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Ecco Kate la mia FF per te...
dove tu e solo tu sarai la protagoniosta...
speriamo che ti piaccia...So wie du
Capitolo 1
Il bar era un piccolo locale poco frequentato del centro e quel pomeriggio era poco affollato, per non dire deserto, infatti c’erano soltanto una giovanissima coppia che si scambiava tenere effusioni d’amore e, in un angolino, una ragazza.
Chiunque sarebbe entrato nel bar in quel momento si sarebbe chiesto cosa ci facesse da sola quella stupenda ragazza dai capelli neri e i profondi occhi azzurri in un pomeriggio di dicembre in quel piccolo bar. A vederla l’avresti giudicata una ragazza un po’ sulle sue, una di quelle ragazze d’oggi che non hanno pensieri seri che attraversano la loro testa, ma conoscendola avresti capito che una persona alla mano, simpatica, intelligente e con sani principi.
La ragazza sfogliava meccanicamente un giornale, i suoi occhi rispecchiavano i suoi pensieri. Un misto tra nervosismo e noia guidava la sua mano mentre per l’ennesima volta sfogliava quel giornale ricco di interviste, recensioni e foto dei nuovi gruppi rock emergenti. Ormai, dopo due caffè e una cioccolata, conosceva a memoria quel giornale, sapeva quante virgole avevano usato in ogni singolo articolo, aveva notato ogni piccola imperfezione delle modelle di ogni pubblicità...insomma ormai era come se avesse scritto lei stessa quel giornale.
“ Basta! Ora me ne vado!!” esclamò scocciata chiudendo di scatto il giornale. Ma era ancora incerta sul da farsi. Prese la borsa, afferrò la giacca e fece per andarsene, ma si fermò.
- Mmm...gli do ancora due minuti...solo due tanto due minuti in più o due in meno...-
E così si rimise seduta in quel piccolo bar e riaprendo per l’ennesima volta il giornale.
Ben presto i due minuti passarono, ma lei non si rassegnò e continuò a guardare quel dannatissimo giornale soffermandosi su una pagina in particolare, una pubblicità.
- Un concorso eh? Si certo come no?! Ci manca solo che per passare il tempo mi metto a partecipare ad un concorso...è tutta colpa di quello scemo...-
Alzò gli occhi dal giornale per vedere se magari, per caso, la persona che l’aveva fatta attendere tanto a lungo fosse entrata dalla porta, ma quello che vide fu soltanto l’ennesimo bacio di quei due ragazzi.
“Ah, ma per favore basta! ” sibilò alzandosi, afferrò le sue cose ed uscì dal locale come una furia.
-Poteva almeno avvisarmi quello stronzo che non aveva intenzione di venire! Poteva almeno farmi una chiamata!-
E presa una sigaretta dalla borsa l’accese e prese a camminare per le vie del centro, affollato per le corse agli ultimi regali, e tentò di allontanarsi dalla confusione.
Odiava i luoghi troppo affollati, c’era sempre troppa gente sempre attenta a se stessa e poco attenta alla gente che la circondava, odiava il tono delle persone che camminando per strada alzavano troppo la voce, non sopportava i bambini che eludevano la sorveglianza dei genitori e scappavano via piangendo ed urlando. Era qualcosa che la rendeva nervosa e quel giorno lo era già abbastanza, era già abbastanza arrabbiata senza il bisogno che qualche passante poco attento la urtasse o che qualche signora anziana ben coperta dalla sua pelliccia si mettesse a giudicare i suoi piercing al labbro e quello al sopracciglio.
E così decise di andare in una via laterale dove avrebbe potuto rilassarsi e calmare i suoi bollenti spiriti. Ma ormai giunta alla terza sigaretta la situazione non era cambiata, direi piuttosto che era peggiorata.
“ mi ha fatta sentire un’idiota, da sola ad aspettare quasi due ore per lui! Ma quando mai si è sentita una cosa del genere?! No ma questa è l’ultima volta che lo fa cavolo! Deve fare sempre il prezioso lui! E ti pare che mi avvisa! Ma stavolta mi sente! Stavolta non la passa liscia!”
Poi sentì vibrare il cellulare.
