The Nightmare

Angst, G, Triste

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  1. BestiaPuffosa
     
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    3:49


    La ragazza si alza dal letto e si infila la camicia da notte. Pallida, alta e snella; il tessuto di seta perlacea la avvolge senza soffocarla, i capelli castani fanno contrasto con tutto quel biancore. Seta e pelle. Si incammina piano verso il bagno, apre la porta e se la chiude silenziosamente alle spalle. La nottata con Tom l'ha distrutta. Essere la sua groupie l'ha stancata. Si guarda allo specchio e finalmente si rilassa. Il solito cipiglio scuro torna a infestare il suo volto. Si è tolta la maschera. Quella è veramente lei.
    Uno scintillio improvviso e un pizzicore.



    Tom è a letto. Si sveglia lentamente e tasta il materasso di fianco a lui. È vuoto.
    << Sarà in bagno >> pensa distrattamente.
    Quella notte la ragazza era stata più focosa che mai. È la sua groupie più affezionata. Tom finge di trattarla come un giocattolo, ma da un anno se n'è perdutamente innamorato. Sorride malizioso ogni volta che nota su un cartellone il suo nome, accompagnato dall'appellativo “Sex Gott” , oppure legge sulle riviste di come non conosca l'amore e delle sue molteplici ragazze.
    Ma sorride compiaciuto ogni volta che incrocia la sua groupie per i corridoi di qualche hotel, perchè sa che è lei la fortunata dominatrice del suo cuore. Nemmeno Bill, il suo adorato e perfetto gemello, conosce i suoi veri sentimenti. È per colpa del suo orgoglio; quello gli impedisce di dichiararsi alla ragazza, che forse nemmeno lo vorrebbe.
    A questo pensiero, qualcosa dentro Tom si scuote.
    << No, non può non volermi. Tutte mi vogliono >>. È un pensiero egoista, ma è quello che è lui realmente.
    << Glielo dirò appena torna in camera. Sì! Oggi è il giorno giusto! >> conclude mentalmente trionfante.


    I tagli non sono troppo profondi. Daphne lo sa perchè riesce ancora a muovere le mani, segno che non si è recisa alcun nervo.
    Si sente leggera, tutto attorno a lei è luminoso e bianco.



    Il rasta, ancora a letto, è impaziente che la ragazza ritorni. I minuti passano, ma dal bagno non giunge alcun rumore. Tom sa che si trova lì, vede la fessura di luce riflettersi sul pavimento.
    Stufo di aspettare, si alza dal letto e si dirige anche lui verso il bagno.
    Bussa.
    Non ottiene risposta.
    Forza la maniglia ed apre la porta.
    << Daphne? Tutto ben....... >>
    La scena è raccapricciante. Nemmeno i film dell'horror che piacciono tanto a Georg arrivano a tanto.
    Daphne è al centro del pavimento, supina, quasi a stella, in un'enorme pozza di sangue.
    Tom è pietrificato sull'uscio. Il petto del pallido fantasma sul pavimento si gonfia e la ragazza si appoggia debolmente con la schiena al mobile del bagno. Il suo viso diafano è imperlato di sudore freddo, perchè fredda e solitaria è la Morte.
    Anche Tom si siede contro il mobile, di fianco a lei. La fa stendere in grembo a sè.
    Daphne sposta lo sguardo agli occhi del ragazzo, che sorprendentemente e incomprensibilmente sono tranquilli. Sono impotenti.
    << Perchè? >> mormora a voce bassa.
    << Non posso cambiare quello che sono... Dovevo farlo molto tempo fa... >>
    << Anche io avrei dovuto dirtelo molto tempo fa... Forse... Tutto questo... >>
    La sua voce si spezza.
    Daphne scuote il capo e allunga quelle sue dita fragili per accarezzare una guancia del ragazzo, macchiandone inevitabilmente la pelle di rosso.
    Poi con l'altra mano e con lentezza infinita prende la mano di Tom che le sta dolcemente accarezzando i capelli e se la poggia sul cuore.
    Il rasta, allora, sente i battiti fievoli del cuore di Daphne, che via via si fanno sempre più smorzati.
    L'animo di Daphne, che pochi momenti prima era stato caldo e bramoso, VIVO, ora si spegne mutamente e si abbandona al gelo della falce della Signora, quella del tatuaggio che la ragazza porta su una spalla.
    Il silenzio schiaccia Tom con un colpo micidiale. Il suo amore è spirato...



    Tom si sveglia di soprassalto. È sudato e spaventato. Ha il respiro irregolare e una tristezza smisurata gli devasta il petto.
    << Fiuuu!! È stato solo un incubo! >> pensa sollevato, rendendosi conto di essere nella sua camera d'albergo.
    L'occhio gli cade sull'orologio digitale: 3:49
    Un brivido freddo.
    Il materasso accanto a lui è vuoto.
    << Sarà in bagno >> pensa distrattamente.
    Rimane a letto impaziente che la ragazza ritorni. I minuti passano, ma dal bagno non giunge alcun rumore. Tom sa che si trova lì, vede la fessura di luce riflettersi sul pavimento.
    Stufo di aspettare, si alza dal letto e si dirige anche lui verso il bagno.
    Bussa.
    Non ottiene risposta...

     
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  2. <3 Frizzolan_Hotel <3
     
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    :'( oh è bellissima ma...così triste....
     
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  3. BestiaPuffosa
     
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    Grazie! questa è la primissima FF che ho scritto... credo che abbia tipo 5 o 6 anni!
     
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  4. <3 Frizzolan_Hotel <3
     
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    cavolo :D molto bella...non altrettanto qul tipo che hai come foto "l'uomo ideale" XD ti prego toglilooooo!!!! xD mi fa paura ogni volta che commento XD
     
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  5. BestiaPuffosa
     
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    ma come!! se sapessi com'è nudo non diresti così!! comunque ok, provvederò...
     
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  6. <3 Frizzolan_Hotel <3
     
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    hahahhahahah molto meglio XD XD
     
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5 replies since 30/9/2011, 15:09   64 views
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