{Sei Geloso?

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Helly_Kaulitz

Posted on 30/12/2010, 21:44

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Location: Dalla prima fila. Amo, io e te prime fila 4evaH <3 *___*

Status: Dead

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Sei Geloso? by Helly_Kaulitz ( ragasimpa ) is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

Autore: Helly_Kaulitz (ragasimpa)
Rating: G
Avvisi: AU
Genere: Generale, One Shot

Disclaimer:i Kaulitz non mi appartengono in nessun modo alcuno.
Ogni fatto descritto all'interno di questa storia è puramente inventato e assolutamente non a scopo di lucro.

SEI GELOSO?

Non capisco cosa posso aver fatto.
Sono solo andato con una delle tante ragazze, neanche l’avessi lasciato solo. Sono stato ad un locale di musica tosta, c’era lei e ci sono andato. L’ho solo baciata per due ore, perché mio fratello non mi parla più?
Era la sera di Halloween e, come ogni anno, io e Bill siamo andati a cazzeggiare al paese con dei nostri amici e abbiamo fumato e bevuto birra fino a mezzanotte.
Poi arriva lei, bella e affascinante più che mai. Mi guarda e dice: “scusa, ce l’hai una sigaretta?”, ma io le avevo finite e non ho potuto offrirgliela. Otto però ce l’aveva e c’ha pensato lui. La ragazza e la sua amica si sono messe a parlare con noi del più e del meno, lei era così affascinante. Ogni volta che parlava mi lasciava sbigottito, come se tutto ciò che uscisse dalla sua bocca fosse pura poesia. Non mi ero mai sentito così, eppure stasera è successo.
Quando ho capito che era interessata a qualcos’altro oltre che ad una semplice sigaretta mi sono messo a fare i viaggi mentali e ho pensato: “cazzo, ma pomiciarci con questa no eh?”. L’ho ascoltata parlare per tutta la sera, finchè non ci ha detto che loro andavano a ballare ad un locale là vicino con musica rock/metal! E sì, io preferisco l’hip-hop, ma quando la musica è figa… È figa per antonomasia.
Abbiamo deciso di andare con loro e io ho cercato di farmi notare da lei, perché cazzo insomma… Mi affascinava, era figa, c’aveva qualcosa che non tutte le ragazze hanno e io la volevo.
Okay, per un attimo mi è stata antipatica perché mi ha snobbato alla grande, ma al locale è cambiato tutto.
Dopo un quarto d’ora che ballavamo la volevo. La volevo sempre di più ed è stata lei a fare la prima mossa. Mi è venuta addosso e mi ha baciato una guancia. Mio fratello ballava vicino ad Otto e io non mi sono neanche posto il problema di vedere dove fosse quando mi sono incollato alle labbra di lei.
Da lì in poi il tempo è andato a farsi fottere, decisamente. Non ricordo niente. Le canzoni sono una lontana eco nella mia mente… Ma non dimentico i suoi morsi, questo succhiotto bellissimo che mi colora il collo e le sue mani addosso a me che mi toccano ovunque. Ero eccitato, così eccitato. Sono sempre eccitato, ma prima d’allora non mi ero mai sentito così.
Sono rimasto con lei fino alle 3 e mezza, poi Otto doveva andarsene ed essendo andati al locale tutti là insieme, ho dovuto lasciar là la mia bella. Mi ha detto che sono stupendo, bellissimo, a dir poco magnifico, mentre io me ne stavo in silenzio a godere l’attimo.
Lei è la tentazione in persona. Non c’è un’altra parola per esprimerla. Se avete letto il ritratto di Dorian Gray, immaginate quell’incanto di uomo riversato sul corpo di una donna: una bomba.
Questa storiella potrebbe anche sembrare divertente, ma non lo è.
Bill non mi parla più e non so perché. Sembra come incazzato del fatto che io sia andato con lei, manco fosse la prima volta cazzo! Mi sembra di vivere in una prigione, in casa è tutta una merda… Condividiamo la stessa stanza e non ci rivolgiamo la parola. Ho provato a tirare fuori degli argomenti, ma lui se ne frega di ciò che esce dalle mie labbra. Lui mi odia. E se ne frega di qualsiasi altra cosa ora che ha il suo nuovo gruppo di amici. Maleficamente, avrei tanto voluto che quella merda di mio fratello rimanesse una merda che era per tutto il tempo della sua fottutissima vita, solo e senza amici. Prima aveva solo me, se adesso fosse la stessa cosa non mi terrebbe il muso per così tanto tempo.
È ridicolo. Mio fratello geloso di me. Non lo capisco, è proprio un’ipocrita! Pure lui mi ha detto di andare dietro a qualcuno, allora che cazzo vuole da me?
Non mi farà sentire in colpa solo perché ho vissuto la più bella serata di Halloween della mia vita.
Cogli l’attimo fuggente. Carpe diem. Vivi l’attimo. Goditi questo giorno come se fosse l’ultimo.
Questa è la mia politica… E se a te non sta bene fratellino, te lo voglio dire: vaffanculo.

