_two twins to New York_

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  1. rossina_22
     
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    8.

    jessica uscì dal bagno, ormai era sera, andò a vedere cosa stava facendo la sorella. Aprì la porta della loro camera, ma non c'era nessuno; notò Selena fuori in terrazza, seduta per terra accanto alla porta-vetrata, avvolta con una coperta leopardata; aveva le cuffie attaccate, il braccio sinistro era steso sul ginocchio mentre tra le dite il fumo di una sigaretta si dissolveva lentamente nell'aria. Jessica rimase appoggiata alla porta e osservare la sorella che non si era accorta di nulla. La conosceva benissimo e sapeva anche senza che la sorella qlielo dicesse quanto stava male per la confessione improvvisa ; sapeva bene anche che fumava solo quando si sentiva in colpa per qualcosa e quando feriva qualcuno senza volerlo. Sorrise pensando a quella strana abitudine che aveva la sorella. Preferì lasciarla un po' da sola, chiuse la porta senza fare rumore.
    Scese al piano di sotto, andò nel salotto e si sdraio goffamente sul divano davanti al camino: i suoi occhi verdi si persero nel movimento del fuoco e lasciò che i pensieri fluissero liberamente. Ritornò a quel tardo pomeriggio di un anno fa quando dopo una lezione d'arte era tornata a casa. Aveva sentito delle urla da film horror provenire dal piano superiore, riconobbe la voce della gemella e corse al piano di sopra verso la stanza da cui arrivavano le urla e i gemiti: la stanza dei genitori. Quando entrò nella stanza aveva trovato Selena sdraiata sul letto matrimoniale e Mike sopra di lei che la teneva ferma per i polsi, lei nonostante cercasse disperatamente di respingerlo lui era troppo forte. Selena urlava disperatamente, aveva gli occhi rossi, piangeva convulsamente e le lacrime si coloravano di nero a contatto con il trucco. Mike non si era accorto di niente, era troppo concentrato strusciarsi su e giù su Selena: Jessica gli saltò addosso, lo picchiava sulla schiena urlando di lasciarla stare, ma lui non la smetteva.
    J: ”LASCIALA STARE PERVERTITOOOO!!!GIURO CHE TI DENUNCIO, LO DIREMO ALLA MAMMA E TU PERDERAI TUTTO!!!LASCIALAAAAAAA...” - a quelle parole Mike si fermò e spingendo Jessica si staccò da Selena e uscì dalla stanza. La sorella era terrorizzata, non l'aveva mai visto in quello stato neanche quando era morto il padre e pensava di non poterla vedere ridotta peggio. Trascorsero tutta la notte in un angolo della stanza sedute per terra. Jess cercava di consolare la sorella che ogni volte che provava a dire qualcosa si rimetteva a piangere disperata. Quei momenti erano impressi nella sua mente. Ricordava ogni cosa come fosse successo ieri. I giorni dopo l'aggressione erano stati infernali: aveva visto la gemella fumare interi pacchetti di sigarette ogni giorno e non riusciva quasi più a ricordare tutte le volte che le aveva sostenuto i capelli mentre lei vomitava l'anima dopo essersi ubriacata. Ma riusciva a capire più di chiunque altro il perchè dello “strano” comportamento della sorella. Cercava a tutti i costi di cancellare il dolore.
    Tornò alla realtà quando Miranda le chiamò per cena. Si alzò e uscì dal salotto, incontrò Selena che scendeva le scale.
    J: tutto bene?! - le sussurrò accarezzandole il braccio.
    S: mmmh... - mosse la testa facendo tra un si e un no. Poi, entrarono in cucina e si misero tutte a tavola.

    La mattina dopo le nuvole avevano lasciato il poste a una debole sole che riscaldava la stanza nonostante il freddo invernale. Le ragazze si svegliarono verso le dieci e scesero,una ancora in pigiama, in cucina. La mamma era seduta al tavolo occupata a controllare delle buste sparse sul tavolo.
    S: buongiorno!che stai facendo?? - sorrise alla madre e si avvicino al tavolo.
