando una pacca sulla spalla alla ragazza.
    - Grazie,grazie.- concluse questa.- Ehy, ora che ci penso e Gustav, ?- domandò poi guardando Bill.
    -E' sopra, sta facendo il letto, - Rispose sornione.
    - ok, lo raggiungo prima che si raffreddi il caffè-
    Salì le scale , facendo attenzione agli stivaletti di Bill, rimasti lì. Raggiunse poi la camera dell'amico, si affacciò ma non trovò nient'altro che la stanza vuota.
    -ma dove sarà finito?- si domandò rigirandosi sui piedi.
    - Buh!!!!- urlò una voce alle sue spalle.
    Oramai ci era abituata agli scherzetti patetici dell'amico, tanto da non stupirsi, o spaventarsi.
    - Tom, la prossima volta giuro che ti butto il caffè addosso,- gli urlò in viso.
    - Sarà per la prossima volta, per adesso lo bevo..- rispose Tom, sfilandoglielo dalle mani..
    - Era di Gustavvvv..- gli Urlò stizzita.
    -Hai detto bene, ERA.- sottolineò questo scendendo le scale.
    Nonostante fossero oramai 2 anni che lo conoscesse, e ci lavorasse, non smetteva di fargli quei scherzi infantili e fastidiosi,
    Beh, si sà i maschi, sono eterni bambini, non si può fare nulla, se non assecondarli.
    Una volta trovato Gustav scesero le scale e si ritrovarono tutti in cucina,Tra due ore ci sarebbe stata l'intervista con Bravo, e solamente Gustav era pronto.
    Poco dopo si aggiunse Georg, che si fece fare la piastra da Dunja..e a ruota dopo un'ora , di attesa, si unirono Tom, e Bill..
    Lo studio di Bravo era abbastanza vicino al centro, quindi sarebbero arrivati con qualche minuto in anticipo.
    -David, noi andiamo a vedere come vanno i preparativi per stasera, va bene?- chiese Dujna una volta arrivati
    - Si, Si, non preoccupatevi, appena finisce vi raggiungiamo io e Bill, ok?- rispose questo,
    - Ok.-
    Quella sera si sarebbe tenuto un party, per tutti i cantanti della Universal, Dunja,e Gabriella, erano state le organizzatrici per quanto riguardava gli invitati e i posti a sedere,
    IN quei giorni erano state entrambe molto impegnate sia per quanto riguardava i tokio hotel sia per il party,
    Ora finalmente potevano riposarsi, vedendo tutto ben organizzato e praparato,
    Ci sarebbero stati molti cantanti famosi come MIKA, Pixie Lott e Florence And The Machine , e tra loro i principali espositori della musica tedesca, i tokio hotel.
    E, per la felicità di Tom Kaulitz, molte modelle statunitensi venute per una sfilata a Monaco, ed invitate dalla Universal per quell'evento.
    -Dunja dai vieni che andiamo a pranzare- disse Gab, prendendola per le braccia, e trascinandola di peso.
    -ok, ok,, non trascinarmi.- rispose questa sorridente per le prese e il solletico dell'amica..

    2 °Capitolo.... Matt Gordon..

    Gli incontri più importanti sono già combinati .