“ eh certo ci mancava soltanto qualcun altro che non ha niente da fare e rompe le palle a me! Pronto?!” rispose incazzata senza guardare il display del cellulare.
“ Ehi ma dove sei finita Piccola?”
“ Come scusa, Piccola?”- questa è la volta buona che lo ammazzo!-
“ Si sono qui al bar da dieci minuti! Kate ma ci sei? Oggi dovevamo uscire insieme te lo sei scordata? Se avevi intenzione di non venire me lo potevi anche dire! Sono qui a fare la figura dell’idiota!”
“ Tu fare la figura dell’idiota?!”- urlò di rimando- “ io sono rimasta in quel bar per quasi due ore e tu ti lamenti per dieci minuti? Ma vaffanculo Stronzo!” e chiuse la chiamata di botto.
Se prima era arrabbiata ora era furibonda, se solo lo avesse avuto davanti gli avrebbe spaccato la faccia e rovinato i suoi bellissimi lineamenti, ma fortunatamente non era successo.
In preda ad un raptus di rabbia tornò a casa e si chiuse in camera e mise la musica ad alto volume. Accese il suo pc e si mise a scrivere il nuovo capitolo del suo romanzo che avrebbe voluto fosse pubblicato da un grande editore.
Ma quella sera non riusciva proprio a concentrarsi, eppure era nei momenti in cui era triste o arrabbiata che la penna scorreva più velocemente sul foglio.
Ma era da quel pomeriggio che aveva la testa altrove.
Ma la sua mente non era più rivolta a quello stupido ragazzo, non era più rivolta a Luca, pensi era ancora concentrata a quel concorso, quello del giornale musicale.
“Ma si perché non partecipare? In fondo non mi costa nulla...tenterò...”
Continua...
Edited by ishrad - 23/12/2007, 22:26
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Kate ~.
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Oddeeeeeeeeeeooooooooo!!!!!!!!!!!!
Mi....mi......mi.....mi sento maleeeeee!!!!!!!!!!
Ila sono io!!!!!Cristo santissimo sono ioo!!!!!!!!!!!!!!!!
Oddeeeeooooo!!!!!!
E' stupenda, bellissimaaaa!!!!!!
Mi piace da impazzire!!!!!!!
Oddio che emozione, lo giuro..!!Sono io!!!!!In ogni frase sono assolutamente io!!!!!
Grazie, è stupenda..!!Non vedo l'ora di leggere il seguito!!!!
P.S. Il mio migliore amico si chiama Luca!!!!!. -
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O____O
Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Ti...Ti...Ti piace... Ti piace...
evviva!!!!!!!!!!
sono contentaaaaaaaa...
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Kate ~.
User deleted
Mi piace da impazzire..!!!!
Non vedo l'ora di sapere cosa succederà!!!!!!
Davvero, io sono così..mi incavolo tantissimo, quando sono nervosa fumo (anche quando non lo sono a dire il vero..!!), leggo il Rolling Stone che è esattamente come tu hai descritto quel giornale....!!!!!
Oddeooooo!!!!E' emozionante!
Grazieeeee!!!!!!!!
E poi io love leggere!!!!!. -
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Anche io sono curiosa di sapere come continua..
ahahahahahah...
No scherzo una mezza idea ce l'ho .... -
Kate ~.
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Uaaaaaaaaaahahaaahaa!!!!!!!
Oddio, cogita cogita che voglio sapere!!!!!!!!. -
°Barbie.
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Ila complimenti.. un inizio stupendo!! Mentre leggevo mi sembrava di vedere la Kate! Bella la mia amoooo
Brava.Brava.Brava!!!. -
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Fiuf...
oltre alla Kate piace anche a te...
che bello!!!
bene allora possso mettermi a lavorare seriamente al secondo chappy.... -
Kate ~.
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Sì ti pregoo!!!!!!!!
Necessito di sapereeee!!!!!!. -
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Premetto che non è un granchè...l'ho scritto in macchian quindi tornando da casa degli zii piena come un uovo quindi...spero lo apprezziate comunque...