    Mi: sto controllando la posta....è arrivata una lettera a tuo nome Selena, ma penso che abbiano sbagliato destinatario...c'è una strana sigla...NYCB?! - prese in mano la busta e l'osservo confusa.
    S:che cosa?!?!NYCB?!?!non ci credo!!!- prese la busta dalle mani della madre e l'osservò girandola aventi e indietro. Non ci poteva credere.
    S:oddio!!è dal New York City Ballet! Cavolo! è il risultato! - si girò verso la sorella tutta agitata.
    Mi: mi volete spiegare??quale risultato?!? - chiese confusa.
    J: a New York Selena ha fatto le audizioni per entrare alla NYCB...sai...quella accademia da cui è ossessionata da sempre!....dai che aspetti?!?aprila!! - spiego velocemente alla mamma e si rivolse alla sorella.
    S: nooo...non ce la faccio!non posso guardare!fallo tu!!
    J: daiii dammi qua fifona!apro io!vediamo... - le strappoò la busta della mani e l'aprì. Lesse con attenzione ogni parole del foglio cercando di non fare nessuna espressione per non far capire alla gemella l'esito.
    S: allora?!?!non ce bisogno di leggere tutto!dai...allora?!?! - disse saltando sul posto dall'ansia. Sembrava una bambina. Jessica distolse lo sguardo dalla lettera e guardò la sorella seria.
    J: mi dispiace... - l'espressione nel volte di Selena diventò seria.
    J:mi dispiace che non andremo più a scuola insieme!...ti hanno presa scemaaa!!! - scoppiò a ridere e l'abbracciò.
    S: CHE COSA?!?!stai scherzando?!??!ODDIO!!! - ricambiò l'abbraccio e iniziò a saltare sul posto.
    M:tesorooooo...congratulazioni!!!
    J:ovviamente...sei la migliore!!! sarebbero stati dei coglioni a non prenderti!
    S:cavolooooo...non ci credo!! - le lacrime scivolarono involontariamente sulle guance, però questa volta erano di gioia. La mamma preparò i loro piatti preferiti per pranzo, dovevano festeggiare.
    Erano sedute a tavola, mangiando e parlando. sembrava che non fosse successo niente il giorno prima.
    MI:quindi...dovrai andare a stare a New York?
    S: si dovrò!ma l'accademia ha i dormitori per gli allievi!
    Mi:non so....non ti vedremo quasi mai!
    S: lo so... - dando un morso a una crocchetta di riso.
    J: TRASFERIAMOCI! - Selena e la mamma si strozzarono una con l'acqua l'altra con il boccone che aveva in bocca.
    Mi: ma che dici?!?noi...
    S: cavolo!si!sarebbe una figata!
    Mi:ragazze!calme!
    J:dai mamma!perché no?!abbiamo bisogno di cambiare!
    Mi:lo so...ma...abbiamo tutto qua! La casa...il negozio..
    S:li vendiamo e ne compriamo altri due lì!questa casa è immensa solo per noi tre!
    J: e poi...sappiamo quanto ami le grandi città e che non ti piace vivere qui! È vero che abbiamo tanti ricordi in questa casa belli e brutti...ma penso che sia ora di cambiare!
    Mi: va bene!ok!avete ragione odio le piccole cittadine!vada per il trasloco! - disse sorridendo. Nonostante iavesse 41 anni a volte si comportava come una ragazzina di 15.le ragazze passarono il resto del giorno navigando su internet alla ricerca di case e negozi in vendita. Dopo lunghe ricerche ,sola la sera, trovò qualcosa. Era in vendita una casa e due piani: cucina, salotto , 4 camera da letto, ripostiglio e un bagno; aveva anche una garage coperto e una piccolo giardino sul retro. Era perfetta per loro e poi si trovava al confine del quartiere del Upper East Side.
    Il giorno dopo Jessica trovo quasi per caso in vendita un negozio nel centro dell'isola di Manhattan.
    In una settimana avevano: venduto la casa, messo in affitto il negozio, comprato una casa e un nuovo negozio a New York. Decisero di aspettare fino a dopo natale per trasferirsi.