____________________

Quando mi sono svegliato questa mattina, Bill non c’era. Non era affianco a me.
“ Dove cazzo è fuggito ora… “, mi sono detto passandomi una mano fra le treccine e sollevandomi dal materasso. Faccio per andare in bagno e vedo che si è chiuso a chiave.
<< Bill? >>, lo richiamo. Non mi risponde. << Bill? >>, ripeto forzando la porta. << Puoi aprire per favore? Devo entrare a lavarmi la faccia >>. Ancora nessuna risposta. Do un pugno contro la parete. << Bill cazzo! Vuoi aprire questa fottutissima porta? >>.
<< No! >>, lo sento sbraitare. << Tu qui non entri finché non ho fatto >>.
<< Fai come cazzo ti pare, basta che ti muovi >>.
<< Faccio con calma, quando avrò finito potrai entrare >>, mi risponde col tono di una prima donna. Come posso non incazzarmi?
<< La smetti di fare il coglione? Che cazzo c’hai? >>. Non mi risponde e comincio a prendere a pugni la porta. Il mio tono di voce si altera. << Apri. Questa. Cazzo. Di. Porta! >>. Lo sento singhiozzare. << APRILA BILL! >>. I singhiozzi si trasformano in un pianto osceno, disperato. << Adesso perché piangi? Bill apri la porta o mi incazzo davvero! Fallo! >>. Sicuramente titubante immagino la mano di mio fratello poggiarsi sulla serratura e girare la chiave. Come un fulmine entro dentro la stanza e lo vedo accasciato a terra, contro il muro, con una lametta in mano e le lacrime che gli rigavano il volto per poi crollare assieme a lui sul pavimento. Sbarro gli occhi. << Ma che cazzo fai, cretino?! Dai qua, che ti prende?! Volevi suicidarti? >>.
<< Ti avrebbe fatto comodo eh? Così almeno mi scavavo dalle palle e non ostacolavo le tue relazioni! >>, mi grida contro.
<< Che cosa? >>, domando sconvolto. << Non dire stronzate e alzati da quel pavimento >>.
<< Col cazzo >>, mi risponde completamente fuori di sé. Non l’ho mai visto così. Ma che ha?
<< Mi dici perché diavolo da ieri sera non mi hai rivolto la parola? >>. Tace di nuovo. << Allora? >>.
<< Non mi va di parlarne. Non mi va di parlarti >>, ribatte alzandosi in piedi. Lo afferro per un braccio.
<< Tu non te ne vai, capito? Cos’è, ora hai intenzione di non rivolgermi più la parola per sempre? >>. Scrolla le spalle come se non gliene importasse nulla di me.
<< Forse >>. Mi guarda negli occhi, ma io non ci vedo più dalla rabbia e lo sbatto contro il muro.
<< No cazzo! Parlami, dimmi che succede! È per la troia di ieri sera? >>. Ciò che ricevo non è che altro silenzio gratuito. Sto per perdere la pazienza. << Bill dimmelo, è per lei? Guarda che non significa niente quella per me! Non ricordo neppure il suo nome >>. Sbuffo. << Bill parlami >>.
<< No >>, ripete nuovamente con le lacrime che gli scalfiscono continuamente il volto.
<< Ma perché no? >>.
<< Perché non ne ho voglia >>.
<< Che ti prende cazzo? Io non riesco a capire! >>. Ride amaramente.
<< Tu non puoi capirlo, infatti. Come potresti? >>.
<< Se magari me lo spiegassi >>.
<< Non posso! Ti ho detto che non posso, non voglio parlarne, non voglio vederti, perchè sei ancora qui! VATTENE VIA, NON MI TOCCARE! >>, strilla e si dimena cercando di sfuggirmi.
Ma io non lo lascio.
<< Tu rimani qui fino a che non mi dici cosa c’è >>.
<< Non posso dirtelo >>. Soffio esasperato.
<< Cos’è un indovinello? Sto leggermente perdendo la pazienza. Cos’è, sei geloso? >>.
<< Di cosa? >>.
<< Della tipa, che sono andato con lei >>.
<< Perché dovrei esserlo? Era un cesso >>.
<< Allora cosa c’è? Se non ti piaceva perché ce l’hai tanto con me? >>. Abbassa lo sguardo. << Senti tu non puoi non parlarmi per un giorno intero e pretendere che io te lo lasci fare, io non ce la faccio a non parlare con te >>.
<< Perché? >>, chiede nervosamente. << Perché non dovresti farcela? Io non ti servo a niente! >>. Urla. Gli lascio un braccio e poggio la mano contro la parete all’altezza del suo capo.
<< Perché tu sei troppo importante per me, lo sai >>.
<< Provamelo >>, mi dice convinto. Lo fisso stravolto.
<< Provartelo? Non dire stupidaggini Bill… >>. È come se mi sentissi in difficoltà, per la prima volta con il cuore a mille.
<< Provamelo Tom >>. Mio fratello mi si avvicina e sembra aspettare solo una cosa.
<< Io… No, non posso… >>.
<< Non puoi provarmelo? >>. Le mani mi sudano, le dita prima fredde contro la parete sono ora bollenti, come se stessi bruciando vivo all’inferno. Cosa mi sta davvero chiedendo?
<< Non credo di poterlo fare… >>, abbasso il capo in uno stato totalmente confusionario e Bill mi solleva il mento con due dita.
<< Guardami… >>, sussurra abbracciandomi. Le sue labbra contro il mio orecchio. << L’avrei uccisa quella… Non per il motivo che pensi tu, ma perché lei ti ha potuto avere e io… Io mai >>. Lo fisso sconvolto. I miei occhi sono vuoti, colmi di preoccupazione. Che cosa?
<< Ma… >>.
<< Non parlare Tomi, non parlare… >>, mi sussurra accarezzandomi la guancia e toccandomi il naso con la punta del suo. << Baciami soltanto >>. Sbarro gli occhi maggiormente, il cuore mi accelera, il respiro mi decelera e incastro le mani alle sue per poi ritrovarmi senza via d’uscita contro le sue labbra.
<< Oh… Bill >>, sussurro.

