The wedding Date.

Prima ff, siate clementi... c.c

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  1. -ShìneOnMe
     
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    Titolo: The Wedding Date.
    Autore: -ShineOnMe.
    Genere: Romantico; Commedia; Erotico.
    Rating: NC-17
    Avvisi: Au; Lemon; Adult Contest; ; Twincest not related.
    Pairing: BillxTom.

    Disclaimer: Tutti i personaggi in questa storia non mi appartengono e i fatti non sono realmente accaduti, inoltre non ci guadagno nulla se non i vostri commenti (:


    Note: allora questa è la mia prima Twincest. Questa storia è ispirata al film, appunto, "The wedding date- L'amore ha il suo prezzo"; amo questo film e ho pensato di creare una storia con, come protagonisti, i magnifici Kaulitz. Spero vi piaccia, abbiate pietà nel criticare c.c è la prima volta che ne faccio una, anche se le critiche sono ben accette per far sì che io possa migliorare, adesso vi lascio alla lettura, un bacio (;




    The Wedding Date.






    Prologue.





    Bill Kaulitz e ospite
    Il Signore e la Signora Kaulitz
    saranno onorati della vostra presenza
    al matrimonio della loro figlia
    Kate Kaulitz
    con
    Gustav Schäfer
    Sabato 3 Settembre alle ore 15:00
    presso la Nikolaikirche.






    Driin… driin.
    -“Ehi sono Bill, lasciate un messaggio… se non rispondo evidentemente non ci sono”- si sentì la segreteria telefonica e subito dopo un’altra voce, dall’altra parte dell’apparecchio.
    -“Ciao Bill. Sono Thomas Trümper; ho ricevuto tutti i tuoi messaggi”- ci fu una piccola risata –“esattamente, tutti e dieci. So che sei agitato, io sono pagato per accompagnarti, sta tranquillo tutti crederanno che siamo innamorati e il tuo ex morirà dalla gelosia. Sono bravo nel mio lavoro”- ci fu una piccola pausa –“dimenticavo: dato che sono in ritardo passerà qualcuno a prendere il mio biglietto, ci vediamo in aeroporto; non vedo l’ora di conoscerti”.
    Bill si lavava velocemente sotto la doccia mentre ascoltava la voce che proveniva dal proprio telefono.
    -“Merda, sono in ritardo anch’io”- si sciacquò velocemente e poi uscì dalla doccia scivolando per terra –“Cazzo…!”- si massaggiò il sedere e si alzò avvolgendosi il bacino con un asciugamano.
    Si sentì il suono del campanello e il ragazzo dai capelli mori corse nella propria camera cercando qualcosa per coprirsi. Afferrò una vestaglia e la indossò muovendosi velocemente verso la porta di casa. L’aprì.
    Davanti c’era un ragazzo, più o meno della sua età.
    -“Buongiorno”- salutò Bill con un sorriso nervoso dipinto sul volto –“Sei qui per ritirare il biglietto, giusto?”. L’altro annuì.
    Il moro si voltò e prese una busta per poi scriver sul retro il nome del suo accompagnatore. Tornò dal ragazzo tendendogli la mano con la busta che quest’ultimo afferrò.
    I due si guardarono; Bill teneva la presa salda.
    -“Io dovrei consegnarla, solo se la lascia però”- disse il ragazzo.
    -“Sì, è qualcosa di molto complicato, aiutami a mollare la presa”- supplicò, quasi, il moro.
    L’altro rise e gli levò la mano dalla busta per poi andare via.
    Bill chiuse la porta e si levò la vestaglia correndo in camera. Indossò un paio di boxer e poi aprì il cassetto del comò prendendo il proprio biglietto aereo e il passaporto.
    Controllò ancora una volta le valigie e la borsa –“C’è tutto, ottimo”.
    Si avvicinò ad uno scaffale e prese una scatola, levò il coperchio e vide delle foto che ritraevano lui col suo ex: Andreas.
    Prese una scatolina nera e l’aprì, vedendo un anello.
    -“Fottuto stronzo”- mormorò.