    Verso il pomeriggio arrivò una lettera dalla Accademy of Arts indirizzata a Jessica. L'Accademia la invitava a presentarsi alla sede il giorno 28 dicembre. Jessica era sorpresa, felice ma sopratutto confusa. non riusciva a capire il perché. Passarono il Natale con tutti i loro parenti: nonni, zii,cugini e amici. Dopo il giorno di festeggiamenti ritornarono a casa e prepararono le ultime cose per poi la mattina dopo mettersi in viaggio in macchina seguite da una camion da trasloco che avevano affittato. Dopo alcune ore di viaggio arrivarono finalmente nella Grande Mela, nella loro nuova casa. Passarono l'intero giorno a sistemare mobili e a svuotare scatoloni. Passare il capodanno a New York era una esperienza straordinaria. Si vedeva l'unita dei cittadini newyorkesi, cosa rara e strano dato che per tutto il resto del anno le persona si muovevano per la città pensando solo a sè stesso. Come si dice “ Anno nuova, vita nuova ” .

    Jessica si recò all'appuntamento che aveva all' Accademia d'Arte. La fecero accomodare in un grande studio e pochi secondi dopo arrivò un uomo che si sistemò dietro la scrivania.
    U: Salve signorina Adams!prego si sieda!come sta?
    J: Salve...molto bene grazie! - si sedette un po' a disagio nella sedia di fronte alla scrivania.
    U: sa lei a piena di talento! Siamo molto contenti...non potevamo non ammetterla alla nostra scuola!
    J:mmm...grazie!aspetti...ammessa?!?! - chiese spalancando gli occhi, era confusa.
    U:si certo!ammessa!le abbiamo mandato la lettera qualche giorno fa! il video dice veramente tutto!
    J:una lettera?!video?!di che video sta parlando mi scusi? - era sempre più confusa.
    U: il video che ci è arrivato circa una settimana fa!mmm..vediamo c'è l'ho qua..si eccolo!lo vuole vedere?
    J:mmm...si grazie! - l'uomo si alzò e si avvicinò al televisore e inserì il DVD che partì subito. Nello schermo comparse la il viso di selena che raccontava e mostrava quanto talento lei avesse. Non ci poteva credere. la sorella aveva fatto una video e lo aveva mendato alla accademia. Adesso capiva tutto. una lacrima scivolo silenziosamente sulla guancia.
    U: inizio a pensare che sua sorella non le abbia detto niente!
    J: infatti!non sapevo niente..io... - disse asciugandosi gli occhi.
    U: spero però che lei creda, quanto crede sua sorella nel suo talento!altrimenti..bè...può rifiutare l'ammissione!
    J:no no!quello che ha detto è vero!è da quando andavo alle elementari che sogno di frequentare questa scuola!quindi..no!
    U:bene...così mi piace!bene..allora Benvenuta alla NAA (Nacional Academy of Arts) signorina Adams! - le disse alzandosi in piedi e porgendole la mano.
    J: grazie mille! - Ricambio la stratta di mano.
    U:le lezioni inizieranno il 2 gennaio! In segreteria le daranno tutti i documenti di cui a bisogno!arrivederci!
    J: grazie ancora..arrivederci! - Jess uscì dallo studio e prima di uscire passo in segreteria prendere il vari documenti. Uscita si diresse a prendere il bus per tornare a casa.

    9.

    erano passato un po' di tempo dal colloquio di Jessica e la scuola era già iniziata da qualche giorno. Un sorriso beota era perennemente stampato sui visi delle gemelle che sprizzavano felicità da tutti i pori. erano riuscite ad avverare i propri sogni una grazie all'altra. Il negozio che aveva comprato miranda era pronto e da poco aveva aperto riscontrando un relativo successo.
    Era venerdì mattina, Selena si stava dirigendo verso L'accademia per la lezione di danza classica. Amava prepararsi per una lezione. Con cura si legava i capelli lunghi in un perfetto chignon e preparava il borsone con tutti i vestiti: body nero, calze rosa e punte, in inverno metteva spesso anche gli scaldamuscoli. Attraversò la strada e iniziò ad attraversare la piazza dirigendosi verso l'entrata della scuola.