Mi sveglio di soprassalto.
Il cuore a mille e il fiatone. Ma che cazzo di sogni son questi? Mi volto dalla parte opposta del letto e lui è lì, ancora dormiente. Che razza di fratello sono?
Cerco di ricordarmi se la parte di Halloween è vera o meno, quando Bill comincia a svegliarsi. Mi avvicino al suo letto con la mano e gli accarezzo i capelli.
<< Bill… >>, lo chiamo.
<< Mmh… >>.
<< Bill… Sei sveglio? >>.
<< No… Sono geloso… >>, risponde ancora in dormiveglia. Al mio cuore manca un colpo nuovamente e rispondo:
<< Cosa?! >>. Lo sento ridere e girarsi dalla mia parte.
<< Bello il sogno di stanotte? >>, domanda.
<< E tu che ne sai?! >>, esclamo stupefatto.
<< Siamo o no fratelli gemelli? Capita di fare lo stesso sogno, Tomi… Tomi pauroso di baciare il suo Bill >>. Avvampo.
<< Smettila, non so che mi sia saltato in mente >>.
<< Sei geloso? >>.
<< Di cosa?! >>, ribatto allibito e intontito da tutta la situazione.
<< Che lei ha potuto averti e io no >>.
<< Ma vaffanculo… >>, ribatto scontroso. Bill si alza ed entra nel mio letto. << Che fai? >>.
<< Dai abbracciami… Dimostrami che sono importante per te… >>, ridacchia. Gli do un calcio alla gamba e lo stringo.
<< Sfigato >>.
<< Dimostramelo… >>, ripete.
<< Fai sul serio? >>. Si volta sul mio fianco.
<< Sono serissimo, Tomi >>. Strofina il naso contro il mio, poco prima di appoggiare le sue labbra sulle mie.
Ma questo non è un sogno, è la realtà.
La nostra realtà e non ho il dubbio di potermi svegliare di nuovo. Non stavolta.

Web

*ValeryVampire*

Posted on 30/12/2010, 21:46

User deleted

Cioè tu tranquilla tranquilla in 21 ore e 45 minuti mi posti due storieeeeeeeeee???

ma vuoi attentare alla mia salute mentaleeeee???

potrei andare in overdose d'amore per teeeeeeeeee >.<

allora, controllo le ultime cose, posto sull'altro forum e poi vengo a leggerti questa OS....
U.U

ti amo amore mioooooooooooo

*ValeryVampire*

Posted on 30/12/2010, 22:26

User deleted

letto.....

mi è piaciuta...^^

è strana ! xDDD

brava amoreeeeeeeee <3

Helly_Kaulitz

Posted on 30/12/2010, 23:19

Senior Member