    Andreas entrò nella camera di Bill –“Ehm… Bill?”.
    Il moro sorrise e si avvicinò a lui baciandolo a stampo –“Sì Andi?”.
    -“Ho bisogno di parlarti”.





    -“Una pausa, eh?”- continuò ad osservare l’oggettino che luccicava alla luce del sole.

    -“Dimmi”- sorrise.
    -“Io… non so come dirtelo ma, penso dovremmo prenderci una pausa. Non sono più sicuro di provare quel che provavo all'inizio per te”- mormorò abbassando il viso.
    Bill rimase immobile, con le lacrime che cominciavano a formarglisi, per poi spostarlo con una spalla scendendo le scale di fretta.





    E così tra di loro era finita. Voleva una pausa, si sarebbe fatto risentire. Come no. Dopo una settima seppe che si divertiva con metà città. Bill scosse la testa e posò la scatolina per poi alzarsi e cominciare a correre verso il bagno, accorgendosi dell’orario.


    ***




    Bill vive a San Francisco, California; in un appartamento molto carino del centro città.
    La sua vita? Beh, per niente noiosa. Corre di continuo, come adesso d'altronde.
    Sempre in ritardo o semplicemente per abitudine.
    Lavora in un’ impresa di moda, iniziò come un semplice segretario per poi cominciare ad avanzare di livello. Non è proprio il massimo della potenza in quell'impresa, ma è quasi al suo punto. È un ottimo disegnatore di abiti e il suo superiore, seppure uno stronzo che non gli ha mai dato soddisfazioni, sembra apprezzare tutte le sue idee.


    ***




    Cominciò col sistemarsi i capelli, lunghi e lisci fino alle spalle. Li piastrò leggermente e ci spruzzò un po’ di lacca. Passò al trucco cominciando a mettersi un po’ di fondo tinta per coprire le imperfezioni inesistenti. Prese una matita per gli occhi e la mise dentro la palpebra inferiore e anche un po’ fuori, per poi fare una linea di eye-liner sulla palpebra superiore; infine un filo di mascara e un po’ di rossetto chiaro per dare un colorito migliore alle sue labbra rosee.

    Guardò l’orologio –“Cristo!”- corse ancora e mise velocemente un jeans e una camicia bianca, afferrò due scarpe per poi accorgersi di essere diverse –“Ma che cazzo ho oggi?”- levò la scarpa da ginnastica per poi mettere quella giusta. Suonò il campanello.
    -“Il taxi sarà arrivato”- disse guardandosi un’ultima volta allo specchio.
    Prese le valige, la borsa e le chiavi di casa uscendo.
    Scese le scale e un uomo gli venne in contro aiutandolo –“Grazie”- sorrise Bill.
    Il tassista sorrise e portò le valigie in auto.
    Sospirò stanco e entrò nel taxi –“Fatto”.
    L’uomo sulla cinquantina salì in auto e mise in moto –“Aeroporto?”- sorrise.
    Il moro annuì.
    Il tassista ingranò la marcia e partì verso l’inizio di quella falsa.




    ***






    Note: Beh? Come vi sembra? Non c'è molto come inizio però spero vi abbia incuriosito, voglio sapere i vostri pareri, commentate (:
     
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  2. National Anthem
     
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    continua è molto carina ^^
     
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  3. -ShìneOnMe
     
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    CITAZIONE (National Anthem @ 3/12/2012, 20:40) 
    continua è molto carina ^^

    posterò il primo capitolo sperando che qualcuno cominci a seguirmi...
     
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  4. zanzaretta89
     
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    ciao sono un nuova lettrice, per adesso il prologo promette bene e volevo sapere qualndo posterai il primo capitolo?
     
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3 replies since 30/11/2012, 22:31   168 views
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