Capitolo 2
Mancavano due giorni a Natale quel brutto pomeriggio era passato da due settimana e Kate si stava preparando per uscire con Luca. Le cose tra di loro si erano sistemate, una bella cioccolata calda, una sigaretta e tutto era andato a posto. I due si dovevano vedere da lì a mezzora per scambiarsi i regali e farsi gli auguri visto che Luca sarebbe partito la sera stessa per le vacanze. Kate si stava già truccando, davanti allo specchio del bagno, quando le squillo il cellulare.
“Pronto” rispose euforica credendo che fosse Luca al telefono.
È impossibile descrivere le espressioni che si susseguirono sul volto della ragazza: dapprima incredulità, scetticismo , poi stupore, poi gioia, poi euforia. Quella chiamata era arrivata inaspettata lasciandola per un attimo senza fiato, senza parole, ma quando poi riuscì a riprendersi un fiume di parole uscì dalla sua bocca.
“Cosa???!!! Ma ne è certo? No sa perché...non vorrei che...insomma...magari ha sbagliato...No??!! Cioè mi sta dicendo che... e che ne è certo al cento per cento??!! Oddio...oddio!!! è... è impossibile…oddio grazie grazie...”
E dopo quella che alla ragazza sembrò un’eternità concluse la chiamata.
- Oddio! Oddio! Waaaaaaaaaaaaaa! Non riesco ancora a crederci...io...io...Cavoliiiiiii non è possibile... Devo dirlo al Luca...non mi crederà mai e come potrebbe non ci credo nemmeno io...ho...ho...Waaaaaaaaaa...ok... Kate adesso calmati...respira...ma come cazzo faccio a calmarmi?! Waaaaaa! Sono troppo felice! Cavoli cavoli cavoliiiii!!!! Ok... Kate fumati una sigaretta che così ti calmi...-
Eh si la ragazza aveva proprio bisogno di calmarsi, stava andando in iperventilazione e se non si fosse calmata avrebbe rischiato il soffocamento e cosa c’era di meglio di una sigaretta per calmarsi? E così aprì la sua borsa, prese il pacchetto di sigarette, ne estrasse una e l’accese con molta calma cercando di calmarsi e di mettere in ordine un po’ le sue idee.
Dire che quella chiamata le aveva cambiato la giornata è troppo poco, quella chiamata le aveva cambiato le intere vacanze. Era stata completamente spiazzata da quella chiamata ed ora aveva un sorriso sulle labbra che andava da un orecchio all’altro e chiunque, anche un cieco si sarebbe accorto che era successo qualcosa di fantastico. Ma come avrebbe fatto? E poi sarebbe stata da sola...doveva trovare una soluzione e in fretta anche.
Eppure quella sigaretta le sembrò durare troppo poco, due tiri ed era già finita e lei non era ancora completamente calma e non aveva ancora le idee chiare. Poi casualmente le cadde un occhio sull’orologio ed un urlo ruppe il silenzio.
“Cazzo!!!!!!! È tardissimo!!!”
Afferrò la sciarpe, la giacca e la borsa e corse fuori di casa con un’altra sigaretta già in bocca.
I due ragazzi si dovevano incontrare al solito bar che nemmeno sotto Natale sembrava aver perso la sua caratteristica principale, infatti era anche quel giorno vuoto e per questo per Kate non fu difficile trovare Luca che sorprendentemente era già arrivato. Il ragazzo, alto, dai capelli neri e dal taglio un po’ stravagante, infatti era già arrivato ed era seduto allo stesso tavolo in cui Kate due settimane prima aveva atteso speranzosa per quasi due ore.
Alla vista dell’amica il ragazzo sorrise divertito per lo stupore stampato sulla faccia della ragazza.
“Ce l’hai fatta eh?! Credevo di dover fare la muffa prima di vederti arrivare!”
“Ma se sono in perfetto orario, mica sono come te!!! Piuttosto com’è che sei arrivato in anticipo?! Vuoi far nevicare visto che tra un po’ è Natale?! Scemottolo!” rispose la ragazza ridendo.
“ Scemottolo?! Kate ma ti sei fumata qualcosa prima di venire qui?!”chiese divertito.
La ragazza fece cenno di no sorridendo.
