+ICH will STERBEN fur DICH+

+:.ANIMA.:+

Posted on 26/11/2007, 16:02

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- CAPITOLO PRIMO

I Parte

Bill Kaulitz si stava preparando per il concerto di quella sera: l’ultima tappa del tour di quell’anno. Le luci in sala erano spente. Gli unici spicchi di luce presenti non si potevano vedere… perché si trovavano nei cuori delle fans. Sedute. Ansiose. Ad aspettare i tokio hotel. Quelle luci si riflettevano nei loro occhi, come emanando bagliori tutt’intorno. Ma l’oscurità aveva il sopravvento su di esse. Nascondeva quei mille sguardi. Nascondeva il palco sopra di loro. Il mormorio delle ragazze copriva ogni fruscio proveniente da fuori. Pioveva. Ma il suono della pioggia non era niente in confronto all’urlo che si espandeva sempre di più nella sala. Sempre più forte. Sempre più disperato...
Bill stava per salire sul palco. Aveva una strana sensazione... come se quella sera sarebbe successo qualcosa di... diverso... Qualcosa... che gli avrebbe cambiato per sempre la vita.
Era nervoso, le mani sudavano e non riusciva a capire il motivo della sua stessa agitazione. C’era qualcosa nell’aria... che lo faceva sentire strano... Il gelo di quella notte, del tutto fuori stagione, gli penetrava nel petto. Dentro il suo corpo. Come mille lame affilate... mille lame da ogni angolo... Dietro di lui, sopra di lui... mille lame che attraversavano la sua pelle... Bill sussultò.
- Ma che mi sta succedendo??!...
Chiuse gli occhi. Le sue palpebre vibrarono. Le sue palpebre abbassate continuavano initterrottamente a tremare. La voce del gemello che lo chiamava dietro di lui ad un tratto gli parve così lontana... come se lo stesse chiamando da un’altra stanza... Eppure Tom era solo a pochi passi da lui... Sentiva il suono delle sue parole. Ma non ascoltava. La sua mente era offuscata da una nebbia fitta e cupa... come coperta da mille nuvole grigie... le stesse che quella notte si trovavano sopra di loro... In quel cielo così triste e scuro... senza luna. Bill si domandò nuovamente cosa gli stesse succedendo...
- Bill, dobbiamo cominciare!!
Tom lo spinse sul palco... Le sue mani sulle spalle del fratello... Erano così uniti... Era da sempre stato così, fin dalla nascita... Così tanto che a Tom bastò quel semplice contatto fisico per percepire ciò che Bill stava provando... Il gelo... la sensazione di vuoto... Un’unica anima divisa in due corpi... Stesse sensazioni... stesse emozioni... Bill sentì il fratello dietro di lui... La sua presa, così forte, non gli faceva affatto male. Non aveva sentito alcun genere di dolore... Era come aria... immune alla sofferenza... al tatto... Gli faceva ancora male dentro. Lì dove quelle lame avevano intagliato con una violenza atroce 5, 10, 20 segni profondi. Tutto ciò che voleva era lasciarsi trasportare dalla melodia della pioggia che cadeva dolcemente sui vetri… Era perdersi tra quelle piccole dolci gocce d’argento...
- Torna sulla terra, Bill! Muoviti!
- Anche tu Tom!
Georg e Gustav gridarono, svegliando i gemelli da quella specie di trance... Bill si riprese. Aprì gli occhi all’istante e disse:
- Si ragazzi, cominciamo!...
Salì sul palco. L’urlo delle fans era più forte del solito. Gridavano. Piangevano. Urlavano i loro nomi…
Nel giro di due ore quella stranissima sensazione si dissolse pian piano... volando via con le note delle loro canzoni... Era tutto passato... O almeno così Bill credeva…