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°Barbie.
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Dedicata a Ele.
E a tutte le fans di Gustav
Milano _ 30 Ottobre 2007 Primo concerto italiano dei Tokio Hotel
Bergamo _ Quella mattina,casa di Ele.
“Merda sta piovendo..lo sapevo che sfiga!”
Ele sbuffò guardando fuori dalla finestra appannata. Erano le 4.00 del mattino,fuori era buio pesto e la pioggia scendeva incessantemente. Proprio oggi,proprio il giorno del concerto tanto atteso.
Prese i vestiti sulla sedia e con calma di vestì,la sera prima ci aveva messo ore per scegliere qualcosa di carino da mettere,alla fine aveva optato per un look pratico e confortevole:scarpe da ginnastica,jeans,maglietta a maniche corte e felpa con la zip. Si era stirata i capelli,un filo di trucco ed era pronta.
Prese lo zainetto e si infilò in auto.. “che freddo” pensò.
Si fermò sotto casa della sorella,le fece uno squillo sul cellulare e attese pazientemente
Ele: Finalmente! E’ Tardi!
Eleonora: Sono le 5.00 del mattino,non incominciare a rompere
Ele e la sorella partirono alla volta di Milano per assistere al concerto dei Tokio Hotel.
Quando arrivarono al forum erano circa le 7.00 mattino,eppure c’era già una folla delirante fuori dai cancelli
Ele: Lo sapevo ca**o, siamo arrivate troppo tardi
Eleonora: Tranquilla,ce la caveremo
Parcheggiarono e raggiunsero l’entrata,tra spintoni e insulti riuscirono comunque a sistemarsi. L’attesa sotto l’acqua sarebbe stata ancora più snervante. Ma una come lei abituata a rimboccarsi le maniche non si sarebbe certo fatta intimidire da qualche goccia e qualche fans maleducata che cercava costantemente di rubarle il posto.
Dopo ore e ore finalmente la sicurezza tolse le transenne. Le ragazze impazzite iniziarono la loro folle corsa… Urla,spintoni,graffi … tutto pur di raggiungere il palco,tutto pur di realizzare il sogno di vedere i loro idoli da vicino.
Ele e la sorella erano arrivate relativamente “tardi” e dovettero purtroppo dire addio alle prime file. Riuscirono comunque ad accaparrarsi una buona posizione incollate alle transenne della 2° seconda fila,ed avevano tutta l’intenzione di mantenerla.
Quando il concerto iniziò Ele si complimentò con se stessa per aver tenuto duro,per aver sopportato tutte quelle ore in piedi,al freddo sotto l’acqua. Ne era valsa la pena.. i ragazzi erano eccezionali,Bill era magnetico e lui,Gustav era ancora più bello di quanto avrebbe mai osato sperare.
Dopo due ore a cantare la voce quasi le mancava,ma il concerto era finito e finalmente era l’ora dei saluti. Il momento in cui lui avrebbe lasciato la sua postazione la dietro e sarebbe andato a bordo palco per salutare le fans..
Ele tremava.. aveva atteso quel momento per mesi.. Chissà se lui l’avrebbe notata in quella marea di persone,anche solo uno sguardo,almeno per un secondo,le sarebbe bastato.
Eccolo che avanzava.. prese una bottiglietta d’acqua e bagnò qualche fan delirante.. com’era bello!!
Poi si sistemo al centro e invitò tutti a fare la ola … che tesoro! Il pubblico di partecipò divertito nonostante la stanchezza..
Soddisfatto salutò un’ultima volta e si incamminò verso il backstage quando .. si accorse di aver dimenticato le bacchette..era solito lanciarle tra il pubblico e anche stavolta non avrebbe deluso le fans.
Le afferrò e torno indietro..la folla urlava impazzita..
“Gus a me….” “ Gus ne voglio una” “Ti prego Gustav guarda qui!!”
Ma lui non capiva una parola,non avrebbe nemmeno pututo sentire in mezzo al quel vociare..
Ele rise divertita.. chissà magari,una botta di culo nella vita mi potrà capitare no? Non chiedo mica la luna,solo una bacchetta!!
Lanciò la prima..troppo lontano.. le ragazze quasi si picchiarono per riuscire a prenderne una. Andata. Che sfiga!
Si preparava a lanciare la seconda..
Ele: Oddio Eleonora stai pronta,se arriva qui cerca di prenderla,a costo di rompere il naso a qualcuna!
Eleonora non l’ascoltava nemmeno, con tutto quel fracasso era impossibile sentirla,ma stava pensando la stessa cosa.