“Ah...dimenticavo è il Natale che ti fa questo effetto!”
La ragazza gli fece una linguaccia ed ordinò un caffè.
I due ragazzi incominciarono a parlare del più e del meno, del lavoro, della musica, della scrittura.
A vederli così affiatati l’uno con l’altra chiunque avrebbe ipotizzato che fossero un coppia, una di quelle che resiste a tutto, al tempo ai litigi e alle discussioni, ma i due erano solo amici. Amici di lunga data, infatti si conoscevano ormai dai tempi delle medie ed erano un po’ come fratelli per questo Luca aveva capito che alla ragazza era successo qualcosa, ma non avrebbe indagato, sarebbe stata la ragazza a dirgli tutto, alla fine lo faceva sempre.
Durante il pomeriggio poi arrivarono anche a parlare delle vacanze di Natale.
“ Allora stasera parti?!” chiese la ragazza conoscendo già la risposta.
“Già…Maldive!!! Non vedo l’ora!!! È da un mese che aspetto questa giornata e adesso nemmeno ci credo!” rispose euforico.
“Uff... tu domani ti godrai il sole, la spiaggia, il paradiso tropicale...”
“Le bellezze in costume...”la interruppe il ragazzo scherzando.
“Idiota! E io invece...” sussurrò lei tristemente.
“ Uffa! Non fare quella faccia dai! Avrei voluto che tu venissi con me, ma non abbiamo potuto...dai sarà per la prossima vacanza! Dai però non fare quella faccina! Sorridi per me! Mi spiace sul serio lasciarti qui da sola!”
“ E io invece... ma che da sola qui!!! PARTOOOOO!” urlò la ragazza festante. Il suo urlo avrebbe costretto tutti gli altri clienti a girarsi se solo ci fossero stati, ma il locale era deserto e a quell’urlo soltanto il barman si destò dal suo pisolino pomeridiano girandosi lentamente verso la fonte di quel rumore assordante che l’aveva svegliato.
La scena al tavolo fu a dir poco esilarante. Luca boccheggiava: apriva lentamente la bocca come per dire qualcosa, ma le parole sembravano non volergli uscire così chiudeva la bocca, per poi riaprirla, riprovare a parlare, ma la richiudeva all’istante. Mentre Kate... Kate stava morendo dalle risate, la faccia dell’amico era veramente esilarante.
Poi finalmente Luca riuscì ad elaborare l’idea e a parlare.
“ Cosa???!!! E io che mi preoccupavo per te! Già ti vedevo la sera di Natale a brindare da sola facendo zapping davanti alla TV! E invece... racconta furbastra! Era per questo che eri così felice oggi!!!”
E così la ragazza gli raccontò tutto della telefonata e della fantastica notizia. Luca era incredulo così come lo era stata Kate quando aveva ricevuto la chiamata, ma era contento finalmente anche la ragazza aveva un po’ di fortuna!
E così i ragazzi si scambiarono i regali e si fecero gli auguri promettendosi che si sarebbero rivisti non appena entrambi fossero tornati dalle vacanze, ma che si sarebbero tenuti aggiornati tramite e-mail.
E così Kate tornò a casa euforica, felice e non erano stati i due caffè e le sei sigarette fumate nel pomeriggio a renderla così, ma una semplice chiamata.
Continua.... -
Kate ~.
User deleted
Oddeoooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!
Dove vadooooo?????
Cosa ho vintooo????
E il mio topo (il mio migliore amico lo chiamo così!!) va alle Maldive??
Ila è stupendaaaa!!!!. -
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Sorpresona...
Maldiveeeeeeee...
io volevo andarci e le ho piazzate dentro
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Kate ~.
User deleted
Oddeoo!!!!
Continua appena puoi perchè I love it..!!!!!. -
°°Vanilla°°.
User deleted
Oddio Ila è bellissima *.* come sempre il tuo stile non tradisce e non delude °ç°
Vai vai vai, continua.... @____@
xxx
simo. -
Kate ~.
User deleted
Sì sì continuaaaaaaa!!!!!!!!!!!
Necessito di sapereeeeee!!!!!!.
...So Wie Du......For Kate... |
