Bill per la campagna "Werte schaffen Werte"

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  1. Kate ~
     
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    Ulrich Wickert ha intervistato Bill su temi come l'identità, il rispetto e i valori per la campagna "Werte schaffen Werte". Il mini film di 10 minuti dal titolo "Wickert trifft..." sarà online dal 10 Dicembre sul sito www.werte-schaffen-werte.de. Dal 17 Dicembre la campagna partirà anche su TV e giornali.

    Qui l'intervista a Bill

    Video



    AGGIORNAMENTO - traduzione di Seipth

    Ulrich Wickert: Berlino è la città in cui avrei più voluto vivere. Perché Berlino è una metropoli. Cos'è che rende una città una metropoli? In primo luogo la cultura internazionale. E mi piacciono le città che sono "spezzate". Perchè se sono spezzate, potrà crescervi qualcosa di nuovo e la gente cercherà qualcosa di nuovo. Qui ci sono giovani cinesi, giovani russi, giovani francesi che sentono che troveranno un nuovo luogo e la libertà di fare qualcosa di nuovo, cosa che in altre città non è possibile.
    Trovo che la biografia di questo ragazzo sia molto affascinante perchè è cresciuto con una sua identità ad un'età tenerissima. Ha detto: "Voglio essere diverso dagli altri... e lo faccio anche se la gente mi molesta per questo": E sicuramente questo lo trovo molto affascinante.

    Bill: Per me Ulrich è... quando avevo 16-17 anni conduceva la rubrica"Tagesthemen (Le tematiche del giorno)". E ovviamente non le guardavo. Ma ovviamente era molto conosciuto e anche una vera personalità anche nella mia generazione. E' molto noto e ha avuto un lavoro molto importante... hai sempre l'impressione che sia personalmente preso dai temi su cui lavora. Non era il tizio noioso che ti presentava le notizie e riuscivi sempre a sentire e comprendere quello che spiegava. Non ho mai avuto l'impressione che fosse uno che puntava il dito contro gli altri. Specialmente la mia famiglia è stata molto eccitata e contenta quando ho detto loro che avrei incontrato Ulrich Wickert e avremmo passato una giornata insieme. Suppongo che non potrei chiedere di più con un partner di dialogo come questo, quindi sono felice di avere la possibilità di incontrarlo".

    Bill: Quest'hotel è quello in cui veniamo sempre quando siamo in Germania. Ci sembra un po' come casa nostra.
    Wickert: Sei stato qui per i tre mesi dopo la tua operazione?
    Bill: Esatto. E poi sono tornato a... non ero stato qui da un po' e hanno pensato di farmi un favore dandomi la stessa stanza che mi avevano sempre assegnato in passato. Ma quando sono entrato nella stanza, ho pensato: "Oh no, devo andarmene da qui" perchè il periodo che ho passato in questa stanza è stato probabilmente il più duro e stancante della nostra carriera. E' stato quando la mia voce è sparita e questo aveva un grande impatto psicologico su di me. Eravamo in ansia di vedere quando sarebbe tornata e di come sarebbe andata a finire.
    Wickert: Ma cosa è successo esattamente alla tua voce?
    Bill: Avevo qualche ciste sulle mie corde vocali e non emettevo più un suono. La voce era totalmente sparita.
    Wickert: Oddio! E allora come comunicavi? Scrivevi biglietti?
    Bill: Sì, qualche biglietto lo scrivevo... e ovviamente c'era mio fratello ad aiutarmi. Perchè una cosa molto, molto speciale di noi è che... ci basta guardarci in faccia e sappiamo esattamente cosa l'altro voglia dire. Quindi al tempo è stato un po' quello che parlava per me.
    Wickert: Quindi tuo fratello è il tuo partner perfetto?
    Bill: Assolutamente sì. Sarà una presenza costante e molto, molto speciale per tutta la nostra vita, sì.
    Wickert: E come vi descrivereste? Tra voi ce n'è uno più debole e uno più forte?
    Bill: Bhè, credo che ci completiamo a vicenda. Voglio dire, lui... abbiamo entrambi le nostre debolezze e, in realtà, ci incoraggiamo a vicenda se l'altro manca di energia: l'altro lo supporta e gli fa forza.