Ele alzò le mani in aria .. “Coraggio dai!! Vieni qui bella… …. Oddio!! Oh mio dio viene verso di me..l’ha lanciata qui.. è così vicina..eccola!!!!!!! HAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”
Eleonora: Oddio Ele!!!!!!!!!!!!!!!!! Ele rispondimi!!
Ele si accasciò a terra,un dolore lancinante le peforava l’occhio sinistro.. si portò le mani al visò e urlò con tutta la forza che aveva in corpo.
Eleonora: Aiutooooo! Aiuto mia sorella sta male,fate qualcosa vi prego!!
Fine 1° parte
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Kate ~.
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Oddeoooo!!!!!!!!
Cosa è successo alla nostra tesoraaaaaaa???????
Continuaaaaaaaa!!!!!!. -
°Barbie.
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A Ele mancava il respiro.. il dolore era troppo forte. Sua sorella piangeva e urlava nel vederla così. Le usciva sangue dall'occhio,non capiva cosa le stesse succedendo.
All'improvviso sentì delle mani che la afferravano e la trascinavano via.
Erano uomini della sicurezza,la stavano portando verso l'ambulanza.
Buio...
Quando si svegliò la testa le faceva male,sentiva pulsare l'occhio e tutto le girava intorno...
"Ma che diavolo succede?"
Realizzò di essere in un letto d'ospedale. Aveva una flebo nel braccio e si sentiva stordita e debole,non aveva nemmeno la forza di parlare. L'occhio dolorante era bendato..inziò ad agitarsi.
"Oddio che cosa mi è successo?Aiutooo"
Ma perchè non c'era nessuno?Dov'era sua sorella? I suoi erano stati avvertiti? Sentì il rumore della porta che si apriva...
Infermiera: Buongiorno,come si sente?
Ele: Come buongiorno?Non è sera?
Infermiera: No,è mattina. Sa dove si trova?
Ele: Credo di essere in ospedale
Infermiera: Si è così,ricorda cosa le è successo?
Ele: Si credo di ricordare.. più o meno..ricordo che ero ad un concerto,le urla,le grida e poi il dolore..
Infemiera: Cerchi di non agitarsi,tra poco arriva il medico,sta parlando con i suoi parenti
Ele: Mia sorella,è piccola..è con loro?
Infermiera: Si non si preoccupi,anche il suo ragazzo è qui
Ele: Bene...
Infermiera: Allora vado..lei riposi
Ele: Aspetti un secondo..ha detto che c'è il mio ragazzo?
Infermiera: Si,era qui ieri sera,poi se n'è andato ed è tornato stamattina presto.
Ele: Ne è sicura?
Infermiera: Si,vuole che lo faccia entrare?
Ele: Si,voglio proprio vederlo questo mio ragazzo
L'infermiera la guardò stranita e uscì per chiamare il ragazzo..Che non si fece attendere molto.
Ele vide un'ombra sfocata che si avvicinava. Era senza lenti,qualcuno doveva avergliele tolte,e un occhio era bendato quindi non riusciva a mettere a fuoco.
Ele: Ti avvicini? Non riesco a vederti se stai lontano
Il ragazzo si avvicinò,quando bastava per far sussultare Ele
"Oddio non è possibile,mi hanno tirato una botta in testa..non può essere lui!!"
Gustav: Ciao,capisci quello che dico?
Ele: Si lo capisco .. basta che parli piano e non ti mangi le parole
Gustav sorrise
Ele: Hai mica le bacchette con te?
Gustav: No non le ho,se ne vuoi un paio te le faccio portare più tardi
Ele: Ma per carità,mi vedi come mi hai conciata? Non voglio più vedere una bacchetta in vita mia .. se mai ci vedrò ancora. L'occhio ce l'ho?
Gustav: Si e se è come l'altro che vedo è splendido
Ele: In una situazione normale arrossirei ma ora dire che questa non lo è per niente
Gustav: Io.. sono mortificato,non mi era mai capitata una cosa del genere
Ele: E proprio con me ti doveva capitare?
Gustav: Scusami .. non so cosa dire.Se non che per penserò a tutto io,eventuali spese mediche e visite..
Ele: Dovrei rifiutare ma,io vivo sola e faccio già abbastanza fatica a tirare avanti quindi grazie
Gustav: E' il minimo che io possa fare
Ele: Va bene,ora scusami... io non riesco a credere che tu stia qui ma..sto molto male e vorrei riposare
Gustav: E' normale hai subito un operazione!
Ele: Che cosaaa??
Gustav: Non lo sapevi?