    Bill era appoggiato, con il gomito al finestrino dell'auto e guardava fuori la gente camminare. Il giorno prima si era tagliato i capelli perché dall'ultima volta che aveva visto le ragazze gli erano cresciuti e avevano perso forma. Gli occhi cioccolato, come sempre, erano truccati di nero che li rendevano più intensi. Tom era seduto nell'altro lato della macchina intento ad usare il suo cellulare .le sua treccine non sembravano essere cresciute e come sempre cadevano sulle spalle. Finito di rispondere a un messaggio alzò lo sguardo nocciola e guardò fuori dal finestrino annoiato la piazza. Notò una ragazza che camminava di spalle: aveva i capelli marroni corteccia perfettamente legati all'indietro, indossava dei pantaloni da ginnastica grigi a cavallo basso e una giaca sportiva grigio scuro. rimase ad osservare la ragazza. la macchina avanzo e riusci a intravvedere il suo profilo.
    T: SAKIIIIIIII...FERMAAAAAAAAAA!!! - gridò tirandosi in avanti. Fece prendere un colpo a Bill che saltò per lo spavento e a saki che schiaccio il piede sul freno. La macchina si fermò e Tom usci fuori correndo, attraversò la piazza. Andò verso la ragazza e la prese per la spalla. Bill guardò scioccato il gemello. Era impazzito?!scese anche lui e si diresse piano verso il fratello.
    S:ma che cazz... - sentì un braccio tirarla per la spalla. sussulto per lo spavento e poi si girò. e lo vide. Il ragazzo indietreggio di un passo e la fissò.
    S: toooooommmm!! - quando si rese conto di chi si trattava gli salto letteralmente addosso abbracciandolo.
    T:ehiiii...sono felice anche io di rivederti! - ricambiò l'abbraccio ridendo per la reazione di Selena.
    S: pensavo che ve ne foste andati!dov'è Bill?? - si staccò dall'abbraccio e si guardo attorno.
    S:biiillll !!!ciaooo! - Bill si avvicinò con passo sempre più veloce fino a raggiungerli e l'abbraccio affettuosamente.
    T:voi due siete scappate ancora!come mai qui di nuovo?!?!
    S:hahaha.....è una lunga storia!ci siate mancati!...ci siamo trasferite...adesso studio qua! - disse indicando orgogliosa l'accademia.
    B:ma che figata!sul serio?!?!ce l'hai fatta allora! - disse sorridendole.
    S: si si...oddio devo andare a lezione!mi dispiace..anzi sentite perché non pranziamo insieme dopo? - guardò l'orologio: erano la nove meno dieci.
    T:ohhh..ok!emmh..va bene!dove e quando? -era un po' deluso.
    S:mm...conoscete il ristorante da Rino's?? io finisco per l'una meno un quarto circa!
    B:si io lo conosco!allora all'una..ok?
    S:si perfetto!chiamo anche Jessica!a dopo allora! - baciò sulla guancia i gemelli.
    B-T: ciao ciao ! A dopo! Buona lezione!
    S:ciao ragazzi! - disse girandosi e sorridendogli a 36 denti si diresse verso la porta di entrata. Le era capitato spesso di pensare a loro da quando si erano visti l'ultima volta. Le mancavano tanto ed era felicissima di averli rivisti. Prese il cellulare e chiamò la sorella. La lezione andò molto bene, l'insegnante le aveva fatto vari complimenti. finita la lezione andò nello spogliatoio: si cambiò,si disfò lo chignon e lascio i capelli sciolti. si trucco leggermente e uscì. All'entrata della scuola c'era Jessica ad aspettarla. Si chiedeva perché la sorella l'avesse chiamata.
    J:ciao!com'è andata?perché mi hai chiesto di raggiungerti?
    S:ehi...benissimo!a te?mmm...andiamo a mangiare?