    Le luci soffuse davano l'idea di un pub , ma nonostante tutto si riusciva ancora a vedere bene in viso le persone anche se la musica era appena udibile..
    Appena sulla destra era seduta Pixie Lott, biondissima come sempre elegante e si sa, vanitosa.
    Sulla sinistra stavano posizionati i fotografi, che non facevano altro che scattare foto a non finire,
    e in tutto quel casino, l'unica persona che non aveva ancora trovato niente da fare, era Gab, ancora alle prese con l'organizzazione, nonostante tutto fosse perfetto.
    -Gab, basta, è una festa divertiti.- La strattonò Dunja..-
    -Si, va bene, quella era l'ultima cosa che facevo, ero solo un Po' preoccupata.- disse questa, mandando lo sguardo in cerca di qualcosa.
    -OOOOh.. era ora, e adesso lo sai che ti dico, divertiti, tieni prendi questo, tutto d'un fiato mi raccomando..-
    Questa prese un bicchierino offertogli dall'amica, e lo buttò giù tutto d'un fiato.
    Dopo di quello ne seguirono altri 4 o 5, l'aria era oramai viziata, e iniziava a respirare a fatica, lasciò il tavolino dell'amica e si diresse in bagno.
    '' un pò d'acqua avrebbe rinfrescato le idee''.. pensò dicendolo ad alta voce all'amica..
    Percorse parecchi metri prima di accorgersi di aver superato il bagno..
    Ora si trovava fuori su una verandina, faceva freddo, e questo gli provocò un po' di sollievo , perchè nonostante tutto quell'alcol, era ancora cosciente,non aveva più visto nè Bill, o il resto del gruppo, dopo l'inizio del party, erano come dissolti l'unica rimasta era Dunja.
    I suoi pensieri iniziarono a focalizzarsi su un unico soggetto..
    In quello stesso momento probabilmente si doveva trovare disteso su un letto, la pelle appena umida per via del sudore, i movimenti che aumentavano freneticamente.
    Il volto di Tom era oscurato da quello di una modella bionda.
    Scosse la testa per eliminare quel pensiero POI Si girò velocemente , un ragazzo era seduto per terra, con la testa appoggiata al muro.
    A primo acchito gli venne da urlare, ma si trattenne mettendo la mano davanti le labbra.
    Gli sembrava quasi morto, aveva gli occhi chiusi, e da quella distanza non riusciva a capire molto,
    camminò contando i passi, 1...2....3...4...
    Infine si accovacciò affianco trovando il coraggio di toccarlo,poi poggiò una mano sulla spalla,
    -Aaaah...-
    Si sentì urlare .
    Il ragazzo non appena sentì la mano, aveva menato un pugno, per fortuna, aveva colpito a vuoto,
    ma lo spavento era stato forte.
    Gli venne da urlare sguaiatamente, e adesso voleva schiaffeggiarlo, e non si sarebbe risparmiata a quello.
    Si riprese velocemente, alzandosi e mettendosi di fronte, visto che nel frattempo il ragazzo aveva ripreso conoscenza.
    Ora, dopo che la sua mano, aveva incontrato la guancia del ragazzo, si accorgeva, di chi e cosa fosse quel ragazzo..
    La bocca gli rimase quasi completamente aperta, la luce della festa, illuminava i lineamenti del ragazzo,
    il viso candido, i capelli bruni, e quegli occhi verdoni, celesti.
    Il vestito blu appariva più scuro sotto quella luce, mentre lo sciarpone che portava al collo sembrava più soffice e gonfio.
    -Matt.... Gordon....-.. Sussurrò..
    Non credeva di starci davanti, e per di più di avergli tirato uno schiaffo.
    Ora i suoi occhi erano sbarrati, mentre quelli del ragazzo sembravo divertiti..
    -Oh, allora lo sai chi sono, adesso mi spieghi perchè mi hai tirato uno schiaffo?-.. chiese questo massaggiandosi appena una guancia..
    -Tu mi hai tirato un pugno.- rispose stizzita, e arrabiata...Maledicendosi qualche secondo dopo.
    -Oh, si scusa, ma comunque non mi pare di averti colpito. - Rispose poi,
    -Giusto, - sussurrò..-Credevo stessi ' fatto' e mi sono avvicinata- aggiunse...
    -Oh, beh,- si grattò un attimino in testa, facendo spallucce..- Dai non preoccuparti, - disse poi.
    - Grazie..- Sibilò..
    Il ragazzo si riavviò per rientrare dentro,girandosi poi una volta arrivato davanti la soglia..
    - Ehm, senti, ti va di venire, a fare un giro, ti giuro che non sto fatto,e in più ho la patente,- disse sorridente..
    Il suo sogno più profondo li aveva appena chiesto di andarsi a fare un giro con lui, doveva essere di sicuro un sogno,
    l'ALCOL, fa veramente brutti scherzi, bruttissimiiiiiiii... oh BELLISSIMI, a giudicarsi, da chi aveva di fronte.
    -Ehm, mi spiace ma proprio non posso, devo andare,.-
    DEFICENTEEEEE, fù l'unica parola che circolò nella sua testa, nei giorni successivi,
    Aveva provato in tutti i modi di non ricordare, ma era inutile.Non aveva detto niente a nessuno, nemmeno a Dunja.
    Era tornata a casa qualche minuto dopo.Era scappata, fuggita. Malataaaaaa...
    D'altronde, uno come Matt,Gordon, era impossibile da ottenere. per qualche secondo pensò veramente che fosse stata una allucinazione.
    Ma d'altronde quando aveva sentito Bill, parlare del suddetto ragazzo, e della sua presenza al party, si stupì, vivamente..
    Non ricordava che fosse stato invitato. ma qualcosa non quadrava, tutti lo avevano visto.. ok.. basta...
    Si vestì velocemente, coprì le occhiaie all'ultimo minuto, e subito giù a prendere i caffè al bar, passò alla cartoleria, ritirando in pochi minuti le fotocopie,
    e poi David la prese li davanti.
    Si diressero come previsto dalla routine dai 4 addormentati..
    -Buongiorno- disse entrando David..
    Salì velocemente sopra, per raggiungere Bill,
    gli fece spulciare le fotocopie, e poi aspettò il consenso.
    -Ok, vanno benissimo,- disse orgoglioso , come se il lavoro fosse stato fatto da egli..
    - va bene. vado- disse uscendo dalla stanza del ragazzo.- fatti la doccia e poi scendi..- aggiunse poi..
    Uscendo trovò Tom, sullo stipite, aveva uno sguardo compiaciuto,quasi felice e ciò voleva significare solo una cosa..SESSO..
    Lo ignorò volutamente, procedendo per le scale,ma prima che potesse mettere il primo piede il suo braccio su portato tutt'altro che da quella direzione.
    Tom, l'aveva portata nel bagno.,
    la mano aveva iniziato a scorrere velocemente sui fianchi andando a finire sotto la maglietta,
    i baci sul collo, erano interrotti da piccoli morsi.
    le fotocopie si erano oramai sparse su tutto il pavimento,
    e i loro corpi si muovevano al'uniscono,
    la mente iniziava mandare i messaggi, serviva ossigeno, ma nessuno dei due voleva staccarsi.
    -Tooom, mi serve il bagno, il mio e troppo sporco, dai esciiiii... -
    La voce di Bill, urlava fuori dalla porta, e finalmente i visi dei due si staccarono.
    Bill, aveva appena interrotto, qualcosa che per Tom, era di vitale importanza.
    uscì furioso dalla stanza rimanendo la ragazza a raccogliere le scartoffie,

    aiutata da un Bill, che oramai sembrava soccorrerla ogni qual vota il proprio gemello faceva i capricci.




    Posto direttamente il secondo.. Ditemi se vi piace ossennò sono già pronta a cancellarla..
     
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0 replies since 11/10/2010, 16:51   108 views
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