Ele: No,non ho ancora visto il medico
Gustav: Ti spiegherà tutto lui,ora vado anche io. Devo prendere l'aereo,mi sono fermato a Milano solo per sapere come stavi.
Ele: Grazie...allora ciao
Gustav: Ciao e scusami ancora ... Un mio assistente ti contatterà per sapere come procede la guarigione
Ele: Bene
Gustav si allontanò ed Ele appoggiò la testa sul cuscino,la fissò per qualche secondo... Sembrava un angelo con i suoi lunghi capelli biondi e quegli occhi azzuro cielo (di occhio lui ne vedeva uno ma Ele ne aveva giustamente due)..
Sorrise e uscì dalla stanza.
Fine 2° puntata. -
°°Vanilla°°.
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Oddio che cosa tenera.... ^__^ è troppo bella
ti prego continuala!!!
Ma io se fossi stata in lei non l'avrei maaaai mandato via T_T
xxx
simmo. -
naryn.
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perche è andato via non torna più....ma noooo . -
Kate ~.
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Oddeo!!!!!!!
Ma cristo santo, ma l'ha beccata in un occhio??????
Povera!!!!!!!!!
Carino Gustyy!!!!!!!!!!. -
°Barbie.
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Questo capitolo è un po’ pesante ma necessario per spiegare le condizioni di Ele.
Dottore: Signorina … si sente bene?
Ele: Oh scusi dottore,mi ero appisolata un attimo ..
Dottore: E’ normale .. ha subito una lunga operazione e l’anestesia fa questo effetto
Ele: La prego mi dica che non ho perso l’occhio
Dottore: Ho già parlato con i suoi genitori .. purtroppo devo essere sincero e dirle che ha il 50% di possibilità di non tornare a vedere
Ele era ammutolita, il dottore continuò …
Dottore: Purtroppo l’oggetto che l’ha colpita ha causato un aumento della pressione all'interno dell'occhio.
In condizioni normali all'interno dell'occhio è presente un liquido che viene continuamente prodotto e riassorbito. Pertanto l'occhio si può paragonare a un piccolo serbatoio con un rubinetto ed uno scarico sempre aperti. Se il tubo di scarico è ostruito si avrà un aumento di pressione all'interno del serbatoio, ovvero di aumento della pressione nell'occhio.
Il colpo ha prodotto una lacerazione che ha formato una sorta di tappo,da qui l’ostruzione.
Ele era sconvolta,non riusciva nemmeno a parlare … il suo più grande sogno si era trasformato nel suo più grande incubo.
Dottore: Non possiamo intervenire ancora,possiamo solo sperare che l’ematoma si riassorba e questo “tappo” sparisca.
Ele: Che .. che cosa mi succederà?
Dottore: L'aumento della pressione danneggia irreparabilmente i neuroni che trasportano il segnale elettrico: è come se i fili si logorassero. Inizialmente il danno interessa i fili che trasportano le immagini relative a porzioni periferiche del campo visivo: il paziente continua a vedere l'oggetto che fissa e non si accorge che l'area visiva che percepisce in periferia si sta riducendo. Da ultimo vengono lesi anche i "fili" che provengono da quella zona della retina con cui si fissano gli oggetti e si ha la riduzione dell’acuità visiva, fino alla cecità completa
Nell’udire quelle parole Ele andò su tutte le furie,non ci poteva credere,non era possibile che tutto questo stesse capitando a lei.
Tutto per colpa di una maledetta bacchetta,per colpa di un idiota che poteva prestare più attenzione..
La sua vita era rovinata, tutti i suoi sogni svaniti .. mentre lui se ne stava la a suonare e divertirsi …
No, lui non se la sarebbe cavata così facilmente,lui l’avrebbe pagata cara quella distrazione.
Ele: Chi mi ha ridotto così deve pagare
Dottore: E’ legittimo che lei si tuteli ma,se posso permettermi, si sta mettendo contro qualcosa più grande di lei
Ele: Ma lui mi ha rovinato la vita
Dottore: La prego si calmi. Non disperi,non è ancora detta l’ultima parola
Ele: Non mi interessa di quello che pensa lei!! Lei l’occhio ce l’ha ancora,io sto qui con una benda e tremo al solo pensiero di levarla un giorno e vedere il buio davanti a me!!
Dottore: Signorina si calmi,lei deve riposare
Ele: Ma come cavolo faccio a calmarmi!!!! Se ne vada!!!!!!!!!
Una settimana dopo.
I Tokio Hotel erano in viaggio sul loro bus,era sera e Gustav si preparava ad andare a dormire quando David lo chiamò…
David: Gustav puoi venire con me un momento?Ti devo parlare
Gustav: Si certo Dave
David: Siediti,devo dirti una cosa molto importante e non so come la prenderai
Gustav: Riguarda quella ragazza vero? Quella che ho ferito?