    J:bene dai....si ma non mi hai risposto però! - Selena la prese per un braccio e la trascinò verso il ristorante senza dire niente. Jessica era molto confusa: le nascondeva qualcosa, ma cosa?
    Arrivarono all'entrata del ristorante. Selena si fermò e sistemò alla sorella i capelli e passo le dita sotto gli occhi per il trucco.
    J:ma che fai?!?!che nascondi? - selena la ignorò.
    S:dai..entriamo! -prese la sorella ed entrarono dentro. Selena si guardò attorno. Notò Tom agitare la mano chiamandola. fece girare la sorella verso di loro e con un dito li indicò. I suoi occhi si illuminarono e questa volta fu Jessica a trascinare la gemella per il braccio verso il tavolo. selena rideva vendendo la sua reazione.
    J:ragazzi!!!oddio che bello vedervi! - parlò al plurale ma nella sua mente si riferiva solo a Bill. lo aveva pensato così tanto.
    B:ciaooo...come stai??mi sei mancata sai?! - l'abbraccio forte. I ragazzi dopo i saluti si sedettero al tavolo e ordinarono da mangiare. Non smisero di parlare neanche un minuto. avevano tanto cose da dirsi. Raccontarono dell'uscita di scene di Mike, del trasloco e della scuola; Tom e Bill raccontarono dell'album, del altrettanto trasloco e degli impegni che avevano avuto.
    Selena aveva lezione di danza moderna alle due un quarto quindi i ragazzi finito di mangiare uscirono dal locale e si diedero appuntamento per quella sera stessa a casa dei gemelli alle otto. Si salutarono, selena tornò in accademia i gemelli e andarono in studio e Jessica andò a casa.

    Sel tornò a casa verso le 5 del pomeriggio, si fece un bagno caldo e poi si mise i pantaloni del pigiama e una maglia vecchia e andò nella sua camera. Jessica era nella stanza vicina che dipingeva. La mamma non era ancora tornata dal lavoro.
    S: Jeeeessss!sono le sette un quarto!dobbiamo prepararci!dai! - guardò l'ora sullo schermo del computer.
    J:ok!un minuto che metto via e arrivo! - urlò.
    Le ragazze iniziarono prepararsi per l'appuntamento con i gemelli. Jessica si mise un vestito corto nero con una cintura di cuoio alla vita, sotto indossò delle calze di pizzo nere, il tutto abbinato a degli stivali alla caviglia di cuoio aperti con il tacco. Si fece una coda di cavallo alta e si trucco con ombretto nero, eyeliner e mascara sulle ciglia, rendendo gli occhi verdi acqua più accesi e profondi, passo un leggero strato di lucidalabbra sulla bocca e colorò le unghie con lo smalto fuxcia scuro.
    Selena invece mise dei pantaloni attillati neri, sopra una maglietta nera e bianca a righe abbastanza stretta e un blazer nero. Si mise degli stivali alla caviglia neri con il tacco. Lasciò i capelli sciolti e li fece un po' mossi, contornò gli occhi verdi erba di nero e le ciglia folte con il mascara, colorò le guance e le labbra di un debole rosa pallido e le unghie di un colore particolare. Prese la borsa e mise tutto quello che serviva in più le cose della sorella. Si misero i capotti, lasciarono un biglietto alla mamma e poi uscirono di casa.
    Parcheggiarono la macchina difronte alla villa kaulitz e suonarono il capannello all'entrata. Fu tom ad aprire la porta. rimase stupefatto nel vedere le due ragazze, le aveva sempre considerate bellissime, ma vestite così gli toglievano il fiato.
    T:ciaooo ragazze!entrate dai!come va?? - fece un grande sorriso si spostò di lato per lasciare passare le gemelle. la casa era immensa, fin troppo grande solo per due persone. era arredats in stile moderno e al avanguardia, ma rifletteva bene il gusto dei proprietari. Stupenda.
    J-S: ciao Tom!bene grazie! - ricambiarono il sorriso e entrarono in casa. Tom sorrideva ancora. i suoi occhi osservarono Selena camminare: i suoi capelli cadevano lunghi sulla schiena con delle morbide onde. Penso che qui pantaloni le facessero un bel sedere e gli stivali con il tacco rendessero la sua figura più slanciata.
