In mezzo.

Nel frattempo che Bill e Cassie avevano iniziato a baciarsi, decise di mettersi comodo sulla poltrona bianca rivolta verso il letto.
Intanto il moro aveva già tolto il top rosso e la minigonna di jeans della ragazza, che dopo un po’ rimase con addosso solo il perizoma di pizzo nero, dato che Bill l’aveva spogliata del tutto. La tirò per un braccio, sbattendola sul letto e salendo sopra di lei a cavalcioni.
“È così che si tratta una troia. Bravo il mio gemellino.” pensò Tom sorridendo tra sé e sé.
Bill fece calare i jeans e i boxer quel tanto per far respirare il suo piacere, tenendoli comunque addosso, e si avvicinò col bacino al viso dei lei. Con la mano destra le tirò i capelli obbligandola a far aderire le sue labbra al suo membro caldo.
-Fallo!- le ordinò con un sibilo.
Non poteva far altro che obbedire: alla fine l’avrebbe ben pagata. E poi, era solo una stupida prostituta per scelta, anche lei desiderava fare queste sporcizie.
finita la fellatio, Bill la spinse più su, facendosi spazio tra le sue gambe. Frugò nella borsetta di lei, che si trovava sopra il letto, senza il minimo indugio e dopo aver trovato quel che cercava glielo lanciò addosso.
-Mettimi il preservativo.-
Cassie obbedì ancora senza fiatare, le piaceva quel gioco e anche il modo di fare di Bill: sembrava scontroso, ma non così esagerato come altri clienti bastardi. Fece srotolare il contraccettivo sul pene del ragazzo e si sdraiò di nuovo, aspettandolo.
Bill afferrò con una presa forte le sue gambe, aprendole di più e penetrandola. Cassie urlava di piacere, mentre il moro andava avanti a indietro col bacino, tenendo la testa all’indietro per assaporare al meglio quel godimento. Era già tutto sudato, anche perché aveva ancora addosso la giacca, ma decise di liberarsene immediatamente, levando di torno poi anche la maglietta e rimanendo a torso nudo.
Tom era scioccato: non credeva ai suoi occhi e di certo non l’avrebbe mai detto che suo fratello fosse capace di fare tutto questo.
Le goccioline di sudore partivano dalla fronte di Bill per percorrere le sue guance, poi il suo collo e per scivolare sul petto del ragazzo, sfiorando infine l’ombelico. Cassie aveva un’espressione da drogata alla visione di quell’immagine così sessuale.
-Merda, non ce la faccio più!- gridò Tom alzandosi di scatto dalla sua postazione.
Bill girò a malapena lo sguardo verso suo fratello.
-Che hai?- gli chiese a voce bassa, causata dall’estasi del momento.
-Voglio scopare anch’io!- si lamentò il fratello. -Non posso stare a guardare te che fai sesso con una strafiga e starmene con le mani in mano! Proprio non posso!- sbraitò ancora.
-E allora che aspetti?- gli disse Bill con lo stesso tono di voce.
Tom si fermò un attimo in piedi di fronte al letto, fissando i due nel bel mezzo di una performance, con gli occhi sbarrati.
-Cosa?- chiese incredulo.
-Sbrigati!- lo incitò il moro.
Non se lo fece più ripetere e si spogliò subito, mentre Bill usciva da Cassie e la faceva alzare. Tom salì sul letto e i gemelli si scambiarono un’occhiata d’intesa.
-Spero che ti piaccia stare in mezzo!- disse poi Bill a Cassie con un sorriso beffardo stampato in faccia. Lei lo guardò un secondo a bocca aperta, poi sorrise al pensiero che non l’aveva mai fatto con due uomini contemporaneamente e cominciò a baciare il petto di Bill.
Gli uomini si prepararono per penetrarla; di conseguenza questa gridò, graffiando la schiena di Bill.
Entrambi davano spinte forti e decise, urlando con tutto il fiato che avevano in gola e godendo al massimo. Non avevano mai provato un brivido del genere, erano in estasi.
Il rapporto a tre stava arrivando al culmine, quando Cassie gridò per prima, poi subito dopo i ragazzi, riempiendo i preservativi dei loro semi.
Uscirono da lei e si buttarono a letto tutti e tre, stanchi e sfiniti.
-Non... ah-avrei... mai immaginato... che... mi avresti... fatto... provare... una cosa... simile...- disse Tom, rivolto al fratello, respirando affannosamente, al che Bill alzò la mano destra, aspettando un “cinque”.