    Bill: Questo è una sala di registrazione molto famosa dove ha registrato gente come David Bowie.
    Wickert: Una domanda mi viene in mente. Tutti hanno una loro personalità. L'identità matura con le esperienze e nell'ambiente in cui si cresce... e attraverso le lingue e le cose che senti... o impari dalla tua famiglia. E tu hai iniziato a maturare la tua identità quando avevi 8-9 anni. Com'è stato?
    Bill: Bhè, io e Tom siamo stati assai simili fino ai 6-7 anni. Fino ad allora siamo sempre stati identici nell'aspetto: avevamo gli stessi vestiti ed i nostri nomi sulle felpe in modo che la gente all'asilo e le maestre ci riconoscessero. Probabilmente è successo perchè, da gemello, vieni riconosciuto appunto in quanto "uno dei gemelli". Spesso la gente non ci chiamava per nome, diceva solo "i gemelli". E’ probabilmente questa è la ragione per cui abbiamo voluto avere una tale personalità individuale e l'abbiamo sviluppata agli estremi. Questo è successo anche a livello di look: ognuno l'ha estremizzata a modo suo. Abbiamo ovviamente avuto delle fasi, ma sempre molto ‘d'eccesso’. Lui aveva un aspetto molto estremo in un modo e io nell'altro. E così, entrambi, di punto in bianco, siamo diventati molto appariscenti. Ovviamente non abbiamo scelto la strada più facile. Ma, da parte mia, ho scoperto sin da giovanissimo l'importanza di essere libero di fare ciò che si vuole. Ho sempre avuto un piccolo ribelle in me... e c'è ancora, che vuole essere libero sia nel modo in cui si veste che nella sua musica. La libertà è importantissima per me. Era così già da giovanissimo.
    Wickert: Bhè sì, la libertà è un punto molto importante e fondamentale anche dal mio punto di vista. Ma suppongo tu abbia proprio sentito l'urgenza di essere diverso perchè la gente non ti lasciava libero, giusto?
    Bill: Bhè sì... spesso si è trattati in modo non equo. E io ho scelto sempre scelto la strada più difficile... volevo che la gente accettasse le mie scelte, fintantoché io sentivo di fare la cosa giusta. Ho iniziato già a scuola. Avevamo enormi problemi in ambiente scolastico: odiavo dover andar lì ogni mattina. Se ci penso ora, a posteriori, mi rendo conto che ho scelto io di essere davvero estremo. D'altra parte, quando gli insegnanti e l'altra gente a scuola diceva: "Uno non può venire a scuola truccato agli occhi, non si fa", il giorno dopo mi presentavo con trucco ancora più scuro e capelli ancora più neri. E così sono passato da un estremo all'altro... e non ci siamo affatto resi le cose facili. Ma questa era una mia esigenza... volevo essere diverso. Ho sempre avuto dei bei voti a scuola, volevo andar bene, lo volevo per me... ma volevo anche essere trattato come tutti gli altri.
    Wickert: Se conoscessi qualcuno che mi facesse infuriare, taglierei i ponti con questa persona e non vorrei nemmeno riprovare ad ascoltarla. Quindi, personalmente, riconosco di essere molto radicale a volte... ma forse lo faccio perchè voglio preservare me stesso.
    Bill: Sì… Penso che tutti cerchino persone che abbiano gli stessi parametri di giudizio. E capita anche di incontrare qualcuno ed inizialmente pensare che quella persona "possa andare", per poi realizzare che invece non può funzionare. Alla fin fine penso che in una partnership, sia privata che commerciale, devi trovare qualcuno con cui trovarsi sulla stessa lunghezza d’onda. Perchè altrimenti non funziona. D’altra parte, finchè hai gente che ti detesta, puoi essere certo che ci saranno anche persone che ti ameranno... e, da lì, sai che tutto ciò che fai va bene. Se qualcuno si prende la libertà di esprimere ciò che vuole e ama ciò che gli altri non hanno il coraggio di fare, ti accorgi che dopotutto questi estremi sono piuttosto vicini. Ho sempre avuto la sensazione che, quando qualcuno mi detestava, stavo facendo la cosa giusta e [essere consapevole di avere gente del genere] mi è sempre andato bene perchè, alla fine della giornata, questo non può che spingerti oltre.



    Edited by Kate ~ - 6/12/2012, 11:16
     
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    aspetto la traduzione ^^

    bill qui e da censuro :gtyt: :gtyt: :gtyt: :gtyt: :gtyt:
     
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  3. °Ric@
     
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  4. diana el
     
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    grazie per la traduzione e sono convinta che Bill rasato stia meglio
     
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  5. ** Prinzi **
     
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    Grazie Kate *_* Bella intervista!e anche Bill certamente *_*
     
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  6. Mìppi;
     
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    Bellissima intervista *-*
     
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5 replies since 5/12/2012, 20:16   89 views
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