    S:ehii Bill! - Bill era seduto sul divano che faceva zapping con il telecomando, si girò e sorrise a tutte due, ma il suo sguardo era fermo sul viso di Jess.
    J:ciao! - si avvicino e si sedette sul divano accanto a lui. Bill con un gesto affettuoso le cinse con il braccio il bacino e la baciò sulla guancia. Le guance di Jessica si colorarono di rosa e appoggiò la testa sulla sua spalla sinistra. Selena era rimasta in piedi dov'era e assisteva al tenera scena. Tom si avvicinò a lei da dietro, sfiorò con le mani il bacino, si avvicinò ancora per sussurrarle qualcosa all'orecchio.
    T: lasciamoli soli...vieni! - Si allontanò da lei e entrò in cucina. Selena lo segui.
    T: vuoi qualcosa da bere?coca cola? - le disse aprendo il frigo.
    S:si grazie...va bene la coca! - si appoggio al bancone di fronte al frigo dandogli le spalle. Tom prese un bicchiere e servì la coca, la rimise nel frigo e poi si avvicino da dietro a Selena, appoggio la mano sinistra sul bancone e con l'altra portò il bicchiere davanti a lei.
    T: ecco a te!
    S: grazie! - ne beve un sorso poi appoggio il bicchiere sul bancone. Le braccia di Tom la circondarono, le bacio il collo e le sistemò i capelli all'indietro, Selena sentì un brivido scendere per la schiena.
    T: andiamo dai piccioncini! - spostò le braccia, lasciando la spazio di movimento a selena e andarono in salotto. Jessica e Bill erano ancora seduti sul divano che amoreggiavano teneramente.
    T:ehi piccioncini!pensavamo di ordinare qualcosa da mangiare....che dite?
    B:si..ne stavamo parlando infatti! - sorrise imbarazzato girandosi verso il fratello.
    T:certo come no! Va bene cinese?!
    S:ohhh si!!!
    J:per me va benissimo!
    B:vada per il cinese! - Tom chiamò il suo ristorante cinese preferito, mentre gli altri preparavano la tavola. Dieci minuti dopo suonarono alla porta, Bill andò ad aprire. Pago il ragazzo e tornò nella sala da pranzo con due sacchetti pieni di scatolette. Si sedettero tutti a presero le proprie ordinazioni. Tra un boccone e l'altro, parlarono,risero e ogni tanto si scatenava una guerra di anelli di pesce fritto. Finirono di mangiare verso le neve e mezza.
    S: cosa facciamo adesso?!
    T:vi va di uscire?hanno aperto un nuovo locale non lontano da qui!
    J:si dai...ho voglia di ballare un po'!
    S:anche io!
    B:ma non hai ballato per tutto il giorno?! - le chiese scherzando.
    S: si infatti!è per questo... dopo tre ore di danza classica, ho bisogno di muovere un po' il culo! - tutti risero e Tom lanciò uno sguardo malizioso a Selena.
    T:ok..dai!andiamo..Bill guida tu! - prese le chiavi da una mensola vicina e le lanciò al fratello che le prese al volo. Presero cappotti e borse e uscirono dirigendosi verso la macchina, una Audi r8 nera (di Tom)
    quando arrivarono il locale era semi- pieno. Era molto grande e pieno di luce che davano una atmosfera particolare e gradevole. Al inizio c'era il vero e proprio locale con il bar e una serie di divanetti e tavolini in cui potersi riposare in fondo si estendeva una grande sala da ballo, il bancone del Dj su una parete laterale. I quattro ragazzi facendosi spazio fra la gente si sistemarono al bancone del bar
    C: salve, cosa volete?
    T: per me una birra!
    B: anche per me!
    S: io vorrei un sex on the beach, per favore!
    J: io un angelo azzurro grazie!