David: Si,riguarda lei
Gustav: Non dirmi che sta male ti prego,non potrei mai perdonarmelo
David: Sta male si, forse non tornerà mai a vedere da quell’occhio ma…
Gustav: Ecco lo sapevo,lo sapevo sono un imbecille!!
David: Calmati!! Non è questo che ti dovevo dire
Gustav: Dave cosa può esserci di peggio?? L’ho rovinata,qualsiasi cosa tu mi dirai ora non sarà mai peggio di questa
David: Ti ha denunciato Gus.
Gustav che si era alzato in piedi,sbiancò e tornò nuovamente a sedere.
“Denunciato,io. Come un vandalo,un violento, uno scapestrato. Ma forse me lo merito,per aver rovinato la vita a quella ragazza.”
David: Gus? Noi ti staremo vicini non ti devi preoccupare. Non ti accadrà nulla … Gus mi ascolti?
Gustav: Voglio parlare con lei!
David: Ma sei matto? No non puoi farlo … Non servirebbe a nulla e aggraveresti la tua posizione
Gustav: Ma non me ne frega niente della denuncia.. pagherò qualsiasi cifra.. Voglio solo sapere come sta..
David: Te l’ho appena detto come sta.
Gustav: Allora voglio che riversi contro di me tutta la sua collera, voglio che si sfoghi, che sappia cosa provo e che non potrò mai perdonarmi per quello che ho fatto!
David: Tutto questo ti fa onore,so che sei una bella persona e che non intendevi farle del male, infatti è stato un incidente!
Gustav: Procurami il suo numero di telefono,la devo chiamare… Anzi no, ho un’idea migliore.. -
elekna.
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amo mi commuovo..che idea..dimmi non farmi agitare... . -
elekna.
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l'ho riletta..wow senza parole amo..ti ho raccontato del concerto..tu hai descritto ogni mia sensazione..ogni umore di quel giorno..è la prima volta che qualcuno scrive una ff apposta per me...mi hai commosso.. . -
...only me....
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wow che bella.....ma continua????se si puoi postare???sono curiosa . -
°Barbie.
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Ele era davanti alla credenza intenta a cercare le tazzine per il caffè..sbuffava spazientita.
Era tornata a stare a casa sua,anche se era passato così poco tempo dall'operazione voleva tornare alla sua vita e non essere di peso a nessuno. Il suo umore era nero come il caffè fumante che si stava versando ma era pronta ad affrontare anche questa prova.Guardare avanti era la cosa giusta da fare.
Ma non senza aver dato a Gustav una bella lezione. Se il suo occhio non fosse mai guarito, il ricordo dell'amato batterista sarebbe rimasto indelebile nella sua mente,un orrendo ricordo.
Portò la tazzina alle labbra e assaporò la sua bevanda mentre osservava fuori dalla finestra. "Che tempo del cavolo" pensò .. Tutta quest'acqua non si vedeva da un pezzo e la strada era semideserta.. tutti erano chiusi al calduccio nelle loro abitazioni. Fece un altro sorso.
Poi passò il palmo della mano sul vetro della finestra per migliorare a sua visuale... qualcosa aveva attirato la sua attenzione.
Due Suv neri dai vetri oscurati si fermarono davanti a casa sua. Nulla di strano se fosse avvenuta in un'immensa città ma nel suo minuscolo e sperduto paesino tutti conoscevano tutti,sapevano tutti di tutti e quei due colossi neri non si erano mai visti prima d'ora.
"Ma chi può essere?" Continuò a guardare fino a quando una portiera si aprì e un uomo alto e arcigno scese e aprì il suo ombrello. Sbuffò e aprì la portiera dal lato del passeggero permettendo così a un altro individuo di scendere.
Ele: Oh mio Dio!!! Oh mio Dio!!! Non ci posso credere!! Che cosa ci fa LUI qui!!!
Si scostò immediatamente dalla finestra e corse in camera,si sfilò il piagiama e indossò le prima cose che gli capitarono sottomano. Si mise una mano sul petto e si impose di mantenere la calma.
Suonò il campanello. Andò ad aprire e se lo ritrovò davanti..bello e dolcissimo..bagnato e infreddolito,avrebbe voluto abbracciarlo e coccolarlo. Lui ... era li davanti a lei...il suo sogno..il suo INCUBO!
Ele: Che cosa ci fai qui Gustav?
Gustav: Sono venuto a vedere come stavi!
