_two twins to New York_

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  1. rossina_22
     
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    ecco il secondo capitolo!

    2.

    erano l' 13 e 20 e dopo 4 ore di viaggio in treno finalmente le due ragazze arrivarono nella stazione centrale di New York. La stazione era cosi grande che si persero un po' di volte prima di trovare l'uscita giusta, ma finalmente videro gli immensi palazzi e le strade trafficate; era vero quello che si diceva di New York: la gente non faceva caso a niente e andava dritta per la propria strada, ti saresti potuto rompere una una gamba in mezzo a Times Square che nessuno se ne sarebbe accorto.
    J: Wow...finalmente siamo qui, ci credi?!?!
    S: è più bella di quanto sembri nella riviste!!!! però io ho fame!! - disse presa dalla eccitazione
    J: anchio....che dici Mcdonald???
    S: mi leggi nel pensiero sorella!!! - si fecero una sorriso a 36 denti e a braccetto di diressero verso il Mcdonald più vicino e dato che c'è ne era uno ogni 200 m non ci impiegarono molto prima di trovarlo.
    Passarono tutto il pomeriggio girando per le vie della città, si fermavano davanti a ogni vetrina ad ammirare i vestiti, le scarpe, le borse e quant'altro e volte uscivano dai negozio con qualche sacchetto. Tra un negozio e l'altro entravano negli hotel a chiedere se avessero delle camere libere, ma per loro sfortuna o fortuna ( a seconda di come la vediate voi in seguito! xD) erano tutti occupati.
    Si fecero velocemente le sei del pomeriggio, il sole stava piano piano calando dietro i palazzi e le nostre ragazze non avevano ancora trovato un posto dove poter passare la notte. Tra un discorso e l'altro, camminando, si trovarono di fronte a una enorme palazzo, nelle scalinate del ingresso c'era steso un tappeto rosso tipo quelli che si vedono solo nei film,, la ragazze si fermarono e lo ammirarono per qualche secondo immaginando come sarebbero state le camere di quel hotel cosi lussuoso.
    J: dai entriamo! andiamo a vedere com'è dentro...deve essere una figata!
    S: già..è strano che mi immagini a sorserggiare un bicchiere di champagne sdraiata su un enorme letto a baldacchino?!?!
    J: hahaha..no stavo pensando la stessa cosa anchio, ma al posto dello Champagne stavo bevendo Coca Cola. - le due iniziarono a ridere e tra una battuta e l'altra entrarono all'interno del hotel e si avvicinarono alla repsetion. Dopo qualche secondo un uomo sulla 60tina si avvicinò alla ragazze.
    L: ohh salve! Come mai siete qui in anticipo?! Non dovevate arrivare domani??
    le gemelle si guardarono confuse perchè non capivano che quel signore le aveva scambiate per due truccatrici che dovevano arrivare il giorno dopo. Dopo 30 secondi di silenzio le ragazze non sapevano cosa rispondere a quelle domande cosi....
    S: si lo sappiamo e ci dispiace tanto! c'è stato un imprevisto e il nostro volo è stato anticipato. Volevamo chiamare ma non avevamo il numero del hotel!
    Jessica guardo la sorella più confusa di prima, ma di che stava parlando?!?! la sorella ricambio con uno sguardo che non aveva bisogno di spiegazioni: stava recitando la parte.
    L: oh bè in questo caso non c'è nessun problema!non vi preoccupate vi procuro subito una delle nostre suite. Aspettate qui un minuto!
    Tra le due ci fu un giro di sguardi e occhiate complici; ecco! avevano trovato un posto per dormire in uno degli hotel più lussuosi di New York, quella si che era fortuna!
    Dopo due minuti il signore torno con una chiave e la porse alle ragazze.
    L: ecco a voi!per adesso starete in questa suite. Appena arriveranno i ragazzi vedremo di darvene un'altra!
    J: grazie mille!
    Prese le chiavi della suite si diressero verso l'ascensore, le due si lasciarono andare alla felicità mentre salivano. Arrivarono al 3 piano, la loro suite era vicina all' ascensore: la suite numero 282.
    tutte eccitate entrarono nella stanza e rimasero sulla soglia appoggiate alla porta: la stanza era ampia, in mezzo c'era una grande letto matrimoniale, la stanza aveva un arredamento semplice sul tono del bordò ma moderno e sofisticato allo stesso tempo, la parete accanto al letto era ricoperta da due finestre grandi quanto tutta la parete e da queste ultime scendevano sui lati delle tende di seta beige. Selena sfioro delicatamente le tende e le sposto verso l'esterno., quello che vide le tolse il respiro: si vedeva tutta Manhattan e il ponte di bBrooklyn, le luci della città iniziavano a farsi intravedere nel cielo sempre più scuro. Jessica raggiunse la sorella e rimase anche lei a guardare fuori quel bellissimo panorama. Pochi minuti dopo Selena si sposto appoggio la valigia sul pavimento e l'aprì.
    S: Jess io vado a farmi una doccia!ti chiamo dopo??
    J:ok vai...si grazie! Si girò verso la sorella e le sorrise, era grazie alla sorella, pensò, se era in quella stanza stupenda anzi era grazie alla sorella e alla sua incurabile pazzia se era lì...a New York!
    ...
    S: jess daiiii.. e da più di 10 minuti che sei sotto la doccia...fai veloceeee o finirai tutta l'acqua di New York!!! - disse con un sorriso mentre era seduta sul letto, coperta con l'asciugamano; conosceva la sorella meglio di chiunque altro e sapeva quanto amava rimanere sotto la doccia a pensare e a sognare.
    Si alzò e si avvicino alla sedia accanto alla valigia dove aveva appoggiato i vestiti da mettersi, quando senti una porta chiudersi alla sue spalle, si giro di scatto e vide davanti a lei due ragazzi che la guardavano confusi. in quel preciso momento usci jessica dal bagno.
    J: ho fatt.... - la ragazza che stava camminando verso la sorella si fermo di scatto e guardo i due ragazzi di fronte a lei. I due ragazzi erano molto diversi ma avevano qualcosa di semplicemente identico, qualcosa che di solito hanno solo i gemelli. Uno era più alto e aveva i capelli neri tirati in dietro, i suoi occhi erano di un marrone cioccolato ed erano circondati da una linea di eyeliner nero che li rendevano ancora più intensi; l'altro di pochi centimetri più basso di lui, aveva anche lui i capelli neri me erano tutti raccolti in tante treccine che scendevano sulle spalle, gli occhi erano uguali a quelli dell' altro ma niente trucco. Dopo un momento di confusione collettiva Selena reagì.
    S: ohh merda... ok posso spiegarvi.. c'è stato sicuramente un errore! ehmm..ok...adesso noi ci vestiamo e ce ne andiamo immediatamente via da qui! - Le sue guancie diventarono rosse per l'imbarazzo, si sentiva a disagio a stare in asciugamano davanti a due perfetti sconosciuti.
    :D
     
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8 replies since 1/11/2011, 16:09   182 views
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