I Soliti Idioti al cinema

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  1. hachiko^^
     
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    Fonte: davidedimaggio.it

    I SOLITI IDIOTI: LA SKETCH COMEDY DI MTV CHE DIVENTERA’ UN FILM


    L’assonanza con il celebre film I soliti ignoti non è solo una suggestione. Con l’idea di celebrare uno dei film che meglio ha saputo riassumere l’italiano medio Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio sono riusciti a creare una galleria di personaggi e un mosaico di sketch così effervescenti da meritare boom di visualizzazioni sul web e un progetto di trasposizione cinematografica, sulla scia dei recenti fenomeni positivi di traslazione sul grande schermo a firma di Checco Zalone, Antonio Albanese, i personaggi di Boris. I soliti idioti sono una scommessa fortunata giunta già alla terza edizione su Mtv. Cogliendo quello che era una volta il tipo di sketch comedy di gruppi comici come quello della Premiata Ditta, ovvero l’idea di episodi che mettessero in scena ciclicamente gli stessi personaggi alle prese con situazioni sempre nuove, dalla fantasia dei due attori sono nati circa trenta personaggi, emblemi dei peggiori pregi e dei migliori difetti dell’italico popolo.

    A spiccare su tutti sono sicuramente Ruggero e Gianluca, il padre truffaldino e il figlio ‘rinco’. Il motivo tematico è lo stesso che anima gran parte del film di Albanese, ma il confronto generazionale, specie se così eclatante, affascina sempre. Niente di nuovo sotto al sole insomma: ricordate il cumenda Zampetti nella saga di Sapore di Sale? Stavolta è Ruggero a tradire la moglie e amare le strappone, è lui che incita il figlio alle truffe, non considera maschio chi chiede scusa, chi cerca una donna intelligente ma racchia. Gianluca ama l’arte e la tecnologia, ha una fidanzata bruttarella e secchiona, la massima trasgressione che si concede è una puntata di cartoni animati.

    L’interazione polemica dei due li rende veramente esilaranti, tanto da meritare, secondo quanto annunciato dal Corriere della sera solo pochi giorni fa, lo sbarco al cinema. Altre chicche della saga sono la rivisitazione ‘maledetta’ di Pierino (video dopo il salto), i poliziotti scoreggioni, il rinnovamento della Chiesa. Specie quest’ultima trovata risulta veramente esilarante. In scena due preti poco moderni ma molto modernizzatori che studiano a loro modo escamotage di marketing per rilanciare il brand della Chiesa, Il migliore esempio è sicuramente quello degli Oscar della Chiesa che vedono il Papa vincitore di tutti i premi, tranne che dell’ultima busta in cui perde l’ultimo titolo, sconfitto solo da Dio.


    Ma Mandelli e Biggio aggiornano i classici stereotipi della commedia all’italiana navigando a tutto tondo nella nuova società italiana. Ecco allora i due gay che sognano la gravidanza, un commerciante di una cartoleria che sfugge agli scontrini come alla peste, l’impiegata postale che pur di non servire il cliente allo sportello deglutisce tutti i moduli per le spedizioni. Agrodolce la vicenda dei putti, due attori teatrali senza mestiere costretti a fare le comparse con tanto di calzamaglia e parrucche bionde, alle prese con rivendicazioni sociali fatte di sciopero della fame sui cestini dati al cast.

    La scommessa cinematografica sembra alquanto rischiosa, dato che personaggi comici molto più forti e rodati una volta approdati nelle sale hanno mantenuto poche volte il loro ritmo nella traduzione schermica. Il passaparola da internauti che tanto ha giovato alla diffusione orizzontale di Boris, prodotto sapientemente costruito, potrebbe non bastare per l’avventura de I soliti idioti nel loro percorso che nel cinema rischiano di trovare contemporaneamente la culla e la tomba.

     
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0 replies since 11/8/2011, 15:57   63 views
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