Ele: E ti piace quello che vedi?
Disse Ele con tono autoritario
Gustav la guardò dall'alto in basso e viceversa. Aveva una tutina grigia molto carina,la felpa con la zip era abbassata quel tanto da lasciare intravedere le sue forme sotto il top bianco. Il suo lunghi capelli biondi era dolcemente raccolti a coda di cavallo e l'aria era pervasa dal suo delicatissimo profumo.
Gustav: Non vorrei essere indiscreto ma .. si!
Ele arrossì per quel complimento ma ritornò subito seria
Ele: Parlavo del mio occhio!
Gustav: No.. perdonami.. sono addolorato per quello che ti ho fatto
Non mentiva,era sinceramente dispiaciuto per il danno arrecato ad Ele. Il solo fatto che avesse lasciato gli altri e viaggiato fino a li in auto solo per vederla lo provava.
Gustav: Posso entrare?
Ele: Ma sei solo? Ho visto delle persone con te!
Gustav: Si è la sicurezza. Sono qui giù in macchina,non daranno nell'occhio te lo garantisco.
Ele sospirò,era evidente che Gustav non sapeva cosa significasse vivere in un paesino come il suo. Indietreggiò e fece segno al suo ospite di entrare.
Lui sfregò i piedi sul tappeto per asciugare le scarpe bagnate ed avanzò cautamente.
Ele: Tranquillo,non ho intenzione di ucciderti!
Gustav_sorridendo: No è che non vorrei bagnare per terra
Ele: Allora togliti le scarpe e lasciare fuori sul pianerottolo,vado a prenderti un paio di pantofole
Gustav: Ma non mi andranno
Ele: Si si che ti vanno..le avevo prese per mio fratello ma non le ha mai messe
Gustav fece come gli era stato ordinato,si tolse le scarpe e attese Ele che arrivò con le pantofole in mano.
Ele: Che c'è?
Gustav: Niente ma.. capisco perchè tuo fratello non le abbia volute
Ele lo scrutò con aria interrogativa per poi porgergli le pantofole dei Flinstone!
Ele:vuoi un caffè?
Gustav: Da bere o da rovesciarmi addosso?
Ele: Da bere!
Gustav: Volentieri grazie .. posso sedermi sul divano?
Ele: Certo.. fai pure..
Gustav accasciò sul divano e ammirrò le pantofole che aveva ai piedi per poi intonare:
Flintstones, ecco i Flintstones,
gli antenati con radio e TiVù
Dentro le caverne
hanno luce e frigo come hai tu.
Vieni sulla loro cabriolet
Pieno! Fà benzina e lava i piè!
Quando sei coi Flintstones
ti diverti, Yaba Daba Dù!
Ele lo guardava divertita mentre muoveva i piedi e canticchiava allegramente...
Flintstones, ecco i Flintstones,
gli antenati con radio e Tivù
Dentro le caverne
hanno luce e frigo come hai tu.
Vieni sulla loro cabriolet
Pieno! Fà benzina e lava i piè!
Quando sei coi Flintstones
ti diverti con la Yaba,
e poi col Daba,
e Yaba Daba Dù!
e Yaba Daba Dù!
Ele: Ne hai per molto?
Gustav: No basta .. è finita!
Com'era tenero... quanto avrebbe voluto corrergli incontro e abbracciarlo ma ogni volta che un pensiero romantico la percorreva un altro cupo e doloroso lo sormontava. Lui non era più Gustav il suo adorato batterista,il sogno che le occupava le notti,lui era il ragazzo che le aveva rovinato la vita. Il fatto che ora fosse a casa sua, seduto sul suo divano con delle buffe pantofole ai piedi non cambiava niente. Non serviva ad aggiustare le cose.
Il destino avverso non la favoriva. O forse ... si?
Fine 4° puntata. -
°°Vanilla°°.
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ma io se fossi stata in ele non avrei solamente pensato di gettarmici addosso...
oddio... che puccio con le ciabatte dei flinstone...
mi piace troppo questa storia
xxx
simo. -
elekna.
User deleted
si è carino lui..ma mi ha cavato un occhio..amo è stupenda...amo la mia FF . -
°°Vanilla°°.
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CITAZIONE (elekna @ 15/1/2008, 14:48)si è carino lui..ma mi ha cavato un occhio..
XD questo è vero...
però averlo in casa... cioè...
xxx
simo. -
...only me....
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emh scusate la mia ignoranza...ele ma ti è successa davvero la storia dell'occhio???....*me ignorante...*comunque mi piace molto la ff...continua....ti pregooooo .
Le bacchette dell’amoreFF su Gustav |