    Il locale iniziò a riempirsi e nella zone – bar ormai non ci si poteva stare cosi i 4 ragazzi finito di bere si buttarono in pista. Jessica dovette supplicare e quasi trascinarlo a forza per andare a ballare. bill non era molto capace di ballare e si vergognava ma alla fine riusci a convincerlo. Tom e selena si erano intanto fatti spazio fra la folla fino ad arrivare al centro delle pista. ballarono tutte le canzoni dalle più scatenate a sexy a quelle lente e romantiche per più di due ore.
    T: ehi...hai sete?vado a prendere qualcosa da bere?!
    S: si dai grazie..per me il solito!
    T: ok!non scappare.... - le sorrise.
    S: hahaha non scappo..ti aspetto qua! - tom si allontanò da lei con difficoltà per colpa delle folla che ballava fino a quando lei non lo perse di vista. Qualche minuto dopo un ragazzo le si avvicino con una birra in mano.
    A: ehi...ciao!piacere io sono Alan...come mai balli da sola? - selena era sorpresa, il ragazzo era carino ma decisamente non era il suo tipo.
    S: ehmm...ciao...non sono sol....
    A: possiamo ballare un po' insieme che dici? - si avvicino a lei e mentre stava per prenderle la mano qualcuno lo prese per una spalla.
    T: ehi...amico!non è sola....perché non smammi eh?...grazie – Tom fisso serio il ragazzo che fece una passo indietro.
    A: scusa...io pensavo...si be me ne vado! - si giro e se ne andò. Tom appena il ragazzo si allontano cambiò subito espressione, prese Selena per la vita e la strinse a sé, i loro visi erano a pochi centimetri di distanza.
    T: ti lascio un minuto da sola e ti piombano addosso i lupi! - le disse sorridendogli
    S:gia...sai sono molto richiesta!
    T:mmm...si ma tu appartieni solo a me chiaro?!
    S: certo...e la cosa vale anche per te furbetto!ho visto come ti guardavo quelle galline al bar!
    T: hahaha...l'hai notato eh?!
    S: si..adesso basta perdere tempo vieni qui! - Selena gli accarezzo con la mano la testa e la nuca per poi con una piccola spinta unire le loro labbra in una bacio appassionato.
    Uscirono dal locale verso l'una di notte e andarono a casa dei gemelli. Erano stanchi ma non avevano sonno.
    J: che male ai piedi!non ce la faccio più...ahhhh! - jessica si appoggio al divano e si tolse gli stivali.
    B: poverina!dai andiamo sù che ti faccio una massaggio!
    J: ohh si grazie! - baciò Bill sulla bocca e poi salirono le scale.
    B: buona serata ragazzi!e non fate troppo rumore! - disse Bill dalle scale, lei e jessica risero contemporaneamente e poi sparirono.
    S: che scemi!
    T: tu non hai male ai piedi?! - Disse stringendola a sé per la vita, lei lo baciò a stampo
    S:no...ormai sono immune all'affetto dei tacchi! - sorrise. Aveva passato cosi tanto tempo sulle punte che ormai i tacchi 12 cm non le facevano niente.
    T: bene..allora che ti va di fare?!- Ricambio il bacio.
    S: mmm....nonostante io sia un po' stanca mi sembra di essermi persa una parte della serata..
    T: ah si?!eee quale?
    S: questa! - si avvicino ancora di più a lui, i loro corpi si incastrarono perfettamente uno all'altro. Selena lo bacio con la stessa passione e intensità con qui si erano baciati in pista mentre ballavano. Non si staccarono neanche che iniziarono a camminare verso le scale. Salirono con difficoltà i gradini delle scale, percorsero tutto il corridoio fino alla stanza di Tom baciandosi, toccandosi e sbattendo contro le pareti. I vestiti non ci misero molto a cadere per terra lasciando una scia che partiva dalla porta fino al letto matrimoniale. Consumarono tutta la passione che avevano in corpo finendo per addormentarsi uno abbracciato all'altro.
    Intanto Bill e Jessica erano sdraiati comodamente in enorme vasca nel bagno della sua camera. Si coccolarono per un po' per poi finire come la coppia nell'altra camera. fecero l'amore nella vasca tra i petali di rosa e il profumo esotico delle candele.
     
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